Un grande evento gastronomico di Bordeaux: Bordeaux S.O Good

Quando Pierre Gagnaire, chef tre stelle Michelin de La Grand Maison de Bernard Magrez di Bordeaux , cinque anni fa decise di investire la sua energia nella creazione di Bordeaux S.O Good, probabilmente non immaginava che stava dando inizio a quello che a breve sarebbe diventato un grande evento gastronomico di Bordeaux, capace di muovere decine di migliaia di visitatori (51.000), coinvolgere un numero importante di chef volontari (100), di attrarre produttori e aziende di qualità del territorio (100) e di far degustare ai visitatori un numero  spropositato di ostriche (20.000!).I numeri tra parentesi si riferiscono all’edizione del 2017 ma sono sicura che quest’anno Bordeaux S.O Good, nell’edizione che si terrà dal 16 al 18 novembre 2018, riuscirà a migliorarli ulteriormente anche perché il Paese ospite d’onore sarà proprio l’Italia – e Roma in particolare – con la sua grande tradizione e cultura gastronomica.

Bordeaux S.O Good

Perché, inutile girarci intorno, se pensiamo ai Paesi europei dove si mangia e si beve meglio e in cui l’arte della cucina segue un percorso di ricerca e creazione innovativo che recupera elementi della tradizione, vengono subito in mente Francia ed Italia ed è davvero difficile decidere in quale dei due vi sia la cultura del cibo più sviluppata o in quale Paese sia più sentito il piacere della convivialità. Sapere che a Bordeaux cuochi italiani – tra cui i tre chef  ambasciatori, gli stellati Stefano Baiocco del Grand Hotel Villa Feltrinelli sul Lago di Garda, Antonio Guida del Le Mandarin Oriental di Milano e Anthony Genovese, de Il Pagliaccio di Roma –  si confronteranno con i colleghi d’Oltralpe in show cooking e sfide ‘all’ultima padella’ e che i produttori italiani, patrocinati dalla Camera di Commercio italo-francese di Marsiglia con il supporto dell’Ente Nazionale Italiano per il Turismo – Enit daranno vita ad un vero e proprio villaggio del gusto e del sapore, non può che rendere ancor più interessante partecipare a questo grande evento gastronomico, dei sapori e del gusto.

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Nei tre giorni in cui Bordeaux S.O Good, il grande evento gastronomico di Bordeaux, allieterà i palati e la curiosità dei visitatori, il centro cruciale degli eventi sarà lo spazio  Hangar 14, sulle banchine della Garonna, il fiume di Bordeaux che è stato per lungo tempo una vera autostrada commerciale che collegava la città all’Atlantico, solcata da imbarcazioni e navi che trasportavano il prezioso vino omonimo della città. All’interno de La Grande Hall Gourmande (nell’Hangar 14) verrà proposto un mercato di eccellenza suddiviso in villaggi tematici: il villaggio del territorio e delle tradizioni, quello italiano, il villaggio atlantico, il villaggio dei Pirenei e per i golosi un vero e proprio villaggio dei dolci, ci saranno eventi e dimostrazioni, il Campionato del Mondo di Cannelé (sono i tipici dolcetti di Bordeaux dal cuore morbido), corsi di cucina, attività specifiche per i bambini. Nel resto della città, spazio ad installazioni d’arte sul tema cibo, parate ironiche e gioiose sul lungo fiume, eventi nei negozi e nelle boutiques gourmande della città (che si presteranno anche ad una sorta di caccia al tesoro collettiva): non mancheranno menù creati appositamente per il grande evento gastronomico di Bordeaux che si potranno provare nei ristoranti partner dell’evento.

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Da ricordare, che tra i sapori più apprezzati di Bordeaux, oltre ai già citati canneles, vi sono le ostriche ed i frutti di mare, che si possono assaggiare sia nel corso dell’evento Bordeaux S.O Good che nei tanti bar à huitres o anche nel mercato Marché des Capucins o  al mercato all’aperto degli Chartrons, sulle banchine della Garonna. Impossibile, poi, non citare il famoso patè de foie gras locale (alla presentazione di Bordeaux S.O Good ho potuto fare un paio di bis con un fantastico paté bordolese) e alla vera, grande ricchezza di Bordeaux e del sui territorio, il vino più famoso del mondo, prodotto da oltre 6.000 viticoltori  e con decine di etichette insignite della AOC (la nostra DOC).

Bordeaux e il vino sono un binomio inscindibile: la città è la base da cui partire per esplorazioni e degustazioni, ci sono tantissimi bar à vins dove sperimentare i diversi terroir, dalla città partono  le cosiddette strade del vino di Bordeaux, che costeggiano vigneti, castelli, cantine aperte per la degustazione (sono circa 800 quelel che accolgono visitatori) e dal 2016 la skyline cittadina è caratterizzata dalla struttura della Città del Vino, con la sua alta torre a forma di bicchiere, un museo attivo che esplora l’appassionate mondo della viticoltura e dell’enologia e che è anche un centro espositivo e di divulgazione della cultura del vino.

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 Per chi vuole approfondire il tema vino, dalla città partono escursioni guidate nei vigneti, oltre 70 proposte adatte a diversi target e sviluppati con modalità tradizionali o innovative, ad esempio è possibile andare in bici tra i vigneti, partecipare a crociere enologiche, fare dei tour mirati sul rispetto ambientale o che includono pic-nic e pernottamenti nei Castelli. Per chi vuole il massimo, presso lo Chateau Lafaurie Peyraguey (seguendo il link attivo potete rendervi conto del lusso spettacolare di questo resort) ha aperto un hotel con ristorante – inserito nella catena degli Chateaux & Relais –  interamente decorato da Lalique ed è in programma anche l’apertura di una SPA progettata dall’architetto svizzero Mario Botta.

Al di là del vino e della superba gastronomia, Bordeaux è comunque una città ideale per un fine settimana: gode di un clima piacevole, offre vie e piazze pedonali su cui affacciano bistrot, è Patrimonio dell’Unesco dal 2007 proprio per il suo centro storico,  che ha più di 350 edifici storici che creano un esteso complesso urbano e una unità architettonica da preservare; vi sono monumenti di epoca romana, giardini e musei con mostre permanenti, opere di street-art tutte da scoprire e che introduce alla ‘nuova Bordeaux’, fatta di quartieri riqualificati e architetture contemporanee.

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Raggiungere Bordeaux dal’Italia è piuttosto facile:

  • in aereo via Parigi Charles De Gaulle o Lione oppure con l’aereo diretto di Air France-Hop! (quest’ultimo da Roma)
  • in treno, con coincidenza a Parigi

In auto il percorso dall’Italia è lungo, più di 1.500 chilometri da Roma, decisamente non consigliabile; se avete a disposizione più giorni potete noleggiare una macchina vi permetterà di girare i dintorni della città, visitare le vigne e spingervi a nord fino a La Rochelle o a sud sui Pirenei

Per maggiori approfondimenti ed informazioni sul  grande appuntamento gastronomico Bordeaux S.O Good e sulla città:

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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