A San Valentino voglio…. la Presentosa!

Tra meno di una settimana sarà la festa più dolce, sentimentale, romantica, stucchevole dell’anno: cuoricini, rose rosse, baci di cioccolata, fidanzatini di Peynet e piccoli oggettini leziosi ovunque. Insomma, ci siamo, San Valentino è alle porte! Una festa finta, “pompata” dagli strateghi del marketing per promuovere cioccolatini e riempire ristoranti in affanno, tuttavia devo dire la verità: è così tenero e piacevole sentirsi immersi in tanto amore!
Pensate che bello se il 14 febbraio la mattina mi svegliassi con un mazzo di fiori colorati in una caraffa, la tavola imbandita e la colazione preparata con tutto l’amore e l’affetto possibile: sarei talmente incredula da pensare di star sognando! Ed ogni 14 febbraio spero sempre di ricevere un regalo che rappresenta un vero “pegno d’amore”, tipico della tradizione abruzzese: la Presentosa!
Oddio, ecche è? Una nuova torta? Una pianta esotica? Una crema di bellezza? Un gioiello?
Bravi, avete indovinato!
La Presentosa è un medaglione tipico dell’Abruzzo dell’entroterra, che si può tramutare in spilla, ciondolo, orecchini o decorazione degli abiti. Ed ha una lunga tradizione, ancora oggi tramandata dalle tante botteghe orafe che si trovano nei paesi del Parco Nazionale. L’ho scoperta per caso nel corso dell’ultimo week end a Pescasseroli, dove le gioiellerie della zona (soprattutto a Scanno, paese famoso per l’accurata lavorazione della filigrana) le avevano in vetrina di tanti tipi, metalli e formati.
Nato come gioiello della festa, monile prezioso da indossare e sfoggiare sull’abito della domenica, pegno di fidanzamento e parte della dote delle spose, in genere ha come decoro uno o più cuori centrali (o, comunque, elementi simbolici che richiamano amore, fedeltà, speranza) inseriti in un medaglione stellato. Lavorato con la difficile tecnica della filigrana, sia in oro (spesso di bassa caratura) o argento, la Presentosa racchiude nel suo nome la funzione che la tradizione popolare le aveva assegnato: essere un presente, un regalo, un impegno.
La Presentosa è simbolo, testimone e ambasciatore della produzione orafa abruzzese: addirittura nel corso dell’incontro del G8 che si tenne all’Aquila nel post terremoto, le first lady ricevettero in dono delle Presentose. Per cui, se vi capita di andare in Abruzzo e volete portare con voi un ricordo di questa terra bella e aspra, non abbiate dubbi: Presentosa for all!

Ecco, se accanto alle tazze della colazione del 14 febbraio trovassi un pacchettino incartato con carta rosa ed un nastro bianco, e dentro il pacchetto una bella Presentosa…. Francesco, ma tu cosa mi regali per S. Valentino?

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

4 Comments

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    Alessandra Febbraio 16, 2013

    Appena torno in Abruzzo (vi ho fatto una delle più belle vacanze), vado in cerca di presentose!

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    Lucia Basterebbe Febbraio 11, 2013

    Da abruzzese purosangue ho ricevuto la prima Presentosa appena nata, ormai negli anni ne avrò collezionate almeno 4.
    E’ un bellissimo gioiello, in antichità se una ragazza indossava quella con un solo cuore centrale voleva significare che era libera (oggi diremo single) e quindi poteva essere corteggiata. Se i cuori al centro della Presentosa erano due allora significava che la ragazza era già impegnata.
    Ti auguro un bellissimo ed innamoratissimo San Valentino.
    Un caro abbraccio..

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