Ballad Caffè

Per fortuna anche a Roma ci sono ristoranti che, oltre ad avere un menù che non lascia indifferenti, hanno quel ‘pizzico’ in più di creatività in cucina che trasforma una cena in compagnia in un incontro di esperienze, in cui l’esoticità delle spezie ed i profumi sinceri dell’orto trovano un punto di incontro felice e fecondo, capace di stimolare l’ispirazione e ampliare la sensazione di appagamento. Se alla capacità dello chef si aggiunge poi l’atmosfera piena di fascino di un club in cui i virtuosi del jazz si esibiscono in concerti e si sfidano in jam session, in cui il suono dello swing, del free jazz e del cool jazz risuona avvincente rendendo impossibile resistere a inseguire il ritmo con mente e corpo, mentre un maître attento e discreto è pronto ad anticipare i desideri degli ospiti, il ristorante non può essere che il Ballad Caffé. Un locale accogliente, un angolo internazionale nel cuore di San Lorenzo, il quartiere in movimento che sempre più assomiglia al Village newyorkese, stretto tra una storia fortemente popolare ed un presente che strizza l’occhio alla culturale alternativa e inclusiva.

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E’ stata una bella scoperta, il Ballad Caffé, dove siamo arrivati grazie ad un invito dell’ideatrice Nunzia Fiorini che, insieme ad Antonio Capaccio e con la collaborazione di Brecce per l’Arte Contemporanea (il Ballad Caffé è anche una galleria d’arte informale) ha dato vita a questo interessante progetto di ristorazione musicale. Nunzia oltre che presentarci il locale – che non è ristorante, non è bar, non è un bistrò forse è un salotto ma in generale è tutto e molto di più di quel che appare – voleva farci conoscere il nuovo chef, il giovane, capace e scoppiettante Andrea Zerilli, approdato al Ballad Caffé dopo 20 anni di esperienze nazionali ed internazionali spesi tra “Il Margutta vegetarian food&art” di Roma dove scopre le possibilità creative dei vegetali e nasce la sua passione per le zuppe , il “Tad Concept Store” di Via del Babuino, sempre a Roma, quindi la collaborazione con lo chef Anthony Genovese (2 stelle Michelin), le esperienze al “Grand Hotel de la Minerve”,  al “Relais Chateaux Villa Cora” di Firenze e infine a “Borgo San Felice” di Siena, con una lunga parentesi valorizzante alle isole Mauritius presso il Relais Chateaux “Le Telfair Golf Mauritius” con lo Chef Enrico Rodati, dove ha affinato l’uso di ingredienti esotici e sperimentato accostamenti invitanti e per noi ancora insoliti. Per il Ballad Caffè Zerilli ha creato una Carta nuova e dinamica, in cui convivono i sapori del Mondo insieme ad elementi conosciuti, dove il termine dinamico definisce anche la filosofia di Andrea Zerilli, che è un creativo puro, di quelli che a me piacciono tanto perché riservano sempre sorprese e in cucina non hanno limiti se non la fantasia, innestando istinto ed intuizioni geniali su una conoscenza approfondita degli ingredienti e una passione forte per tutto ciò che è prodotto stagionale, locale, green e naturale.

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Al Ballad Caffé – ma che bello questo nome, che preannuncia la filosofia musicale attorno cui ruota il locale! – la carta delle portate cambia giornalmente, in base a ciò che offre il mercato certo, ma anche in base all’ispirazione di Andrea Zerilli che spesso parte da un ingrediente unico attorno cui costruisce un prodigio. Lui immagina i sapori e gli accostamenti ancor prima di metterli in pentola ed è così che, oltre ai grandi piatti classici, nascono la zuppetta di cereali con radicchio al vino e blue cheese, la zuppa di verza e patate a cui l’estro dello chef aggiunge funghi e cavolini di Bruxelles (tra l’altro, un mix tutta salute grazie alle virtù antiossidanti delle crucifere!) o il pollo al curry trattato a bassa cottura, con latte di cocco e riso basmati

Per sapere cosa ‘offre di buono’ il Ballad Caffé non è necessario consultare il menù: il maître Marcel provvede quotidianamente a riportare su una grande lavagna, con il relativo costo,  le creazioni del giorno ed è disponibile a integrare dettagli e informazioni con il garbato savoir-faire che lo contraddistingue. Per chi mi conosce e sa quanto apprezzo le belle stoviglie, al Ballad Caffé mi sono innamorata dei cristalli in cui l’ambra del vino passito assumeva riflessi lunari e delle porcellane pregiate, alcune simili a quelle ammirate ad Arita, utilizzate per contenere i capolavori di gusto realizzati dallo chef. Che è sì molto creativo e curioso ma nello stesso tempo rispettoso delle tradizioni e in grado di scatenare ricordi proustiani nella sottoscritta: tra i diversi assaggi che abbiamo avuto modo di provare, una menzione d’onore va ad uno dei dessert in cui il pane con lo zucchero ed il vino, già compagni di essenziali e lontane merende infantili, trovano la dignità di una prelibatezza in cui lo stupore dei ricordi è ingrediente aggiuntivo. 

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Gusto sopraffino, ambiente squisitamente esclusivo ma non elitario, inclusività delle proposte e degli stili: l’atmosfera al Ballad Caffé è di quelle che fa star bene. Forse sarà merito del jazz – Francesco lo definisce una musica ‘buona‘ – che dal vivo o diffuso tramite un valido impianto stereo è sempre in sottofondo ma d’altra parte la musica è la cifra stilistica del locale, a ragione da un anno a questa parte punto di riferimento per la migliore programmazione musicale nel panorama del jazz romano. La musica è anche una vera passione dell’ideatrice, che oltre a Ballad Caffé ha inventato il Tram Jazz, altro format di successo che mette insieme ristorazione e musica per trasportarli su una vettura storica in una escursione serale inseguendo i binari del tram, in una Roma by night capace di essere ruffiana quel tanto da far innamorare.

Il Ballad Caffé è un locale che ha più anime: la domenica si allestisce il brunch a tempo di jazz, mentre il pomeriggio si trasforma in sala da tè con The Classic – una buona scelta di infusi e tisane vengono serviti con dolci, biscotti, pasticcini con sottofondo di romanze e arie da camera e d’opera. Davvero prepotente e incontenibile la passione per la Musa Euterpe del Ballad Caffè!

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photo credit: Ballad Caffè

Al Ballad Caffé sarà anche possibile festeggiare il Capodanno 2018 con un cenone-concerto in compagnia di Francesco Fratini alla tromba, Roberto Tarenzi al pianoforte, Francesco Puglisi al contrabbasso e Valerio Vantaggio alla batteria a cui, dopo aver condiviso il cenone curato da Andrea Zerilli e brindato al nuovo anno, seguirà la prima jam session dell’anno.

Il menù di Capodanno (costo € 150 a persona) prevede: aperitivo di benvenuto con le bollicine Bellone Brut delle Cantine Cincinnato di Cori accompagnato da brandade di patata e baccalà; crema di zucca e amaretto con tempura di pollo; polpo croccante in salsa verde e frutti rossi; cardo al forno con anatra marinata, mosto d’uva e mentuccia.

Successivamente verrà servito riso vialone nano allo zafferano e asparago e tartare di gamberi rossi seguito da agnolotti di magro, burro, salvia, crema di Reggiano e ristretto di manzo. L’insalatina di Natale precederà le  triglie scottate, cavolini di Bruxelles e rapa rossaed il carrè di agnello in padella, indivia belga e patate sautè. Un classico della tradizione rielaborato, la zuppa inglese “Ballad Style, addolcirà il fine pasto per lasciare subito il posto ai dolci di Natale e alla tradizionale frutta secca bene augurante. Per accompagnare, calici di vini della Cantina Cincinnato di Cori (Illirio, Castore ed Ercole) e, a mezzanotte, per rispettare la tradizione verranno serviti cotechino e lenticchie. Per rinfrancare gli ospiti dopo la lunga nottata di musica e buon cibo, all’alba lo chef sfornerà cornetti caldi per tutti.

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 Informazioni utili:

  • Il Ballad Caffé si trova nel quartiere San Lorenzo, a pochi passi da Porta Maggiore. L’ingresso è in via di Porta Labicana 52 (è la via che costeggia le mura aureliane e connette Via dello Scalo di san Lorenzo con via Tiburtina vecchia) ed è aperto dalle 11 del mattino fino alle 2 di notte, dal martedì alla domenica. Per informazioni e prenotazioni, il telefono di riferimento è: 339.6334700. Costo medio di una cena: 25-40€ a persona, vini esclusi.
  • Brunch domenicale: dalle ore 12 alle ore 16, 15€ adulti, 10€ bambini.
  • The Classic domenicale: dalle ore 17, 15€
  • I concerti jazz dal vivo iniziano alle 22.00 e ci sono in più date durante la settimana (per conoscere gli artisti ospiti, è bene consultare la pagina Facebook con gli Eventi in programma al Ballad Caffé).

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Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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