Le lussuose e benefiche acque termali degli Alti Pirenei

Nel viaggio tra Lourdes e gli Alti Pirenei francesi ho scoperto una cosa fondamentale, che forse nessuno vi ha mai detto ma che di sicuro vi farà apprezzare ancora di più queste splendide località montane della Francia meridionale: oltre che riempirsi gli occhi di bellezza con la vista dei picchi montani – e se il Pic du Midi non vi basta, a breve vi porto a conoscere dei complessi glaciali imponenti, il Circo di Gavarnie patrimonio dell’Unesco e l’altrettanto magnifico circo di Troumouse –  dedicare il proprio tempo a lunghe passeggiate o ad escursioni e trekking su sentieri ben segnalati, visitare deliziosi villaggi dove il tempo sembra essersi fermato agli inizi del XX° secolo per farvi ritrovare le storie di re, nobili e attrici famose che vi trascorrevano la villeggiatura  tra edifici in stile liberty e atmosfere fin de siècle, ci si può agevolmente rilassare nelle calde, benefiche acque termali degli Alti Pirenei. E’ una specificità eccezionale del territorio – un mix benefico fatto di acqua, luce intensa, buon cibo, paesaggi mozzafiato disegnati dall’acqua, dal ghiaccio e dal vento, dove l’accoglienza è schietta e mai artefatta – che lo rendono un luogo ideale per rigenerarsi, ritrovare ritmi lenti  e recuperare disequilibri.

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Gli Alti Pirenei sono un magnete per visitatori ed escursionisti: ogni anno circa 10 milioni di visitatori frequentano il territorio – e tra i luoghi più amati dai turisti vi è sicuramente anche Lourdes, sebbene la città mariana abbia una sua specificità autonoma –  e tra questi molti sono coloro che vi arrivano allettati dalle proposte termali e di remise in forme: i centri benessere e di cura utilizzano le numerose sorgenti di acque termali degli Alti Pirenei,  che sgorgano caldissime dalle viscere delle montagne per dare sollievo e beneficio a piccoli e grandi disturbi ma soprattutto sono utili per rigenerare lo spirito. L’acqua è una costante negli Alti Pirenei: acqua che scorre impetuosa dalle montagne con balzi e e cascate, corsi d’acqua che scivolano veloci lungo i canyon verdi delle valli pirenaiche, laghetti montani che risplendono sotto il sole facendo proprie le mille tonalità di azzurro e di verde dei boschi e delle vallate. Acqua buona da bere, acqua dove bagnarsi in estate per trovare refrigerio, acqua salvifica come quella di Lourdes. E, appunto, i luoghi del benessere che utilizzano da secoli le acque termali degli Alti Pirenei.

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I centri termali degli Alti Pirenei, ciascuno specializzato per la cura di determinate patologie, sono rinomati da tempo e gli stabilimenti termali che oggi aprono le porte ai visitatori spesso sono stati realizzati all’interno di edifici storici pieni di fascino oppure ristrutturati secondo i principi della bioedilizia: sono tuttavia sempre moderni ed innovativi, dotati di piscine scenografiche, saune, hammam, idromassaggi, vasche musicali e con giochi d’acqua. Le acque termali degli Alti Pirenei hanno qualità curative riconosciute e nei centri è possibile sottoporsi a terapie e cure oltre che a trattamenti specifici nelle SPA curate e raffinate.

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Acque termali degli Alti Pirenei indicate per le affezioni reumatologiche ed alle vie respiratorie sono quelle di Cauterets, di Saint-Lary-Soulan e di Barèges, mentre il centro termale di Bagnères-de-Bigorre è indicato per affezioni psicosomatiche, reumatologiche e delle vie respiratorie; il complesso termale del piccolo centro di Luz-Saint-Sauveur è specializzato nella cura per problemi ginecologici, respiratori, reumatologici (qui ne ebbe benefici anche l’imperatrice Eugénie, moglie di Napoleone III che, pare per ringraziare la cittadina per le cure prestate alla consorte, fece costruire l’attuale ponte monumentale che scavalca il fiume Gave du Gavarnie). Ancora: Capvern-les-Bains è il centro termale specializzato nelle cure per l’apparato digerente e renale, per le malattie metaboliche e reumatologiche, Argelès-Gazost per la circolazione e le vie respiratorie e Beaucens per la reumatologia. Non si può poi dimenticare il centro Balnéa, incastonato nella Vallée du Louron, con piscine tematiche ispirate agli indiani d’America, agli antichi romani, al Giappone e alla civiltà Inca. Molto spesso – ma non sempre – si tratta di acque termali solforate, con il tipico odore di zolfo più o meno intenso, non sempre piacevoli da annusare ed ancor meno da bere in caso di cure idropiniche. Per sopperire a ciò nel XIX° secolo a Cauterets hanno inventato perfino delle caramelle, i berlingots, prodotte artigianalmente con ingredienti semplici – acqua, zucchero ed essenze aromatiche naturali – apprezzatissime dai curisti che frequentavano la cittadina che le utilizzavano per allontanare il sapore forte dell’acqua curativa.

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ph. credit Aquensis

Una delle belle esperienze del viaggio alla scoperta degli Alti Pirenei è stata proprio la possibilità di godere di un momento di pausa in una delle cittadine termali più note degli Alti Pirenei, quella Bagnères-de-Bigorre altrettanto famosa per il suo caratteristico mercato del sabato –  uno dei più belli e assortiti di tutto il territorio dove si possono acquistare prodotti tipici e specialità altrimenti introvabili, spesso da agricoltura biologica o prodotte da piccole aziende familiari. A Bagnères-de-Bigorre ho infatti trascorso una pausa acquatica nella scenografica piscina della SPA Aquensis, inserita in un complesso che recupera un sobrio edificio dall’inaspettato color azzurro pavone che risale al XIX° secolo ed impiega per la struttura termale vera e propria materiali naturali come legno di larice e marmo dei Pirenei. Un bagno totalmente rilassante in una struttura imponente e magnifica, dove ho potuto scegliere se nuotare, galleggiare pigramente sostenuta dai getti d’acqua, farmi catturare dai vortici dei getti subacquei oppure restare incantata ad ammirare la lama d’acqua che, ad intervalli regolari, scende dal soffitto diventando un fondale cinematografico su cui vengono proiettate immagini tratte dal ciclo delle stagioni e della natura.

Le montagne, il riferimento agli elementi naturali, l’uso di materiali organici sono una costante per Aquensis e perfino gli spogliatoi del secondo piano sono in legno e ricordano tanti piccoli chalet; nel grande settore hammam – il regno dei vapori caldi, degli aromi confortanti e delle acque che rilassano e depurano – prevalgono invece i marmi, le architetture ed i decori esotici e mediorientali. La piscina è luminosa perché sovrastata da una volta di vetro sorretta da tronchi giganteschi che servono anche a sostenere la terrazza dell’ultimo piano esposta a sud (dove c’è il solarium e le vasche idromassaggio all’aperto, con vista sulle vicine montagne) e lascia talmente senza fiato per la bellezza da far dimenticare che le acque calde di Aquensis sono realmente curative (sgorgano a 50°, captate a quasi 200 metri di profondità e sono ricche di oligoelementi, calcio, solfato e magnesio). Oltre alla grande piscina con giochi d’acqua e cascate, all’hammam ed alle vasche jacuzzi panoramiche, fanno parte dell’offerta di Acquensis un piscina termale relax con idromassaggio e musica subacquea, le saune, una palestra, la possibilità di trattamenti estetici-curativi.

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Aquensis, ingresso. Non è possibile fotografare l’interno

Gli impianti degli Alti Pirenei che utilizzano le acque termali sono luoghi in cui il benessere degli ospiti è al primo posto, davvero un piccolo lusso alla portata di tutti – i costi per entrare ad Aquensis sono assolutamente sostenibili, in basso trovate alcune informazioni per il resto vi rimando al sito – e sono un motivo in più per andare alla scoperta degli Alti Pirenei francesi, un mondo fatto di suggestioni incredibili, di cultura e tradizioni millenarie, in cui i piccoli paesi che si incontrano lungo le strade tortuose che si insinuano tra montagne di aspetto magnifico sono ancora autentici, ed in cui è facile trovare il calore schietto dell’accoglienza.

 Informazioni utili:

  • Aquensis si trova in Rue du Pont d’Arras – 65200 Bagnères-de-Bigorre
    • E’ aperta tutti i giorni dalle 10.30 alle 20.00 adesclusione del martedì e della domenica in cui è aperta solo dalle 12,30 alle 20.00
    • Biglietti di ingresso: 1 ora 11€, 2 ore 17,50, 3 ore 25€, previste riduzioni e formule sconto per famiglie. Da sapere: i bambini entrano accompagnati a partire dai 5 anni di età.
    • Si entra in piscina con costume da bagno ma non occorre la cuffia; si possono noleggiare accappatoi, ciabattine, teli da bagno
  • per trovare informazioni culturali e turistiche:
    • sulla Francia in generale: Ente del Turismo francese in Italia – www.france.fr
    • sugli Alti Pirenei: www.pyrenees-trip.it
    • sulla Regione Occitania:  www.tourisme-occitanie.com
    • sulla città di Lourdes www.lourdes-infotourisme.com
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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