Visitare Bourg en Bresse, città d’arte e del savoir-faire

Oggi vi porto in una zona della Francia ancora troppo poco conosciuta, legata a più fili con la storia sabauda ed equidistante (o quasi) da Lione e Ginevra: andiamo a visitare Bourg en Bresse, città graziosa e dai ritmi a misura d’uomo! Famosa per alcuni edifici storici, per le produzioni alimentari di altissima qualità e per un artigianato rispettoso del savoir-faire tramandato nel corso del tempo. Aggiungo: Bourg en Bresse è la meta perfetta per chi ama ritmi lenti (ma mai noiosi) e vuole fare vacanze rilassanti e a contatto con la natura. Sorta come avamposto strategico e militare romano (ed il termine Bourg del toponimo si riallaccia al latino burgus), Bourg en Bresse è oggi il capoluogo del dipartimento dell’Ain ed è ben collegata con Lione e Parigi sia tramite autostrada che con il treno. Non distante da Ginevra (circa 1 ora) e dal nord Italia, rappresenta una meta emergente francese ancora tutta da scoprire. Una curiosità storica: Bourg en Bresse ed i territori circostanti per diversi secoli appartennero ai Savoia, che li cedettero alla Francia nel 1601.

 Bourg en Bresse è una cittadina di dimensioni non eccessive (vi risiedono meno di 40.000 abitanti), inserita in un bacino più ampio dove vivono 130.000 abitanti suddivisi in 75 comuni ed è caratterizzata da paesaggi che mutano rapidamente: vi si incontrano le prime colline del Giura, la regione dei mille stagni della Dombes ed i numerosi boschi della Bresse. Il centro della città si presenta con parchi, edifici signorili con  facciate in pietra e balconi in ferro battuto e diverse antiche case ‘a graticcio‘ medievali, tipiche della zona.

creation emaux bressans_credit Jeanvoine

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Visitare Bourg en Bresse significa approfondire la tradizione, l’arte del buon vivere e la cultura, che in questa cittadina francese sono coltivate con amore e passione. La stessa passione con cui gli artigiani di Bourg en Bresse continuano a tramandare, di padre in figlio, il loro sapere: falegnami che con il legno dei boschi della Bresse realizzano mobili artigianali o producono i tipici zoccoli di legno – molto simili a quelli olandesi – un tempo usati in campagna e nelle stalle; maestri vetrai e ceramisti che lavorano al tornio o nelle fornaci per dare vita ad oggetti e complementi di arredo di grande bellezza e, vera chicca di Bourg en Bresse, i maestri orafi che continuano la tradizione dei gioielli lavorati a smalto, oggetti di grande valore artistico. Gli smalti di Bourg en Bresse hanno una lunga storia e la prima notizia che se ne ha (1397) è legata ad Amedeo VIII di Savoia, la cui spada venne arricchita con questi preziosi decori, realizzati in argento oppure in oro, con uno smalto centrale decorato da piccoli elementi preziosi. In particolare, a Bourg en Bresse prosegue questa antica tecnica il laboratorio della famiglia Jeanvoine, che utilizza gli smalti per creare orecchini, pendenti, anelli.

Assai enfatizzato a Bourg en Bresse è il piacere della buona tavola e non potrebbe essere altrimenti visto che in questo territorio viene allevato il famoso pollo della Bresse, particolarmente apprezzato dai gourmand e che il grande cuoco Brillat Savarin descriveva come “pollame dei re, regina dei pollami”. Il pollo della Bresse ha ottenuto il marchio di prodotto a denominazione di origine controllata (AOP) e per il disciplinare i polli devono essere allevati in modo artigianale, con attenzione al benessere dell’animale: ad ogni pollo della Bresse destinato ad avere il riconoscimenti AOP sono garantiti 10 mq di prato e alimentazione a base di un mix di cereali, rigorosamente non transgenici. Ogni anno vengono immessi sul mercato ben 1,2 milioni di polli! Tra le altre delizie da assaggiare a Bourg en Bresse, vi sono i formaggi  Bleu de Bresse e Comté DOC, il burro e la Crème de Bresse. Una specialità (che può non piacere a tutti) sono le cosce di rana al burro e prezzemolo mentre di sicuro avranno l’apprezzamento di tutti – golosi e non – la tarte bressane alla crema ed i tipici biscotti secchi Gaudrioles, a forma di cuore e con farina di mais tostata e con stampigliato un  galletto simbolo della Bresse, che possono essere sia dolci che salati, con aggiunta di cioccolato, noci, limone… uhm, che bontà!

tarte bressane a la creme_credit maison pays en Bresse

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Il centro cittadino si sviluppa attorno a quelle che erano le antiche fortificazioni e in un ipotetico itinerario per visitare Bourg en Bresse vanno segnalate, tra i beni culturali più importanti, la Collegiata di Notre Dame, la fontana dei ‘quattro camini in Place Quinet; il Liceo Lalande, antico collegio dei Gesuiti che durante la seconda guerra mondiale divenne il centro della Resistenza; il Municipio; la via Victor Basch con una serie di edifici e rivendite storiche; Rue de la Republique e l’Impasse Littré con alcune case a graticcio, probabilmente tra le più antiche della città. Tra i numerosi luoghi interessanti da visitare a Bourg en Bresse, in Rue Lalande, quasi all’incrocio con Avenue d’Alsace Lorraine, c’è un piccolo tempio protestante con un alto campanile e più avanti ancora case medievali con la facciata a graticcio.

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Monastero reale di Brou Ain’pertinentes_credit AP Office de tourisme

Tuttavia un itinerario alla scoperta di Bourg en Bresse non può prescindere dalla visita del monastero reale di Brou, voluto dalla duchessa  Margherita d’Austria, nata a Bruxelles e figlia di Massimiliano I d’Asburgo, per ospitare la tomba del secondo marito Filiberto II di Savoia detto il Bello, della suocera Margherita di Borbone e il suo stesso sepolcro.

Il monastero è leggermente decentrato rispetto al centro cittadino (in ogni caso ci si arriva tranquillamente a piedi) ed è in stile gotico fiammeggiante che riprende lo stile delle architetture di Bruxelles, unico esempio di questo stile in Francia –  va ricordato che Margherita d’Austria fu reggente dei Paesi Bassi – e all’opera di edificazione del monastero lavorarono i migliori artisti e artigiani del tempo, che diedero vita ad un edificio che sembra un inno alla leggerezza attraverso archi, pinnacoli, rosoni e finestre che alleggeriscono le pareti. Il tetto del Monastero è indimenticabile, con le sue tegole smaltate che creano un perfetto disegno a losanghe.

Il complesso monastico è costituito dalla chiesa e dagli edifici destinati ad ospitare i monaci, che racchiudono tre chiostri disposti ad elle. Le vetrate istoriate dell’abside rendono luminosa la chiesa, attraversata da un tramezzo sopraelevato. Una curiosità: nel 2014 il monastero reale di Brou è stato designato quale monumento preferito dai francesi e dall’estate del 2018 verranno aperti alle visite gli appartamenti privati di Margherita d’Austria.

Tornando indietro verso il centro di Bourg en Bresse dal Monastero reale di Brou, dopo poco si incontra un grande edificio: si tratta dell’ Hôtel-Dieu (ospizio dei pellegrini e dei poveri) edificato nel 1782 e nel cui interno si trova l’ Apothicairerie, una delle più belle spezierie di Francia, ben conservata e classificata Monumento storico nel 1925. L’antico laboratorio erboristico e farmaceutico viene aperto al pubblico attraverso le visite guidate organizzate di sabato dal locale ufficio del turismo ed ancora perfettamente funzionante: le grandi scaffalature di legno con modanature sono colme di vasi in ceramica dalle decorazioni graziose, un tempo destinati a contenere erbe, spezie e ingredienti; vi sono oggetti e strumenti in rame tra cui curiosi alambicchi a forma di collo di cigno ed una raccolta di libri antichi sull’erboristeria e la medicina un tempo utilizzati  dai monaci agostiniani, che per lungo tempo si sono occupati dell’Hôtel-Dieu e della spezieria, per studiare rimedi e pozioni.

Un altro luogo curioso da visitare a Bourg en Bresse è il Museo della Meccanografia, dove sono stati raccolti oltre 300 macchinari da ufficio tra macchine per scrivere (la più antica è del 1878), calcolatrici, strumenti meccanici per il computo, i primi apparecchi per fotocopie e apparecchiature varie. La visita viene effettuata assieme ad ex meccanici che oltre a dare informazioni consentono di provare alcuni macchinari per mostrarne il funzionamento.

Per chi vuole visitare Bourg en Bresse durante il periodo estivo ma non rinuncia a rilassarsi su una spiaggia o a trascorrere del tempo nel verde, il Parco di Bouvent sarà una bellissima scoperta: a pochi muniti dal centro cittadino quest’area verde di 56 ettari con un lago di 21 ettari ospita (solo in estate) tantissime attività, corsi, avvenimenti sportivi: qui si può praticare nuoto, vela, beach volley, tennis, percorsi salute, gioco delle bocce, parco giochi per i più piccoli, ci sono circuiti di jogging e di golf, la possibilità di noleggiare kajak o fare equitazione ed aree pic-nic. L’ingresso giornaliero costa 3,50€ e il Parco di Bouvent si può raggiungere dal centro città con il bus n. 6 o in bicicletta.

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Informazioni utili:

  • Monastero reale di Brou –  orari di apertura: ottobre-marzo (9/12 – 14/17); aprile-giugno (9/12,30 – 14/18); luglio-settembre (9/18); biglietto di ingresso: 8€;
  • Apothicairerie; visite guidate tutto l’anno il sabato alle 14.30, biglietto 5€, previste riduzioni
  • Museo della Meccanografica – 47 boulevard Victor Hugo – biglietto 5€ – Nel 2018, aperto tutti i mercoledì dalle 14:30 alle 18.
  • Ufficio del turismo di Bourg en Bresse – 6 avenue Alsace Lorraine (indirizzo temporaneo: 2 rue Clavagry) – Tel. +(0)4 74 224940 (si possono scaricare brochure su Bourg en Bresse, anche in italiano).

Perché scegliere di visitare Bourg en Bresse?

  • Bourg en Bresse non è eccessivamente distante dal nord Italia
  • è ben collegata con i mezzi di trasporto pubblico
  • offre itinerari e possibilità di visita per ogni età (ed il locale ufficio del turismo organizza tour, visite guidate e vi è la possibilità di partecipare a corsi di cucina )
  • ha quartieri antichi che sembrano uscire dritti dritti da un libro di storia medievale
  • i ritmi di vita sono tranquilli ma non noiosi
  • è facile da visitare a piedi o in bicicletta (la città è pianeggiante, va quindi bene anche per chi ha bimbi in passeggino)
  • possiede uno dei  monasteri più belli di Francia
  • ha produzioni gastronomiche uniche e buoni ristoranti
  • vi è la possibilità di fare shopping nelle belle vie pedonali del centro ed osservare gli artigiani all’opera

(il post è stato redatto sulla base delle informazioni e del materiale fotografico concesso dall’Ente del  Turismo di Bourg en Bresse; sito di riferimento per ulteriori informazioni sulla Francia e sulle sue destinazioni turistiche è l’ Agenzia per lo sviluppo del Turismo Francese – www.france.fr).

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Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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