Il Museo della Fisarmonica di Castelfidardo

Tutto a Castelfidardo parla di fisarmoniche: ci sono i negozi delle aziende mettono in vetrina la loro produzione migliore – veri gioielli, dall’acustica unica e dalle rifiniture preziose – c’è una scuola di musica dove apprendere le basi per suonare lo strumento, si organizzano festival ed eventi che ruotano attorno a questo strumento complesso e difficile da suonare. Il bel paese marchigiano in provincia di Ancona,  può considerarsi la patria della fisarmonica: nel comprensorio comunale ci sono decine di aziende che producono questo strumento e da poco è stato riaperto, rinnovato, l’interessante Museo della fisarmonica di Castelfidardo, che abbiamo visitato molto volentieri nel corso del nostro breve tour nelle Marche.

Fisarmonica Ottaviani, produzione contemporanea

Fisarmonica Ottavianelli, produzione contemporanea

Ma la fisarmonica è uno strumento popolare o per pochi eletti?

Quel che sfugge ai più è che la fisarmonica non è per nulla uno strumento povero o destinato solo ad allietare eventi  folkloristici perché è stato utilizzato in numerose partiture di musica classica e suonato da virtuosi delle tastiere e dei mantici nei teatri più famosi del mondo. Tanto per citare, brani per fisarmonica sono stati scritti anche da Ciaikovski (Suite n. 2 in Do Maggiore).

C’è chi associa la fisarmonica ad Astor Piazzolla ed ai suoi tanghi che evocano la Pampa argentina, gauchos e chicas avvinghiati in un tango languido e c’è chi invece ricorda questo strumento musicale come l’orchestra portatile che non mancava mai nelle feste di paese e nei balli sull’aia. Insomma: la fisarmonica mette d’accordo tutti, con quel suo suono che pare nascere dal profondo dell’anima.

Il Museo della Fisarmonica di Castelfidardo è situato nei sotterranei seicenteschi del Municipio e vi si accede da un ingresso posto sulla destra del palazzo comunale. Il biglietto di ingresso al Museovi farà entrare in mondo fatto di organetti e fisarmoniche di ogni dimensione, vi introdurrà nei segreti di un laboratorio artigiano così come doveva essere ad inizio XX secolo e vi permetterà – con l’aiuto di codice QR da inquadrare con un telefono cellulare – di ascoltare i pezzi più famosi dei virtuosi della tastiera a mantice.

Le sale del Museo della Fisarmonica di Castelfidardo a ben vedere non sono molte, solo sette, ma sono sufficienti per comprendere il valore e l’importanza di questo strumento, una produzione italiana di grande qualità apprezzatissima dagli acquirenti che arrivano da ogni parte del mondo. Un’industria locale ed internazionale allo stesso tempo, che ha portato benessere in un territorio altrimenti unicamente legato all’agricoltura.

Il Museo ha un patrimonio di centinaia di fisarmoniche e strumenti a mantice diversi, spesso dono di fisarmonicisti famosi, appassionati o delle stesse aziende produttrici locali.

Tra i pezzi interessanti spicca l’intera collezione Panini – sì, quello delle figurine, che a quanto pare era un grande estimatore dello strumento – con pezzi unici che arrivano da ventidue Paesi diversi; la raccolta di manifesti, poster, fotografie, partiture musicali e curiosità legate al mondo della fisarmonica; la fisarmonica di Gorni Kramer (che fu musicista, autore, compositore e direttore d’orchestra); una fisarmonica di Astor Piazzolla (per l’esattezza, un bandoneon) e l’organetto di Paolo Sovrani, il pezzo più antico (1872) della collezione.

Museo della Fisarmonica di Castelfidardo

Museo della Fisarmonica di Castelfidardo

Come si costruisce e come è fatta una fisarmonica

La fama delle fisarmoniche di Castelfidardo nasce a metà del XIX secolo, quando l’artigiano Paolo Soprani studia il prototipo e impianta una azienda per costruire fisarmoniche

Ogni pezzo  prodotto è un capolavoro di tecnica e di ingegneria del suono, che richiede esecutori altrettanto capaci: immaginate di dover, contemporaneamente, aprire e chiudere il mantice per immette l’aria nella cassa della fisarmonica, creare accordi con i pulsanti e suonare la melodia con i bottoni o i tasti. E questo seguendo la partitura musicale! Sì, davvero, uno strumento che solo apparentemente è povero!

Ogni fisarmonica è un capolavoro ed è composta da centinaia di pezzi di legno, metallo, feltro, pelle, gomma assemblati in modo sapiente e la stessa tecnica di costruzione è complessa da spiegare (quindi, correte a visitare il Museo della Fisarmonica non appena potete!)..

Non esiste ‘la’ fisarmonica ma ‘le’ fisarmoniche, con suoni e forme diverse. I modelli più popolari sono la diatonica (cambia suono a seconda del movimento del mantice), la fisarmonica cromatica con tasti a bottoni (con una gamma completa di dodici suoni) e la fisarmonica ‘a piano’ (con la tastiera che ricorda quella di un pianoforte.

La definizione di fisarmonica, da Wikipedia, è:

La fisarmonica (…) è uno strumento musicale aerofono con mantice ad ancia libera. Per emettere il suono si avvale di un mantice che immette aria nelle casse nel cui interno cono contenute ance metalliche sistemate in alloggiamenti in legno (soniere). Grazie alla presenza di fori ed all’azione combinata dell’aria immessa dal mantice, le ance vibrano emettendo suoni.

Museo della Fisarmonica di Castelfidardo

Museo della Fisarmonica di Castelfidardo

La fisarmonica più grande del mondo

Una volta usciti dal Museo della Fisarmonica, per completare la conoscenza dello strumento musicale dovete spostarvi nella parte antistante il Municipio, dove si trova il piccolo museo privato del signor Giancarlo Francenella, artigiano specializzato nella costruzione di soniere che ha costruito una fisarmonica gigantesca, tanto grande da essere inserita nel Guinnes dei primati come ‘la fisarmonica più grande del mondo’.

E grande lo è davvero: è alta oltre due metri e mezzo, larga un metro e mezzo e pesa 200 kg. Ed il bello è che funziona perfettamente: 45 note e 120 bottoni dei bassi, quanto (e più) necessario per produrre armonie!

Pensate che per muovere il mantice serva un gigante? Ma no! Un pratico sistema di pistoni idraulici impedisce di doversi sforzare e facilita il suo utilizzo, ma per suonarla sono necessari due musicisti, uno che si occupa della bottoniera ed uno della tastiera.

Costruita in due anni e mezzo di lavoro intenso, la fisarmonica da Guinness ha ottenuto numerosi riconoscimenti, è stata esposta alla Tate Gallery di Londra ed ha partecipato alla fiera degli strumenti musicali di Francoforte, ha viaggiato per l’Europa come una diva. 

Molto interessante il piccolo museo e bravissima la figlia del signor Francenella che ci ha spiegato i dettagli di costruzione delle fisarmoniche in generale e della fisarmonica da Guinnes in particolare. Sì, lo ammetto: abbiamo decisamente ‘stressato’ Laura Francenella con le nostre mille domande su questo strumento musicale così complesso!

Informazioni utili per visitare il Museo della Fisarmonica di Castelfidardo

  • Dove? A Castelfidardo, Ancona, Marche, Italia
  • Quanto tempo? Per visitare il Museo della Fisarmonica calcolate tra mezz’ora ed un’ora, molto di più se  volete ascoltare tutti i brani racchiusi nei QRCode
  • Quanto costa? 5€ biglietto intero, previsti sconti e riduzioni
  • Dove si trova? Presso il Palazzo Comunale di Castelfidardo, aperto dal martedì alla domenica con orario 9.30-12-30 e 16.00-19.00

Informazioni utili per visitare la fisarmonica più grande del mondo

  • Dove? A Castelfidardo, Ancona, Marche, Italia
  • Quanto tempo? Per visitare il piccolo museo e assistere all’esibizione della Fisarmonica più grande del mondo calcolate circa 20 minuto
  • Quanto costa? 2€ biglietto intero
  • Dove si trova? Davanti al  Palazzo Comunale di Castelfidardo

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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