Ricetta facilissima per fare le bruschette di verdure

Vi svelo un piccolo segreto familiare: la domenica sera, a casa nostra, in genere non si cucina. Alcune volte perché il pranzo della domenica è stato più elaborato del solito, altre perché siamo stati in escursione e tempo per metterci ai fornelli proprio non ce n’è (e nemmeno la voglia!). In quel caso – ma credo che sia un’abitudine comune a tanti di voi – si prende il telefono  o ci si collega via internet e si ordina una bella pizza con consegna a domicilio, qualche volta accompagnata da qualche supplì (sono un classico della cucina povera e familiare, quella che non butta nulla ma anzi ricicla con fantasia gli avanzi, presenti nelle friggitorie e tavole calde romane ben prima che diventasse di moda lo street-food) e ovviamente da una bella birra. Altrimenti, l’alternativa alla pizza – sempre nell’ottica del riciclo gli avanzi, non perdo troppo tempo e  cucino lo stretto indispensabile – sono le bruschette. Pane tostato, aromatizzato con olio buono e completato con l’aggiunta di verdure, pomodori, formaggi, affettati, alici, funghi trifolati e tutto quello che il frigorifero riesce ad offrire. E se proprio non c’è nulla, vanno bene anche le classiche bruschette con olio aglio e sale. Una versione davvero speciale di bruschette l’abbiamo assaggiata nel corso del tour nel Parco dei Monti Sibillini: in questa zona d’Italia non c’è inquinamento, il territorio è vasto e si sviluppa su quote altimetriche differenti, in primavera le fioriture colorano gli altopiani e le erbe ed i fiori eduli che vi nascono hanno un sapore unico, che riesce a fare la differenza anche in un piatto semplice e povero come le bruschette di verdure ed erbe spontanee.

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Finocchietto selvatico, rucola selvatica, timo odoroso, sono solo alcune delle piante spontanee che vengono utilizzate nelle ricette tradizionali di chi vive nel territorio del Parco e che vanno ad arricchire la guarnizione delle bruschette di verdure, uno spuntino che è allo stesso tempo antipasto e pasto e che – con le debite, necessarie, modifiche stiamo preparando spesso per le nostre cene veloci della domenica sera. A proposito: le bruschette di verdure ed erbe spontanee dei Monti Sibillini che vedete in foto sono opera del cuoco del Rifugio di Tribbio, a Fiastra, dove abbiamo pranzato  nel corso del tour.

La nostra versione di bruschette di verdure, invece, non prevede ovviamente le erbe spontanee che si trovano nel Parco ma ingredienti più facilmente reperibili in casa e sul mercato cittadino:

 (per 10 bruschette di verdure):

  • 10 fette di pane a basso tenore di sale (va bene il classico filone toscano, umbro o marchigiano);
  • cicorie ripassate in padella con aglio, olio, peperoncino. Se le trovate ‘di campo’, meglio;
  • scamorza o provola a dadini (per un gusto più deciso, provate con il camembert o il gorgonzola)
  • olio extra vergine di oliva
  • uno spicchio di aglio, se piace
  • timo, origano, rosmarino (io uso anche le erbe essiccate, però prima di usarle le faccio rinvenire in qualche cucchiaino di acqua per reidratarle);

Fate tostare leggermente le fette di pane, se vi piace l’aglio aromatizzatele strofinando lievemente uno spicchio, quindi ungetele leggermente con l’olio. Disponete il formaggio a dadini e un quantitativo non eccessivo di verdure, quindi mettete in forno per far fondere il formaggio. All’ultimo minuto, prima di servire le bruschette di verdure, aggiungete un pizzico di erbe aromatiche.

Se volete approfondire il tema ‘piante aromatiche’ ed il loro uso nelle ricette, vi consiglio di consultare il sito Il Giardinaggio e la sua ampia sezione dedicata oppure il volume Erbe aromatiche e spezie nell’orto, di Linda Gray

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Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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