Come passare facilmente i controlli di sicurezza in aeroporto

Avete idea di quanto tempo si perde in aeroporto prima di riuscire ad imbarcarsi su un aereo? Certo, se il vostro aeroporto è piccolino tutto è più semplice ma in ogni caso, superare tutte le procedure aeroportuali (obbligatorie per legge) in un grande aeroporto come quello di Fiumicino in cui il traffico annuo passeggeri è nell’ordine di oltre 50 milioni di utenti (nel solo mese di ottobre 2018 sono stati 4.382.180 – fonte ADR) è davvero complicato e porta via un sacco di tempo!  Provo a fare un breve riepilogo dei diversi passaggi per un normale volo intercontinentale con bagaglio da imbarcare in stiva, bagaglio a mano e procedura di check-in eseguita on-line:

  • accesso in aeroporto
  • rilascio del bagaglio al banco della compagni
  • accesso tramite carta d’imbarco alla zona ‘sicura’ dell’aeroporto
  • verifica con scanner del bagaglio a mano e del passeggero
  • eventuale controllo ulteriore (sia della persona che del bagaglio)
  • recupero degli oggetti controllati
  • trasferimento al settore dei voli intercontinentali
  • verifica e scansione del passaporto
  • fotografia per gli uffici amministrativi
  • infine, arrivo al gate dove bisognerà attendere il momento dell’imbarco.

Capite bene che avere qualche dritta su come passare facilmente i controlli di sicurezza in aeroporto  può essere fondamentale per ridurre il tempo complessivo necessario, soprattutto se si è in ritardo. Badate bene: non voglio  suggerirvi di scavalcare i controlli o mettere in atto trucchetti  per eluderli (potreste rischiare anche l’arresto!) bensì voglio darvi dei consigli su come rendere meno complessa la procedura nel suo insieme, soprattutto se siete tra coloro che viaggiano raramente ed ogni volta si chiedono come bisogna fare per passare facilmente i controlli di sicurezza (soprattutto, senza troppi patemi d’animo).

Per prima cosa, è fondamentale l’abbigliamento, che deve essere pratico, non troppo largo o abbondante e facile da gestire: sconsiglio caldamente alle signore di indossare stivali e stivaletti (che verranno sicuramente fatti togliere per essere passati sotto lo scanner); spesso vengono fatte togliere anche le scarpe da ginnastica se hanno un sottofondo piuttosto spesso. Le viaggiatrici dovrebbero anche limitare il numero di bijoux indossati, soprattutto se sono di acciaio e/o ferro (oppure mettere nel conto che potrebbero essere fatti togliere). Ricordatevi inoltre di gettare tutti i liquidi contenuti in bottiglie di dimensioni maggiori di 100 ml. perché nel bagaglio a mano – regola fondamentale – potete portare solo contenitori di massimo 100 ml. inseriti in una busta trasparente della capacità massima di 1 litro.

Una volta arrivati ai controlli di sicurezza, prendete una delle vaschetta porta oggetti (o più vaschette se avete diversi oggetti) messe a disposizione e metteteci tutto ciò che – per ragioni di sicurezza – è bene che venga controllato: se indossate maglioni abbondanti, giacconi o cappotti, toglieteli, piegateli e metteteli nella vaschetta; fate la stessa cosa con i mazzi di chiavi, denaro in moneta, la cinta dei pantaloni, orologi con pesanti cinturini di metallo, cappelli, sciarpe e la borsa o lo zaino “da passeggio”. Se con voi avete un computer portatile, una macchina fotografica reflex o un Ipad/tablet, dovete riporli separatamente in un’altra vaschetta; se il pc o la macchina fotografica sono dentro una custodia, dovete toglierla. Potete invece lasciare nella borsa/zaino i vostri beni, le macchine fotografiche digitali piccole, il telefono.

Dopo aver fatto scorrere le vaschette sul nastro trasportatore, predisponetevi per passare sotto al metal detector: passate lentamente evitando di toccare  i sensori e aspettate l’ok dell’addetto alla vigilanza. In alcuni aeroporti internazionali verrete sottoposti al total body scanner: in questo caso dovrete posizionarvi con le braccia alzate all’interno di un cilindro trasparente, con i piedi posati su appositi segni. Ruotando rapidamente, l’apparecchio eseguirà una scansione completa di tutto il vostro corpo. Se ogni cosa è a posto, verrete indirizzati alla fine del nastro trasportatore e potrete recuperare le vaschette con i vostri beni. Qui mi sento di darvi un consiglio aggiuntivo: cercate sempre di tenere d’occhio, per quanto possibile, le vaschette perché è successo più volte che qualche passeggero molto distratto – o poco onesto – si sia impossessato di denaro, computer o costose apparecchiature fotografiche mentre il legittimo proprietario era alle prese con i controlli aggiuntivi.

In alcuni casi i bagagli passati allo scanner richiedono un ulteriore controllo perché non si riescono ad individuare bene gli oggetti contenuti, vi sono dubbi sulla loro natura oppure si tratta di un vero e proprio controllo a campione e potreste quindi essere invitati ad aprire le vostre borse (o il bagaglio a mano) e potrebbero essere effettuati ulteriori controlli per verificare se, ad esempio, vi sono tracce di esplosivo o di stupefacenti: può essere noioso ma se ci sono tutte queste procedure di sicurezza è sempre a nostro vantaggio, sono misure necessarie per ridurre al minimo il rischio di attentati ed evitare che vengano introdotti nell’area aeroportuale oggetti pericolosi.

Se può tranquillizzarvi, anche noi siamo stati fermati più volte perché apparentemente c’era qualcosa che non andava: a me hanno controllato spesso la borsa da passeggio chiedendomi di aprire tutte le cerniere (ho poi scoperto che la causa del controllo era un micro-fiala di profumo, di quelle che vengono date in omaggio in profumeria) mentre Francesco è un affezionato cliente delle perquisizioni. Fate attenzione a cosa inserite nel bagaglio a mano perché ci sono alcune sostanze che mettono in allarme i sensori dello scanner: ad esempio, al rientro da Londra ho dovuto aprire il bagaglio a causa di alcune capsule di caffè Nespresso, a Berlino avevo acquistato un porta vaso in metallo dalla forma insolita che ha fatto scattare l’allerta mentre a Parigi mi hanno proprio sequestrato alcune scatole di formaggio camembert. Ovviamente se avete un bagaglio da imbarcare in stiva potete riporli lì e non avrete troppi problemi.

Una volta superato il controllo di sicurezza, non vi resta che passare il controllo passaporti e doganale: oggi quasi tutti gli aeroporti sono dotati di scanner che leggono automaticamente il passaporto (la procedura è molto semplice: aprire il vostro documento alla pagina con la foto ed i dati personali, ponete la pagina sopra il lettore e se tutto è a posto si apre il primo cancello; fate la foto guardando nella telecamera e… finito! Potete uscire, passare la dogana e finalmente raggiungere il gate di imbarco!

Mentre è risaputo ciò che può essere portato nel bagaglio a mano e cosa no (niente liquidi che eccedono i 100 ml., niente oggetti contundenti, niente ferri da maglia, sì all’accendino se tenuto addosso, sì ai medicinali di uso quotidiano, ecc.), qualche dubbio resta su quali alimenti si possono portare nel bagaglio a mano (appunto, io non sapevo che i formaggi a pasta molle come il Camembert fossero vietati!).

Vediamo insieme come destreggiarsi: secondo la Transportation Security Administration – TSA, la potente ed efficiente struttura di controllo che opera negli Stati Uniti, la chiave per capire se un alimento può essere portato a bordo nel bagaglio a mano è nella frase “se puoi rovesciarlo, stenderlo, spruzzarlo, pomparlo o versarlo, allora è considerato un liquido o un gel” e quindi NON puoi sperare che passi i controlli di sicurezza a meno che non sia di dimensioni che rientrino nei famosi 100 ml. ammessi. Qualche esempio di alimenti soggetti a restrizioni:

  • formaggio cremoso
  • burro di arachidi
  • crema spalmabile di cioccolato e nocciole
  • marmellate e gelatine
  • sugo e salse
  • creme e glasse liquide
  • burro morbido
  • miele
  • senape
  • hummus

Per gli altri alimenti da portare nel bagaglio da stiva da portare a bordo, è utile l’App MyTSA (in inglese) che ha una specifica funzione “Can I bring” (posso portarlo?).

Informazioni utili su come passare i Controlli di sicurezza_

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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