Caffetterie da non perdere a Roma: Faro i Luminari del caffè

C’è un detto popolare che sostiene che ‘chi lascia la strada vecchia per la nuova, non sa che cosa trova‘. E se per molti una frase di tale portata può significare non avventurarsi in nuovi progetti e accontentarsi di quanto già si conosce, di quel che si ha e rifugiarsi nel caldo abbraccio di certezze immutabili per non correre il rischio di incappare in spiacevoli incontri o in grandi delusioni, io questa frase l’ho sempre letta esattamente al contrario, ovvero che chi limita la sua voglia di fuggire dalla monotonia e dalle presunte sicurezze perde gran parte del piacere di vivere. Perché è vero che se non si osa non si rischia, ma vuoi mettere la monotonia di una vita tutta uguale? E senza arrivare a fare grandi colpi di testa scegliere di percorrere un nuovo tragitto in quello che è un monotono, quotidiano trasferimento tra casa ed ufficio può rivelarsi interessante e far scoprire in una zona di Roma piuttosto trafficata e di passaggio un locale totalmente dedito al caffè, dove il rito della tazzina assomiglia ad un viaggio intorno ai tropici. Percorrendo Via Piave – via romana che collega la zona di via Venti Settembre e degli edifici monolitici che racchiudono i Ministeri finanziari con Piazza Fiume (conosciuta ai più per essere uno snodo del trasporto urbano nonché per ospitare una delle due sedi romane della Rinascente) –  la sosta alla caffetteria Faro I Luminari del caffè è stata del tutto casuale, inaspettata e molto interessante. Casuale perché normalmente non percorro questa parte di Roma per andare in ufficio, inaspettata perché proprio non ricordavo la presenza di una caffetteria quasi accanto a Porta Salaria e soprattutto molto interessante perché da Faro i Luminari del caffè è davvero difficile limitarsi ad ordinare al banco ‘mi fa un espresso?’.

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Da Faro I Luminari del Caffè c’è una carta selezionata di caffè specialty, ovvero caffè che durante tutto il loro percorso – dalla raccolta dei chicchi alla loro torrefazione ed infine all’estrazione della bevanda – seguono processi di standard elevatissimo e normalmente viene scelta per una determinata zona di produzione solo quella particolare varietà di caffè che risulta essere specificamente adatta, la migliore, la più consona per ottenere una produzione di elevatissima qualità. Ed ovviamente sia gli agricoltori che gli agnomomi vengono retribuiti in modo equo. Nel caffè specialty non entrano mai miscele di polveri diverse e delle drupe che dopo il processo di lavorazione e tostatura andranno a far parte di un caffè specialty si conosce non solo la zona di produzione ma perfino la piantagione e la singola fattoria! Sono chicchi di caffè che vengono letteralmente seguiti passo passo, raccolti al momento migliore della loro maturazione, quindi torrefatti di fresco, seguendo accortezze che gli consentono di esprimere tutte le essenze aromatiche possedute. Insomma, sono caffè particolari che necessitano anche di una grande abilità nell’estrazione, in cui la competenza del barista è essenziale per far esplodere i composti aromatici, le diverse note olfattive, il sapore del caffè.

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Insomma, il caffè specialty è un caffè da podio e la scelta fatta dalla caffetteria Il Faro i Luminari del caffè va nella direzione di puntare sull’eccellenza scegliendo per l’espresso macchine da estrazione dotate di sensori che bilanciano polvere ed acqua oppure l’insolito aeropress (che produce un caffè filtrato a pressione), mentre per quello che generalmente viene definito caffè lungo o ‘all’americana’ utilizzano  sistemi diversi come l’infuso per percolazione, l’estrazione attraverso il syphon (che tanto ricorda un alambicco), il tradizionale chemex che altro non è che una clessidra in vetro borosilicato con un collare di legno in cui la corroborante bevanda si ottiene facendo passare l’acqua bollente attraverso un filtro di carta pieno di polvere di caffè.

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I caffè che vengono proposti a Il Faro i Luminari del Caffè sono tutti di qualità Arabica e sia il classico espresso (1€), il ‘completo’ (2€) ovvero un caffè doppio che per il maggior tempo di estrazione riesce a catturare i sentori più raffinati e profondi del caffè provengono dalla torrefazione di Rubens Gardelli. Il cosiddetto ‘caffé del giorno‘, caffè specialty che proviene da una determinata piantagione scelta a rotazione ed ha un costo variabile. Oltre ai caffè, vengono proposti tutti i classici della caffetteria italiana (cappuccini, caffellatte, latte macchiato, ecc.) e accanto al bancone del bar c’è un invitante angolo dedicato ai prodotti del forno e della pasticceria (non li ho provati, ma l’aspetto dei cornetti era molto invitante e mi hanno detto che per l’impasto viene utilizzato lievito madre) ed uno scaffale con sacchetti di caffè specialty, bricchi e alambicchi da acquistare per continuare anche a casa a gustare un caffè diverso e di altissima qualità.

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Piuttosto affollato la mattina in orario da colazione ed a pranzo (servono menù semplici a base di panini, insalate, zuppe), il locale Faro i Luminari del Caffè si presenta senza insegne invadenti ma solo con vetrofanie che riproducono un classico faro bianco e rosso sia sulle finestre che sulla porta e l’interno – una sala grande con bancone di vendita ed una saletta laterale – è un un accogliente spazio con pareti chiare e  stampe alle pareti. La presenza di una lavagna su cui vengono annotate proposte ed informazioni, i tavolini in legno e ferro e sedie che ricordano quelle di scuola fanno sì che Faro i Luminari del Caffé più che ad un bar o ad una caffetteria assomigli ad un centro culturale o di formazione. Ed effettivamente, l’esperienza che ne ho ricavato – mi sono limitata ad un caffè completo ma bevuto con grande calma al tavolino, prendendomi tutto il tempo necessario per osservare  – è stata quella di una piacevole atmosfera informale, in cui i clienti sono spesso habitué o veri appassionati del caffè, a cui i ragazzi dietro al bancone non lesinano informazioni.

Informazioni utili:

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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