7 super mostre da vedere a Roma nell’autunno 2017

E sì, con l’autunno ricomincia la stagione delle mostre e degli eventi culturali e quest’anno a Roma sono previste tante interessanti opportunità per soddisfare la nostra sete di cultura o, molto più banalmente, la nostra insaziabile voglia di bello. Per il momento ho fatto una selezione di quelle che reputo 7 super mostre da vedere a Roma nell’autunno 2017, ma ce ne sono molte altre altrettanto interessanti e prometto che più avanti condividerò con voi altri eventi, semmai un pochino più di nicchia. Soprattutto negli ultimi tempi Roma sta (faticosamente) cercando di trovare un suo spazio tra le Capitali d’arte europee proponendo ad appassionati e visitatori non solo l’immenso patrimonio museale e storico ma anche alcune proposte di arte innovativa e sperimentale. Un esempio di cui ho parlato di recente è lo spazio espositivo della Ex Dogana di San Lorenzo, inserito in un quartiere di Roma decisamente creativo e alternativo.

7 super mostre a ROma (autunno 2017)

Ma torniamo alla selezione delle mostre da vedere a Roma nell’autunno 2017. Per cominciare, un omaggio alla cultura asiatica (ed anche al  mio amato Giappone):  al Palazzo delle Esposizioni dal 7 ottobre 2017 e fino al 21 gennaio 2018 ci sarà la mostra curata da Paul Gravett e creata dal Barbican Centre MangAsia: wonderlands of Asian Comics che sono sicura attirerà migliaia di appassionati di fumetti. In realtà definire i Manga solo come fumetti è davvero riduttivo e la mostra aiuta a comprendere  – attraverso una ampia selezione di opere originali provenienti dal Giappone, dalla Corea del Nord e dalla Corea del Sud, dall’India, dalla Cina, e poi ancora da Taiwan, Hong Kong, Indonesia, Malesia, Filippine e Singapore, nonché dalle scene emergenti come quelle di Buthan, Cambogia, Timor Est, Mongolia e Vietnam. Tramite percorsi tematici si potranno scoprire le arti visive della tradizione asiatica, il percorso creativo che è alla base di un’opera e scoprire che i Manga non sono solo un’esclusività del Giappone!

Mangasia, dal 7.10.2017 al 21.1.2018 – Palazzo delle Esposizioni, Via Nazionale 194 Roma. Biglietto intero per la sola mostra Mangasia 12,50€ (previste riduzioni), biglietto integrato Mangasia + Digitalife € 18.00.

Mangasia

Un’altra delle mostre da vedere a Roma nell’autunno 2017 è esposta sempre presso il Palazzo delle Esposizioni: si tratta di Digitalife 2017, un progetto di Monique Veaute a cura di Richard Castelli giunto all’ottava edizione. Si tratta di una sezione del Romaeurope Festival ed è dedicata alle nuove tecnologie dell’arte digitale che si trasformano in complicate architetture dove vengono stimolati i sensi della vista e dell’udito ed il visitatore è invitato ad interagire con le installazioni per ridefinire spazi, concetti, la percezione stessa del corpo umano rapportati con l’immagine e il ‘visivo’, che divengono centrali nell’esperienza globale.

Digitalife, dal 7.10.2017 al 7.1.2018 – Palazzo delle Esposizioni, Via Nazionale 194 Roma. Biglietto intero per la sola mostra Digitalife 10,00€ (previste riduzioni), biglietto integrato  Digitalife + Mangasia € 18.00.

digitalife

Anche per la terza delle mostre da vedere a Roma nell’autunno 2017 restiamo in tema ‘Asia’ con l’esposizione delle opere – per me realmente affascinanti, già so che andrò a vederle più volte – di uno degli artisti iconici del Giappone, il maestro Katsushika Hokusai, vissuto a cavallo tra il 18° ed il 19° secolo, conosciuto ai più per essere l’autore delle Trentasei vedute del Monte Fuji e, tra queste, della Grande Onda. Grandi artisti parigini protagonisti del movimento artistico del Japonisme, tra cui Manet, Toulouse Lautrec, Monet e lo stesso Van Gogh,  furono ispirati dalle sue opere di culto, espressione dello stile ukiyoe (‘immagini dal mondo fluttuante’),. Il progetto espositivo Hokusai. Sulle orme del Maestro è curato da Rossella Menegazzo e in totale arrivano a Roma circa 200 opere, sia di Hokusai che di altri artisti e di suoi allievi, provenienti dal Chiba City Museum e da collezioni private giapponesi che verranno esposte,  alternate a gruppi di 100 per evitare che la luce, il clima e mille altri motivi conservativi possano danneggiare le silografie. Immagini di paesaggi, di animali fantastici, di attori e guerrieri vanno a riempire gli spazi e creano storie immobili ma estremamente potenti. L’arte di Hakusai non è solo nelle silografie ma si esplica anche in piccoli bigliettini di auguri e inviti (surimono), negli schizzi e nei volumi tratteggiati con inchiostro nero e vermiglio (le serie dei 15 Manga di Hokusasi, utilizzati come libro di studio dai suoi allievi).

Hokusai. Sulle orme del Maestro – dal 12.10.2017 al 14.01.2018 – Museo dell’Ara Pacis – Lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli) – 00186 Roma. Biglietto € 11.00

Hokusai

 Per la quarta delle mostre da vedere a Roma nell’autunno 2017  ci spostiamo al Complesso del Vittoriano per incontrare l’arte vista e creata attraverso la fotografia: con “I grandi maestri100 anni di fotografia Leica” si celebra la fotocamera utilizzata da grandi reporter e fotografi. Tutto nasce dalla macchina fotografica inventata da Oscar Barnak cento anni fa, la prima macchina fotografica provvista di pellicola. Le opere fotografiche esposte sono oltre 350 e sono di fotografi famosissimi: capolavori di Henri Cartier-Bresson, di Gianni Berengo Gardin, di Robert Frank, di a Robert Capa o di Elliott Erwitt, tutti artisti  che hanno cambiato are il concetto di fotografia da semplice immagine a vera arte. Inoltre, faranno parte dell’esposizione documenti originali, riviste e libri rari, fotografie d’epoca , macchine fotografiche vintage.

I grandi maestri. 100 anni di fotografia Leica – dal 16 novembre 2017 al 18 febbraio 2018 – Complesso del Vittoriani Ala Brasini,Via di San Pietro in Carcere, 00186, Roma. Biglietto (al momento il costo non è ancora disponibile)

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©Christer Strömholm – Nana, Place Blanche from the cycle “Vännerna från PlaceBlanche” (the friends from Place Blanche) Paris, 1961 Digital modern print, 30×36 cm

Per la quinta delle mostre da vedere a Roma nell’autunno 2017 restiamo ancora al Complesso del Vittoriano per quella che si preannuncia come la mostra più interessante e ‘popolare’ della stagione, tutta dedicata al pittore francese Monet con oltre 60 dipinti che arrivano a Roma dal Museo Marmottan di Parigi. La mostra è curata da Marianne Mathieu ed espone le opere che Monet, vissuto tra il 1840 ed il 1926, conservava nella sua casa incantata di Giverny, che tanta influenza ha avuto nelle sue rappresentazioni impressioniste (le tele dai colori rarefatti come l’alba, in cui galleggiano ninfee ed iris, il ponticello giapponese ed i tanti paesaggi sono stati inspirati proprio dalla permanenza a Giverny dell’artista).

Monet – dal 19 ottobre 2017 all’11 febbraio 2018 – Complesso del Vittoriano, Ala Brasini – Via di San Pietro in Carcere, 00186, Roma. Biglietto 16,50€, anche on line

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Claude Monet (1840-1926) – Nymphéas, 1916-1919 – Huile sur toile, 130×152 cm

Ancora un grande nome per la sesta delle mostre da vedere a Roma nell’autunno 2017: questa volta alle Scuderie del Quirinale è in mostra un pittore icona del XX° secolo, che ha mutato il modo di intendere il concetto stesso di arte. La mostra di Roma, curata da Olivier Berggruen, è dedicata a Pablo Picasso ed è una tappa della rassegna culturale internazionale “Picasso-Mediterraneo”, che celebra i 100 anni da quando l’artista è arrivato per la prima volta in Italia (1917). Voluta dal Musée National Picasso di Parigi, presenta circa 100 capolavori prestati tra gli altri dal dal Centre Pompidou di Parigi, dalla Tate di Londra, dal MoMa e dal Metropolitan Museum di New York, che hanno in comune il metodo del pastiche che gioca con stili e generi utilizzando anche la tecnica del collage, in un percorso che procede dal modernismo al realismo ed all’astrazione. Collegata alla mostra delle Scuderie del Quirinale viene esposto presso la Galleria Nazionali di Arte Antica, nell’enorme salone di Palazzo Barberini affrescato da Pietro da Cortona, un’opera di Picasso mai portata prima in Italia: una tela lunga 17 metri normalmente conseravat al Centre Georges Pompidou di Parigi che altro non è che il sipario dipinto da Picasso per il balletto Parade, di Jean Cocteau.

 “Picasso. Tra Cubismo e Classicismo 1915-1925”  – dal 22 settembre 2017 al 27 gennaio 2018 – Scuderie del Quirinale, Via Ventiquattro Maggio, 16, 00186 Roma. Biglietto intero € 15,00, include l’audio-guida e sono previste riduzioni.

Picasso

La settima (ed ultima, per questo post) delle sette mostre da vedere a Roma nell’autunno 2017 ci porta al Chiostro del Bramante, dove le esposizioni d’arte sono sempre innovative, insolite e perfino dissacranti. Ed anche la mostra autunnale, Enjoy. L’Arte incontra il divertimento non è da meno. Curata da Danilo Eccher, che aveva già curato la divertente mostra Love, l’arte incontra l’amore, in questa esposizione i protagonisti – oltre alle opere ed installazioni di arte contemporanea  – sono proprio i visitatori. Continua infatti la sperimentazione di un progetto totalmente esperenziale, in cui i linguaggi dell’arte si concretizzano in azioni possibili, in giochi ludici ed interattivi. Nel percorso di Enjoy ci si misura con le aeree sculture di Alexander Calder, ci si muove nello spazio senza riferimenti del labirinto di specchi creato da Leandro Erlich o tra le luci effimere del TeamLab. Osservare e fare, fruire e comprendere sono le azione-chiave dell’interazione del singolo con le installazioni, oggetti ed elementi che prendono vita per sfidare l’ovvio ed il consueto. Alcune delle installazioni esposte al Chiostro del Bramante sono di grandi dimensioni e sono sono ‘site specific‘, ovvero realizzate appositamente per Enjoy, sul posto. Il Chiostro del Bramante con Enjoy perde la sua funzione di contenitore per diventare simile ad  un ‘cantiere’ in continua evoluzione, un “Museo che non è un museo” (cit. Magritte).

Enjoy. L’Arte incontra il divertimento – dal 23.9.2017 al 25.2.2018 – Chiostro del Bramante – Arco della Pace 5 Roma. Biglietto € 13,00 (audio guida inclusa), previste riduzioni.

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Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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