Quanto è bello visitare il palazzo ducale di Vila Viçosa!

Se prima di visitare il palazzo di Vila Viçosa mi avessero detto che dopo chilometri e chilometri percorsi in un selvaggio e rurale Alentejo mi sarei trovata al cospetto di un palazzo nobile, enorme nelle dimensioni, nel numero delle sale e delle camere, per di più costruito in uno stile che richiama da vicino le architetture classiche e rinascimentali delle corti italiane, proprio non ci avrei creduto!

Nemmeno le fotografie che si possono vedere su internet e sulle guide di viaggio rendono giusto onore al Palazzo Ducale di Vila Viçosa, perché è molto, molto più bello, grande, ricco di quanto si possa immaginare! Ed uno dei (tanti) motivi per visitarlo è che in questo Palazzo è passata gran parte della storia reale moderna e contemporanea del Portogallo.

Alcuni cenni sulla cittadina di Vila Viçosa e dintorni

Dopo aver lasciato la bella città di Evora e prima ancora di raggiungere la cittadina di Portalegre, ultima sosta serale del nostro viaggio on the road lungo le strade dell’Alentejo e dell’Algarve,  ci siamo diretti alla volta di Vila Viçosa seguendo la strada nazionale 254.

La città, che oggi può contare su poco meno di 9.000 abitanti frazioni (freguesias) incluse, è da sempre legata a doppio filo alla famiglia dei Duchi di Braganza, poi diventati sovrani del Portogallo. E il loro potere  – politico ed economico – trova chiara dimostrazione proprio nel Paço Ducal, che restò di loro proprietà fino alla morte dell’ultimo sovrano, Dom Manuel, re per pochi mesi poi esiliato in Inghilterra a seguito dell’avvento della Repubblica.

Per arrivare a Vila Viçosa la strada attraversa campagne, boschi e coltivazioni di olivi – una costante del paesaggio alentejano, che ci ha accompagnato durante tutto l’itinerario – tuttavia pochi chilometri prima di arrivare nella città dei Braganza le campagne brulle lasciano il posto a enormi, estese cave di marmo (tra cui il prezioso marmo rosa).

Oltre 160 aziende lavorano il materiale lapideo, che invade tutti i terreni circostanti le cave, blocchi di marmo simili a giganti briciole di pane lasciate da un Pollicino distratto. Impossibile non restare affascinati da questo paesaggio a tratti lunare, dove gli olivi crescono accanto a gru e a pietre squadrate, pronte per essere imballate e spedite in tutto il mondo!

Come visitare il Palazzo Ducale

Dopo aver parcheggiato la macchina proprio sulla piazza del Palazzo Ducale sul lato del Convento di Vila Viçosa, ora trasformato in una lussuosa Pousada Dom João IV (*), per prima cosa ci siamo diretti all’ingresso del Palazzo Ducale per fare il biglietto: gli interni si possono visitare solo partecipando ad una visita guidata, che parte ad orari fissi e nemmeno troppe volte al giorno e per di più gli orari di apertura del Palazzo sono abbastanza stretti, per cui nel programmare la vostra visita tenetene conto (in fondo trovate più informazioni su orari e costi).

(*) una pousada è un albergo di lusso ricavato da edifici storici, un tipo di struttura alberghiera tipicamente portoghese. 

Un po’ di storia

Il Palazzo Ducale con le sue dimensioni e la sua ricchezza mette un po’ in ombra gli altrettanto importanti monumenti e chiese di epoca medievale di Vila Viçosa; venne fatto costruire nel 1501 per volere di Dom Jaime, quarto Duca di Braganza con un cantiere che – seguendo un progetto in continua evoluzione  – è proseguito nei secoli successivi.

Le vicende del Palazzo ducale sono state alterne: nato come residenza permanente dei Braganza prima che questi salissero al trono del Portogallo, a partire dal 1640 divenne una delle tante dimore reali sparse per la Nazione. Gran parte dei suoi arredi seguirono il Re nella sua residenza ufficiale e quindi vennero trasportati al Palácio da Ribeira di Lisbona.

Nel XIX secolo  tornò ad essere apprezzato come residenza di vacanza dagli ultimi reali del Portogallo, che vi fecero apportare opere di modernizzazione. Anzi, fu proprio nel Palazzo Ducale di Vila Viçosa che il penultimo re del Portogallo, Dom Carlos, dormì l’ultima notte prima di essere assassinato a Lisbona (1 febbraio 1908).

Con l’avvento della Repubblica (1910), il palazzo venne chiuso  per una trentina di anni e solo in seguito al lascito testamentario dell’ultimo erede dei Braganza (Dom Manuel II) ed alla costituzione della Fondazione Casa de Bragança, è stato trasformato in un Palazzo-Museo che mostra tutto il suo originario splendore.

Il Palazzo

Il Palazzo, un tempo inserito in quella che era una immensa tenuta reale dove i boschi di querce da sughero e lecci garantivano ricchezza e svago per le battute di caccia, si presenta oggi come un edificio di tre piani che diventano quattro sopra il portale di accesso.

La lunga facciata esterna (ben 110 metri!) è  rivestita con i preziosi marmi estratti nelle vicine cave ed  è intervallata da finestre che ne scandiscono ritmicamente la superficie. Il Palazzo ducale di Vila Viçosa racchiude il grande spazio quadrato della piazza, al cui centro è posta la statua equestre di Dom João IV, Re del Portogallo. Opposta al Palazzo, l’austera chiesa degli Agostiniani che custodisce le tombe dei Duchi di Braganza.

La visita guidata

Una volta entrati e fatto il biglietto, abbiamo atteso una ventina di minuti la guida che ci avrebbe accompagnato lungo il percorso. Due notizie che non vi renderanno felici (così come non hanno reso felici nemmeno noi!): la visita è esclusivamente in  portoghese e la guida parla veloce.

A meno di non conoscere l’idioma lusitano, scordatevi di capirci qualcosa, in compenso la guida che ci ha accompagnati era un entusiasta e tramite  la lingua comune dei popoli ‘santi e navigatori‘ (ovvero, la gestualità, la mimica facciale ed i sorrisi) e qualche rara parola di italiano è riuscito a renderci partecipi; in ogni caso presso la biglietteria vendono una piccola guida in inglese.

L’altra notizia che non vi piacerà (e che a noi, abituati a documentare tutto ciò che visitiamo, ci ha lasciati nello sconforto) è che purtroppo nel Palazzo Ducale di Vila Viçosa è super vietato fare foto agli spazi interni. La visita al Palazzo Ducale di Vila Viçosa vale comunque tutto il costo del biglietto: decine e decine di stanze e di sale, riccamente decorate ed arredate, attraverso le quali è possibile conoscere gli usi e le abitudini della famiglia nobile più importante del Portogallo.

Le sale, l’appartamento reale e la cucina

La visita del Palazzo Ducale di Vila Viçosa inizia con la salita del grande scalone che porta fino al Piano Nobile, dove un’infilata di sale arredate con pesanti tendaggi e mobili d’epoca riesce a dare l’idea di quanto dovesse essere ricca e potente la Casa dei Braganza. Una collezione pittorica importante, arazzi di pregio e sculture classiche trovano posto nelle sale affrescate o decorate da ricchi soffitti a cassettoni. Notevole la stanza con l’affresco della Medusa, la sala dei Duchi (con i quadri che ritraggono la dinastia dei Braganza), quella di Ercole.

Si visitano sale da pranzo, soggiorni, camere da letto – tutte con quel non so che di vetusto ma mai frusto o abbandonato a se stesso, come se mani amorevoli avessero cura di rassettare stanze, lisciare coperte, disporre oggetti e ninnoli con garbo – si procede ancora per visitare la Cappella da cui i Duchi ascoltavano la messa in una posizione privilegiata.

Da qui, si prosegue nell’ala più nuova del Palazzo, quella dove vivevano gli ultimi reali del Portogallo, Carlo I e Maria Amélia d’Orleans, dove tutto sembra fermo al 1° febbraio 1908, il giorno in cui il Re Dom Carlos venne assassinato. Le camere, come d’uso per i nobili, erano rigorosamente separate per il Re e la Regina e sono ancora ingombre (letteralmente) di mobili, suppellettili, tessuti preziosi e poi abiti, divise, libri, specchi e fotografie appartenute ai reali.

Gli ambienti sono grandi ma non grandissimi, e rispetto alle sale visitate in precedenza – soprattutto a quelle di rappresentanza – appaiono incredibilmente accoglienti. Infilate una dietro l’altra si trovano la camera da letto del Re, uno studio privato dove il Re coltivava la sua passione per la pittura, la camera da letto della Regina ed un salottino privato. Non mancano i bagni, piuttosto spartani ma moderni quanto potevano essere all’inizio del ‘900, ricavati in un pertugio nel muro.

Sulla toletta della Regina le spazzole ed i pettini d’argento sembrano essere stati usati da poco, le coperte del letto ben rassettate e pronte per accogliere il riposo notturno, come se il tempo in questi spazi non fosse mai passato e non ci fossero mai state nel mezzo  guerre, dittature, rivoluzioni, progressi scientifici e tecnologici. Il visitatore diventa  parte di una situazione di tempo cristallizzato, qualcosa di incredibile!

Nella parte posteriore del Palazzo Ducale di Villa Viçosa, c’è un giardino formale all’italiana (non visitabile ma si intravede dalle finestre). La visita si conclude con un rapido passaggio nella enorme cucina del Palazzo, le cui pareti  sono completamente rivestite di pentole, padelle, teglie e vasellame in rame, di tutte le dimensioni possibili e immaginabili. D’altra parte i cuochi, nel caso di banchetti reali, dovevano essere in grado di allestire ricevimenti per centinaia di persone!

Solo una parte del Palazzo è visitabile (all’incirca 50 ambienti su oltre 100) perché per il resto è stato destinato ad uffici, biblioteca ed archivio. L’uscita dal Palazzo non avviene dall’ingresso principale ma dalla Porta dos Nós, una porta laterale a poche decine di metri sulla via del Terreiro do Paço, arricchita da un caratteristico fregio a forma di doppio nodo simbolo araldico della Casa di Braganza.

 

Le collezioni del Palazzo Ducale di Vila Viçosa

Fanno parte del Palazzo anche alcuni piccoli musei e/o collezioni tematiche, non incluse nel costo del biglietto del Palazzo:

  • l’armeria;
  • la Sala del Tesoro con più di 170 oggetti di alta oreficeria, dipinti, oggetti artistici che arrivano da Paesi lontani e, tesoro tra i tesori, una reliquia della Sacra Croce;
  • la collezione della porcellana cinese, di proprietà di Cabral J. G. Amaral e data in uso alla Fondazione Braganza, con oltre un centinaio di pezzi da collezione di porcellana bianca del XVI e XVII secolo proveniente dall’Asia, decorata in blu cobalto con tecnica sottosmalto (collezione che abbiamo visitato, con mio grande piacere!)
  • il museo delle carrozze (si trova in un complesso di 4 edifici, il “Terreiro da Ilha”, a nord del Palazzo Ducale).

Cosa vedere a Villa Viçosa oltre al Palazzo Ducale:

Sicuramente il Palazzo Ducale di Villa Viçosa gioca la carta dell’asso pigliatutto e oscura tutti gli altri edifici storici che ci sono nella città. C’è però una chiesa di Vila Viçosa che in Portogallo è conosciuta ancora di più: si tratta del Santuario Nazionale di Nostra Signora della Concezione (Nossa Senhora da Conceição), luogo di culto veneratissimo dedicato alla patrona del Portogallo. Il Santuario, decorato con azulejos,  contiene l’immagine originale della Madonna venerata dai portoghesi a cui nel 1646 il re João IV donò la sua corona quale voto per l’esito favorevole della Guerra della Restaurazione. Dietro il Santuario c’è il cimitero della città e davanti un piccolo borgo di basse, tipicamente portoghesi con le facciate a calce bianca e le finestre evidenziate dagli stipiti colorati di blu marino o di giallo oro.

La visita al Santuario è l’occasione per ammirare con attenzione il nucleo medievale e murato della città in cui si trova (immagino, data la posizione sopraelevata, che un tempo fosse l’Acropoli romana) ed il possente castello, al cui interno ospita il Museo della Caccia ed il Museo Archeologico.

Seguendo Rua do Capuchos si arriva al Convento dei Cappuccini e alla locale arena per le corride, la Praça de Touros. La passione per la tauromachia unisce il sud del Portogallo alla Spagna, il cui confine è praticamente dietro l’angolo. Si può essere d’accordo o meno sulle corride, comunque è un elemento parte della cultura locale.

Una passeggiata sulla estesa piazza principale di Vila Viçosa – Praça da Republica – è l’occasione per ritrovare la tradizionale atmosfera portoghese e fermarsi a pranzo in uno dei tipici bar-ristorante, dove con pochi euro si possono provare piatti del territorio cucinati ‘come a casa’, sempre molto appetitosi.

Informazioni utili per visitare il Palazzo Ducale di Vila Viçosa:

Orari di apertura:
  • Ottobre-maggio: da mercoledì alla domenica (10-13 e 14-17); il giovedì solo il pomeriggio
  • giugno-settembre: da mercoledì alla domenica (10-13 e 14-18); il giovedì solo il pomeriggio
Biglietto di ingresso:
  • Palazzo: 7€
  • Musei minori: variabile tra  2,5€ e 3€
Approfondimenti e aggiornamenti:

Consigli:

Per visitare Vila Viçosa ed il Palazzo Ducale calcolate almeno mezza giornata, sebbene sarebbe meglio prevedere un pernottamento in città per poterla gustare con tutta la calma che merita (e, perché no, provare i fasti alberghieri della Pousada Dom João IV).

Tra l’altro, Vila Viçosa è in una posizione strategica per visitare anche Elvas e Borba oppure fare una piccola fuga oltreconfine a Badajoz, in Spagna, a pochi chilometri di distanza. Considerate comunque che la sola visita del Palazzo Ducale vi occuperà un’ora piena, ma anche qualcosa in più se visitate i musei e le collezioni tematiche!

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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