Visitare la Val d’Orcia: la perfezione del paesaggio

In cerca di idee per una vacanza breve in autunno? Suggerisco di visitare la Val d’Orcia, uno dei luoghi d’Italia in cui la bellezza del paesaggio rasenta la perfezione.

Se la Toscana è una regione bella (e sì, fatemi essere un po’ campanilista, suvvia!), la Val d’Orcia lo è ancora di più: se si pensa al paesaggio toscano, alle sue icone che prendono la forma di poderi e filari di cipressi, alla perfezione delle sue colline – di un intenso color dell’ocra in autunno, imbiancate di neve in inverno, di un verde velluto in primavera e di un ricco color oro in estate, in pratica una tavolozza di un pittore generoso – e poi alle sue campagne che sembrano pettinate per quanto sono curate, bisogna ammettere che la Val d’Orcia è un super concentrato di  toscanità (e forse non è un caso che già dal 2004 sia stata inserita nel novero dei patrimoni mondiali dell’umanità dell’Unesco).

Una zona d’Italia bella in tutte le stagioni e a mio parere visitare la Val d’Orcia è una di quelle cose che bisognerebbe fare almeno una volta nella vita.

Tuttavia dire Val d’Orcia è troppo generico: il territorio è vasto, ne fanno parte gioielli architettonici come Pienza e Monticchiello, città indomite come Montalcino,  rifugi arroccati su speroni di roccia, come Radicofani e Castiglione d’Orcia, che tutte assieme danno vita al Parco artistico, naturale e culturale della Val d’Orcia.

Se poi siete appassionati di fotografia, visitare la Val d’Orcia significa avere a disposizione una modella di grande talento, che assume forme e contorni che mutano con il passare delle ore, che riflette la luce del sole e scintilla nelle gocce di pioggia.

In Val d’Orcia le nuvole corrono veloci, giocano nel cielo blu e fanno da coperta a  vallate e colline: non è raro – soprattutto tra l’autunno e l’inizio della primavera – incappare in giornate di nebbia, più o meno fitta: quella che altrove sarebbe solo una noia, in Val d’Orcia diventa il filtro che rende ogni cosa ovattata, sfumata, morbida. Perfino i cipressi, nella nebbia, diventano meno austeri e solenni.

Nel visitare la Val d’Orcia sarà facile imbattersi in fotografi appostati con i loro cavalletti sui crinali delle colline, in attesa del sorgere del sole, del tramonto o dell’attimo perfetto capace di trasformare una foto in un capolavoro.

Siete appassionati di fotografia anche voi? Bene! Allora vi do qualche suggerimento sui luoghi più fotografici della Val d’Orcia: non perdetevi il gruppo di cipressi che si trova in un campo coltivato di lato alla via Cassia, tra Torrenieri e San Quirico d’Orcia (un classico, oramai diventato icona della Toscana stessa) o la lunga fila di cipressi, stretti stretti ed in fila come soldatini, che porta dalla via Cassia fino al podere Poggio Covili (dopo Bagno Vignoni, superate il ponte sull’Orcia in direzione di Roma e proseguite per circa un paio di chilometri).

A proposito di Bagno Vignoni: la sua piazza d’acqua caldissima, circondata da abitazioni, è talmente particolare da essere stata scelta come scenografia di numerosi film (un classico come Nostalghia di Tarkovskij, commedie come Al lupo, al lupo di Carlo Verdone o La scuola più bella del mondo, di De Sica e Papaleo.

Ricca di sorgenti termali, visitare la Val d’Orcia significa dedicare del tempo a se stessi e al proprio benessere fisico-psichico. Le acque termali di Bagno Vignoni e quelle di Bagni di San Filippo (anche non è propriamente Val d’Orcia perché alle pendici del Monte Amiata).

Anche Chianciano – che è a cavallo della Val d’Orcia e della Val di Chiana – oltre alle terme classiche, dove si va al mattino o al pomeriggio muniti di bicchiere per bere l’acqua del fegato sano, ha saputo cogliere, con le piscine termali Theia, le esigenze di benessere dei nuovi termalisti.

Se scegliete di visitare la Val d’Orcia, ricordatevi che non solo i paesi e le cittadine più note meritano una visita: ci sono le frazioni, le pievi, i tanti castelli e rocche che aspettano di darvi il benvenuto!

Vi invito, se volete visitare la Val d’Orcia, a chiedermi informazioni tramite i commenti: conosco bene la zona e mi farebbe piacere contribuire a costruire il vostro itinerario, a misura delle vostre esigenze.

Alcuni consigli per organizzare un itinerario di visita della Val d’Orcia:

  • Per visitare la Val d’Orcia bisogna avere un po’ di tempo a disposizione, è uno di quei territori dove i viaggi veloci non hanno cittadinanza;
  • seguite un itinerario sensato, cercate di visitare la Val d’Orcia con un tour ad anello che non tralasci piccole città o borghetti (Chianciano, Pienza, Monticchiello, San Quirico d’Orcia, Montalcino, Castiglione d’Orcia e Rocca d’Orcia, Radicofani, Pienza)  per evitare di andare a destra e sinistra come palline da flipper;
  • spesso gli hotel, le case e gli affittacamere della zona sono un po’ cari (ma anche molto belli), se uno dei vostri obiettivi è risparmiare, provate a cercare qualche pensioncina o albergo a Chianciano.
  • Seguite la strada della Foce che da Chianciano va verso San Quirico d’Orcia e Bagno Vignoni: è decisamente incantevole e la Tenuta della Foce, con i giardini della marchesa Iris Origo disegnati dal paesaggista inglese  Cecil Pinsent, una sosta interessante.
  • Maggiori informazioni sulla Val d’Orcia le trovate sul sito https://www.parcodellavaldorcia.com/

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

<