Una gita giornaliera a Zaanse Shans in Olanda

Vi ricordate il post, scritto un po’ di tempo fa, in cui vi ho parlato di Zaanse Shans, il delizioso borghetto che fa rivivere i fasti dell’Olanda più tradizionale, tra mulini a vento ancora in funzione, zoccoli di legno, casette di legno che sembrano uscite fuori da una favola raccordate le une alle altre da ponticelli? No? Bene,  vi consiglio di andarlo  a rileggere (qui), perché se la vostra meta di viaggio è l’Olanda e nello specifico la città di Amsterdam, vi aiuterà innanzitutto ad organizzare la vostra gita giornaliera a Zaanse Shans e vi farà pregustare le sue meravigliose scenografie fatte di acqua, di vento, di mulini e di nuvole che corrono veloci nel cielo.

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La gita giornaliera a Zaanse Shans può essere gestita in diverse modalità: da Amsterdam potete arrivarci via treno e poi spostarvi a piedi oppure se le giornate sono belle e soleggiate, in bicicletta: senza dubbio da Amsterdam è una bella pedalata anche in termini di chilometri, sono 15 circa se partite dalla zona della Stazione Centrale, ma assolutamente alla portata di tutti perché il percorso è del tutto  piatto e corre attraverso paesaggi bucolici che è un piacere guardare e, poi, chi ha detto che bisogna fare il tragitto di corsa?

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Una volta a Zaanse Shans, potrete visitare con calma tutto il borghetto ricostruito – la gran parte degli edifici risale al 18° ed al 19° secolo – entrando nel piccolo museo-libreria, nelle botteghe specializzate nella creazione dei famosi zoccoli di legno, nel laboratorio del cioccolato, nel panificio-museo dove vendono biscotti, dolci e le tipiche caramelle olandesi alla liquirizia salata, nel caseificio dove potrete vedere come viene prodotto il tipico formaggio olandese e ovviamente assaggiarlo (e se vi va, anche acquistarlo), passeggiando tra giardini fioriti e canali dove nuotano divertenti paperottoli e ovviamente seguire il corso del fiume Zans alla scoperta dei mulini.  Un dettaglio curioso: i vialetti di Zaanse Shans sono ricoperti di conchiglie triturate, un modo ecologico per riciclare materiale altrimenti destinato alla discarica.

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Il primo dei mulini visitabili è piccolo, ma estremamente efficiente: il mulino De Huisman lo riconoscerete ancor prima di arrivarci perché qui – oggi come al tempo della Compagnia delle Indie Orientali – vengono macinate spezie esotiche. Poco dopo, un mulino grande e imponente, il De Gekroonde Polemburg (L’Incoronato) e quindi il De Kat (Il Gatto), costruito nel 1664 e che ancora continua imperterrito a muovere le sue pale e a far andare le macine, nello specifico dedicate a produrre pigmenti pittorici molto apprezzati dagli artisti.

A seguire c’è l’Olienmolen de Zoeker, il mulino che noi abbiamo visitato salendo fin sulla terrazza dove ci sono le pale in funzione (impressionante ascoltare il loro rumore!), che macina semi per trarne olio e quindi diversi altri grandi mulini, in totale nel territorio di Zaanse Shans ce ne sono 12 anche se un tempo erano diverse centinaia. A proposito, in Olanda molti mulini a vento hanno un nome proprio, ad esempio a Leida c’è il De Falck, uno dei tanti motivi per cui vale la pena visitare la città.

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Tuttavia, se per la vostra gita giornaliera a Zaanse Shans questo programma minimo di visita non vi pare sufficiente, potete cimentarvi – a piedi o in bicicletta – in un percorso ad anello di 8,5 chilometri che vi porterà ad addentrarvi tra i campi e i polder seguendo strade locali e che oltre a permettervi di visitare l’idilliaco borgo e la serie di mulini a vento, vi farà scoprire luoghi unici e caratteristici, fattorie, polder con isole di erba. L’itinerario vi permetterà di arrivare alla diga di Enge Wormer, al Kalverpolder e alle torbiere di Haaldersbroek mentre dall’altro lato del canale ci sono i vecchi polder di Wormer e Jisperveld. L’itinerario è  indicato per adulti, famiglie con bambini romantici, naturalisti, golosi 🙂 ed appassionati di birdwatching, in quanto tra i campi e i canali è facile avvistare la pittima, la pettegola e la pavoncella.

(si ringrazia Holland – Turismo Olandese, per le informazioni e le immagini)

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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