Ecco i dolci olandesi che piacciono di più!
No, non ci sono solo gli stroopwafel, anche se spesso tutto inizia da loro. Impossibile resistere a questi dischetti croccanti ripieni di crema al caramello diventati il simbolo della pasticceria olandese che per la loro compattezza e la facilità di essere messi in valigia, sono perfino diventati un souvenir apprezzato da tutti i turisti che visitano i Paesi Bassi (e poi, le cialde ripiene di crema al caramello sono davvero buone!). La pasticceria olandese è in realtà piuttosto ricca e variata, come appunto può esserlo la gastronomia e la cultura culinaria in una Nazione che ha avuto contatti con Paesi del lontano Oriente ed una tradizione mercantile consolidata e riconosciuta da secoli. Va detto però che i dolci olandesi sono generalmente molto dolci, spesso pieni di panna o comunque da questa accompagnati, talvolta con spezie e di frequente utilizzano il cioccolato (il cacao in polvere, la materia prima, è una delle eccellenze della produzione alimentare olandese).
Ma, appunto, tra i dolci olandesi non ci sono solo stroopwafel e nelle diverse province olandesi i forni e le pasticcerie sfornano quotidianamente torte, biscotti, pasticcini. Ma quali sono i dolci olandesi più famosi o conosciuti e, soprattutto, quali mi sono piaciuti di più?
Uno dei dolci olandesi generalmente apprezzati sono i Tompoes, che altro non sono che tranci di pasta sfoglia farciti con crema alla vaniglia e quindi ricoperti con uno spesso strato di glassa colorata a base di zucchero (e in alcuni casi viene aggiunta, come decorazione, un buon quantitativo di panna montata). La glassa è generalmente rosa ma negli ultimi anni è diventata abitudine comune decorare i Tompoes con una glassa arancione nel giorno della festa del Re (cade ogni 27 aprile). Vi ricordate? L’arancio è il colore simbolo della Nazione, perfino i calciatori della nazionale olandese indossano maglie di questo colore e spesso troverete questo colore associato ai momenti di festa nazionale. Il motivo? Presto detto: i reali olandesi sono della Casata d’Orange e da qui la predilezione per il vivace colore. Ma torniamo a parlare di Tompoes: tra pasta sfoglia, crema e glassa il sapore tende ad essere quasi stucchevole e se non si amano i dolci troppo dolci, viene consigliato di assaggiare il trancio di Tompoes insieme ad una tazza di caffè. Noi abbiamo provato i dolci Tompoes nel piccolo borgo di Moddergat: i dolcetti erano di dimensioni ragguardevoli e quindi noi ne abbiamo condiviso uno in due.
Altri dolci olandesi tipici, che è possibile assaggiare pressoché ovunque e che mi sono particolarmente piaciuti, sono:
- Pannenkoek: sebbene sia simile nella forma al pancake, difficilmente troverete il Pannenkoek al tavolo del buffet della colazione. Semmai, il pannenkoek è più uno spuntino spezzafame, da metà mattina o metà pomeriggio. Anche gli abbinamenti sono insoliti: pare che il modo migliore per gustarlo sia fritto con il bacon e coperto con lo sciroppo di caramello (lo stroop) o con frutta. Non leggerissimo, in ogni caso.
- Poffertjes: sono mini pancake morbidi (viene aggiunto del lievito) serviti con burro e zucchero. Sono i classici dolcetti ‘uno tira l’altro‘ e spesso si trovano in vendita ai chioschi delle fiere. Assaggiati a Leida il giorno della Festa del Re.
- Vlaai: la ricetta nasce nel Limburgo (ed infatti uno dei nomi con il quale questa torta viene chiamata è Limburgse vlaai) ed è una torta bassa che assomiglia nell’aspetto ad una crostata. L’impasto è sottile e la farcitura a base di ripieni di frutta, crema al burro o crema pasticcera viene ricoperta da una grata di pasta con caratteristiche losanghe.
- Ontbijtkoek: è un dolce dal nome complicato, dal sapore speziato (ricorda il pan di zenzero), che generalmente viene servito a colazione. La ricetta è semplice ma prevede un lungo tempo di riposo dell’impasto prima della cottura. Tra gli ingredienti di base la farina di segale, il miele, lo zucchero semolato e di canna e poi tante spezie: zenzero, cardamomo, cannella, noce moscata, anice, chiodi di garofano e pepe nero. Insolito ma buono A me è piaciuto con il tè).
- Speculaas: biscotti alle spezie, caratteristici delle festività natalizie ma spesso accompagnano anche la tazzina di caffè nei bar e sono particolarmente versatili. In alcuni casi si trasformano in golosità imbattibili, come i dolcetti a base di pasta per speculaas farciti con pasta di mandorle (in questo caso si chiamano gevulde speculaas).
Altri dolci olandesi da provare sono il broodpap (una zuppa cremosa di pane e latte, aromatizzata alla cannella); il griesmeelpudding (budino di semolino al latte e vaniglia, guarnito con frutti rossi o marmellata); la torta spekkoek (caratteristici i numerosi strati che la compongono e con tante spezie esotiche: probabilmente una ricetta nata al tempo in cui l’Olanda aveva Colonie in Asia).
Ancora, un dolce assolutamente da assaggiare se andate a ‘s Hertogenbosch è golosissima Bossche Bollen, ma per saperne di più seguite il link, che tra tutti i dolci per la sua squisita bontà si è guadagnata un post tutto per lei!
Per maggiori informazioni (in italiano) sull’Olanda, potete visitare il sito dell’Ente del Turismo olandese. Potete anche leggere i numerosi post che ho scritto su questa bella Nazione semplicemente inserendo la parola chiave ‘Olanda‘ nella finestrella ‘Cerca sul blog‘ qui a destra.
4 Comments
Sto programmando un viaggetto ad Amsterdam, per il prossimo autunno, e da golosa prendo nota! Grazie Claudia, per questo e tutti gli altri tuoi post, che leggo sempre con molto interesse. A presto, Elena
Grazie mille per la tua fiducia, Elena!SE hai bisogno di info specifiche sull’Olanda, chiedi senza alcun problema (la conosco abbastanza bene)
Buon lavoro e… leggerti è sempre molto piacevole anche per me!
Claudia
Voto Ontbijtkoek: per lo zenzero e i lunghi tempi di riposo prima della cottura (visto che sono intollerante al lievito).
io il mio voto top l’ho assegnato alla Bossche bollen: non c’è lievito, poca farina ma tanta panna e cioccolato, sì! 🙂