Itinerario lungo i sette colli di Roma

Roma è la città dei sette colli, sono colli amichevoli, mai troppo ripidi o impervi, un continuo susseguirsi di salite e discese, di strade che si allargano in piazzette per poi restringersi, quasi schiacciate dalle mura dei palazzi, in viottoli lastricati di cubi di porfido, i famosi “sampietrini” romani, così belli eppure così tanto scomodi se si passeggia con le scarpe con il tacco. Salire sui sette colli non è mai troppo faticoso, e vi permetterà di conoscere la storia della Città Eterna.

I colli di Roma hanno ispirato poeti, autori, cantanti, non si può andare a Roma e non incontrare, man mano che scopri la città, le diverse anime dei suoi sette colli. A proposito, chi si ricorda tutti i nomi dei colli? Sono sicura che – come me – alle elementari li avete imparati a memoria, nomi appresi assieme alle gesta di Romolo e Remo, delle donne sabine rapite e di lupe leggendarie che allattavano neonati.

Aventino, Campidoglio, Celio, Esquilino, Palatino, Quirinale, Viminale. Sette nomi per sette colli, ed ancora oggi i rioni e i  quartieri della Roma contemporanea che ne portano il nome, che non sono altro che la parte emergente di una urbanizzazione stratificata di case, palazzi, chiese, edifici che affonda nella notte dei tempi ed ha le fondamenta nei colli dell’Urbe.

I sette colli di Roma hanno accompagnato l’affermarsi della civiltà romana prima ed italiana poi, sono stati i luoghi che hanno visto sorgere albe radiose o tramontare il sole nelle oscurità più buie, rimanendo sempre un punto di riferimento. Studi storici affermano che la Roma delle origini nacque dall’unione di più villaggi insediati sui colli a ridosso del Tevere e non è un caso che sui sette colli di Roma vi siano stati insediati, fin dai tempi più antichi, i luoghi rappresentativi del potere.

Come dicevo all’inizio, i sette colli di Roma non sono mai troppo alti o ripidi, nulla a che fare con i sette colli di Lisbona e con quelli, davvero impegnativi, della città di Porto. Vanno affrontati con serenità – a Roma la fretta non è di casa, ancor più se la visiti da turista! – e ciascuno di loro ha caratteristiche uniche e vi sorgono palazzi, monumenti e chiese che li arricchiscono ed identificano.

Una particolarità li accomuna e li contraddistingue: i sette colli si trovano tutti ‘al di qua’ del Tevere e formano una immaginaria cintura attorno al cuore politico della Roma antica, il Foro. Salire sui sette colli,  seguendo un itinerario che per lunghezza e densità di luoghi da visitare è quasi impossibile comprimere in un solo giorno, aiuta a conoscere Roma, le sue diverse anime, fa scoprire le diversità.

Di seguito un itinerario che salta di colle in colle, con una breve sintesi di cosa vedere per ciascuno dei sette colli di Roma. Iniziamo con l’Aventino, uno dei sette colli che a me piacciono di più, forse perché è una zona della città meno caotica di altre e piuttosto tranquilla.

Aventino – è il colle a ridosso del lato sinistro del Circo Massimo (guardando il Tevere), delimitato da Viale Aventino, dal fiume e da Via Marmorata. La leggenda vuole che su questo colle Remo abbia visto passare gli uccelli che indicavano il luogo della fondazione di Roma. Famoso anche per un modo di dire usato in politica, “ritirarsi sull’Aventino” (ovvero tirarsi fuori dalla scena e dalle decisioni).

Visitare il colle dell’Aventino vi farà scoprire una Roma elegante e lontana dal caos, un angolo della città in cui i palazzi lasciano spazio a belle ville immerse nel verde.  fanne tanto verde.

Luoghi imperdibili da visitare presso il colle dell’Aventino:

  • il Roseto comunale
  • la Basilica di Santa Sabina all’Aventino
  • la Basilica dei Santi Bonifacio ed Alessio
  • la chiesa di Santa Prisca
  • il “buco della serratura” del portone di accesso a Santa Maria del Priorato di Malta (da cui si ha un’incantevole vista sulla Cupola di San Pietro)
  • il giardino degli Aranci

L’Aventino è fondamentalmente un quartiere residenziale e di rappresentanza ed è parzialmente collegato dall’autobus 715.

Palatino – si trova dall’altro lato del Circo Massimo rispetto all’Aventino ed è, fondamentalmente, il colle dell’antica Roma; è il colle forse più frequentato dai turisti, che vi salgono per ammirare le vestigia romane nel grande complesso dei Fori romani, un vero e proprio museo a cielo aperto. Per avere una visione complessiva del Foro Romano senza dover pagare il biglietto(ma io consiglio di visitarlo, almeno una volta!) si può percorrere tutta via di San Teodoro (dove tra l’altro c’è in bel mercato degli agricoltori) e proseguire lungo via di Monte Tarpeo, che arriva fino sotto al Campidoglio. Alla fine della strada in salita, c’è un belvedere da cui si vede dall’alto tutto il complesso dei Fori e, più aventi, il Colosseo. Di notte il Colle del Palatino non è accessibile, a meno di eventi straordinari, ed è quasi del tutto pedonale.

Luoghi imperdibili da visitare presso il colle del Palatino:

  • Colosseo
  • Foro Romano
  • Basilica Santi Cosma e Damiano
  • Basilica di Santa Francesca Romana
  • Mercato Campagna Amica in via di San Teodoro
  • e, non esattamente sul colle del Palatino ma poco distanti:
    • Bocca della Verità
    • Tempio di Vesta

Raggiungono il Palatino il tram n. 3, la metropolitana B (fermate Circo Massimo e Colosseo), gli autobus 81, 87 e 85

Campidoglio – Il colle del Campidoglio è di dimensioni relativamente piccole tuttavia grazie alla sua posizione particolarmente favorevole per il controllo del territorio e del vicino Tevere, in epoca romana assunse ben presto le funzioni di acropoli e luogo della concreta manifestazione del potere repubblicano ed imperiale.

Vi erano edificati numerosi templi – il più grande di questi dedicato a Giove capitolino e tra le varie leggende, la più simpatica che lo vede protagonista è quella delle oche del Campidoglio, che venivano allevate nel tempio di Giunone: grazie al loro furioso starnazzare fu sventato l’assalto dei Galli.

Luoghi imperdibili da visitare presso il colle del Campidoglio:

  • Altare della Patria
    • Terrazza delle Quadrighe
    • Sacrario militare delle bandiere
    • Museo del Risorgimento
  • Insula dell’Aracoeli
  • Basilica di Santa Maria in Aracoeli
  • Palazzo del Campidoglio
  • Musei Capitolini
  • Statua Equestre di Marco Aurelio
  • Panorama sui Fori Romani

Il Campidoglio è collegato con una infinità di mezzi pubblici urbani – bus e tram, che fanno capolinea nella vicina Piazza Venezia.

Celio – il colle deve il suo nome all’etrusco Celio Vibenna ed in epoca romana era un luogo ameno e boschivo, con querce, laghetti e cascate e si pensava che presso la fonte delle Camene abitasse la Ninfa Egeria. Sempre in epoca romana il Celio era luogo di acquartieramenti e caserme militari e forse non è un caso che ancora oggi, nella parte centrale del Colle, ha sede l’ospedale militare del Celio, struttura sanitaria riservata alle forze armate. E’ un colle piuttosto esteso, che dalla piana del Colosseo arriva fino al Circo Massimo ed alle Terme di Caracalla da un lato, a San Giovanni in Laterano dall’altro, con zone densamente abitate, parchi storici, chiese bellissime. Ed è anche piuttosto vivace, grazie ai numerosi locali che di sera attraggono turisti e residenti.

Luoghi imperdibili da visitare presso il colle del Celio:

  • Chiesa di San Gregorio al Celio
  • Basilica Santi Giovanni e Paolo
  • Basilica di Santa Maria in Domnica alla Navicella
  • Basilica di San Clemente
  • Basilica dei Santi Quattro Coronati
  • Basilica di Santo Stefano Rotondo
  • Villa Celimontana (all’interno: palazzina della Società Geografica Italiana)
  • Case romane del Celio
  • Basilica di San Giovanni in Laterano e Battistero Lateranense

Raggiungono il Celio il tram n. 3, gli autobus 81 e 85 oltre alla metropolitana B fermata Colosseo, 10-15 minuti a piedi o metropolitana A fermata Manzoni, 15 minuti a piedi. In futuro è prevista l’apertura di una stazione della metropolitana C all’altezza dell’Ospedale del Celio.

Esquilino – il colle dell’Esquilino è il più alto dei sette colli di Roma (raggiunge la vertiginosa altezza di 58,3 metri – ve l’avevo detto che i colli di Roma non sono poi così alti!) ed anche il più esteso. Oggi l’Esquilino è un quartiere con più anime – multietnico nella zona attorno alla Stazione Termini e a Piazza Vittorio, residenziale e borghese nella zona di Monti (e pensare che dal tempo dei Romani qui c’era la Suburra, una delle zone più malfamate della città, regno di malfattori e di prostitute!).

Luoghi imperdibili da visitare presso il colle dell’Esquilino:

  • Parco del Colle Oppio (con Terme di Traiano e Domus Aurea)
  • Basilica di Santa Maria Maggiore
  • Basilica di santa Prassede
  • Museo storico della Liberazione
  • La piccola Chiesa di Santa Bibiana (opera del Bernini)
  • Acquario Romano (Casa dell’Architettura)
  • Stazione Termini (in stile razionalista)
  • Museo Archeologico di Palazzo Massimo
  • Rione Monti (pieno di locali e botteghe artigianali: leggi il post Tra le botteghe del rione Monti, sempre valido per comprederne lo spirito!)
  • Il giardino di Piazza Vittorio in stile umbertino (con la Porta Magica) – al momento di scrivere, il giardino è soggetto ad una importante opera di ristrutturazione.

Raggiungono l’Esquilino i tram n. 3 (lato via Merulana), 5 e 14 (Piazza Vittorio e Termini),  numerosissimi autobus con capolinea alla Stazione Termini e le metropolitane A (fermate Termini, Piazza Vittorio) e B (fermate Termini, Cavour). La zona di colle Oppio è servita dal tram n. 3 e dagli autobus 81 e 85 e dalla metro B fermata Colosseo.

Quirinale – tra i sette colli di Roma è quello ‘politico’ per eccellenza, sulla sua sommità sorge il Palazzo del Quirinale sede della Presidenza della Repubblica, il Palazzo della Corte Costituzionale, gli edifici del Ministero della Difesa. In epoca romana era divisa dal colle del Viminale e dall’Esquilino dal Vicus Longus, attuale via Nazionale, lungo cui sorgevano numerosi templi.

Luoghi imperdibili da visitare presso il colle del Quirinale:

  • Fontana di Trevi
  • Palazzo del Quirinale
  • Giardini del Quirinale
  • Galleria Nazionale di Arte Antica a Palazzo Barberini
  • Chiesa di Santa Maria della Vittoria
  • Palazzo delle Esposizioni

Raggiungono il colle del Quirinale la metropolitana A (fermate Repubblica e Barberini, al momento in cui scrivo chiuse per ristrutturazioni e sostituite da navette bus che partono alla stazione Termini; da piazza Barberini si deve salire lungo via delle Quattro Fontane) e tutti gli autobus che transitano su via Nazionale, via del Tritone e via del Corso (da cui si raggiunge il colle del Quirinale sempre a piedi)

Viminale – il colle del Viminale è, per estensione, il più piccolo dei sette colli di Roma e probabilmente il suo nome deriva dalle piante di vimini che crescevano lungo le pendici. Un po’ soffocato dagli altri colli più grandi (è stretto tra Quirinale ed Esquilino,  con i quali in parte si fonde e si confonde, è diventato sinonimo del Ministero dell’Interno, che si trova a poche decine di metri da Via Nazionale. Dietro al Viminale, in direzione del colle del Campidoglio, c’è via Panisperna, una strada molto ripida diventata famosa per aver dato il nome al team di fisici e scienziati capitanati da Enrico Fermi: per l’appunto, i Ragazzi di Via Panisperna.

Luoghi imperdibili da visitare presso il colle del Viminale:

  • Palazzo del Viminale (solo esterno, non accessibile)
  • Museo Nazionale delle Terme di Diocleziano
  • Piazza della Repubblica con la Chiesa di santa Maria degli Angeli e dei Martiri
  • Teatro dell’Opera

Raggiungono il Viminale la metropolitana A (fermata Termini e fermata Repubblica – al momento in cui scrivo chiusa per ristrutturazione e sostituita da navetta bus che partono alla stazione Termini, in ogni caso calcolare poi 10-15 minuti a piedi lungo via Nazionale) e dagli autobus 70 e 71.

Per maggiori informazioni sui mezzi di trasporto, sugli eventi, i luoghi da visitare e gli orari dei musei, si consioglia di consultare il sito ufficiale del turismo di Roma.

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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