AssaporiAMO la Valtellina, presentata la guida ricettario gratuita

Ancora una pubblicazione gratuita, utile per entrare nel mood vacanze estive in montagna: dopo la guida gratuita del Garda Trentino “Look Around”,  vi invito a scaricare e sfogliare una golosa guida che vi porterà a conoscere i sapori e le tradizioni della Valtellina.  E’ stata infatti presentata la pubblico la guida AssaporiAMO la Valtellina(è gratuita, si scarica da internet ed è in formato pdf) , che gioca con l’unione delle parole assaporare ed amare ed è suddivisa in più sezioni che vedono quali protagonisti gli chef del territorio e le signore valtellinesi, massaie esperte che detengono i segreti delle ricette più famose della Valtellina, spesso tramandate di madre in figlia.

Una delle sezioni di AssaporiAMO la Valtellina raccoglie le ricette contemporanee rielaborate dagli chef valtellinesi utilizzando prodotti  che più locali non si può: bresaola, formaggio, funghi, vino, mele, patate, grano saraceno. Le proposte degli chef sono accompagnate da foto da leccarsi e baffi, da dettagliate  istruzioni per realizzarle e suggerimenti di vini – ovviamente Valtellinesi! – per accompagnarle.

La sezione dedicata alle ricette degli chef

In questo viaggio lungo la via del gusto si scopre che in Valtellina brillano le stelle di diversi ristoranti insigniti dell’ambito riconoscimento Michelin. Ecco dunque le proposte di Stefano Masanti de Il Cantinone, Roberto Tonola di Lanterna Verde e di Gianni Tarabini de La Preséf.

AssaporiAMO la Valtellina” presenta anche altri chef che, partendo dalla tradizione, propongono ricette e tecniche di cottura innovative come dolci che sono un’elaborazione di antiche ricette contadine, una moderna versione dei tajadin di segale o varie elaborazioni del grano saraceno, protagonista di tante ricette della Valle.

Un’altra sezione della guida eno-gastronomica si occupa dei piatti della tradizione, proprio quelli che le signore valtellinesi preparano da tempo immemorabile per le loro famiglie e che si ritrovano nei menù di tanti ristoranti del territorio. Non mancano consigli sui vini valtellinesi da abbinare alle singole pietanze ed una panoramica generale sulle esaltanti esperienze eno-gastronomiche che si possono provare in questo lembo di Lombardia dove le montagne, i boschi e le terme sono sicuri motivi di interesse turistico tanto quanto i sapori locali.

Un “itinerario attraverso il gusto”

Sfogliando AssaporiAMO la Valtellina si compie un vero e proprio viaggio, un “itinerario possibile” fatto di mille diverse proposte e sfaccettature in cui i protagonisti sono gli abitanti delle valli, i contadini che lavorano le vigne sui terrazzamenti, i malgari che producono ottimo formaggio bitto che esalta il sapore dei rustici pizzoccheri di grano saraceno.

Dieci gli chef valtellinesi che hanno contribuito alla realizzazione della guida con ricette innovative, piene di sapore e belle come sculture effimere, accostate ai diversi luoghi simbolo della Valtellina: si parte da Chiavenna, conosciuta per i caratteristici Crotti (*), per poi proseguire verso Morbegno, la patria del saporito formaggio Bitto.

Si continua verso Sondrio e la Valmalenco, zona ad alto tasso vitivinicolo grazie ai vigneti terrazzati che ricoprono le colline  e quindi ci si ferma a Teglio e a Tirano per assaggiare i famosi pizzoccheri, un piatto che è l’essenza stessa della Valtellina.

Le ultime tappe valtellinesi di  AssaporiAMO la Valtellina sono a Bormio e a Livigno, dove le esperienze gourmand sono vissute in una cornice di alte montagne, di natura protetta (siamo nel Parco Nazionale dello Stelvio) e di magnifiche terme storiche.

Le ricette e gli chef

Gli chef valtellinesi protagonisti di AssaporiAMO la Valtellina,  di cui alcuni insigniti delle stelle Michelin, sono:

  1. Stefano Masanti de Il Cantinone di  Madesimo – 1 stella Michelin (ricetta: Crema di polenta, polenta soffiata, gemme di abete, rognone di coniglio e gamberi di fiume);
  2. Roberto Tonola della Lanterna Verde di Villa di Chiavenna1 stella Michelin (ricetta: gnocchi ripieni di patate viola con ortiche e crema di caprino fresco);
  3. Gianni Tarabini del Ristorante La Preséf di  Mantello1 stella Michelin (filetto di trota della Val Masino);
  4. Maurizio Vaninetti dell’Osteria del Crotto di Morbegno (mulun con salsa di cachi);
  5. Enrico Lenatti, chef dell’ Hotel Tremoggia di Chiesa in Valmalenco (fettucce di segale, crema di tuorlo, bresaola, stella orobica e polvere di lampone);
  6. Andrea Usuelli de il Poggio, a Poggiridenti (filetto di maialino, formaggio casera stravecchio, patate di montagna e mele della Valtellina);
  7. Michele Bormolini, chef dell’Hotel Spöl di Livigno (primizie d’autunno: mousse salata di castagne con pan brioches di grano saraceno decorticato, gelatina di mele e rum e castagne sciroppate)
  8. Antonello Tognolini, chef dell’Hotel Ristorante Combolo di  Teglio (ravioli di grano saraceno con trota della Val Masino, pesto di ortiche e frutti rossi)
  9. Anna Bertola della Locanda Altavilla di  Bianzone  (sella di capriolo)
  10. Massimiliano Tusetti, del ristorante  Al Filò di Bormio (cilindro di mela della Valtellina, cotta nel nebbiolo con gelato alla vaniglia e zabaione al Vertemate passito)

Ogni ricetta viene introdotta da una scheda che sintetizza prodotti ed eventi gastronomici che si tengono nei singoli territori della Valtellina, con simpatiche mappe a tema culinario che aiutano ad orientarsi, approfondimenti sui prodotti locali e sulle caratteristiche del territorio, oltre a mini schede dedicate ai vini seguendo le proposte della Strada del Vino (i vini Valtellinesi con DOCG  sono lo Sforzato di Valtellina DOCG e Valtellina Superiore DOCG) e ad un excursus sulle birre artigianali valtellinesi.

Le ricette della tradizione raccontate dalle donne della Valtellina

La seconda sezione è dedicata a ricette della tradizione e ai dolci della Valtellina ed ogni ricetta è presentata dalle signore della Valtellina: sono per lo più piatti casalinghi, che risalgono a tempi antichi. Oltre a trovare tutte le indicazioni per preparare le ricette, si trovano sezioni con curiosità, racconti, “segreti della nonna”.

Dopo aver letto questa sezione, saprete come preparare a casa  i pizzoccheri, gli sciatt, i taroz, i chisciöi, gli gnocchi, la polenta taragna a base di farina di grano saraceno, le costine al lavecc, la dolce bisciola, la copeta a base di noci  o il curnat di Grosio, un dolce semplice che ricorda i biscotti shortbread ma squisito per l’uso della panna nell’impasto.

Uno spazio è poi dedicati al progetto 100% Segale di Valtellina, che vuole valorizzare un prodotto caratteristico, utilizzato per fare il tradizionale pane valtellinse e che grazie alla blogger valtellinese Luisa Ambrosini (blog: “Tacchi e Pentole”) ritroviamo nelle ricette per panini gourmet.

Molti eventi che verranno dedicati ad “AssaporiAMO la Valtellina“, una iniziativa realizzata nell’ambito del bando Wonderfood & Wine della Regione Lombardia e di Unioncamere Lombardia per la promozione di Sapore inLOMBARDIA.

Come scaricare la guida-ricettario AssaporiAMO la Valtellina

Alla fine della pagina https://www.valtellina.it/assaporiamo-la-valtellina, c’è il link per scaricare il ricettario in formato pdf, sta stampare o salvare

Per maggiori informazioni sulla Valtellina, vi invito a consultare il sito dell’Ente del Turismo della Valtellina.

(*) un crotto è una grotta naturale con temperatura costante utilizzata in Valtellina – soprattutto nella zona della Val Chiavenna – per conservare il vino e gli insaccati

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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