In gita da Roma: porchetta e ciriole sul Lago di Albano
Allora, preparate il cesto della merenda e la coperta a quadri da stendere sul prato, che si parte!
A breve distanza dalla caotica Capitale (meno di 30 km), si apre tutto un altro mondo dove la “romanità”, quel modo un po’ scanzonato di affrontare il quotidiano, tra il serio e l’ironico, è ancora ben presente. Approfittate di una bella giornata, adottate tempi rilassati e i Castelli Romani – ovvero le cittadine di Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Frascati Grottaferrata, solo per fare qualche nome – vi regaleranno sorprese continue.
In questa zona predominano il mito e la storia: rovine di ville romane, mausolei, templi e fonti dove ancora si sente il suono dei canti e delle risate delle Ninfe.
Gli itinerari da percorrere sono infiniti, così come i percorsi tematici che si possono seguire: si può andare alla scoperta delle splendide ville tuscolane, ci si può fermare a prendere il sole al Lago di Albano (detto anche di Castelgandolfo, la cittadina dove sorge la residenza estiva del Papa), ripercorrere le mille leggende che popolano le strade e le piazze o… fermarsi nelle fraschette (osterie alla buona ma anche semplici chioschi dislocati sulle piazze o sulle rive dei laghi) per bere un bicchiere di vino dei Castelli (rinomati il bianco di Frascati ed il Rosso dei colli Lanuvini) e assaggiare lo spuntino più buono del mondo: una ciriola (pane tipico di Roma) appena sfornata con la porchetta e le ciambelline inzuppate nel vino dolce!
Albano che sorge nel luogo dove Ascanio, il figlio di Enea (si, proprio quello dell’Eneide di Virgilio che ci han fatto studiare al liceo, con tanto di metrica…) avrebbe fondato Albalonga, ha sempre beneficiato dei flussi commerciali che passavano sulla vicina strada consolare Appia. La vicinanza con i laghi di origine vulcanica (oltre al lago di Albano, non distante vi è il lago di Nemi) ed il clima ventilato hanno fatto sì che sia diventata nel tempo una piacevole cittadina, con ville e giardini eleganti dove passeggiare.
Percorriamo la strada che costeggia l’antico cratere e raggiungiamo il lago: la vista viene catturata dal panorama e dalla forma della conca, quasi perfettamente circolare. Il lago è uno specchio dove si riflettono le nuvole, mentre in lontananza il profilo del Palazzo del Papa, con l’osservatorio astronomico, si staglia sulla collina.
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Che bella gita! Peccato che io non abiti a 30 km da lì…