Leeuwarden Capitale Europea della Cultura 2018

Vi è mai capitato di visitare una città quasi per caso, magari perché si trova in una posizione comoda, perché è ‘di strada‘ oppure semplicemente perché le sue strutture turistiche ed alberghiere – a parità di qualità – sono meno costose che altrove e poi, una volta lì, non fate altro che restare con gli occhi incantati perché si tratta di un luogo bellissimo, di quelli che ti stupiscono continuamente e che hanno proprio tutto quel che serve per farti sentire bene? Sì dai, ammettiamolo che almeno una volta ci è capitato a tutti di scegliere una città piuttosto che un’altra per questi (ed altri) motivi e ne siamo rimasti (molto) piacevolmente sorpresi. A me è successo la scorsa primavera, in occasione del viaggio in Olanda di cui tanto vi ho parlato (e su cui ancora non ho finito di scrivere, per colpa del tempo che manca sempre, comunque in fondo a questo post potete recuperare tutti i post scritti) quando nell’itinerario nell’Olanda del Nord ho inserito Leeuwarden, il capoluogo della Frisia. Che fino a qualche mese prima – lo ammetto, ho già il capo coperto di cenere quindi non serve che ne aggiungiate altra – non sapevo nemmeno bene dove fosse. Nella ricerca di un luogo comodo per visitare la Frisia, Leeuwarden mi era infatti sembrato logisticamente perfetto: non troppo distante da Amsterdam, non troppo piccolo, con una buona offerta di hotel non troppo costosi (e noi, che abbiamo alloggiato in un albergo-scuola, abbiamo speso ancor di meno).

Quel che non sapevo è che Leeuwarden,  oltre ad essere una bellissima città olandese, ha una vita culturale vivace ed originale, ha Musei di respiro internazionale, è una mecca per chi ama la buona tavola e soprattutto è una città dove si vive realmente bene. Non mi sono quindi stupita più di tanto quando ho saputo che la Capitale Europea della Cultura 2018 (insieme a La Valletta – Malta) sarebbe stata proprio la città di Leeuwarden.

Evviva!

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L’idea alla base della candidatura della città è particolare e innovativa ed il concetto è che attraverso la cultura condivisa e aperta si può innescare il motore della crescita. Seguendo questa linea a Leeuwarden hanno fatto le cose davvero sul serio, riunendo idee e progetti che verranno realizzati nel 2018 grazie alla partecipazione collettiva. Non per nulla il concetto di comunità aperta (o “iepen mienskip”, come viene definita in lingua frisone) è molto sentito in questa provincia, in cui il patrimonio collettivo costituisce un valore aggiunto che va ad aggiungersi all’equilibrio dinamico e interconnesso tra le città e la campagna, che da vita a vere e proprie Criss-Crossing Communities, ovvero comunità reticolari.

Il programma di eventi legato a Leeuwarden Capitale Europea della Cultura 2018 è particolarmente articolato e coinvolge non solo il Capoluogo ma tutta una rete di villaggi e cittadine frisoni, in totale prevede 60 eventi principali oltre a centinaia di progetti minori che vengono sviluppati seguendo 4 percorsi tematici e narrativi, in cui il concetto comune è la capacità di osare, di sconfiggere limiti. Ecco allora che nel tema “Osa sognare” verranno proposti progetti che ci incoraggiano a guardare oltre e a sognare in grande; con “Osa fare” ci si prenderà cura del nostro Pianeta promuovendo progetti sostenibili; con “Osa essere diverso” il tema è la diversità culturale mentre “Royal Frisian” è un omaggio alle personalità famose o meno note della Frisia.

Un programma particolare coinvolge non solo Leeuwarden Capitale Europea della Cultura 2018  ma anche le cosiddette 11 città frisoni (che in alcuni casi non sono città come comunemente le intendiamo, ma piccoli, deliziosi villaggi con un grande passato): e quindi oltre a Leeuwarden, ancxhe le città di Sneek,  IJlst, Sloten, Stavoren, Hindeloopen, Workum, Bolsward, Harlingen, Franeker e Dokkum saranno ‘adottate‘ da 11 artisti internazionali, incaricati di progettare e realizzare una fontana che attraverso l’arte avrà il compito di raccontare la storia e la cultura delle diverse città. Le nuove fontane verranno svelate il 18 maggio 2018.

Leeuwarden festeggia l’inaugurazione del programma culturale Leeuwarden 2018. Foto Ruben van Vliet.

Leeuwarden festeggia l’inaugurazione del programma culturale Leeuwarden 2018. Foto Ruben van Vliet

L’avvio delle danze di Leeuwarden Capitale Europea della Cultura 2018 avviene già nel 2017 con un omaggio ad una delle figure più misteriose ed emblematiche del XX° secolo, Matha Hari, che a Leeuwardeen era nata il 7 agosto 1876 e dove era conosciuta con il vero nome di Margaretha Geertruida Zelle. Dal 14 ottobre 2017 e fino al 2 aprile 2018 presso il Fries Musem ci sarà una mostra epica, la più grande mai organizzata sulla ballerina-spia, di cui quest’anno si celebra anche il centenario della morte, e verranno esposti oggetti personali, fotografie, album, lettere oltre a dossier militari, che faranno conoscere non solo il mito ma anche momenti più personali ed intimi.  Successivamente, sempre al Fries Museum (dal 28 aprile 2018)  verrà dato spazio a Maurits Cornelis Escher, altro illustre figlio di Leeuwarden, conosciuti in tutto il mondo per le sue grafiche oniriche, in cui le scale si intrecciano, i cubi assumono prospettive e profondità impossibili e nulla è come appare nella realtà.

I festeggiamenti ufficiali per Leeuwarden Capitale Europea della Cultura 2018 ci saranno il 26 e 27 gennaio con un evento collettivo e diffuso nelle piazze della città, con rappresentazioni teatrali, spettacoli di danza, musica e installazioni luminose, in cui tutti saranno chiamati a partecipare ma durante tutto il 2018 sono previsti eventi, feste e attività. Per saperne di più sul programma dettagliato, vi lascio il link con il calendario degli eventi di Leeuwarden Capitale Europea della Cultura 2018 (in inglese).

I post sul nostro viaggio di aprile 2017 in Olanda:

  1. Il viaggio in Olanda è in arrivo!
  2. Come organizzare un viaggio in Olanda
  3. Perché visitare Leeuwaarden
  4. 10 motivi per visitare Leida
  5. L’Orto botanico di Leida
  6. 10 cose da fare ad Utrecht in 3 giorni
  7. L’avvincente storia di Utrecht in un percorso verticale
  8. Lelystadt, la città che non c’era
  9. Il Museo della navigazione di Sneek
  10. Il villaggio di Moddergat, sul mare di fango
  11. Perché visitare Urk, l’isola che non c’è più
  12. Lo storico villaggio di Hindeloopen
  13. Per visitare Giethoorn serve la barca, non l’auto!
  14. Dormire a Giethoorn
  15. Il Parco nazionale Weerribben-Wieeden
  16. Hotel d’Oude Morsch a Leida
  17. Un hotel scuola a Leeuwarden: Stenden Hotel
  18. Dormire allo Star Lodge di Utrecht
  19. Volare con Klm

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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