Le autostrade in Portogallo

Come vi avevo anticipato nei post precedenti, ecco arrivato il momento di spiegare – con un minimo di esperienza a seguito del nostro lungo viaggio in Portogallo tra l’Alentejo e l’Algarve – come usare le autostrade in Portogallo. Che sono autostrade ben tenute, veloci e anche paesaggisticamente interessanti ma… difficilmente hanno postazioni per il pagamento del pedaggio. Uh! E allora, come si fa?

Usare le autostrade in Portogallo da turisti

Calma e sangue freddo, per usare le autostrade in Portogallo non c’è nulla di complicato, semplicemente hanno una gestione dei pedaggi (solo in parte) diversa da quella a cui siamo abituati qui in Italia, che può creare un po’ di confusione, almeno all’inizio. Infatti sulle autostrade più recenti e dove non ci sono i caselli la rilevazione avviene esclusivamente tramite un Portagens Eletrónicas (troverete le indicazioni anche in inglese, Electronic toll only), ovvero delle porte elettroniche simili ai nostri Tutor autostradali, che fotografano il numero della targa. E per pagare? Ci sono diverse soluzioni, vediamo quelle più pratiche e facili per chi va in Portogallo per turismo.

La soluzione migliore per le auto a noleggio

  • Via Verde: così come in Italia per pagare i percorsi autostradali esiste il Telepass, anche in Portogallo c’è un transponder elettronico simile, chiamato Via Verde, da porre all’interno della vettura e che ha il compito di trasmette i dati ai punti di rilevazione: è in assoluto il modo più pratico per usare le autostrade, in quanto i pedaggi verranno saldati direttamente tramite la carta di credito collegata. Chi noleggia l’auto una volta atterrato in Portogallo, quasi certamente troverà questo sistema di rilevazione già installato nella vettura (in cambio di una quota di noleggio davvero minima, se non ricordo male noi abbiamo speso 1,80€ al giorno). Molto comodo, perché non dovrete preoccuparvi di nulla e potrete entrare ed uscire dall’autostrada, sia che abbia il casello o meno, senza preoccuparvi di nulla, esattamente come fareste sulle autostrade italiane. Ricordatevi però di transitare nella corsia segnalata dalla V verde per far rilevare il vostro apparecchio (insomma, proprio come il Telepass!). Una volta riconsegnata l’auto a noleggio,  entro 2-3 settimane, vi verrà addebitato l’importo speso direttamente sulla carta di credito data in garanzia per il noleggio dell’auto.
  • In alternativa, se per ipotesi arrivate in Portogallo con la vostra macchina/moto o l’auto a noleggio per un motivo qualsiasi non è provvista della Via Verde (davvero difficile, nel caso chiedetela espressamente) potete affittare l’apparecchio per un massimo di 90 giorni pagando una piccola quota di noleggio settimanale (6 euro la prima settimana, le successive 1,5 euro), una cauzione (27,50 euro,  rimborsata a momento della restituzione dell’apparecchio). Si può affittare l’apparecchio nei negozi Via Verde e nelle aree di servizio.

Alternative ugualmente pratiche per usare le autostrade in Portogallo:

  • Tollcard: è una carta “a scalare” pre-caricata in diversi tagli (5, 10, 20 e 40€ oltre ad un costo fisso di servizio di 0,60€ oltre al IVA) che si acquista negli uffici postali del Portogallo, nelle stazioni di servizio oppure on line sul sito  www.tollcard.pt. Facile da usare, viene attivata tramite un SMS inviato dal cellulare dove dovranno essere riportati, esattamente come indicato sulla Tollcard stessa, il codice di attivazione e la targa dell’automobile. In questo modo assocerete la carta alla vostra auto. Man mano che utilizzate l’Autostrada, verrà detratto dal valore della carta l’importo oltre ad una quota fissa di 0,26€ oltre ad IVA per ogni viaggio. E’ anche possibile attivare contemporaneamente più carte se occorre avere un budget più alto perché si pensa di usare molto le autostrade. Dopo l’attivazione, c’è tempo un anno per terminare l’importo della carta e il credito residuo può essere rimborsato in caso di acquisto on line con carta di credito e registrazione.
  • Tollservice: se pensate di usare le autostrade in Portogallo per un periodo limitato di tempo ma più volte, può essere una buona soluzione acquistare il Tollservice sul sito delle poste portoghesi (https://www.ctt.pt/financas-e-pagamentos/portagens/metodos-de-pagamento/index.html), in  aeroporto, nelle aree di servizio dell’Autostrada A24. Un biglietto prepagato che costa 20 euro per 3 giorni di percorsi illimitati. All’importo bisogna aggiungere 0,60€ di costi di servizio e 0,26€ per viaggio.
  • Easytoll: studiato soprattutto per i turisti che arrivano in Portogallo attraversando la frontiera con la Spagna (le postazioni Easytoll si trovano sulla A28 – casello Viana do Castelo; A24 – casello Chaves; A25 – casello Vilar Formoso; A22 – casello Vila Real de Santo António), è un apparecchio automatico che associa la targa con la carta di credito – ci si ferma nel punto indicato, si inserisce la propria carta di credito nell’apparecchio, si aspettano pochi secondi, il tempo che venga stampata la ricevuta con i dati della transazione (da conservare scrupolosamente come ricevuta per ogni eventualità). Questo sistema è valido per 30 giorni e, come al solito, prevede un importo aggiuntivo al pedaggio, di 0,60€ per l’attivazione ed una quota di 0,26€ per ciascun viaggio.

Ricordatevi che non pagare il pedaggio – anche se apparentemente nessuno controlla, ma in realtà sì – è un reato e prevede il pagamento di una sanzione pari a 10 volte il pedaggio non pagato. La multa c’è sempre, anche se il mezzo di trasporto è immatricolato all’estero, e l’importo minimo della sanzione è di 25€).

Una curiosità: partendo dall’aeroporto di Lisbona in direzione sud si prende la A12 e si passa sopra il lunghissimo ponte Vasco da Gama (17 km.), che attraversa il grande estuario del fiume Tago. Il ponte è soggetto ad un pedaggio specifico, che varia in base agli assi ed all’altezza: per le vetture a due assi la tariffa varia da 2,85€ a 6,45. Per il pagamento, sono valide tutte le opzioni sopra riportate.

Come si viaggia sulle Autostrade portoghesi?

In base alla nostra esperienza, possiamo dire che le autostrade portoghesi sono in buone condizioni, con frequenti cartelli indicatori e segnalazioni ben comprensibili. Attorno alle principali città sono piuttosto trafficate, ma scendendo verso l’Alentejo basta superare Setúbal che il traffico diminuisce drasticamente, fin quasi a scomparire nelle zone più interne (tant’è che se si ha tempo conviene quasi fare le strade provinciali e le nazionali) mentre in Algarve, regione estremamente turistica ed abitata, il traffico si fa sentire e rende l’autostrada A22 l’unico modio per evitare lunghe code e rallentamenti (noi ci siamo stati a fine febbraio, non oso pensare cosa possano diventare le strade dell’Algarve in estate!).

Di tanto in tanto si incontrano aree di sosta e (rare) pompe di benzina, che ha comunque costi leggermente più elevati rispetto a quelli che si trovano sulle strade locali. In generale, i costi della benzina e delle autostrade sono simili a quelli italiani – non quando in Italia la benzina viaggia sui 2€! – il che significa che per il tenore di vita e il reddito dei portoghesi sono decisamente cari (lo stipendio medio difficilmente supera 800-1000€).

Da tenere a mente che gli automobilisti portoghesi – ed ancor più i camionisti portoghesi – tendono ad essere abbastanza sciolti, per cui cercate di tenerne conto e di anticipare spostamenti bruschi e sorpassi non proprio ortodossi.

Le autostrade a pedaggio del Portogallo:

Norte Litoral

  • A27/IP9: Viana do Castelo – Ponte de Lima
  • A28/IC1: Viana do Castelo – Porto

AE Transmontana

  • A4: Variante Sul de Bragança

Interior Norte

  • A24/IP3: Vila Verde da Raia (frontiera) – Viseu

Grande Porto

  • A4: Matosinhos – Águas Santas
  • A41/IC24: Perafita/Freixieiro – Sêroa (Ovest)
  • A42/IC25: Sêroa (Ovest) – Lousada

Centro (Costa de Prata)

  • A17/IC1: Estádio de Aveiro – Mira – Autoestrada do Litoral Centro (tra Mira e Aveiro)
  • A25/IP5: Albergaria-a-velha (A1/IP1) – Vilar Formoso (frontiera)
  • A29/IC1: Miramar – Angeja

Centro (Beira Interior)

  • A23/IP6: Torres Novas – Guarda

Lisboa Região (Pinhal Interior)

  • A13/IC3: Atalaia – Tomar Lisboa

 Região (Litoral oeste)

  • A8/IC36: Variante Sul de Leiria
  • A19/IC2: Variante da Batalha

Baixo Tejo

  • A33 – Belverde – Coina

Algarve (Via do Infante)

  • A22: Lagos – Castro Marim

Per concludere:

  • Poste Portoghesi (per la sezione sulle card autostradali, andate su finanças e pagamentos (in alto) quindi su Portagens (a destra)
  • Ponte Vasco da Gama (più informazioni su progetto architettonico/ingegneristico dell’opera e sulle  tariffe sul sito della concessionaria Lusoponte)

autostrade portogallo

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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