Visitare la Villa dei Quintili magnifica domus romana

Perché visitare la Villa dei Quintili

E’ difficile non essere incuriositi da ciò che resta della magnifica Villa dei Quintili: i ruderi della domus imperiale, delle terme e dei complessi abitativi sono ben visibili sia dalla Via Appia Antica (un tempo via di acceso principale) che dalla più moderna Via Appia Nuova. E si tratta di edifici alti, monumentali a dir poco, inseriti in quello che a tutti gli effetti è uno dei pochi scorci della campagna romana preservati che ancora si possono godere a Roma, solo lambito  – anche grazie alla presenza del sito archeologico – da una cementificazione intensiva. Sì, sono sicura che visitare la Villa dei Quintili vi piacerà, esattamente come è piaciuto a noi!

 

La Villa dei Quintili è  uno dei complessi archeologici più grandi e meglio conservati (e forse meno conosciuti) del suburbio dell’antica Roma, una domus ricchissima, una villa di campagna seppur non troppo distante dal cuore politico e sociale dell’Impero; venne fatta costruire dai ricchi fratelli Sesto Quintilio Condiano e Sesto Quintilio Valerio Massimo, senatori e consoli con Antonino Pio e Marco Aurelio.

Visitare la Villa dei Quintili: l'edificio delle Terme

Visitare la Villa dei Quintili: l’edificio delle Terme

I due fratelli erano troppo, fin troppo ricchi per non scatenare le invidie del nuovo imperatore Commodo, con cui caddero in disgrazia e vennero giustiziati per aver ordito una presunta congiura contro l’imperatore, che così subentrò nella proprietà della bellissima dimora rendendola ancor più ricca e sfarzosa.

Le strutture in mattoni che oggi restano e  sono visibili da lontano  – le dimensioni sono ragguardevoli –  erano un tempo completamente rivestite di marmi e stucchi preziosi, abbellite di statue e giochi d’acqua alimentati da un sistema di acquedotti ancora ben visibile. Visitare la  Villa dei Quintili non vi lascerà indifferenti e vi porterà a scoprire un’angolo di Roma considerato periferico e poco interessante, eppure capace di sorprendervi per la ricchezza archeologica (ed anche il Parco degli Acquedotti non è poi così distante).

Visitare la Villa dei Quintili: Antiquarium

Visitare la Villa dei Quintili: Antiquarium

L’itinerario archeologico

Presso la Villa dei Quintili potrete ammirare pavimenti di marmo di rara bellezza, mosaici realizzati con tessere bianche e nere di misure minute, potrete individuare sistemi di riscaldamento che nulla hanno da invidiare a strutture più moderne (riscaldare gli ambienti attraverso il pavimento – che noi reputiamo un privilegio della modernità – era una tecnica già utilizzata dai Romani!).

Vi do un consiglio: fate uno sforzo di fantasia – o aiutatevi con le ricostruzioni che si trovano in rete – per immaginare come potesse essere la Villa al tempo di Commodo: vedrete che resterete senza parole per la sua magnificenza!

Come vi dicevo, l’ingresso attuale del sito archeologico della Villa dei Quintili si trova in Via Appia Nuova n. 1092, all’altezza di quello che in epoca romana corrispondeva al V miglio della Via Appia Antica e non corrisponde all’ingresso originario: i nobili romani accedevano alla Villa da via Appia Antica ed erano accolti da un  ninfeo di grandi dimensioni con esedra, circondato da giardini e porticati. Il ninfeo è stato in parte stravolto in epoca medievale, quando venne trasformato in un complesso militare con torre di avvistamento.

Visitare la Villa dei Quintili: il Ninfeo

Visitare la Villa dei Quintili: il Ninfeo

Per una questione di itinerario, che per l’appunto prende avvio da Via Appia Nuova, questa parte del complesso della Villa dei Quintili si visita in genere come ultima ed è un vero peccato, perché si perde il filo logico del complesso delle costruzioni, che trovano nella Villa il fulcro attorno a cui ruota tutto il resto degli edifici.

La Villa vera e propria era suddivisa in diverse zone, alcune dedicate agli ambienti privati ed altre, le più ricche, alla vita pubblica: un teatro, le grandi terme, le sale di rappresentanza, perfino un anfiteatro navale per far rivivere battaglie navali ed un ippodromo per le corse dei cavalli. Decisamente non mancava nulla per allietare i nobili proprietari e ospiti!

La gestione di una villa di queste dimensioni implicava un numero elevatissimo di servitori  e schiavi per funzionare: le zone abitate dalla servitù o dedicate ai servizi si trovavano più discoste così come alcuni locali adibiti a cantine e officine.

Quel che  appare subito evidente è la notevole altezza degli edifici principali che hanno resistito allo scorrere del tempo: accanto a muretti che delineano stanze e sale, svettano sull’orizzonte alcuni edifici in particolare: l’edificio delle terme grandi è alto più di 15 metri, poco meno gli ambienti privati destinati ai proprietari.

Ogni volta mi chiedo come gli edili romani riuscissero a costruire simili edifici senza avere gli strumenti attuali, eppure è proprio grazie alla loro grande capacità edilizia che gioielli come la Villa dei Quintili sono arrivati fino a noi seppur senza le statue ed i rivestimenti che la impreziosivano, riutilizzati per nuovi edifici o, ahimè, destinati ad essere macinati per farne calce. Non per nulla la zona in cui si trova la Villa è ancora conosciuta con il toponimo di  ‘Statuario’.

Gli ambienti delle Terme – calidarium, frigidarium, tepidarium, sono ottimamente conservati così come la la piscina interna; sono ancora visibili le tubature in cotto e in piombo che portavano l’acqua calda ed è proprio dai timbri apposti su questi elementi che gli archeologi sono stati in gradi di risalire all’iniziale proprietà dei Quintili. Assolutamente notevole il pavimento in marmo pregiato che riveste una delle sale termali: sembra posato da pochi giorni ed invece ha quasi duemila anni!

Fa parte del complesso della Villa dei Quintili anche il Casale di Santa Maria Nova, acquisito dallo Stato nel 2006 dopo decenni di abbandono: si tratta di un casale medievale sorto vicino ad una cisterna romana, in uno spazio agricolo dove non mancano ruderi romani, strade in basolato,  dove oggi si tengono convegni, eventi, mostre e concerti. E la via Appia Antica, la Regina Viarum, corre proprio accanto.

Nella palazzina dove si trovano i servizi e gli uffici, è stato allestito un piccolo museo tematico, un antiquarium, in cui sono esposte statue e reperti rinvenuti nel’area della Villa dei Quintili durante le numerose campagne di scavo; sono presenti statue davvero notevoli come quella della Niobe, lo Zeus, l’Ercole e non mancano le statue di chiara ispirazione orientale. Vi do un consiglio: non entrate nell’Antiquarium prima di visitare la Villa dei Quintili, fatelo solo alla fine, perché riuscirete a collocare meglio nello spazio e nel tempo i prestigiosi reperti che vi sono conservati.

Visitare la Villa dei Quintili: il casale di Santa Maria Nova

Visitare la Villa dei Quintili: il casale di Santa Maria Nova

Informazioni utili sulla Villa dei Quintili

La nostra “escursione nell’antica Roma” nasce dalla volontà di dare spazio alla nostra voglia di conoscere e raccontare. Tanti progetti di viaggio all’estero sono saltati e questa estate – come forse saprete –  abbiamo dedicato le nostre forze (e le nostre risorse economiche) a scoprire o riscoprire non solo l’Italia ma la stessa città di Roma, sempre nel rispetto delle norme anti-Covid, cercando di privilegiare spazi aperti o poco frequentati. E davvero la Villa dei Quintili, con la sua grande estensione territoriale e gli immensi spazi nel verde, è quanto di più indicato per una visita sicura.

Per visitare la villa dei Quintili calcolate almeno un’ora e mezza per il solo nucleo cemtrale (domus, terme, ecc.)mentre per la visita complessiva calcolate 3-4 ore. Di tanto in tanto lungo il percorso ci sono pannelli con descrizioni e mappe per orientarsi, purtroppo al momento non è possibile acquistare guide o libri sul sito perché il bookshop è chiuso.

La visita della Villa dei Quintili si svolge quasi tutta all’aperto ed è quindi molto importante programmarla nel migliore dei modi: se non volete rischiare un’insolazione, evitate le caldissime giornate estive (a meno di non scegliere le prime ore della giornata o quelle che precedono il tramonto), altrettanto non visitate la Villa dei Quintili se piove o ci sono state giornate piovose nei giorni precedenti. Dall’edificio che funge da biglietteria per raggiungere il sito archeologico principale bisogna percorrere almeno 300 metri su un sentierino in mezzo ai prati e per visitare tutto il complesso si macinano diversi chilometri nel verde e su terreni sterrati, che con la pioggia diventano fangosi.

Portate con voi dell’acqua: nel sito, a parte un distributore di bevande nei locali del bookshop del centro servizi ed una fontanella, non ci sono bar o punti di ristoro, ma ci sono alcuni tavolini a disposizione del pubblico disposti in mezzo all’oliveto; sono presenti toilette vicino al centro servizi.

Visitare la Villa dei Quintili: l'aula delle Terme

Visitare la Villa dei Quintili: l’aula delle Terme

Noi abbiamo utilizzato l’auto per raggiungere il sito archeologico, ma si può anche prendere il bus 664 (fermata nei pressi del contro servizi, si prende all’esterno della fermata metro Colli Albani) o il bus 118, che ferma davanti alla metro B Colosseo e fa capolinea proprio davanti all’ingresso della Villa. Il parcheggio accanto alla palazzina del centro servizi ospita un numero limitato di vetture ma dall’altro lato della via Appia, dietro i capolinea dei bus, ci sono numerosi parcheggi.

La Villa è aperta dal giovedì alla domenica, dalle 9 del mattino orientativamente fino al tramonto e fino al 31 dicembre 2020 l’ingresso è gratuito.

Il sito ufficiale del Parco archeologico ell’Appia Antica – da cui dipende la Villa dei Quintili – è: http://www.parcoarcheologicoappiaantica.it/

A chi consigliamo di visitare la Villa dei Quintili?

  • appassionati di storia e archeologia, fotografi alla ricerca dello scatto insolito;
  • famiglie con bambini (con i passeggini però è complicato, quindi meglio evitare);
  • coppie (il tramonto è molto romantico !)
  • adulti e senior (il percorso è una passeggiata piacevole in leggera salita fino alla villa, poi diventa pianeggiante)
Villa dei Quintili vista dalla Via Appia Nuova

Villa dei Quintili vista dalla Via Appia Nuova

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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