Cracovia è la Capitale Europea della Cultura Gastronomica 2019

Lo sapete che Cracovia è la Capitale Europea della Cultura Gastronomica 2019 e che il  prestigioso riconoscimento attribuito dall’Accademia Europea della Gastronomia? La Polonia ha una grande e complessa storia ed una altrettanto grande varietà gastronomica (ve ne avevo accennato anche nel post dedicato a Danzica), perché le sue 16 Regioni hanno ciascuna un bagaglio di ricette e prodotti alimentari tipici, si spazia dai prodotti della terra a quelli del mare, dalla cacciagione alla produzione brassicola, con il risultato di una cucina mai noiosa perché ha assorbito e rielaborato le influenze gastronomiche dei Paesi limitrofi.

Nella città polacca di Cracovia (Kraków) negli ultimi anni il fermento nelle cucine dei ristoranti è tangibile e diversi chef hanno imboccato la strada del dinamismo gastronomico attraverso la  valorizzazione e la rielaborazione di piatti della tradizione, innovandoli nel gusto e curando in modo meticoloso la loro estetica.

Serata-evento per Cracovia Capitale Europea della Cultura Gastronomica 2019

Per festeggiare il prestigioso riconoscimento internazionale di Cracovia Capitale Europea della Cultura Gastronomica 2019, nonché la conclusione del contest #Polognam lanciato su Instagram per promuovere le ricette più tipiche della Polonia (gli utenti erano invitati a cucinare una ricetta polacca, fotografarla e condividerla sul social), il 18 luglio 2019 è stata organizzata una serata-evento presso l’Ambasciata di Polonia presso la Repubblica Italiana, alla presenza di S.E. l’Ambasciatore, di numerosi ospiti, diplomatici e rappresentanti della stampa.

La serata per festeggiare Cracovia quale Capitale Europea della Cultura Gastronomica 2019 si è svolta nel bel giardino della sede diplomatica romana in zona Parioli ed ha visto la partecipazione, in qualità di super ospiti, di Michal Cienki e Wiktor Kowalski, giovani chef dello storico ed elegante ristorante Art di Cracovia, che hanno preparato tre ricette debitamente rielaborate attraverso un cooking-show all’aperto assolutamente riuscito, anche per la partecipazione a sorpresa dello stesso Ambasciatore, che non ha esitato un momento ad indossare il grembiule da cuoco e a ‘sporcarsi le mani ‘ per aiutare i due professionisti, triturando da vero esperto l’erba cipollina usata per preparare il condimento.

Ho il sospetto che l’Ambasciatore sia un ottimo cuoco e apprezzi la buona cucina!

Food e travel blogger raccontano la cucina di Cracovia

A dare una mano in cucina – in realtà un efficiente banco di lavoro approntato nel bel giardino dell’Ambasciata e dotato di maxi schermo per consentire a tutti di vedere per bene i diversi passaggi delle ricette – anche il food blogger Giulio Rossi e come voce narrante Barbara Minczewa, Direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo a Roma, che ha presentato la serata ed intervistato la travel blogger Federica Piersimoni.

Sia Giulio che Federica hanno infatti avuto modo di conoscere bene Cracovia e la sua cucina attraverso un recente viaggio, che li ha portati a visitare la città ed incontrare le diverse realtà gastronomiche locali.

Lo show-cooking

Nello specifico, durante lo show-cooking sono stati preparati in diretta dei pierogi verdi (i pierogi sono ravioli e per dare il colore all’impasto sono stati utilizzato i fili verdi del grano fresco, finemente tritati con il mixer) ripieni di formaggio di capra e patate, conditi con rondelle di scalogno in agrodolce ed olio di oliva aromatizzato con erba cipollina.

Si è passati quindi un piatto ispirato alla cucina ebraica di Cracovia, a base di spalla di agnello al forno a cottura lenta, tabbouleh di verdure e matzah tostato (è il tipico pane ebraico, azzimo e senza lievito) e, come dolce il Maldrzki, una frittella di formaggio fresco non molto dolce tipica di Cracovia, accompagnata da ciuffi di mousse al caramello e per bilanciare il sapore un croccante di semi di girasole caramellati .

Grande attenzione alla sostenibilità ambientale: per evitare un inutile spreco di stoviglie di plastica, sono stati utilizzati i piatti edibili realizzati con crusca di frumento compressa dall’azienda polacca Biotrem: belli, stabili e resistenti, davvero un bel modo di essere attenti all’ambiente!

I prodotti del territorio, i mercati, nuovi stili alimentari

Nel corso dello show-cooking e durante il precedente aperitivo sono stati presentati alcuni dei prodotti di punta del territorio e della gastronomia di Cracovia, come i formaggi DOP Oscypek, Redykolka, Bryndza (ne abbiamo potuto assaggiare una selezione, davvero gustosi!), l’agnello della regione montana del Podhale, la salsiccia affumicata Lisiecka, le mele di Lack, le prugne di Sechna, i fagioli “Piekny Jas”.

Ma non solo carne: a Cracovia c’è spazio anche per i vegetariani ed i vegani, come d’altronde sono i benvenuti in tutta la Polonia, molto attenta ai diversi stili alimentari.

Molto interessanti le informazioni sui mercati alimentari di Cracovia: lo Stary Kleparz è il regno delle merci, il Targ Pietruszkowy (il mercato del prezzemolo), è il regno dei contadini e dei prodotti del territorio. L’uso delle erbe aromatiche – in particolare la cipollina e l’aneto, poco usati in Italia – è molto frequente nella cucina polacca: il loro piacevole aroma entra in numerose preparazioni.

La genuinità degli ingredienti (che sono per la gran parte a chilometro zero o quasi), la cura del processo di cottura, l’attenzione al risultato anche estetico, fanno della cucina di Cracovia una esperienza da non perdere e aggiunge un motivo valido ad un viaggio in una città che ha tanto da offrire ai suoi visitatori (ci sono tanti motivi per visitare Cracovia, qualcuno lo trovate in fondo a questo post).

Che Cracovia sia sulla cresta dell’onda per quanto riguarda la gastronomia di alto livello, è un dato di fatto riconosciuto anche dalla guida Michelin (sono stati selezionati 26 ristoranti cittadini), dalla guida Gaullt et Millau (che ne recensisce circa il doppio). La cucina di Cracovia è segnalata anche dall’Associazione Slow Food, che raccomanda 8 ristoranti di Cracovia. Cracovia è la Capitale della cultura gastronomica europea 2019 a ragione, non vi pare?

E il contest #Polognam? Chi lo ha vinto?

Tantissimi i partecipanti al contest, difficile la selezione tra tante foto belle e colorate che fan venire immediatamente voglia di assaggiare la cucina polacca. Alla fine, dopo una dura selezione, la vincitrice del contest della campagna social #Polognam promosso dall’Ente Nazionale Polacco per il Turismo e dal sito ricettedellanonna.net, che metteva in palio un viaggio in Polonia come food reporter,  è stata Ramona Pizzano, creatrice del blog di cucina Farina Lievito e Fantasia: con il suo chlodnik (una zuppa fredda con barbabietole, cetrioli freschi e ravanelli, molto estiva), ha sbaragliato tutti gli altri partecipanti.

Un premio speciale fuori concorso è invece stato assegnato dal Municipio di Cracovia ai migliori pierogi realizzati: una delle autrici del blog 2 amiche in cucina andrà a Cracovia nel 2020, ospite della Municipalità.

 

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Qualche informazione su Cracovia:

Per lungo tempo Capitale della Polonia (dal 1038 al 1596), Cracovia è oggi capoluogo della Malapolska (ovvero la Regione della Piccola Polonia) e si trova a sud del Paese. E’ una delle regioni più ricche di prodotti tradizionali e classificati come IGP e DOP ed è conosciuta per essere una delle mete europee più apprezzate dai viaggiatori, che la visitano in tutte le stagioni dell’anno.

Famosa per essere stata la città dove Papa Giovanni Paolo II è stato arcivescovo e cardinale, per la storica  l’Università Jagellonica, per il Palazzo Reale e la Cattedrale di Wawel con la campana Zygmunt dal potente suono, per l’edificio Sukiennice presso il Rynek, la piazza medievale più grande d’Europa, che serve da centro espositivo per l’arte, l’archeologia e le produzioni artigianali.

Il centro storico di Cracovia – patrimonio Unesco – è ancora intatto e percorrerne i vicoli e le strade fa entrare in una  atmosfera speciale, un itinerario nel tempo attraverso mille dettagli architettonici in cui anche il verde trova il suo spazio. Insomma, una scoperta continua. Una curiosità: un tempo città murata, oggi il fossato che circondava le mura di Cracovia è stato trasformato in un anello verde di 4 chilometri, con alberi di alto fusto e arbusti.

Tra i luoghi da visitare di Cracovia, va anche ricordato il particolare quartiere di Kazimierz, un tempo il quartiere autonomo della comunità ebraica di Cracovia ed oggi salotto a cielo aperto e luogo di incontro.

Siti internet da consultare

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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