In vacanza a Valencia nel 2021: eventi e indicazioni

Una vacanza a Valencia, tra mare, arte e buona tavola

Valencia è una di quelle belle città spagnole particolarmente apprezzate dai turisti italiani perché mettono insieme cultura, arte, natura e attività balneari.

Quindi è quanto di meglio si possa chiedere per le vacanze, ancor più se pensiamo che proprio a Valencia si trovano alcuni dei capolavori dell’architetto Santiago Calatrava, racchiusi in quella che viene definita la Ciudad de las artes y de las ciencias.

Per restare in tema di luoghi da record, a Valencia c’è uno degli Oceanari più grandi del mondo (la struttura è sempre opera di Calatrava) e il mercato di prodotti freschi più grande d’Europa (ben 8.000 metri quadri di superficie!) racchiuso in una struttura in stile modernista, arricchita di decorazioni ispirate al mondo agricolo.

Anche in questa estate 2021, nonostante le mille ed una accortezze che tutti stiamo mettendo in atto per contenere gli eventuali problemi connessi alla pandemia Covid, Valencia si pone come una delle destinazioni estive da tenere in considerazione per vacanze in cui trovano grande spazio il sole, il mare, gli spazi aperti delle immense spiagge cittadine. E grazie alle temperature mediterranee e calde che contraddistinguono la città ed il suo litorale, anche settembre ed ottobre sono mesi più che adatti per trascorrere le vacanze a Valencia.

Città e mare sono un tutt’uno: a piedi, utilizzando i bus urbani o noleggiando una bicicletta (o uno scooter), in breve tempo si raggiungono località balneari dove è possibile godere del mare in tranquillità e grazie agli spazi davvero immensi, con il distanziamento necessario.

Credit @VisitValencia – photo Foto_Arlandis

Al mare a Valencia: spiaggia, bagni e sport

Come accennato, Valencia è città storica, di cultura ma soprattutto è una città di mare, che invita a stendere il telo sulle sue spiagge lunghe chilometri, estremamente ampie, con sabbia dorata e a tuffarsi nel mare limpido e pulito.

La spiaggia cittadina più famosa – che si raggiunge con il tram – è la Malvarrosa, che è anche uno dei luoghi del passeggio e della vita serale, con tanti localini dove fermarsi a cena o sedersi per un cocktail o un bicchiere di horchata, la tipica bevanda rinfrescante valenciana a base di cipero.

Solo relax? Assolutamente no! Le spiagge sabbiose di Valencia invitano a giocare a beach volley e a fare jogging lungo la riva mentre il vento, che spira sostenuto in alcune ore della giornata, è perfetto per il wind-surf.

Nella zona della marina troverete scuole dove imparare a governare la tavola o andare a vela oppure potrete mettervi alla prova con il fly board, che usa la forza dell’acqua pompata a pressione dalle moto d’acqua per far volare (letteralmente!).

Chi vuole divertirsi in famiglia o con gli amici, deve proprio provare l’esperienza con le banana-boat: si sale a cavalcioni di un ‘salsiccione’ gonfiabile e poi si viene trainati da un motoscafo o da una moto d’acqua. Ve lo dico: è piuttosto difficile restare in sella ed il divertimento, tra un tuffo e uno scivolone, è assicurato!

Se non avete voglia di esperienze troppo adrenaliniche, potete salire a bordo dei catamarani attrezzati per le escursioni al largo dove, in genere, c’è sempre il tempo per poter fare un bel bagno in mare.

Musica per le notti d’estate

Nell’estate 2021  Valencia mette in campo eventi, appuntamenti e iniziative che sottolineano la voglia di ripartenza, di riappropriarsi di abitudini e di spazi negati nei mesi trascorsi.

La Musa Euterpe sarebbe davvero felice di trascorrere un breve periodo di vacanza a Valencia,  perché il cartellone estivo – Listen València – presenta tanti artisti di grande richiamo e sono in programma concerti, esibizioni dal vivo, concerti in riva al mare o al lune di candela.

Tanti i generi sono presenti, dal jazz al rock alla musica classica o al pop. Per i prossimi mesi, due le manifestazioni musicali più interessanti che voglio segnalare

• Valencia Alive, concerti dal vivo (dal 28 maggio 2021 al 9 ottobre 2021)
• Festival Ensem di musica contemporanea (dal 7 maggio 2021 al 26 settembre 2021)

Per avere più informazioni sul cartellone musicale, potete consultare l’apposita pagina dedicata agli eventi musicali del sito turistico di Valencia.

Credit: @VisitValencia – Photo: David_Rota

Tutto quel che avreste voluto sapere sull’Oceanario e non avete mai osato chiedere

L’Oceanario è uno dei luoghi di Valencia più apprezzati dalle famiglie con bambini (e non solo). Aperto tutto l’anno, permette di conoscere gli abitanti degli Oceani di tutto il mondo.

Una esperienza interessante e istruttiva che può essere ulteriormente arricchita con un Tour speciale, che permette di conoscere cosa succede dietro le quinte di un acquario. Il Backstage Tour permette infatti di visitare le strutture dell’Acquario riservate agli operatori, come le vasche per l’acclimatazione dei nuovi nati.

Si scopre come avviene l’alimentazione continua delle vasche con l’acqua di mare (ben 960.000 litri al giorno!), come vengono preparati i diversi alimenti e si possono vedere da molto vicino gli squali, camminando proprio sopra il loro tunnel.

Per partecipare al Backstage Tour, della durata di 90 minuti, si acquista un biglietto aggiuntivo (12€) a quello di ingresso.

Vacanze a Valencia inseguendo le street-art

Negli ultimi tempi la street-art ha (finalmente) ottenuto il ruolo di forma d’arte contemporanea che le spetta e Valencia si pone come una delle città dove numerosi artisti hanno contribuito con le loro opere a creare un vero e proprio percorso di scoperta della città attraverso i murales.

Ci sono visite guidate (verificare sul sito del turismo) che permettono di scoprire le opere meno conosciute ed aiutano ad interpretare questa forma d’arte.

Di recente, lo street-artist Okuda, che in precedenza aveva già lavorato a Valencia, ha arricchito la ‘collezione’ open air della città con una delle sue opere, 12 piani di forme geometriche dai colori vibranti nei pressi della stazione ferroviaria di Joaquín Sorolla. Qui sotto, la foto di uno dei tanti murales di Valencia.

Credit: @VisitValencia – Photo FANDI

Vai in vacanza a Valencia? Non puoi perderti la paella alla valenciana!

Per chi potrà andare in vacanza a Valencia a settembre, non dimentichi che il 20 settembre è il World Paella Day, il giorno che celebra il piatto più famoso della città. Andare a Valencia e non assaggiare la paella, non è nemmeno immaginabile!

Numerosi i locali dove assaggiare la ‘vera’ paella alla valenciana e a quanto pare tra i migliori sono considerati La Pepica e Casa Carmela, vicino alla spiaggia di Malvarrosa.

Per avere tutti gli indirizzi migliori, è preziosa la selezione del portale Visit Valencia (più avanti il link alla home), dove si trovano anche delle esperienze ‘a tutta paella’, che comprendono gite in barca, degustazioni, lezioni di cucina.

Per tutte le informazioni per una vacanza a Valencia, consultate il sito ufficiale del turismo https://www.visitvalencia.com/en.

L’estate 2021 a Valencia – le indicazioni per la sicurezza

Valencia apre all’estate ed ai turisti internazionali ma non lo fa con leggerezza perché ha a cuore la salute ed il benessere dei visitatori e dei suoi cittadini ed ha definito alcune indicazioni sulle modalità di comportamento, che prevedono qualche limitazione.

Nulla di eccessivamente impossibile da accettare, sia chiaro, anche perché tutti i comportamenti richiesti non sono troppo pesanti (e in gran parte sono quelli che abbiamo qui in Italia, o che abbiamo avuto fino a poco tempo fa) e in ogni caso sono rinunce minime, indispensabili per garantire la nostra salute e la sicurezza di tutti.

Prima ancora di prenotare un aereo per Valencia (ha un comodo aeroporto, ben collegato con la città tramite metropolitana), vediamo insieme i documenti che sono richiesti e le procedure da effettuare prima di partire.

Quali documenti o adempimenti sono necessari per andare in vacanza a Valencia nell’estate 2021?

• Se si proviene da zone definite ‘a rischio’ (verificatelo sull’apposito sito del Governo spagnolo, in costante aggiornamento) si deve essere in possesso del green pass oppure dimostrare di avere uno di questi tre documenti/requisiti:
  1. certificato di vaccinazione che attesti di aver completato da 14 giorni il percorso vaccinale (con 1 o 2 dosi in base al vaccino, che deve essere uno di quelli approvati dall’Agenzia europea dei medicinali – EMA). Il certificato deve riportare nome e cognome, data dell’ultima dose somministrata, tipo di vaccino, il numero di dosi totali, Paese di rilascio e l’identificazione dell’organismo che rilascia il certificato;
  2. tampone PCR negativo o affine (tipo NAAT), o test antigenico di quelli inclusi nella lista comune della Commissione Europea (https://covid-19-diagnostics), rilasciato nelle 48 ore precedenti all’arrivo in Spagna;
  3. certificato di guarigione dal Covid, rilasciato dall’autorità competente o da un servizio medico almeno 11 giorni dopo il primo test diagnostico di tipo NAAT (PCR, TMA, LAMP e simili) con un risultato positivo. Questo tipo di certificato ha una durata di 180 giorni a partire dalla data di prelievo del campione e deve includere nome e cognome del titolare, data di prelievo del primo test diagnostico positivo di SARS-CoV-2, il tipo di test NAAT eseguito e il paese di emissione.
• Solo i minori di 6 anni sono esentati da questa documentazione.
• Importante: i tre documenti sopra descritti devono essere redatti in spagnolo oppure in  inglese, francese o tedesco (vi ricordo che il green pass ha automaticamente la traduzione inglese e quella opzionale in inglese/francese/tedesco).
• Attenzione: se i documenti sono solo in italiano, c’è bisogno di una traduzione in spagnolo realizzata da un organismo ufficiale.

Oltre a ciò, al momento di ingresso in Spagna (con qualsiasi mezzo di trasporto) è necessario aver compilato preventivamente il modulo di controllo sanitario (https://www.spth.gob.es/create) ed aver ricevuto il QR Code da presentare quando richiesto alle compagnie di trasporto o ai controlli sanitari alla frontiera.

Una volta atterrati in Spagna, si verrà infatti sottoposti ad un check approfondito: verifica della temperatura, controllo della documentazione per l’ingresso (greenpass o certificazioni, possesso del formulario e del QR Code) oltre ad un controllo visivo generale sullo stato di salute.

Superati i controlli di ingresso, bisognerà comunque tenere conto dei limiti imposti dalla normativa vigente in Spagna e/o a Valencia.

Nello specifico, nel momento in cui scrivo (ma appunto, tutto può mutare rapidamente), questi sono i principali divieti:

1. vige il coprifuoco notturno (dalle 01.00 alle 06.00);
2. è vietata la vendita di alcolici al dettaglio dalle 20.00 alle 8.00 (è una norma del 2014) mentre vi sono regole diverse per ristoranti e hotel;
3. gli spazi aperti di bar e ristoranti possono restare aperti fino alle 00.30, con  capienza al 100% e 10 persone max per tavolo; i locali al chiuso possono utilizzare la capienza al 50% e con 6 persone al massimo per tavolo. I tavoli devono essere distanziati 1,5 metri all’esterno e 2 metri all’interno
4. nei bar e nei ristoranti è sempre necessario indossare la mascherina quando non si consuma;
5. la mascherina deve essere utilizzata sempre negli spazi chiusi pubblici o privati aperti al pubblico, all’aperto in caso di assembramento, su tutti i mezzi di trasporto pubblici e su quelli privati in caso di passeggeri non conviventi
6. nei musei deve essere garantito il distanziamento e le regole di prevenzione;
7. non è consentito ballare, il karaoke, le esibizioni amatoriali. Sono ammesse le esibizioni di artisti professionisti se in luogo adeguatamente ventilato e con distanza di sicurezza;

Vi ricordo inoltre che in Spagna è vietato fumare nelle zone (anche all’aperto) dove non è possibile garantire il distanziamento di 2 metri tra una persona e l’altra.

Per essere sempre aggiornati sulle modalità di ingresso in Spagna, sui documenti necessari e su eventuali nuove disposizioni sanitarie, i siti da tenere presente sono:

• https://travelsafe.spain.info/it/
• https://www.mscbs.gob.es/profesionales/saludPublica/ccayes/alertasActual/nCov/spth.htm

Credit: @VisitValencia – Photo: Arlandis