Incomparabili le Gorges du Verdon!
C’è un angolo di Provenza – meglio, di Alta Provenza – dove i fiumi hanno il colore dei turchesi, le strade si inerpicano tra rocce scoscese e in una goccia di azzurro intenso scivolano lente piccole canoe colorate. Siamo nel territorio delle Gorges du Verdon, forse quanto di più distante dell’iconografia provenzale fatta di lavanda e piccole abitazioni dai colori pastello: qui gli infiniti panorami riescono ad essere struggenti e selvaggi allo stesso tempo e una gita giornaliera alle Gorges du Verdon è una validissima alternativa naturalistica alle visite culturali delle belle città provenzali, soprattutto quando l’estate è calda e si ha voglia di un po’ di refrigerio.
Le Gorges du Verdon offrono piani di visita diversi, adatti a tutte le età ed a tutti gli stili di vita: sono il paradiso degli escursionisti e degli sportivi ma anche dei motociclisti, delle famiglie e dei bagnanti: una zona attraversata da quello che è un vero e proprio canyon, scavato nel corso dei secoli dal Verdon, piccolo corso d’acqua dall’incredibile colore azzurro tiffany ma con una portata d’acqua imponente, tra i 2.000 ed i 3.000 metri cubi al secondo, un flusso continuo e ininterrotto capace di erodere il letto calcareo del fiume (e il colore particolare è proprio dovuto al letto del fiume, chiaro).
Il fiume Verdon nasce in Val d’Allos, sulle Alpi Francesi e scorre in mezzo a pareti scoscese e profonde (le Gorges raggiungono anche i 700 metri di profondità) e verdi pendii a cavallo tra il territorio delle Alpi – Alta Provenza e quello della Var, fino a sfociare nella Durance di cui è affluente. Nel percorso, crea diversi laghi tra cui il grande bacino del Lac du St.Croix (superficie di 22 kmq, è un lago artificiale nato a seguito dello sbarramento del Verdon per trarne energia elettrica), che è a valle delle Gorges du Verdon e che assume le medesime sfumature azzurre del fiume, sebbene meno intense.
Nelle belle giornate d’estate il lago è davvero invitante con le sue spiaggette e sono tanti coloro che si fermano a prendere il sole sulle sue sponde, a fare un bagno o ad esplorarlo con un’escursione in canoa. Sainte-Croix-du-Verdon, Bauduen e Les Salles-sur-Verdon sono i borghi che si affacciano sul lago, punto di riferimento per hotel, piccoli auberge e ristoranti. Molto caratteristico il piccolo borgo di Moustiers Sainte-Marie, conosciuto anche per i suoi negozi e laboratori di ceramica che proseguono l’arte della faïence, tecnica che nel corso del 18° e del 19° secolo ha conosciuto un grande apprezzamento alla Corte di Parigi, ed il piccolo museo della ceramica, il cui ingresso costa 3€.
Tuttavia il consiglio che posso darvi è di non fermarvi troppo al Lac du St. Croix e limitarvi a vedere le Gorges du Verdon solo ‘dal basso’ ma di seguire l’itinerario che da Moustiers Sainte-Marie porta a scalare le montagna costeggiando dall’alto il corso del Verdon: la strada da seguire è la Route de Moustiers (D952), una strada piuttosto impervia che segue quasi sempre il corso del Verdon ed ha alcuni punti sosta da cui il panorama è decisamente affascinante. Per la sua conformazione a curve, tornanti e gomiti stretti la strada è molto amata dai motociclisti per cui fate attenzione, potrebbero giungere in senso contrario all’improvviso. Dopo 20 km. di guida abbastanza impegnativi e paesaggisticamente entusiasmanti, la strada arriva su un altopiano a 935 metri s.l.m. dove si trova il piccolo paese di La-Palude-sur Verdon (conta fissi solo 321 abitanti!) dove ci sono strutture alberghiere, bar, ristoranti, negozi e – importante! – un piccolo distributore di carburante.
Non ho sottolineato a caso la possibilità di fare rifornimento, perché da La-Palude-sur Verdon parte la bellissima e scenografica Route des Cretes, una strada panoramica stretta e selvaggia che attraverso un lungo un percorso circolare vi porterà a scoprire alcuni dei punti più belli da cui osservare le Gorges du Verdon, passando in mezzo a boschetti di conifere, zone aride e sassose e costeggiando canaloni da brivido, dei veri orridi a strapiombo. Da segnalare tra i tanti punti panoramici il belvedere di Trescaire e quelli mozzafiato de la Carelle, de la Dente d’Aire, du Tilleul e de Guègues: vi avverto: in alcuni casi se soffrite di vertigini potreste avere problemi, perché i piccoli balconcini ricavati nella roccia e protetti da una balaustra neppure troppo alta, sono letteralmente protesi nel vuoto.
Noi abbiamo raggiunto la zona delle Gorges du Verdon partendo da dalla nostra base di Aix en Provence: abbiamo seguito la A51 che corre lungo la valle della Durance quindi ci siamo spostati sulla D6 fino a Valensole (vedi post sulla lavanda provenzale) e quindi abbiamo proseguito in direzione dei paesi di Riez, Roumoules e Moustiers Sainte-Marie. Oggettivamente, con il senno del poi, aver voluto concentrare in una sola giornata tutto l’itinerario è stato abbastanza limitante non tanto per la distanza – sono 130 km., circa 2 ore e mezza di viaggio, quanto per l’impossibilità di dedicare più tempo alle visite e alle attività balneari e sportive. Sarebbe assai meglio avvicinarsi alle Gorges du Verdon programmando una notte in una delle cittadine dell’Alta Provenza (perfette Manosque o Valensole) e dedicando tutto il secondo giorno all’itinerario naturalistico, con sosta pomeridiana sul lago per un giro in canoa.
Informazioni utili:
- Se volete pernottare vicino al Lac du Saint Croix, dopo Moustiers Sainte-Marie c’è il Camping Le Mulin, che oltre ad avere piazzole per tende in mezzo al bosco affitta anche case mobili e bungalow (costi validi, all’incirca 120€ per una notte in mobil-home da 6 posti, soluzione pratica per famiglie e gruppi di amici);
- Sul Lac du St.Croix sulla Plage du Galetas è possibile noleggiare canoe, pedalò, piccole imbarcazioni elettriche. Insieme alle canoe, oltre al giubbotto si salvataggio da indossare obbligatoriamente ed alle pagaie, viene consegnato anche un contenitore ermetico galleggiante dove inserire i vostri beni per evitare che si bagnino o cadano in acqua. Sulle rive del lago ci sono più punti noleggio. Il costo per una canoa a due posti è di 14€ l’ora, 24€ per 2 ore;
- E’ anche possibile praticare parapendio – anzi, la pista di atterraggio degli aquiloni giganti è proprio sulla riva del Lac du St.Croix – e fare acqua-trekking per scoprire da vicino le gole entro cui scorre il fiume Verdon. Come riferimento vi lascio il sito di Verdon Passion, associazione che si trova a Moustiers Sainte_Marie;
- Le pareti rocciose delle Gorges du Verdon sono anche una palestra naturale per arrampicatori e rocciatori;
Per ulteriori informazioni sulla Provenza: http://www.provenzafrancia.it
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