Cosa vedere a Nantes: una guida per visitare la città

Cosa vedere a Nantes? Un viaggio nella città dell’estuario della Loira 

Nantes è una città fortemente legata all’idea viaggio, non importa se è il viaggio ha una dimensione reale, virtuale oppure immaginifica. La sua storia di città portuale e commerciale – per lunghi secoli è stato il porto principale della Francia, da cui partivano i vascelli diretti in Africa e nelle Indie occidentali  –  l’ha resa aperta alle novità, al confronto, alla curiosità di sperimentare.  E forse non è un caso che proprio a Nantes, il 13 aprile 1598, fu emanato da Re Enrico IV l’Editto che metteva fine alle guerre di religione tra cattolici ed ugonotti e sanciva – seppur con alcuni limiti – la libertà di culto.

Il viaggio e la scoperta sono parte dello spirito nantese, richiamati nel motto della città (“Favet Neptunus eunti” , all’incirca “Nettuno favorisca il viaggiatore”) ed è proprio attorno ai viaggi navali che la città ha costruito la sua fortuna e la sua fama.

Nantes, Place du Commerce: Façades chromatiques. Une invitation aux voyages imaginaires (Alexandre Benjamin Navet) opera temporanea del Voyage à Nantes

Nantes –  Place du Commerce: Façades chromatiques (Alexandre Benjamin Navet) opera temporanea Voyage à Nantes

Sull’Île de Nantes, una zona della città in evoluzione piena di cantieri e di edifici progettati da architetti famosi, collegata alla Nantes urbana e storica da un paio di ponti, un tempo si trovavano i cantieri navali (tra tutti, famosi i cantieri Dubigeon e  gli Ateliers et Chantiers de la Loire), le officine e gli opifici che costruivano grandi navi mercantili, militari e sottomarini.

L’attenzione al viaggiatore, alle sue esigenze, rende Nantes città vivibilissima e allettante: un aeroporto internazionale ottimamente collegato con la città, una stazione ferroviaria che è un’opera d’arte, servizi pubblici efficienti, possibilità di alloggio alla portata di tutte le tasche.

La città ha un’atmosfera giovane e vivace – e non potrebbe essere altrimenti, considerato che Nantes è città universitaria, la sesta per numero di studenti in Francia ed ogni anno l’Università di Nantes accoglie più di 4.000 studenti internazionali.

La suggestione del viaggio ritorna nuovamente nell’evento culturale “Le Voyage à Nantes“, – giunto nel 2022 alla sua undicesima edizione –  che letteralmente pervade Nantes trasformando la città in un immenso e allettante museo a cielo aperto, in cui ogni piazza, ogni via si animano di installazioni.

Ed è un viaggio – interessante ed insolito – quello che introduce al percorso di arte diffusa Estuaire: si sale a bordo di una imbarcazione che da Nantes raggiunge Saint-Nazaire e l’estuario della Loira, a più di 50 km. di distanza, attraversando paesaggi industriali, piccoli paesi, installazioni di arte contemporanea.

Cosa vedere a Nantes: Course Cambronne

Cosa vedere a Nantes: Course Cambronne

Nantes è una città che si ripensa continuamente, che costruisce la sua identità in un intreccio di idee e di sperimentazioni, che si propone come spazio complesso, multi-focalizzato ed inclusivo.

In poco più di tre giorni è possibile avere un assaggio succoso di Nantes e delle sue proposte culturali, tuttavia questa città sorprendente, capace, come la statua di Philippe Ramette al centro di Place Bouffay, (Éloge du Pas de Coté) di fare un passo laterale per privilegiare il benessere dei suoi cittadini,  richiede ben più tempo per essere vissuta appieno come merita e senza dover fare selezioni fin troppo rigide su cosa vedere.

Considerate questo articolo  come il primo, seguito in tempi relativamente brevi da altri in cui verranno approfonditi singoli aspetti della città che messi insieme creeranno una piccola guida, non esaustiva, per programmare un viaggio a Nantes.

Nantes - Corso Cambronne. Éloge de la transgression (Philippe Ramette)

Nantes – Course Cambronne. Éloge de la transgression (Philippe Ramette)

INDICE

  1. Dove si trova Nantes e come arrivare
  2. Come visitare Nantes
  3. La linea verde di Nantes
  4. Nantes città verde
  5. Come visitare Nantes: un itinerario suddiviso per quartieri
    1. Quartiere Bouffay
    2. Quartiere Graslin
    3. Quartiere Feydeau
    4. Il quartiere Talensac
    5. Il quartiere della stazione centrale
    6. L’Île de Nantes
  6. Cosa vedere a Nantes appena fuori dai quartieri centrali
    1. Trentemoult
    2. Bas-Chantenay
  7. Non vi basta la città? Gite facili da Nantes.
  8. I costi del (nostro) viaggio a Nantes
  9.  Il Pass Nantes – conviene?
  10. A chi consigliamo di visitare Nantes?
Nantes, spazio verde davanti al Castello. Aire de Jeux (Kinya Maruyama)

Nantes, spazio verde davanti al Castello. Aire de Jeux (Kinya Maruyama)

1 – Dove si trova Nantes e come arrivare

Nantes offre il giusto compromesso tra cultura, arte e attività all’aperto. Capoluogo del Dipartimento della Loira Atlantica, considerata la porta della Bretagna e della Loira, è una città verde, con ampi parchi e giardini pubblici, piste ciclabili ben tracciate che attraversano tutta la città, itinerari d’acqua che seguono il corso dei fiumi che la attraversano (Loira ed i due affluenti Erdre e Sèvre).

Una destinazione interessante per chi apprezza le architetture urbane contemporanee ed al tempo stesso impazzisce per le vestigia del passato: conserva traccia delle sue antiche origini bretoni e prima ancora gallo-romane, ci sono musei interessanti, attrazioni entusiasmanti come le Machines de l’Île, capaci di generare incontenibili felicità in grandi e piccoli.

Il suo clima è ideale perché mai troppo freddo o troppo caldo (certo, nei mesi invernali c’è da mettere in conto un po’ di pioggia, ma mai esageratamente eccessiva) e grazie all’influenza dell’Oceano le sue temperature raramente vanno sotto lo zero o superano i 26 gradi, fatta eccezione per le ondate di calore estive che hanno iniziato a lambire anche queste latitudini.

A suo favore, l’essere ben collegata per via aerea e di terra: all’Aeroporto Nantes Atlantique atterrano voli diretti dall’Italia (che in estate diventano più numerosi) oppure in alternativa si può raggiungere Parigi e dalla stazione di Montparnasse raggiungere Nantes in poco più di due ore di treno ad alta velocità.

Se poi avete (tanta) voglia di guidare o volete raggiungere Nantes in camper, da Milano a Nantes sono circa 1.100 km., attraversando tutta la Francia e passando per Lione, Bourges, Tours e Angers.

Cosa vedere a Nantes: Jardin des Plantes (installazione di Jean Jullien)

Cosa vedere a Nantes: Jardin des Plantes (installazione di Jean Jullien)

2 – Come visitare Nantes

Nantes è  una città ludica, audace eppure a misura di famiglia e di bambini, romantica come solo una città costeggiata da più fiumi può può essere – e non a caso fino al XIX secolo, quando i canali ora coperti erano visibili e le isole della Loira (Feydeau e Gloriette, ora diventate a tutti gli effetti quartieri della città) – era definita “Venezia dell’Ovest”.

Per visitarla, avete a disposizione un efficiente sistema di trasporto urbano, con tram, autobus e battelli navali che connettono Nantes dalla fermata Gare Maritime con il paesino di Trentemoult e dalla fermata Hangar à Bananes con il quartiere (ex sobborgo autonomo) di Chantenay-sur-Loire, quest’ultimo da tenere d’occhio perché fucina di innovazioni paesaggistiche con il Jardin Extraordinaire e con numerose, nuove, installazioni d’arte.

Il costo di un biglietto singolo è di 1,70€, esistono inoltre biglietti giornalieri convenienti e ancor più lo è il Pass Nantes, che permette di utilizzare tutti i mezzi pubblici della città ed avere l’accesso gratuito a musei, spazi culturali, esposizioni, ecc. Inoltre, per venire incontro alle esigenze di movimento dei cittadini, per rivitalizzare i commerci e invogliare a vivere la città, a Nantes tutti i trasporti sono gratuiti nel fine settimana (verificato a luglio 2022).

Nantes lungo Loira, quartiere di Bas-Chantenay. Trafic (Ador e Semor)

Nantes lungo Loira, quartiere di Bas-Chantenay. Trafic (Ador e Semor)

3 – La linea verde di Nantes

Camminando per Nantes vi capiterà sicuramente di incrociare nel vostro percorso una sottile linea verde tracciata su strade e marciapiedi, che improvvisamente curva o sale scalini. Non è l’opera pazza di uno street-artist ma un ‘segno’ che la città mette a disposizione dei visitatori interessati a conoscere l’offerta culturale della città. La linea verde scandisce un percorso esteso che collega oltre 100 luoghi di arte, cultura o di rilevanza sociale ed include le opere delle collezioni temporanee e permanenti legate al  Voyage à Nantes. E’ come avere una guida privata che ci accompagna passo dopo passo per mostrarci il meglio. Seguendola, ci sente un po’ come Pollicino:  solo che invece di briciole si trovano opere d’arte e luoghi interessanti!

4 – Nantes città verde

Poche città in Europa possono vantare oltre 1.000 ettari di spazi verdi: parchi, giardini, aiuole fiorite, aree verdi che invadono trionfalmente vie e piazze e nel 2013 Nantes è stata perfino nominata Capitale verde d’Europa. Oltre 100 tra parchi e giardini urbani sono a disposizione dei nantesi e dei visitatori, ben 250 km. di corsi d’acqua attraversano il territorio. I trasporti a basso impatto ambientale sono parte della cultura della sostenibilità (la gratuità dei mezzi pubblici nel week-end va proprio in questa direzione), il recupero ed il rinnovamento urbanistico è incentivato ove possibile.

Cosa vedere a Nantes: il fiume Erde all'altezza dell'isola di Versailles

Cosa vedere a Nantes: il fiume Erde all’altezza dell’isola di Versailles

5 – Come visitare Nantes: un itinerario suddiviso per quartieri

Nantes è una città estesa, il centro storico per lo più concentrato sulla sponda destra della Loira ed è  suddivisa in quartieri rappresentativi di specifici periodi storici. Per visitare Nantes, il modo più semplice e meno dispersivo è proprio di focalizzarsi su un singolo quartiere alla volta. Di seguito alcune indicazioni sintetiche anche se – per lo spirito curioso, audace ed aperto alle contaminazioni della città, il modo migliore per conoscerla è di seguire le suggestioni che di volta in volta la città propone.

Quartiere Bouffay

Il Bouffay è il quartiere più antico, adiacente al Castello dei Duchi di Bretagna e caratterizzato da strade piccole e strette tipiche di un agglomerato urbano medievale ed è vivace e vibrante come può esserlo il centro storico di una città, con tanti negozi, vie affollate, piazze con dehors di bar e brasserie, un melting pot di uomini e donne di provenienze geografiche diverse, che rammentano la Nantes dei commerci coloniali.

Al Bouffay va assolutamente visitato il Castello dei Duchi di Bretagna, ad ingresso gratuito compresi gli spalti. A meno di non avere il Pass Nantes, si paga invece per visitare le mostre temporanee ed il rinnovato museo della storia di Nantes, fondamentale per capire il ruolo della città nel corso della storia.

Nantes - il Castello dei duchi di Bretagna

Nantes – il Castello dei duchi di Bretagna

Il Museo dedica diverse sale alla questione della Tratta Atlantica ed al sistema della triangolazione commerciale alla base del commercio degli schiavi, un capitolo del passato con cui la città sta facendo i conti da diversi anni. Per dirla facile: da Nantes venivano commercializzati in Africa prodotti di pregio (sete, pizzi, porcellane) in cambio di uomini, donne e bambini catturati nell’entroterra africano e resi schiavi.

Questi venivano successivamente portati nelle Indie Occidentali, nella Guinea, nelle Antille incatenati nelle stive in condizioni disumane, con viaggi lunghi e terribili, per essere venduti come schiavi per lavorare nelle piantagioni.

Nantes - Museo della Storia di Nantes - collare usato per gli schiavi

Nantes – Museo della Storia di Nantes – collare usato per gli schiavi

In cambio i mercanti nantesi ottenevano zucchero, caffè, rum, prodotti agricoli che venivano quindi portati in patria. Un commercio apparentemente ‘pulito’, in cui gli schiavi non transitavano mai da Nantes tranne alcuni – ed erano i più fortunati – che venivano impiegato come personale di servizio ‘esotico’.

Non distante dal castello merita una visita (purtroppo solo dall’esterno, ci sono lavori in corso dopo un grave incendio avvenuto il 18 luglio 2020) la Cattedrale gotica dedicata a San Pietro e Paolo, al centro di Place Saint-Pierre. Guardando la chiesa, sul lato sinistro, c’è la Porta di Saint-Pierre, la più antica della città (un tempo racchiusa da mura), in cui si possono vedere alcuni elementi di epoca gallo-romana.

Nantes - Cattedrale di Saint-Pierre Saint-Paul

Nantes – Cattedrale di Saint-Pierre Saint-Paul

Sempre nel Bouffay trovate il Museo d’Arte di Nantes con collezioni permanenti ed opere temporanee legate all’evento Le Voyage à Nantes, la Chiesa di Sainte-Croix con il caratteristico campanile con i 4 orologi e la lanterna con le statue allegoriche di angeli che suonano le trombe. Sempre nel Bouffay trovate alcune delle poche case con facciate ‘a graticcio‘  di Nantes rimaste in piedi dopo i bombardamenti: in Rue Beauregard resiste una vecchia locanda con le struttura tradizionale.

Quartiere Graslin

Il quartiere Graslin è il quartiere classico ‘creato a tavolino’ dagli architetti ed urbanisti Jean-Baptiste Ceineray e Mathurin Crucy alla fine del XVIII secolo, ispirati dall’urbanistica parigina, con una grande piazza centrale rotonda su cui si affaccia il teatro Graslin e da cui si diramano a raggiera le vie principali, affiancate da palazzi eleganti e borghesi.

A differenza di altre zone della città, il quartiere Graslin è stato in parte risparmiato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale che hanno colpito Nantes e che hanno distrutto il suo patrimonio di edifici storici.

Nantes - Place Graslin

Nantes – Place Graslin

Il quartiere Graslin può paragonarsi al salotto buono della città: tutto è elegante e raffinato, i negozi più interessanti aprono le vetrine su Rue Crébillon, uno spettacolare centro commerciale ante-litteram, il Passage Pommeraye (costruito sullo stile dei Passages parigini ma di una bellezza assoluta, senza paragoni) invita a percorrere le sue gallerie e a scendere lo scalone monumentale che porta fino a Rue de La Fosse.

Ugualmente da Mathurin Crucy è stata progettata Place Royale, un ampio spazio semi ovale con la fontana monumentale. Al vertice della piramide c’è una statua di marmo bianco che rappresenta una donna con un tridente in mano (Nantes) e più in basso i  simboli della vocazione marinara e fluviale della città: una fanciulla rappresenta la Loira e più in basso, raffigurati come giovani uomini e donne, i corsi d’acqua fiumi che la rendono prospera ( Erdre, Sèvre, Cher e Loiret).

Nantes - Place Royale

Nantes – Place Royale

Place Graslin è una bomboniera, i nuovi lampioni richiamano i lampadari dell’Opéra Graslin e dirimpetto la bellissima brasserie La Cigale, dagli interni decorati in un rutilante stile Art Noveau, aspetta i clienti per far assaggiare la cucina nantese tradizionale, dove il pesce e i crostacei sfidano le succulente pietanze a base di carne.

Nel quartiere ha sede il Museo di Storia Naturale (un ottimo indirizzo se con voi ci sono bambini), il Museo archeologico Dobrée (durante il 2022 chiuso per rinnovamento e restauro), lo scenografico Cours Cambronne: è un viale alberato chiuso su due lati da palazzi settecenteschi, con statue classiche ed un’opera famosa,  “Êloge de la trasgression“, di Philippe Ramette, in cui una bambina sale (o chissà, scende?) dal piedistallo su cui la vorrebbero mettere.

Per gli amanti dei mercati:  il sabato mattina, al limitare del quartiere Graslin (spianata della Petite-Holland, fermata Médiatèque), c’è il mercato settimanale. Un po’ marché aux puces ed un po’ mercato contadino, una passeggiata tra i banchi è l’occasione per approfondire le produzioni tipiche del territorio e riportare a casa qualche acquisto alimentare.

Lungo il confine del quartiere Graslin con la Loira, sulla banchina di Quai de Fosse, c’è poi un luogo particolare in cui la memoria trova casa, un monumento che rende omaggio e paga tributo alla sofferenza patita da milioni di schiavi deportati dall’Africa sulle navi che partivano dal porto di Nantes: si tratta del Mémorial de l’Abolition de l’Esclavage, uno dei più importanti monumenti al mondo dedicati alla schiavitù ed alla sua abolizione.

Nantes - Mémorial de l'abolition de l'esclavage

Nantes – Mémorial de l’abolition de l’esclavage

Progettato dall’artista Krzysztof Wodiczko e dall’architetto Julian Bonder, il Mémorial mette ciascuno di noi a confronto con una realtà spesso dimenticata o omessa. Si può accedere sia accanto al ponte Anna di Bretagna (che porta all’Île de Nantes) sia dal percorso che inizia dalla Passerelle Victor-Schœlcher (più o meno all’altezza della fermata del tram Mediateque).

La visita del Mémorial è emotivamente forte, si entra in un sotterraneo cupo, illuminato da luci tenui, in cui il rumore di sottofondo è quello delle voci degli schiavi e lo sciabordio dell’acqua della Loira, a pochi metri, ricorda l’unico, terrificante rumore che gli schiavi potevano udire durante i lunghi mesi di viaggio.

I pannelli sui diritti dell’uomo, sulle rotte seguite dalla Tratta, sul problema ancora attuale dello schiavismo contemporaneo, accompagnano i visitatori in un percorso di comprensione e di consapevolezza. E tornando a vedere la luce del sole, all’uscita del Mémorial, si è davvero grati di non aver mai dovuto subire un simile patimento.

Quartiere Feydeau

Vista dall’alto, la forma oblunga e raccolta di questo quartiere isolato ricorda una nave pronta a salpare ed in realtà con il mare ed il fiume questo luogo unico ha davvero molto in comune. Il quartiere Feydeau è stato, fino all’interramento dei canali della Loira avvenuto all’incirca anni 20-40 del secolo scorso, una vera e propria isola, abitata fin dalla fine del Settecento dalla ricca borghesia arricchitasi con i commerci mercantili ed i traffici della Tratta africana.

Quelle che un tempo erano rive sono oggi prati verdissimi o vie percorse dai tram e tale sistemazione urbanistica continua a garantire l’effetto ‘isola’ al quartiere.

Nantes - Rue Kervégan, quartiere Feydeau

Nantes – Rue Kervégan, quartiere Feydeau

Il quartiere Feydeau ha un’urbanistica diversa dal resto della città. Lungo una via acciottolata centrale (Rue Kervégan) si susseguono, attaccati gli uni agli altri, alti palazzi settecenteschi costruiti in pietra squadrata ed arricchiti da balconi con ringhiere in ferro battuto, mascheroni ispirati ai luoghi esotici, statue e decori esotici.

A ben vedere, i palazzi mostrano gli effetti di un sottosuolo sabbioso che li ha in parte disallineati. Molte finestre sono sghembe e alcuni muri pendenti contribuiscono a rendere questa zona della città particolare ed insolita. Un po’ Amsterdam, un po’ Parigi, molto Nantes.

Il quartiere ha numerosi ristoranti e locali dove bere un aperitivo, soprattutto nella zona rivolta verso il parco giochi per bambini, dove un ‘dragone di legno’ realizzato dall’artista Kinya Maruyama e il Feydball, scultura-specchio che riflette e deforma un campo di calcio (opera dello studio Barré-Lambot in associazione con il paesaggista Guillaume Sevin) garantiscono momenti di relax culturale.

Importante: il tratto di Rue Kervégan che va da Place della Petite Hollande a Course Olivier de Clisson ha marciapiedi molto stretti ed un acciottolato particolare e in parte dissestato, per percorrerlo meglio lasciare in hotel le scarpe con i tacchi.

Il quartiere Talensac

Poco distante dal quartiere Graslin (ci si arriva con una bella passeggiata oppure con il tram n. 3 dalla fermata Commerce) l’atmosfera di Nantes diviene, se possibile, ancor più interessante. Siamo in un quartiere residenziale e il fiume Erde esce nuovamente allo scoperto dopo esser stato nascosto ed imbrigliato nei canali sotterranei della città.

Anche qui il verde e le aiuole fiorite sono una costante ma è il fiume che scorre placido, le barche ancorate nel porticciolo, i localini con i tavolini sulle banchine del fiume a fare la differenza. Sembra di essere in un borgo marinaro più che in una grande città!

Nantes - L'Île de Versailles

Nantes – L’Île de Versailles

Al quartiere Talensac si viene per trascorrere una mattinata di relax all’Île de Versailles, una piccola isola artificiale in cui sembra proprio di essere in Giappone! Superato il ponticello che la collega a riva, ci si trova davanti ad un Torii (il classico portale rosso), a diversi edifici in stile giapponese, a curati giardini zen con ponticelli che scavalcano corsi d’acqua dove crescono fiori di loto.

L’isola è anche la base da cui partire per noleggiare una canoa, un kajak o una barchetta elettrica (facile da guidare, non serve la patente nautica) per andare a scoprire le anse del fiume. Nei pressi dell’Île de Versailles partono anche le crociere per navigare l’Erde e vedere i castelli costruiti sulle sponde del fiume.

Con una breve passeggiata dall’isola si arriva ad uno dei luoghi imperdibili di Nantes per i gourmet: il mercato di Talensac. La struttura del mercato è relativamente recente ma è ciò che contiene a rendere interessante la visita. Banchi di frutta piò o meno esotica, distese di formaggi e di charcuterie locali, pescherie con aragoste, gamberi, ostriche e pesce freschissimo che arriva dai pescherecci oceanici. E poi boulangerie con pani profumati, dolci invitanti, rivendite di spezie. Un vero piacere per gli occhi e per le narici, con la possibilità di acquistare prodotti realmente locali.

Il quartiere della stazione centrale

Non sempre i quartieri attorno alle stazioni sono molto piacevoli o interessanti da visitare tuttavia la nuova stazione ferroviaria di Nantes, un’opera bellissima dell’architetto Rudy Ricciotti, è diventata un catalizzatore di bellezza e di recupero urbano.

La stazione, che attraversa come una passerella sopraelevata i binari dei treni, è essa stessa un’opera d’arte.  Il progetto dell’architetto fa propria la filosofia verde di Nantes e trasforma i 18 piloni che sostengono il tetto in altrettanti alberi giganti di cemento bianco, un bosco immaginifico e fantastico con i rami che sfuggono dalle ampie vetrate.

La stazione ferroviaria di Nantes (interni) - Arch. Rudy Ricciotti

La stazione ferroviaria di Nantes (interni) – Arch. Rudy Ricciotti

Gli spazi dedicati all’attesa nulla hanno delle vecchie sale di aspetto ma piuttosto sono simili a luoghi di aggregazione e coworking, giardini sospesi con poltrone, tavoli, sedute di design. Una stazione bella ed ancora in divenire: a luglio 2022 stavano completando la sistemazione del piazzale sud ed ancora sono in progetto altri edifici a servizio della stazione.

L’attitudine green di Nantes prosegue nel Jardin des Plantes, considerato uno dei quattro giardini botanici più importanti di Francia, che si trova proprio di fronte alla stazione (uscita nord). Il Giardino è aperto gratuitamente al pubblico e si estende su sette ettari. In funzione dal 1865, presenta un paesaggio vario con collinette, serre, stagni, oltre 11.000 piante e  statue di ispirazione classica. Apprezzato per le sue collezioni di camelie ed orchidee, ospita alberi secolari tra cui la grande Magnolia piantata nel 1807.

Nantes - Jardin des Plantes. Filili Viridi (Jean Jullien)

Nantes – Jardin des Plantes. Filili Viridi (Jean Jullien)

Dal 2020 il Jardin des Plantes ospita – nell’ambito dell’evento Le Voyage à Nantes,  le opere ironiche e monumentali di Jean Jullien, buffi omini stilizzati dai colori intensi, che ‘abitano’ alberi, prati, laghetti.

Sempre in zona Stazione, ma questa volta sul lato sud, si trova Le Lieu Unique, centro culturale nato negli spazi della ex fabbrica cittadina dei biscotti LU, famosi per i Petit Beurre (ed anche per i Mikado!) oltre che per una infinita produzione dolciaria.

Facilissimo trovarlo: la caratteristica torre con faro della vecchia fabbrica LU si vede a distanza. Il Lieu Unique è oggi centro culturale, bar, libreria, luogo di concerti e di eventi, con spazi esterni per rilassarsi vicini al Canal Saint-Felix.  Una curiosità: il marchio di biscotti LU nasce dall’unione dei cognomi dei fondatori, Lefevre e Utìle.

Nantes - Le Lieu Unique

Nantes – Le Lieu Unique

L’Île de Nantes

E’ l’Île de Nantes un tranquillo quartiere residenziale di Nantes oppure, come in un racconto fantastico, dietro ai palazzi in costruzione, agli edifici colorati come la fantasia di chi li ha progettati e agli ampi spazi industriali trasformati in luoghi di aggregazione e condivisione, si cela un mondo immaginifico dove gli adulti tornano bambini e i bambini si confrontano con l’entusiasmo che la creatività e l’arte possono generare?

E’ un’isola a tutti gli effetti, circondata dalla Loira e collegata da ponti a nord con il centro di Nantes e a sud con i sobborghi residenziali; è stata, per secoli, il luogo dei magazzini, delle industrie, delle officine e dei grandi cantieri navali della città.

Un territorio alieno dai riti borghesi della città, frequentato soprattutto dalle maestranze: fabbriche e piccoli agglomerati di case dove gli operai avevano stabilito la loro dimora.

Nantes - Île de Nantes - Gru Titan Gialla

Nantes – Île de Nantes – Gru Titan Gialla

Oltre 350 ettari di terreno che a seguito della chiusura dei cantieri navali hanno attraversato un periodo di degrado per poi abbracciare negli ultimi anni un percorso in divenire che trasformerà l’Île in uno dei quartieri più vivibili di Nantes, con un piano di costruzioni che prevede la nascita di palazzi e uffici attenti alla sostenibilità ecologica.

C’è aria di fermento, all’Île de Nantes: cantieri in progress, altri che stanno per essere aperti, edifici che si vestono di livree colorate grazie al Voyage à Nantes (ed anche qui corre la famosa linea verde che congiunge i siti culturali urbani) e, come sempre in questa splendida città, ci sono tanti fiori e tanto verde, dappertutto.

L’Hangar à Bananes, enorme capannone sulla punta estrema dell’isola che guarda Trentemoult, è un esempio di efficace riconversione industriale grazie alla cultura ed alla creatività: negli spazi in cui fino al 1987 venivano stivate le banane scaricate dai mercantili che arrivavano dalle Antille francesi o dalla Costa d’Avorio, oggi ci sono bar, ristoranti, luoghi di aggregazione e dove divertirsi, ballare e ascoltare musica.

Nantes - Hangar à Bananes. Les Anneaux (Daniel Buren e Patrick Bouchain)

Nantes – Hangar à Bananes. Les Anneaux (Daniel Buren e Patrick Bouchain)

L’Hangar si raggiunge comodamente da Les Machines de l’Île con il bus n. 5, che passa di frequente e fa capolinea nel piazzale sulla punta estrema dell’isola. La fermata più comoda è in Boulevard de la Prairie au Duc, strada esattamente dall’altro lato rispetto all’ingresso de Le Machines. Il tragitto in autobus vi consentirà di vedere il fermento dei cantieri che stanno trasformando l’Île e uno dei luoghi della condivisione e della convivialità più interessanti, La Cantine du Voyage ed il vicino Orto della Cantina.

Ma c’è un motivo che – tra i tanti – spinge i turisti ad attraversare la passerella ciclo-pedonale Victor-Schoelcher o uno degli altri ponti che collegano l’isola al resto della città, e questo motivo si trova al Parc des Chantiers e si chiama Les Machines de l’Île, un luogo che definire straordinario è poco, un vivaio creativo nato dall’intraprendenza visionaria di François Delaroziere e Pierre Orefice, che ha dato la luce ad attrazioni uniche come Le Grand Éléphant, un pachiderma meccanico alto 18 metri (come un palazzo di 5 piani!) che si muove lungo gli spazi attorno agli hangar delle Machines portando a bordo 50 passeggeri!

Nantes - Les Machines de l'Île - il grande elefante

Nantes – Les Machines de l’Île – il grande elefante

Impossibile poi non fare un  giro  su Le Carrousel des Mondes Marins, un marchingegno meccanico che si inspira alle giostre dell’800 ma con dimensioni gigantesche, un teatro strutturato su tre livelli che riproducono la fauna delle profondità oceaniche, un assortimento di creature marine meccaniche ispirate ai racconti di Jules Verne (che a Nantes era nato) su cui salire e che girano, si sollevano, sbuffano, scendono in picchiata, sembrano affrontare il mare in tempesta e invitano ad approfondire il mistero degli abissi.

Dal livello superiore del Carrousel, come bonus aggiuntivo, la vista su Nantes è estesa e la grande gru gialla Titan, simbolo del passato portuale della città c(osì come la gemella gru grigia che si trova negli spazi vicini all’Hangar à Bananes), sembra più piccina di quel che in effetti non è.

Nantes - Le Carrousel des Mondes Marins

Nantes – Le Carrousel des Mondes Marins

Da visitare anche La Galerie des Machines, un laboratorio-esposizione dove si possono vedere -e provare – gli elementi meccanici in costruzione che diventeranno parte dell’Albero degli Aironi, un giardino pensile con elementi meccanici popolato da un bestiario meccanico con farfalle, uccelli, bruchi, ragni e che verrà installato nel sito del Jardin Extraordinaire, nel sobborgo di Chantenay.

Sulla spianata che ospita Le Carrousel ds Mondes Marins merita una sosta la  Maison des Hommes et des techniques, un opificio un tempo parte dei Chantiers de Nantes, dove vengono proposte mostre permanenti (“Costruttori di Navi” presenta la storia dei cantieri navali nantesi ed oggetti legati alla cantieristica navale) e temporanee.

Le installazioni di arte contemporanea si possono scoprire in tutta Nantes, talvolta in angoli nascosti o poco evidenti, è all’Île de Nantes – per la sua stessa natura di territorio urbano in progress – che sono installate le più scenografiche. Tra tutte, i cerchi cadenzati di Les Anneaux di Daniel Buren a L’Hangar à Banane; la Station Prouvé di Jean Prouvé, On va marcher sur la Lune dello studio Detroit e di Bruno Peinado, L’Arbre à Basket di a/LTA sulla spianata del Parc des Chantiers.

Nantes - Maison des Hommes et des techniques

Nantes – Maison des Hommes et des techniques

6 – Cosa vedere a Nantes appena fuori dai quartieri centrali

Se avete tempo a disposizione o volete fare una gita veloce senza allontanarvi troppo dal centro cittadino, la soluzione è a portata di traghetto: utilizzando il trasporto urbano navale Navibus, potete visitare Trentemoult, paesello sul fiume dalle caratteristiche casette colorate e particolarmente apprezzato per gite domenicali e per cercare il fresco in estate bevendo un aperitivo con vista Loira, oppure raggiungere il sobborgo di Bas-Chantenay, dove si possono visitare i Jardins Extraordinaires con le loro installazioni e il museo di Jules Verne.

Trentemoult

Arrivare a Trentemoult è davvero facile e veloce: prendete il tram n. 1 e scendete a Gare Maritime, da qui salite a bordo del Navibus N1 (orari frequenti, il traghetto fa la spola tra le sue sponde della Loira). Lungo il percorso, approfittatene per ammirare il murale Trafic di Ador & Semor, che si estende su uno dei vecchi capannoni navali. In meno di 10 minuti di navigazione siete arrivati a destinazione e vi accoglierà un’atmosfera completamente diversa e caratteristica. 

Perdetevi tra i vicoletti di Trentemoult, scattate foto ai giardini fioriti ed alle case colorate, gustatevi un pranzo   in uno dei ristorantini lungo le sponde a Loira o un  aperitivo in una ginguette, soprattutto godetevi l’atmosfera senza tempo di questo paesino! Per saperne di più, potete leggere l’articolo Una gita a Trentemoult: sono sicura che troverete tante informazioni interessanti!

Al ritorno alla Gare Maritime, passeggiate all’interno del corridoio verde del Quai de Plantes, una passeggiata nel verde lunga 600 metri che espone, simile ad un vivaio, le specie arboree delle diverse zone climatiche del mondo, per oltre 1400 alberi.

Il lungo Loira a Trentemoult

Il lungo Loira a Trentemoult

Bas-Chantenay

Anche per raggiungere la zona di Bas-Chantenay possiamo utilizzare il battello, in questo caso il Navibus N2, partendo dall’imbarcadero di Hangar à Bananes. Altrimenti, si può raggiungere questo quartiere un po’ decentrato di Nantes scendendo alla fermata Gare Maritime della linea 1 del tram e quindi proseguendo a piedi per una ventina di minuti seguendo il Quai Marquis d’Aguillon, che costeggia la Loira.

La meta è il meraviglioso Jardin Extraordinaire, giardino pubblico realizzato in una ex cava di granito ed inaugurato nel 2019, che ricorda un paesaggio tropicale con tanto di falesie di roccia, una cascata di 25 metri (a circuito chiuso, per non sprecare acqua), laghetti attraversati da passerelle e tanto verde.

Nantes - Jardin Extraordinaire

Nantes – Jardin Extraordinaire

Nel giardino sono state messe a dimora ben 200 specie di piante, che trovano nel caldo micro-clima della cava l’ambiente ideale per crescere ed una grande scala di metallo alta 28 metri e con 177 scalini intervallati da diverse piattaforme panoramiche, collega piazza Marcel-Schwob (sulla collina di Sainte-Anne) al Giardino Straordinario.

Dal Jardin si raggiunge il Belvédère de l’Hermitage, struttura/scultura di Tadashi Kawamata a forma di nido di uccello che racchiude un passerella sospesa sul vuoto, da cui è possibile vedere il panorama della Loira.

Nantes - Museo Jules Verne

Nantes – Museo Jules Verne

Poco distante, sulla collina di Sainte-Anne, il tronco ramificato di un grande albero bianco, alto 12 metri, è una delle opere che fanno parte del percorso d’arte Estuaire. A poca distanza c’è il Museo Jules Verne, aperto nel 1978 in occasione dei 150 anni dalla nascita dello scrittore,  in cui sono conservati manoscritti, immagini, oggetti e documenti.

7 – Non vi basta la città? Gite da Nantes

Avete abbastanza giorni per vitare Nantes tanto da potervi permettere anche un paio di gite “fuoriporta”? Bene! A breve distanza dalla città potete raggiungere con facilità (e con il treno gratuito se avete il Pass Nantes) il delizioso paese medievale di Clisson,  sul fiume Sèvre, in una zona ricca di vigneti. In una mattinata potete visitare l’antico castello, la chiesa di ispirazione italiana dedicata ai Santi Pietro e Paolo, il quartiere medievale. Altrimenti, con una crociera arrivate a Saint-Nazaire per vedere le installazione d’arte del percorso Estuaire lungo la Loira.

Nantes - Passage Pomeraye

Nantes – Passage Pomeraye

8 -I costi del (nostro) viaggio a Nantes

Nel nostro viaggio a luglio 2022, abbiamo dedicato a Nantes tre giorni e mezzo per poi proseguire in autonomia verso le coste del Morbihan e del Finistére (e di questa parte del viaggio ve ne parlo in un altro articolo).

Il soggiorno in città, in particolare, nasce da una collaborazione con l’Agenzia del turismo francese Atout France e l’Ente del Turismo di Nantes, che ci ha messo a disposizione l’alloggio presso l’Hotel Voltaire Opera (in una via laterale di Place Graslin) ed i Pass Nantes. In ogni caso, buoni alberghi Nantes partono da 80 euro: al rientro della nostra veloce escursione in Bretagna che ha prolungato il soggiorno a Nantes, abbiamo pernottato in un Ibis Style davanti alla stazione  molto comodo per raggiungere l’aeroporto, spendendo meno di 100€ con colazione inclusa.

La spesa più elevata è stata senza dubbio per l’aereo (volo a/r Volotea diretto da Pisa con bagagli in stiva, quasi 600€ per due persone) ma va considerata la particolare situazione dell’estate 2022 che ha visto schizzare alle stelle le tariffe aeree. In periodi non di alta stagione – e prenotando per tempo –  si riesce a volare a Nantes con meno della metà di quel che abbiamo pagato noi.

Con il Pass Nantes non abbiamo speso nulla per i mezzi di trasporto, per gli ingressi nei musei e nei luoghi di interesse della città, così come abbiamo potuto utilizzare gratuitamente il bus turistico (utile per avere un’idea complessiva della città e delle distanze) ed il treno regionale per raggiungere il paese di Clisson. 

Per i pasti, la spesa si è assestata su una media di 30 euro a pasto per ciascuno: il costo più elevato lo abbiamo sostenuto alla Brasserie La Cigale (entrate nel sito per vedere gli interni del locale, per una questione di privacy degli altri clienti non ho potuto scattare foto come avrei voluto) ma poter vivere un’esperienza di ristorazione di altri tempi e vedere le decorazioni Art Noveau degli interni ne è valsa la spesa.

Abbiamo spesso utilizzato i menù ‘formule‘, con antipasto, piatto unico e dolce a costo fisso e, in generale, abbiamo trovato che i ristoranti di Nantes sono assai meno costosi di quelli di Roma. Anche le brasserie più spartane propongono menù curati e pietanze di buon livello. Una selezionata lista di ristoranti e locali di Nantes, con ampia scelta tra ristoranti economici fino a quelli prestigiosi, la trovate sulla pagina dedicata Les Tables de Nantes.

Nantes -antica confetteria in Rue de la Fosse

Nantes -antica confetteria in Rue de la Fosse

9 – Il Pass Nantes – conviene?

Si. Soprattutto se lo utilizzate nei giorni infrasettimanali quando i mezzi di trasporto urbano si pagano, se avete intenzione di visitare numerosi siti museali (è inclusa la gratuità anche su una delle attrazioni delle Machines de l’Île) , se volete partecipare ad una delle crociere sul fiume Erde o volete raggiungere Clisson con il treno e visitare il suo Castello, se volete salire a bordo del trenino o del bus turistico, se vi interessa noleggiare una bicicletta o una canoa gratuitamente o volete approfittare di sconti e gratuità nei bar, ristoranti e brasserie di Nantes e molto, molto  altro.

Il costo del Pass per 24 ore è di 26 euro, per 48 ore è di 35€ e per 72 ore è di 45 euro. Esiste poi il pass settimanale (€ 90) che ha come benefit aggiuntivo la gratuità sulla crociera che da Nantes va a Saint-Nazaire, con ritorno in treno incluso. Si può acquistare, tra l’altro,  on line sul sito dell’ufficio turistico oppure nell’ufficio turistico di fronte al Castello dei Duchi di Bretagna o in aeroporto.

Nante Pass: ce ne sono diverse versioni

Nante Pass: ce ne sono diverse versioni

10 – A chi consigliamo di visitare Nantes?

Nantes è una città ‘facile’ da visitare: molto organizzata, un servizio di trasporto efficiente, ristoranti non eccessivamente cari e con mille proposte di attività, con angoli romantici e silenziosi, appare come una destinazione piuttosto tranquilla e sicuramente adatta a viaggi in solitaria, di coppia oppure in famiglia. La possibilità di raggiungerla in treno da Parigi la trasforma in destinazione da visitare anche in un paio di giorni, sebbene la scelta migliore è quella di fermarsi tra quattro giorni e una settimana.

Se preferisci avere un’idea generale della città partecipando ad un itinerario di oltre due ore con una guida, puoi prenotare il free-tour di Nantes di Civitatis: la prenotazione è gratuita e sarai tu, alla fine del percorso, a decidere quanto retribuire il cicerone che ti ha accompagnato in base alla tua soddisfazione (il mio consiglio? Almeno 10€ a persona).

Nantes - Ginguette e locali sul fiume Erde (lato nord della Stazione ferroviaria)

Nantes – Ginguette e locali sul fiume Erde (lato nord della Stazione ferroviaria)

I link utili:

Per trovare il tuo alloggio a Nantes:


Booking.com

Questo è il primo articolo su Nantes scritto al ritorno del nostro viaggio nel luglio 2022. A seguire ne seguiranno altri, più dettagliati, sui tanti luoghi di Nantes e sulle esperienze che Nantes offre ai visitatori. Vogliamo ringraziare in modo caloroso e sentito Atout France e l’Ente del turismo di Nantes per il supporto che ci è stato assicurato.

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

2 Comments

  1. Avatar
    Daniele & Marilena | Fiveintravel Agosto 04, 2022

    Abbiamo seguito con molto piacere il tuo racconto live su Instagram e quindi siamo corsi immediatamente sul tuo blog per leggere questo primo articolo dedicato alla città di Nantes!
    Si tratta senza ombra di dubbio di una città molto interessante e soprattutto ricca di luoghi da scoprire e attività affascinanti come quelle che si possono fare a bordo de Les Machines de l’Île.
    Ora attendiamo gli altri racconti!

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      Claudia Boccini Agosto 04, 2022

      Grazie per tutto! E’ un piacere sapere di essere seguiti da voi 🙂

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