Come andare in gita all’isola di Bréhat

Avete programmato un viaggio in Bretagna e siete alla ricerca di luoghi bellissimi da visitare? Non sapete resistere al fascino delle maree?  Allora venite con noi, Claudia e Francesco della Bussola e il Diario – perché oggi vi raccontiamo come andare in gita all’isola di Bréhat, località unica a pochi chilometri da Paimpol.

Isola di Bréhat, il porto di attracco dei traghetti

Isola di Bréhat, il porto di attracco dei traghetti

L’Isola di Bréhat

L’isola di Bréhat si trova in Bretagna a circa 10 chilometri da Paimpol (il centro urbano di riferimento) e in realtà non è una sola isola ma un piccolo arcipelago formato da due isole maggiori e da 86 isolotti e un numero imprecisato di scogli che nella gran parte dei casi emergono solo con la bassa marea.

Le due isole più grandi distano l’una dall’altra solo poche decine di metri e sono collegate da un ponticello protetto da catene laterali (Pont ar Prat, ‘inventato’ dal marchese di Vauban, l’ingegnere militare al servizio del Re Sole). In pratica, è come essere su un’unica isola!

Isola di Bréhat, le strade interne dell'isola e le tipiche case

Isola di Bréhat, le strade interne dell’isola e le tipiche case

Organizzare una gita all’isola di Bréhat è incredibilmente semplice, e più avanti vi diremo nel dettaglio come fare sulla base della nostra esperienza. Vi diciamo anche che se fate base a Saint-Malo potete considerare di fare una escursione a Bréhat in giornata, perché dalla città bretone in un paio di ore si arriva al porto di Pointe de l’Arcouest (frazione del comune di Ploubazlanec), da dove partono i traghetti per l’isola.

Isola di Bréhat, paesaggi di campagna

Isola di Bréhat, paesaggi di campagna

Vi anticipiamo subito che a Bréhat la vita scorre lenta e rilassata, non ci sono automobili inquinanti ma solo mezzi a trazione elettrica, animale o ciclo-pedonale e quindi capite bene che una volta sbarcati a Bréhat ci si trova in una dimensione del tutto diversa da quella delle caotiche, rumorose e stressanti città.

L’isola di Bréhat e i suoi isolotti sono formati da rocce di granito rosa, lo stesso che caratterizza la costa in terraferma. In più, davvero particolare per queste zone, la temperatura di Bréhat è  incredibilmente mite grazie all’influsso della corrente del Golfo. Difficilmente in inverno la temperatura scende sotto i 6 gradi.

Isola di Bréhat, paesaggio con mare e fiori

Isola di Bréhat, paesaggio con mare e fiori

Non stupitevi, quindi, di trovare nella bella stagione coltivazioni di carciofi e asparagi, campi di grano, campagne verdissime dove pascolano mucche di un tipico color marrone aranciato e poi tanti roseti, coltivazioni di ortensie, giardini botanici con palme e oleandri.

I fiori sono una costante di Bréhat così come la frutta che viene prodotta sull’isola. Abbiamo perfino visto qualche ulivo!

Un giardino sull'isola di Bréhat

Un giardino sull’isola di Bréhat

Bréhat, con le sue dimensioni ridotte – è lunga 3,5 km. e larga al massimo 1.5 km. -è il paradiso dei camminatori e di chi vuole riappropriarsi dei ritmi tranquilli tipici di una piccola comunità rurale ed è – realmente – una località a misura d’uomo e di donna.

Ma non pensate che fare una gita all’isola di Bréhat sia a rischio noia. Sono tante le attività che si possono fare sull’isola e nel piccolo paese – Le Bourg  – l’unico vero centro abitato e commerciale dell’isola – non mancano negozi, bar, ristoranti e attività di animazione.

Le abitazioni sull'isola di Bréhat: fiori e rose sulle facciate

Le abitazioni sull’isola di Bréhat: fiori e rose sulle facciate

Un tempo Bréhat era abitata da pescatori –  che avevano a disposizione i porti sicuri del Port-Clos e dell’Anse de la Corderie per riparare le imbarcazioni al ritorno dalle battute di pesca a Terranova ed in Islanda – e prima ancora era stata rifugio dei corsari. Chissà, forse qualcuna delle belle case in pietra che si incontrano a Bréhat è stata costruita con i proventi delle scorrerie corsare!

Oggi è una destinazione turistica apprezzata ed adatta a tutti:  tra i visitatori ci sono molte le famiglie che – armate di biciclette o passeggini –  partono dal molo di Pointe de l’Arcouest per fare una gita all’isola di Bréhat.

Come raggiungere l’isola di Bréhat

Il punto di partenza dei traghetti che attraversano il canale di Ferlas e collegano la terraferma con l’isola di Bréhat, è il porticciolo di L’Arcouest, a circa 10 chilometri da Paimpol. Se arrivate in auto, dovrete parcheggiare l’auto in uno dei parcheggi a pagamento; di gratuiti non ce ne sono molti e in alta stagione sono generalmente strapieni. Se invece volete usare i mezzi pubblici, da Paimpol parte il bus n. 24 che arriva fino a Pointe de L’Aurcouest.

Noi abbiamo scelto il Parking de l’embarcadère, costo 6,50€ per lasciare la macchina per tutto il giorno e a piedi abbiamo raggiunto la biglietteria, molto spartana – è poco più di un chiosco di legno sul molo – ma gli addetti sono gentili e prodighi di informazioni. Inoltre, potrete prendere, dagli espositori a disposizione del pubblico, delle utilissime cartine dell’isola di Bréhat.

Isola di Bréhat: il gioco delle maree ed i diversi moli di attracco dei traghetti

Isola di Bréhat: il gioco delle maree ed i diversi moli di attracco dei traghetti

La tariffa di andata e ritorno per Bréhat con la compagnia delle Vedette de Bréhat è pari ad 8,80 euro (biglietto in promozione e non rimborsabile, normalmente costa 10,30€). L’orario dei traghetti, nel periodo dal 6 aprile al 30 settembre 2019 (alta stagione) prevedeva all’incirca una partenza ogni ora a partire dalle 7.20 del mattino fino alle 19.00, con alcune corse straordinarie nei mesi di luglio ed agosto.

Le corse dei traghetti sono assai di meno nel resto dell’anno, quando i turisti sono pochi e su l’isola di Bréhat vivono soltanto poche centinaia di abitanti. Il viaggio è di soli 10-12 minuti.

Isola di Bréhat: bassa marea

Isola di Bréhat: bassa marea

Un consiglio fondamentale per godere la meglio la vostra gita all’isola di Bréhat: la zona marina di L’Arcouest e di Bréhat è soggetta a forti maree tant’è che è stato necessario costruire più moli per l’attacco dei traghetti: c’è il molo di alta marea (a L’Arcouest poco distante dalla biglietteria e a Bréhat a pochi passi dall’Hôtel Restaurant BelleVue) e il molo di basa marea, a qualche centinaio di metri in mezzo al mare (con l’alta marea restano sommersi).

Tenete conto di questa particolarità – e della camminata da fare – quando calcolate il tempo necessario per raggiungere l’imbarco. Inoltre, il tratto di mare che separa l’isola dalla terra ferma è spesso battuto dal vento, quindi anche nei giorni più caldi di estate portatevi una felpa o una giacca impermeabile.

Isola di Bréhat: gli isolotti e gli scogli dell'arcipelago

Isola di Bréhat: gli isolotti e gli scogli dell’arcipelago

Una gita all’isola di Bréhat: attività da fare

Visitare il paese Le Bourg

Una volta arrivati con il traghetto a Bréhat, per prima cosa dovrete raggiungere Le Bourg. E’ una passeggiata piacevole, solo leggermente in salita, che costeggia una piccola pineta e qualche grande macigno di granito rosa dalle forme strane e incredibili.

Lungo la strada troverete qualche negozio di souvenir e di noleggio biciclette: se volete girare in lungo e largo l’isola di Bréhat – che è piccola ma non piccolissima – possono essere molto comode. Ed hanno anche biciclette elettriche e bici a misura di bambini.

Isola di Bréhat: Le Bourg

Isola di Bréhat: Le Bourg

Le Bourg si presenta come un tipico paese bretone, con una grande piazza con i tavolini dei bar e dei bistrò e dove si svolge il mercato. Ci sono negozi e pure un economico supermercato Carrefour, dove fare scorta di vettovaglie per l’immancabile pic-nic. Ricordatevi di prendere anche qualche bottiglia di acqua. In ogni caso, vicino al Phare du Paon c’è un piccolo bistro, Le Paradis Rose.

La maggior parte delle strutture alberghiere – per lo più chambre d’hôtes – si trovano qui, mentre nell’isola a nord si può trovare ospitalità in alcune gîtes. In generale, la ricettività turistica non è molto ampia e se non volete solo fare una gita a Bréhat ma volete trattenervi per qualche giorno, prenotate per tempo soprattutto per i mesi di luglio e agosto.

Isola di Bréhat: divieto di accesso alle auto, benvenute biciclette!

Isola di Bréhat: divieto di accesso alle auto, benvenute biciclette!

Sull’isola, oltre alla chiesa parrocchiale di Notre-Dame de Bonne-Nouvelle, nell’Isola di Bréhat ci sono altri luoghi di culto, la Chapelle de Kéranroux appena dopo il ponte che unisce le due isole e la Chapelle St-Michel, essenziale e con il tetto a forma di chiglia di barca, ad ovest del Borgo. Un tempo c’era anche una cappella dedicata a St-Rion nella zona del Phare du Paon, di cui ora restano solo rovine.

Seguendo la strada che esce da Le Bourg in direzione dell’Isola Nord, si attraversano località amene, si sfiorano case con le finestre piene di fiori, serre e giardini nascosti, fattorie.

Isola di Bréhat Chapelle de Kéranroux

Isola di Bréhat Chapelle de Kéranroux

L’itinerario fino al Phare du Paon

L’itinerario classico di escursione prevede una passeggiata di circa 4-5 ore che attraversa completamente le due isole – da Port-Clos fino a Phare du Paon – seguendo strade di campagna e attraversando zone agricole. Lungo la strada, all’incirca dopo un’ora e mezza di cammino, incontrerete una piccolo chiosco dove potrete acquistare i prodotti del luogo. Se non dovesse esserci nessuno, non perdetevi d’animo: a Bréhat ci si fida ancora del prossimo e per pagare potete lasciare i soldi in una scatola.

Isola di Bréhat il chiosco dei prodotti rurali

Isola di Bréhat il chiosco dei prodotti rurali

Accanto al chiosco c’è anche un fornaio artigianale: il pane è cotto nel forno a legna, usano grani di Bréhat e sfornano piccole pagnotte profumate. Alcune sono golosissime, perché arricchite con uvetta, cioccolato fondente, noci. Noi ne abbiamo presa una al cioccolato ed  insieme ad un succo di mele è stato il nostro pranzo, un momento speciale e indimenticabile: seduti accanto ad uno dei grandi massi di granito, con davanti a noi solo il mare ed il Faro.

Isola di Bréhat Le Phare du Paon

Isola di Bréhat Le Phare du Paon

A proposito: il Faro è una meta collettiva, nel senso che chiunque va a Bréhat lo raggiunge quindi non innervositevi se è piuttosto affollato; si può comunque salire sulla terrazza per scattare qualche foto agli isolotti che punteggiano il mare.

Isola di Bréhat coltivazioni e allevamenti sull'isola

Isola di Bréhat coltivazioni e allevamenti sull’isola

Una volta che avete raggiunto il Phare du Paon avete due possibilità di percorso: il più semplice è tornare indietro seguendo la stessa strada dell’andata, il secondo – leggermente più lungo – prevede una deviazione verso il punto panoramico de Le Chandelier ed il Phare du Rosédo per poi tornare al Pont Ar Prat. Da qui potete fare una deviazione per raggiungere la Chapelle Saint-Michel e il mulino a marea di Birlot per poi rientrare, seguendo la via Crech Tarrec, a Le Bourg.

I massi di granito rosa sull'isola di Bréhat

I massi di granito rosa sull’isola di Bréhat

Comunicazione di servizio: in un lato della piazza principale e non lontano dall’Ufficio del Turismo ci sono i bagni pubblici; altre toilette si trovano poco prima di arrivare al Phare du Paon.

La cittadella del vetro

In quella che era la Cittadella (fortezza militare) di Bréhat, immersa nel verde del bosco, è stata ricavata la fabbrica del vetro La Verrerie, che crea articoli moderni e di design esportati in tutto il mondo. A Bréhat esistono diversi artigiani del vetro, le cui botteghe e showroom si trovano nella zona abitata sopra il porto.

Isola di Bréhat abitazioni con vista sull'Oceano

Isola di Bréhat abitazioni con vista sull’Oceano

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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