Intenso itinerario per visitare Verona in 8 tappe

Ciao a tutti da Francesco! Avete indossato scarpe comode e abbigliamento da trekking urbano? Si? Bene, perché oggi vi porto a fare una lunga, anzi lunghissima camminata lungo le vie di Verona, seguendo lo stesso itinerario che ho percorso in circa 8 ore – solo soletto perché Claudia era impegnata con il convegno “Seo & Love” – e che mi ha permesso di scoprire zone della città scaligera un po’ fuori dai percorsi dei turisti, in parte utilizzando la Verona Card (carta per usare liberamente i mezzi pubblici ed entrare gratuitamente o con sconto nei principali musei, monumenti e chiese di Verona – costa 18€). Certo, l’Arena l’ho visitata e pure la Casa di Giulietta, ci mancherebbe, ma a Verona c’è molto, molto di più. Allora, pronti a seguirmi nell’itinerario per visitare Verona in 8 tappe? Ah, a proposito: io non sono assolutamente un esperto d’arte ne’ men che meno una guida turistica per cui quello che vi racconto nasce da un percorso studiato su una guida di Verona e su una mappa della città e le informazioni che trascrivo sono una selezione di quelle che sono riuscito a raccogliere nel corso dell’itinerario.

a Verona Dante piazza

Cosa vedere a Verona: Piazza dei Signori (e statua di Dante)

Itinerario per visitare Verona – I^ tappa (900 mt. – 15 minuti a piedi):la mattina ha l’oro in bocca ed io non me lo sono fatto ripetere: alle prime luci del mattino ero già sveglio e dopo aver fatto un’abbondante colazione all’Hotel Mazzanti, dove alloggiavamo, alle 8.00 ero già in strada pronto per cominciare la mia giornata di escursioni veronesi. Va detto che partivo avvantaggiato: l’Hotel Mazzati si trova proprio in centro città, in una via parallela a Piazza delle Erbe e quindi mi sono subito trovato su Corso Sant’Anastasia e mi sono incamminato in direzione del fiume Adige e Colle di San Pietro, al di là del fiume, mentre pian piano la città si svegliava ed i negozi aprivano le saracinesche. L’obiettivo da raggiungere era duplice: il Ponte di Pietra prima e il  Museo Archeologico al teatro Romano poi.

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Cosa vedere a Verona: il Ponte di Pietra

Il Ponte di Pietra è il ponte più antico di Verona e risale all’epoca dei romani sebbene quello che si percorre è stato quasi del tutto ricostruito perché nel corso dei secoli la struttura è crollata più volte, sia per le piene dell’Adige che per gli assedi a cui Verona fu sottoposta. Da ultimo, il ponte è stato fatto saltare il 25 aprile 1945 dalle truppe naziste durante la ritirata e solo nel 1959 Verona riebbe il suo Ponte di Pietra, ricostruito utilizzando in parte le pietre recuperate dal letto del fiume. Nei secoli scorsi il ponte non era così come lo vediamo oggi,  aveva infatti una doppia porta di accesso –  una rivolta verso la città (che ancora esiste) ed una in direzione della campagna – e lungo il ponte si trovavano edifici in legno, poco più che baracche, adibiti ad osterie e abitazioni di barcaioli. In ogni caso, da qui si vede Verona da una prospettiva diversa e quindi cercate di raggiungerlo.

a Verona complesso teatro romano e museo

Cosa vedere a Verona: l’Adige, qui all’alteza del Ponte di Pietra e del Teatro romano

Il Museo Archeologico al teatro Romano è stato uno dei luoghi di Verona che mi è piaciuto di più, lo ammetto: sarà stata la luce velata della mattina, il silenzio del sito archeologico (sono stato il primo ad entrare, subito dopo l’apertura), la cura e l’accuratezza delle collezioni ospitate nel piccolo Museo ma da qui, se non avessi avuto ancora da visitare tanti altri luoghi della città, ci sarei senz’altro rimasto più tempo! Tutto l’insieme del complesso museale è quasi un mondo a sé: nello spazio di poche centinaia di metri  ci sono chiese, la cavea del teatro, edifici medievali, l’antico convento dei Gesuati (dove è stato realizzato il moderno Museo archeologico), spazi espositivi all’aperto. Per arrivare al museo si passa accanto al teatro romano, che risale al I° secolo a.C.: di quella che con tutta probabilità era una struttura grande e imponente, restano di evidenti solo la cavea e la gradinata che – mi han detto al museo – ancora oggi in estate vengono utilizzate per rappresentazioni e concerti serali.  Il Museo è una miscellanea di epoche e di opere d’arte: ci sono sezioni dedicate alla Verona romana, modellini in legno, plastici e stampe dei monumenti veronesi,  sculture e anche una sezione dedicata all’antico Egitto. In quello che era il chiostro del Convento dei Gesuati, è stata ricavata la sezione lapidaria e funeraria mentre nella chiesa ci sono mosaici. Ma quel che più affascina e che vale il costo del biglietto anche se non siete particolarmente appassionati di arte e antichità, è il grandioso panorama su Verona che si può vedere affacciandosi sulla terrazza del Museo.

Costi e orari: a proposito di biglietti di ingresso:  se non avete la Verona Card, il biglietto intero costa € 4,50 e gli orari di ingresso sono: lunedì  (13.30-1930), martedì-domenica (8.30-19.30).

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Cosa vedere a Verona: il complesso del Teatro romano e il Museo archeologico (da qui, vista eccezionale sulla città)

Itinerario per visitare Verona – II^ tappa (600 mt – 10 minuti): uscito dal Museo Archeologico, ho proseguito a camminare costeggiando l’argine del fiume Adige fino a raggiungere il Giardino Giusti, un pezzettino di Firenze medicea trasportata a Verona. La famiglia Giusti erano tintori toscani che si erano trasferiti a Verona nel 1.300 per sviluppare l’industria della tintura della lana, attività che li rese ricchi e lungimiranti tanto da edificare nel XV secolo un palazzo di rappresentanza – con giardino annesso, pare opera di giardinieri che avevano lavorato al Giardino di Boboli di Firenze – su quello che inizialmente era solo un insediamento produttivo. La villa al momento non è visitabile quindi, sebbene il luogo sia particolarmente affascinante, vi consiglio di visitare questo luogo di Verona solo se siete appassionati di giardini formali all’italiana o siete curiosi di scoprire un angolo di Verona segreto e poco frequentato dai turisti. Un lungo viale di cipressi (i Giusti erano toscani, no? 😉 ) accoglie il visitatore che una volta entrato può liberamente girare per il parco osservando mascheroni, grotte, fontane, il giardino degli agrumi, il vetusto cipresso di Goethe, oppure fermarsi nei padiglioni o ad ammirare il panorama complessivo. Non manca, come era caratteristico all’epoca, un labirinto di siepi di bosso che suddividono, anche, una zona del Giardino in 9 stanze geometriche, con statue di divinità greche.

Costi e orari: il Giardino Giusti si trova in via Giardino Giusti 2 e l’ingresso costa 8,50, con la Verona Card 5€ (la gratuità non è inclusa nella Verona Card, solo uno sconto).

a Verona Giardino Giusti 2

Cosa vedere a Verona il Giardino Giusti

Itinerario per visitare Verona – III^ tappa (1400 mt. – circa 20 minuti). Dopo aver visitato il Giardino Giusti, sono tornato indietro sui miei passi (sbagliando, ci sarei dovuto andare come prima tappa dall’hotel e subito dopo visitare il Teatro Romano e quindi il Giardino, quindi non fate il mio stesso errore di pianificazione se non volete camminare a vuoto sul lungo Adige!) per una veloce visita alla Chiesa di San Giorgio in Braida, che va visitata soprattutto per due opere che vi sono custodite: il Martirio di San Giorgio di Paolo Veronese e il Battesimo di Gesù del Tintoretto. Il primo si trova nell’abside dell’altare mentre il secondo è sopra l’ingresso. Per il resto, la chiesa del XV° secolo è molto semplice, con una sola navata. Vale la pena di visitarla? Sì, se avete tempo, in ogni caso la visione complessiva delle line architettoniche è limitata dalle impalcature (rif.to febbraio 2017).

Costi e orari: l’ingresso è gratuito (per gli orari non sono riuscito a capire, scusatemi).

a Verona San Giorgio in Braida

Cosa vedere a Verona: San Giorgio in Braida

Itinerario per visitare Verona – IV^ tappa (600 mt., 10 minuti) – da san Giorgio in Braida ho attraversato l’Adige sul Ponte Garibaldi e mi sono di nuovo trovato nel centro storico della città. La mia meta era un complesso di edifici sacri di particolarissimo valore artistico ed archeologico: la Chiesa di Sant’Elena, il Battistero di San Giovanni in Fonte e la Cattedrale di Santa Maria Matricolare (il Duomo di Verona). Non so dirvi cosa mi è piaciuto di più. Se dico tutto, sembra eccessivo? Intanto, la visita di Sant’Elena è facilitata perché compreso nell’ingresso (gratuito per chi possiede la Verona Card) cìè anche l’uso dell’audioguida, che aiuta a scoprire questo caposaldo del romanico a Verona. Ma ci sono altre sorprese che attendono il visitatore: la zona era considerata sacra già in epoca romana e proprio sotto la chiesa di Sant’Elena c’è un’area archeologica ancora in corso di scavo e sono stati recuperati pure numerosi mosaici. Quel che è certo, è che vi fosse un tempio dedicato alla Dea Minerva ed anche dei termarium. Accanto alla Chiesa di Sant’Elena c’è il battistero di San Giovanni in Fonte, con un grande fonte battesimale che consentiva il rito per immersione, come agli albori della cristianità. Il vascone è davvero molto particolare, in marmo rosso e con 8 lastre scolpite che raffigurano scene della vita di Cristo. Il Duomo di Verona, o Santa Maria Matricolare, nasce come edificio romanico per poi essere modificato in stile gotico nel XV° secolo. Ha 3 navate e su quelle laterali si aprono diverse cappelle, una di queste custodisce il dipinto l’Assunzione della Vergine di Tiziano. Altra caratteristica del Duomo, la presenza di tre organi a canne, due con la struttura di legno decorata collocati contrapposti sulle due navate laterali (hanno anche un nome: organo Antegnati e organo Liberati), mentre il terzo è più recente ed è quello che viene normalmente utilizzato. Il colore che domina l’interno del Duomo è il rosso, dovuto all’abbondante utilizzo del marmo veronese.

Costi e orari: l’ingresso al Complesso della Cattedrale è possibile generalmente dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 13.30 alle 17.00, il sabato solo fino alle 16.00 e la domenica solo dalle 13.30 alle 17.30. Il biglietto di ingresso costa € 2,50 per chi non è di Verona, gratuito con la Verona Card.

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Cosa vedere a Verona: il Battistero di San Giovanni in Fonte

Itinerario per visitare Verona – V^ tappa (750 mt – 10 minuti) – a questo punto una pausa ci vuole e visto che dopo il complesso del Duomo sono ritornato verso Piazza delle Erbe, mi sono fermato a prendere un espresso al Caffè Barbarani, proprio sulla piazza e a pochi minuti da uno dei luoghi in assoluto più frequentati dai turisti, il Balcone di Giulietta. Insomma,  qui c’era davvero tanta fila per salire al primo piano e farsi fotografare sul balcone! Sono onesto, non mi ha detto molto, gli interni sono una ricostruzione di una abitazione medievale con teche che contengono abiti e oggetti. E poi probabilmente non è nemmeno la casa della giovane Capuleti (ci siamo forse dimenticati che Shakespeare era un drammaturgo e non uno storiografo?). Comunque l’edificio è realmente medievale (almeno questo!) e pare appartenesse alla famiglia veronese dei Cappello (e da Cappello a Capuleti ce ne vuole!). Una curiosità: la Casa di Giulietta è una delle location laiche dove ci si può sposare a Verona.

Costi e orari: dal martedì alla domenica 8.30 – 19.30, lunedì solo 13.30-19.30. Ingresso 6.00€, gratuito con la Verona Carda (insomma, se non avessi acquistato la Card io molto probabilmente non ci sarei mai entrato!)

Itinerario per visitare Verona – VI^ tappa (1 km., 15 minuti) – Dopo questo bagno nella tragedia shakesperiana, in assoluto la più amata dalle donne romantiche (e infatti credo che sia una delle tragedie preferite di Claudia e di mia figlia Laura) ho imboccato Corso Cavour e a passo veloce ho raggiunto il bianco Arco dei Gavi, opera dell’architetto romano Lucio Vitruvio Cerdone come si deduce dall’iscrizione che si trova sull’arco stesso, che esaltava le gesta della gens Gavia. Una curiosità: l’arco che si vede oggi è stato ricostruito dopo varie vicende, nel XX° secolo, perché durante l’occupazione napoleonica era stato ‘smontato pezzo pezzo‘. Poco oltre l’Arco, uno dei monumenti più scenografici di Verona, per la posizione e la forza emanata della struttura: il Castello Scaligero e il vicino Ponte, che attraversa l’Adige esattamente come avveniva nel XIV° secolo.

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Cosa vedere a Verona: il ponte scaligero di Castelvecchio

Davvero belli entrambi! Ma prima di entrare a visitare il Castello ed il Museo di Castelvecchio, che si trova al suo interno, mi sono fermato a mangiare un panino (mi sarebbe piaciuto fermarmi al ristorante ma non avrei fatto in tempo a completare il circuito di visita). Il Castello Scaligero è una vera e propria fortezza medievale con tanto di mura merlate e giri di ronda percorribili. Mi è piaciuto davvero tanto e sono contento di essere riuscito a visitarlo per bene. Il castello nasce per volontà di Cangrande II della Scala a metà del 1300 con una duplice funzione, di reggia signorile e di fortificazione militare. Solo dalla torre più alta, quella che viene definita ‘Mastio’, si poteva accedere al ponte a 3 arcate che ancora oggi attraversa l’Adige (si può percorrere il ponte a piedi),  garantendo così una continua difesa della struttura. Nel corso dei secoli è sempre stato utilizzato dai diversi dominatori come struttura militare fino a quando, nel XX° secolo, venne trasformato in Museo destinato ad ospitare nelle sue sale opere di arte medievale e moderna. Mi spiace solo di non aver avuto più tempo: il Museo di Castelvecchio, il Castello ed il Ponte meritano da soli un viaggio a Verona.

Costi ed orari: aperto dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.30, il lunedì solo dalle 13.30 alle 19.30. Biglietto intero 6€, ingresso gratuito con la Verona Card.

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Cosa vedere a Verona: l’Arena (esterno)

Itinerario per visitare Verona – VII^ tappa – (600 mt., 10 minuti) dopo il balzo nel medioevo con la visita a Castelvecchio, sono tornato indietro fino a Piazza Bra per visitare quello che viene da tutti considerato il simbolo di Verona, l’Arena. Ecco, ora io non capisco nulla di arte, di storia e di tutto quel che volete ma devo dirlo: a me l’Arena non ha fatto tutto questo grande effetto, sarà che sono abituato al Colosseo e sì, grande è grande, ma da vedere, a parte le gradinate e l’area destinata agli spettacoli, c’è ben poco! Quasi quasi, è molto più bella vista da fuori che da dentro e se non avete la Verona Card e volete risparmiarvi l’acquisto di un biglietto (nemmeno così economico), forse potete anche rinunciare ad entrare (comunque vi metto la foto).
Costi ed orari: aperta dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.30, il lunedì solo il pomeriggio dalle 13.30 alle 19.30.  Il biglietto intero costa 10€ e l’ingresso è incluso nella Verona Card.
a Verona arena

Cosa vedere a Verona: l’Arena (interno)

Itinerario per visitare Verona – VIII^ tappa (750 mt. – 10 minuti) – dall’Arena passando per Piazza Bra e continuando su Via degli Alpini, via del Pallone e via del Pontiere, ho raggiunto non senza difficoltà, perché proprio non riuscivo a trovarla, la Tomba di Giulietta. Anche qui, siamo nella leggenda che sconfina nella teatralizzazione dei luoghi, ma per chi è romantico (io, no!) l’idea di trovarsi davanti al sarcofago vuoto della sfortunata giovane può essere emozionante, come vivere all’interno di una scena teatrale. Come avrete capito, non mi ha particolarmente entusiasmato ed anche qui, se non avessi avuto l’ingresso gratuito incluso nella Verona card, avrei evitato di visitarla (non mi può piacere tutto, no?).
a Casa di Giulietta ridotta

Cosa vedere a Verona: la tomba di Giulietta

Tornando indietro verso l’hotel Mazzanti (1.500 mt., 20 minuti), dove avevo appuntamento con Claudia, mi sono poi fermato ad ammirare le gotiche Arche Scaligere, i sacelli dei Signori di Verona che sono accanto alla chiesa romanica di Santa Maria Antica. Nel piccolo cimitero ci sono più sepolcri ma ciò che richiama l’attenzione sono le Arche ‘a baldacchino’ che custodiscono i resti di Cangrande I della Scala, di Mastino II, e di Cansignorio. Nelle decorazioni dei tre sacelli non mancano i richiami al simbolo della Scale e ai cani e tutte sono sormontate da una statua equestre.

Costi e orari Tomba di Giulietta: aperta dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.30, il lunedì solo il pomeriggio dalle 13.30 alle 19.30.  Il biglietto intero costa 4,50€ e l’ingresso è incluso nella Verona Card.

Costi e orari Arche Scaligere: ingresso dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00, chiuso di lunedì (comunque si vedono abbastanza bene anche al di fuori della cancellata in ferro battuto). Il biglietto intero costa 1€ e l’ingresso è incluso nella Verona Card.

a Verona arche scaligere

Cosa vedere a Verona: Arche Scaligere

 Conclusioni e consigli sull’itinerario per visitare Verona:
  • per fare il percorso Verona in 8 tappe ho impiegato all’incirca 10 ore (dalle 8.00  del mattino fino alle 18.00 del pomeriggio): un vero e proprio tour de force (voluto, lo ammetto) ed una overdose di arte e luoghi affascinanti di Verona. Il mio consiglio spassionato? Meglio spezzare l’itinerario in due giorni in modo da godervelo di più ed aggiungere la visita della Basilica di San Zeno Maggiore, che dal Castello Scaligero non è lontana, circa 1 km. e ci arrivano anche i bus;
  •  per questo itinerario di trekking urbano meglio scegliere le cosiddette ‘stagioni di mezzo’, ovvero primavera o autunno, in modo da non soffrire troppo caldo o troppo freddo;
  • per le necessità fisiologiche (leggi: toilette) oltre a rivolgervi ai bar, sappiate che ci sono bagni in tutti i musei;
  • portatevi una bottiglietta d’acqua: io in giro non ho visto fontanelle pubbliche;
  • se con voi ci sono bambini piccoli, ricordatevi di portare un passeggino perché il percorso a piedi è abbastanza lungo. I bambini in età scolare saranno entusiasti di visitare il Castello;
  • se non volete fermarvi per pranzare, la soluzione è fare uno spuntino leggero in uno dei tanti bar che si incontrano lungo il percorso (oppure, portarvi dei panini da mangiare ai Giardini Pubblici dell’Arsenale, dall’altra parte del Ponte Scaligero, dove trovate anche un campo giochi per bambini ed un chiosco.

Totale itinerario percorso a piedi: 8 km. e 100 mt.

Per ogni altra informazione su Verona, vi invito a consultare il portale turistico del Comune di Verona.

Cattura

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

2 Comments

  1. Avatar
    Katia - Il Miraggio blog di viaggi arte storia Aprile 12, 2017

    Quanto adoro questa città! Ci torno sempre con grande piacere e cose da vedere ce ne sono tantissime! Un’altra chicca: da ottobre a maggio, ogni prima domenica del mese l’entrata ai Musei Civici è di 1€!!!

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