Viaggio in treno da Roma a Milano con Italo

Milano è una città che mi affascina come poche altre. E’ terribilmente avanti per quanto riguarda le tendenze, la moda, il design, e quanto di nuovo arriva a Roma, a Milano già lo hanno sperimentato con largo anticipo. Milano è, poi, una città vivacissima in termini di eventi e appuntamenti: tra settimana della moda, Fuori Salone, Fiere del turismo, grandi show legati al buon mangiare, Milano è una meta imprescindibile! Da travel blogger, non posso poi non ricordare la ricchezza dei suoi tesori d’arte e di storia, il Duomo, la zona di Brera e le sue istituzioni culturali all’avanguardia tutte da visitare. Insomma, a Milano bisogna andare! Da Roma (dove vivo) a Milano il viaggio in treno è per fortuna diventato breve grazie all’alta velocità – oggi con il treno ci vogliono meno di tre ore da Roma a Milano, con la corsa non stop – e ogni volta che parto per il capoluogo lombardo con il treno Italo (è la compagnia che uso più spesso), sono entusiasta come una bambina, perché so bene che oltre a visitare la città o prendere parte a qualche evento, respirerò aria di futuro, scoprirò novità e, non ultimo, trarrò ispirazioni creative.

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Il mio rituale di viaggio

Il mio viaggio in treno da Roma verso Milano inizia quindi con la prenotazione del treno per Milano (in anticipo, per usufruire delle migliori tariffe) e prosegue con l’arrivo in stazione, dove cerco di giungere per tempo in modo da gustarmi ogni attimo dell’esperienza a bordo del treno rosso amaranto, il colore di Italo (compagnia che da tempo privilegio per spostarmi lungo le principali direttrici ferroviarie del nostro Paese). Ho un vero e proprio un rituale legato al viaggio in treno: appena salita a bordo, prima ancora di raggiungere il posto prenotato, vado al distributore automatico che si trova nelle apposite Aree Snack (ci sono su tutti i convogli, in carrozze dedicate) ed acquisto un caffè. Non importa se per andare da Roma a Milano con Italo ho acquistato un biglietto per l’ambiente Smart, Comfort o Prima – in quest’ultima nel costo del biglietto è incluso anche una bevanda ed uno snack – ma il caffè di inizio viaggio è davvero un momento a cui non rinuncio! Mi siedo sulla mia comoda poltrona, annuso beata il corroborante profumo di caffè e sfoglio la rivista di bordo Italo. I sensi del viaggio, così piena di ispirazioni turistiche, mentre attendo che il treno chiuda le porte e parta.

Paesaggi che cambiano

Aspetto con ansia che il semaforo della stazione diventi verde e che il treno inizi la sua lunga, incessante corsa verso Milano: Roma pian piano resta indietro e al di là dei finestrini scorrono come in un film i meravigliosi paesaggi verdi dell’Umbria, con i casolari nascosti tra i boschi e i piccoli borghi che – tra una galleria e l’altra – mi ricordano di quanto possa essere meravigliosa la nostra Italia. Poco dopo riconosco – e come non potrei, è casa! – le colline ondulate e punteggiate di cipressi, le piccole pievi e le tipiche case coloniche della Toscana; nonostante la velocità del treno, riesco sempre a vedere, sia pure di sfuggita, la città di Chiusi. A questo punto del viaggio in treno ne approfitto per leggere, per lavorare o cincischiare sul computer grazie al wi-fi; soprattutto, mi rilasso facendomi cullare dalla velocità. Il comfort delle poltrone di Italo è proverbiale, così come la cordialità del suo equipaggio, che nel lontano 2012 – era proprio l’inizio della storia industriale di Italo – ho perfino intervistato per il blog, tanto ne sono entusiasta (intervista ad uno dei train manager di Italo).

Italo treno interno

I paesaggi continuano a scorrere fuori veloci e cambiano aspetto, colori, architetture; è interessante notare come mutano le coltivazioni pian piano che si sale al nord e come le distanze si siano incredibilmente ridotte: il lungo tratto in galleria tra Firenze e Bologna sotto l’Appennino viene superato in 20 minuti e le due città sono ora solo due brevi parentesi prima di affrontare l’immensa Pianura Padana, territorio che è granaio, vigna e orto d’Italia, dove il treno Italo, proprio come il veloce leprotto che è il suo simbolo, diventa libero di mostrare tutta la sua agilità e potenza. E’ questo il tratto ferroviario in cui sul display degli avvisi, che si trova in tutte le carrozze, compare la cifra tonda dei 300 chilometri all’ora. Fuori la velocità assoluta, dentro le vibrazioni nemmeno si sentono.

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Ricordi legati al viaggio in treno

Amo viaggiare in treno, è un’abitudine che ho fin da quando ero piccola e ogni volta che ci salgo, mi sento sicura, mi sento a casa. Il treno collega storie, unisce emozioni, addirittura fa innamorare (già, proprio così, è successo a mia mamma e al mio papà, che si sono conosciuti proprio in treno!). Il treno è uno dei mezzi di trasporto più ecologici che ci siano, più interclassisti che io conosca, e parlo per esperienza: se acquistati con anticipo o usufruendo di codici sconto, spesso gli ambienti comfort dell’ambiente Prima di Italo costano solo pochi euro in più rispetto all’ambiente Smart, più easy. Ecco, dovrei parlare di viaggi verso Milano e invece sto divagando con il treno!

io e Italo

Da Roma a Milano in tre ore

Ancora una manciata di minuti ed è già in arrivo la stazione Mediopadana di Reggio Emilia, che il treno non-stop attraversa sfrecciando: l’architettura della stazione non è altro che una grande onda dinamica, in cui le strutture in acciaio disegnate da Santiago Calatrava formano un affascinante gioco di chiaroscuri. Quando la supero, so che manca meno di un’ora per arrivare a Milano, ed è il momento di fare il punto sugli impegni che mi aspettano durante la giornata, controllare indirizzi e confermare appuntamenti oltre che verificare di non dimenticare nulla a bordo. Il torpore conseguente alla sveglia all’alba lascia il posto all’ondata di adrenalina e all’impazienza di trascorrere una giornata a Milano. Quando il treno, dopo un tragitto di tre ore, immancabilmente rallenta per entrare nella stazione centrale del capoluogo lombardo, sono pochi minuti di attesa ma mi sembrano infiniti, non vedo l’ora di scendere e gettarmi tra le braccia di Milano e della sua vitalità senza eguali!

Palazzo Unicredit, Milano, foto @CBoccini

 (si ringrazia Italo per la collaborazione)

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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