Dove vedere Roma dall’alto (un tour insieme a SkyTeam)

Roma è sorta su sette colli, ma nessuno di loro è tanto alto da consentire una vista panoramica a 360° della città. Ci sono però dei luoghi – alcuni più conosciuti, altri meno, dove vedere Roma dall’alto. Ed un paio di questi li ho riscoperti di recente grazie ad un tour – evento organizzato da SkyTeam, l’Alleanza di 19 compagnie aeree che tutte insieme “fanno la differenza”.

Vi è mai capitato, in un viaggio in aereo, di dover aspettare girando in cerchio e a bassa quota che le piste siano sgombre e che la torre di controllo dia l’ok all’atterraggio? Io amo questi piccoli contrattempi, che pur allungando il tempo di permanenza a bordo mi permettono di dare un’occhiata al mondo dall’alto: di giorno provo ad indovinare le città, i paesi, gli edifici principali, di sera mi lascio ammaliare dalle mille luci che punteggiano il buio creando ghirigori di festa. Se poi la destinazione è Roma, aspettando di atterrare l’aereo passerà su luoghi in cui è nata la storia, sorvolerà monumenti famosi e seguirà il pigro scorrere del fiume Tevere, in una visione d’insieme che raramente è possibile avere.

Roma non è una città di pianura (sono proverbiali i suoi “Sette Colli”, su cui è stata fondata) e l’assenza di grattacieli o di torri molto alte limita molto la possibilità di avere una visione panoramica della Capitale, cosa che è invece possibile a Londra (dal grattacielo The Shard la vista è infinita), a New York (tra i tanti, l’Empire State Building), a Tokyo (l’osservatorio della Sky Tree Tower è ad oltre 400 metri di altezza) – solo per citare alcune capitali che conosco bene munite di punti di osservazione accessibili. Sono davvero pochi i luoghi da cui ammirare Roma dall’alto – che poi è un “alto” sempre relativo per i motivi di cui ho detto – e di questi me ne vengono in mente alcuni che possono offrire un panorama niente male: la Cupola di San Pietro, il Gianicolo, il tetto dell’Altare della Patria, il Pincio, la sommità della scalinata di Trinità dei Monti, alcune terrazze di hotel nella zona di Via Veneto vicino a Villa Borghese (l’Hassler, ad esempio, ha una bellissima vista su Piazza di Spagna e sui tramonti più infuocati di Roma).

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Ci sono poi altri luoghi di Roma da cui è possibile vedere un bel panorama, che ho riscoperto grazie all’evento organizzato il 15 gennaio 2019 dall’Alleanza SkyTeam, a cui ho avuto il piacere di partecipare insieme ad altre sei travel blogger dell’Associazione Italiana Travel Blogger. Non a caso, il tema della giornata era proprio “Roma dal cielo“! Insieme ai rappresentanti di SkyTeam, delle diverse compagnie aeree che ne fanno parte e della Società di promozione turistica e culturale Sinopie,  abbiamo percorso un bellissimo itinerario guidato sul colle del Campidoglio: qui ci sono ben due luoghi da cui vedere Roma dall’alto, assolutamente da non perdere e molto, molto scenografici!

Nel nostro percorso ci ha sempre accompagnato un modellino di aeroplano, ovviamente con livrea SkyTeam, che è diventato il giocoso testimonial, fotografatissimo, della nostro itinerario per vedere Roma dall’alto e nello stesso tempo conoscere meglio questa Alleanza tra giganti (fanno parte di Sky Team alcune delle più grandi compagnie aeree mondiali) e raccontarlo ai nostri lettori. Di sicuro, SkyTeam offre davvero tanti benefit, forse il più apprezzato, soprattutto se si viaggia di frequente,  è il servizio di Sky Priority, ovvero quei varchi dedicati, contrassegnati dal colore rosso, dove si possono svolgere velocemente le procedure di sicurezza e di controllo obbligatorie. Sky Priority significa, anche, imbarchi prioritari e priorità nella consegna dei bagagli. Insomma, un gran vantaggio riservato a tutti i clienti SkyTeam Elite (*) e a chi vola in classe business o in prima. Ma di SkyTeam e dei suoi vantaggi ve ne parlerò nel dettaglio in un prossimo post.

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Ora torniamo invece al nostro itinerario, che insieme a Martina Gatti, guida turistica e fondatrice di Sinopie, ci ha fatto conoscere alcuni dettagli della stratificazione archeologica e urbanistica romana in un percorso che, partito dal basso, si è concluso in uno dei luoghi più alti di Roma. Da Piazza Venezia la prima sosta ci ha portato a conoscere l’Insula Romana dell’Ara Coeli (sono i resti di un edificio del II secolo d.C. che un tempo era alto ben 6 piani e che oggi resta un po’ schiacciato e nascosto dal complesso dell’Altare della Patria). Siamo poi saliti sulle scale della Cordonata Capitolina fino alla bellissima Piazza del Campidoglio circondata dai palazzi dei Musei Capitolini e dal Palazzo Senatorio dove ha l’ufficio il sindaco di Roma. Qui c’è anche la famosa statua equestre del Marco Aurelio (la copia, l’originale è preservato all’interno dei Musei Capitolini): è posta esattamente al centro della stella ornamentale disegnata da Michelangelo, che nel XVI° secolo venne incaricato di risistemare tutto il complesso del Campidoglio.

Il primo, spettacolare luogo da cui vedere Roma dall’alto (e che Roma!) si trova proprio a due passi da qui: dietro al Palazzo Senatorio uno slargo di Via del Campidoglio si trasforma in un balcone da cui si vedono i Fori romani, la Chiesa Barocca dei Santi Luca e Martina e di San Giuseppe dei Falegnami, la Torre del Mercato di Traiano, il Palatino e in fondo il Colosseo!

Dopo le immancabili foto (con il nostro aeroplanino-testimonial SkyTeam sempre al centro di ogni scatto) abbiamo proseguito verso quella che è la chiesa più alta di Roma, la Basilica di Santa Maria in Aracoeli, a cui si arriva percorrendo una lunga e ripidissima scalinata che parte da Via del Teatro di Marcello oppure – ed è quello che abbiamo fatto noi – da una ben più comoda ed assai meno ripida scalinata “segreta” alle spalle dei Musei Capitolini. Una freccia, tuttavia, indica ai buoni osservatori la direzione da prendere.

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Dopo la visita alla Basilica – che per quanto è ricca di opere d’arte e per le vicende di cui è stata protagonista vale da sola un post  – siamo usciti sul sagrato e, sorpresa, ecco l’altro luogo speciale da cui vedere Roma dall’altro: questa volta la vista si allarga sulla zona del Ghetto (ben visibile la cupola del Tempio Maggiore), sul Teatro di Marcello, su Trastevere e, più oltre, sul Gianicolo. Da qui, dopo una breve passeggiata fino al Teatro di Marcello, siamo rientrate a Piazza Margana dove c’è la sede di Sinopie (un angolo di Roma che sarebbe piaciuto tantissimo a Bartolomeo Pinelli o a Ettore Roesler Franz, case antiche, piazzette nascoste, angoli verdi) per un pranzo conviviale curato dalla “cuoca per passione” Flavia Pantaleo, una donna ricca di sorprese e grande divulgatrice della cultura gastronomica italiana.

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(*) Lo status di passeggero SkyTeam Elite ed SkyTeam Elite Plus viene rilasciato ai frequent flyer in base a parametri determinati correlati al numero di voli utilizzati ed alle distanze percorse. Allo status corrispondono una serie di benefici e di vantaggi che vengono accordati anche se si viaggia in economy: Sky Priority, l’accesso alle lounge (solo per SkyTeam Elite Plus), possibilità di accumulare miglia premio con 19 compagnie aeree, ecc.

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Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

2 Comments

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    Gregorio Parrini Novembre 07, 2019

    I racconti di Claudia hanno qualcosa di speciale.
    Ho scoperto questo blog da pochi giorni e trovo davvero irresistibile soffermarmi a leggere i contenuti dei vari articoli.
    Qui parliamo di Roma che di bellezze ne ha da vendere e lo si fa parlando anche di Skyteam che per me rappresenta il bello del trasporto aereo che di per sè è già bello!
    Grazie Claudia e grazie Skyteam per questa occasione di soffermarci a pensare alla grandezza della nostra Capitale.

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      Claudia Boccini Novembre 07, 2019

      Grazie a te Gregorio, i tuoi commenti sono sempre tanto graditi (e salutami Pisa!) 🙂

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