Visitare Clisson: una gita facile da Nantes

Se siete a Nantes cercate di ritagliarvi almeno mezza giornata per una breve escursione bucolica, un viaggio nel passato che vi porterà a scoprire una graziosa cittadina, Clisson,  in mezzo ai vigneti, in cui troverete più di una curiosa similitudine con i borghi toscani. Ma perché visitare Clisson? Forza, leggete e saprete tutto!

  1. Dove si trova Clisson
  2. Visitare Clisson: le similitudini con la Toscana
  3. Visitare Clisson: le imperdibili architetture all’italiana
  4. Visitare Clisson: il superbo Castello 
  5. Visitare Clisson: il vino, i vigneti e il Muscadet
  6. Il nostro itinerario di visita
  7. Clisson: gli hotel
  8. Clisson come arrivare in treno (e non pagare) grazie al Pass Nantes
  9. Link utili.
Cosa vedere a Clisson: il Castello dal lato della Sévre

Cosa vedere a Clisson: il Castello dal lato della Sévre

1 – Dove si trova Clisson

Clisson è a 35 km. da Nantes, in direzione est. Fa parte del Dipartimento della Loira Atlantica ed è al confine con i Dipartimenti della Vandea e del Maine et Loire. Noi l’abbiamo visitata alla fine di luglio, durante il viaggio che ci ha portato a conoscere il capoluogo della Loira Atlantica (vedi: Cosa vedere a Nantes).

La cittadina è alla confluenza dei fiumi Sévre e Moine anzi, per meglio dire, è tagliata a metà dal corso del fiume Sévre Nantaise ed è ben collegata a Nantes da una comoda linea ferroviaria. Sono sufficienti poco più di 20 minuti per raggiungerlo ed i treni – tranne di domenica – sono piuttosto frequenti.

Località amata dagli enoturisti, Clisson è apprezzata anche da chi pratica gli sport nautici: la Sévre si può navigare con kajak e canoe (e c’è anche un punto noleggio), attraversando paesaggi verdissimi.

2 – Visitare Clisson: le similitudini con la Toscana

Uno dei motivi per visitare Clisson è il suo centro cittadino, piuttosto diverso da quel che ci si può aspettare da una località non troppo distante dalla Bretagna e dall’Atlantico: per stile delle abitazioni, colori delle facciate e una certa ‘vivacità’ del vivere, ricorda un po’ la Provenza o comunque una località del Mediterraneo. Anzi, a dirla tutta, ricorda proprio la Toscana, anche per i cipressi strategicamente piantati!

Questa somiglianza con la Regione in cui è nato il Rinascimento non è un caso: a seguito di battaglie, eventi metereologici, incendi e soprattutto degli esiti delle guerre di Vandea (l’ultima è del 1813), gran parte degli edifici di Clisson era ridotto ad un rudere.

La ricostruzione della città fu effettuata dall’architetto Mathurin Crucy (lostesso che ha progettato a Nantes Place Graslin ed il Teatro cittadino), seguendo le ispirazioni dei fratelli Pierre e François Cacoult (il primo pittore e artista, il secondo diplomatico e collezionista d’arte) e di François Frédéric Lemot (pittore e scultore, esponente del neoclassicismo).

François Cacoult aveva svolto le funzioni di diplomatico in Italia per alcuni anni, dal 1765 al 1971, apprezzandone lo stile e l’architettura.  Il progetto della nuova Clisson si ispirò pertanto alle tipicità dei borghi toscani, dando vita ad un contesto urbano del tutto alieno rispetto alla tradizione contadina nantese.

Cosa vedere a Clisson: il paesaggio di ispirazione italiana

Cosa vedere a Clisson: il paesaggio di ispirazione italiana

3 – Visitare Clisson: le imperdibili architetture all’italiana

A Clisson ci sono case dalle finestre ampie e scuri colorati in legno, rifiniture decorative create con i mattoni in cotto, tetti con i coppi rossi e sulle facciate delle abitazioni predominano i grigi chiari, i beige, spesso con dettagli in pietra viva.

Alla ricostruzione del paese venne affiancata la costruzione di alcune ville signorili nella campagna, anche queste ispirate ad uno stile mediterraneo. La più famosa di tutte – e la più facilmente raggiungibile a piedi una volta visitato il Castello e che è un luogo imperdibile da visitare – è la tenuta Domaine de la Garenne Lemot, abitazione di François Frédéric Lemot e designata quale Grande Patrimonio della Loira-Atlantica. La casa richiama le ville di Fiesole mentre nel parco, verdissimo, impera il neoclassicismo: statue, citazioni di poemi romantici, grotte, tempietti di ispirazione palladiana, finti ruderi romani.

Altro fortissimo richiamo alle architetture italiane è la Chiesa Collegiata dedicata a Notre Dame de Clisson. La chiesa è stata finita di costruire in forme neo romaniche nel 1888 dall’architetto nantese René Ménard e presenta l’abside alleggerita da una sequenza di colonnine ed un campanile dotato di quadranti di orologio sui quattro lati. Per stile ed architettura mi ha ricordato molto la chiesa di Santa Maria della Pieve in Piazza Grande ad Arezzo, questa realmente di epoca romanica.

4 – Visitare Clisson: il superbo Castello 

Ma veniamo al motivo principale (ma non l’unico, come avrete capito) per cui vale la pena di visitare Clisson. La città ha origini medievali ed è cresciuta attorno al Castello dei signori di Clisson, che in queste terre hanno detenuto il potere fino al XV secolo fino alla loro estromissione a favore dei Duchi di Bretagna.

Non vi aspettate un elegante castello, una dimora di piacere e delizie come ce ne sono tante nella vicina Valle della Loira. A Clisson, una buona parte della struttura è crollata a seguito delle guerre che si sono succedute nel tempo (e degli incendi) ed è evidente che il castello nasce ed ha sempre svolto funzioni fortezza militare, una roccaforte posta su una rupe sulla Sévre, da cui lo sguardo spaziava lontano ed era  utile per il controllo di eventuali incursioni nemiche.

Torri di avvistamento, un mastio rettangolare di notevole dimensioni, una doppia cinta di mura ed un ponte levatoio che immette nella struttura scavalcando un profondo fossato conservano il fascino un po’ aspro degli edifici difensivi, sebbene Francesco II Duca di Bretagna lo avesse eletto a residenza in cui soggiornare con la consorte Marguerite de Foix, tra feste e cacce.

Al centro di guerre di potere, di religione e contese dinastiche, il Castello dopo la Rivoluzione Francese e le sanguinose guerre di Vandea cadde in rovina e venne utilizzato come ‘cava’ di materiale da costruzione dagli abitanti del villaggio di Clisson.

Cosa vedere a Clisson: le mura del Castello

Cosa vedere a Clisson: le mura del Castello

Il destino del Castello muta nel 1807, quando viene acquistato da François-Frédéric Lemot, che ne rimane affascinato per l’atmosfera gotica e romantica, così particolare nell’insieme di rovine e vegetazione.

Monumento storico di Francia, il Castello di Clisson è stato ristrutturato in più occasioni durante il XX secolo, e può essere visitato in autonomia oppure usufruendo della visita guidata.

Oggi si riesce s solo ad intuire come doveva essere il castello al momento del suo massimo splendore, anche se tracce di una certa opulenza restano nelle modanature dei camini sospesi nel vuoto, che si possono ancora vedere sui resti della Torre Quadrata.

Restano visibili: la Torre Saint-Louis, i diversi alloggi, la Torre quadrata, le Torri, il Castelletto, il Bastione degli Olmi e le torri dei cannoni. Calcolate, per la visita, circa un’ora.

Da aprile a settembre è possibile accedere agli spazi interni del Castello di Clisson negli orari 10.30-13.00 e 14.00-18. Il biglietto di ingresso costa 3€, ma con il Pass Nantes è gratuito. Calcolate, per la visita, circa un’ora.

Cosa vedere a Clisson: il Bastione degli Olmi (Castello)

Cosa vedere a Clisson: il Bastione degli Olmi (Castello)

5 – Visitare Clisson: il vino, i vigneti ed il Muscadet

Il territorio di Clisson è in gran parte vocato alla coltivazione delle vigne (siamo nel Vignoble de Nantes), che a dir la verità iniziano a comparire attraverso i finestrini del treno solo pochi minuti dopo aver lasciato Nantes.  Il vino del terroir, quello che ha ottenuto l’equivalente dell’italiana DOC, è il Muscadet de Sèvre et Maine AOC, un vino bianco fermo, con profumo di grano e di fiori di arancio, leggermente minerale nel retrogusto, che abbiamo più volte apprezzato a tavola.

Cercate innanzitutto di prenotare, con l’aiuto del locale ufficio di promozione turistica, una visita con degustazione in una delle cantine oppure, se avete meno possibilità di spostarvi nei dintorni, potete approfondire la conoscenza del vino nella Cave des Muscadet,  spazio gestito dall’Associazione delle Cantine del Muscadet all’interno dell’Ufficio turistico.

paesaggi bucolici a Clisson

paesaggi bucolici a Clisson

6 – Il nostro itinerario di visita

Brevemente, ricapitolo le tappe principali del nostro itinerario di visita (dalle 10.00 della mattina alle 16.00) per visitare Clisson con lo spirito di una gita in campagna:

  1. Partenza dalla stazione di Nantes con treno diretto per Clisson
  2. Dalla stazione di Clisson. abbiamo percorso Avenue Olivier de Clisson fino alla rotonda de Grenouille, quindi Rue Fougnot fino a Rue des Halles, in pratica la via commerciale della località e dove c’è il mercato coperto (Les Halles)  in stile medievale, con grandi capriate in legno. Accanto a Les Halles c’è l’Ufficio del Turismo (potete chiedere una mappa gratuita) ed il punto visita dei Vignerons.
  3. Seguendo Rue de Château, siamo arrivati all’ingresso del Castello, per visitarlo.
  4. Siamo poi scesi fino al fiume Sévre utilizzando la scalinata in pietra che si trova a a destra dell’uscita del castello. Attenzione perché in alcuni punti è un po’ scivolosa, soprattutto se ha piovuto.
  5. Abbiamo poi attraversato il fiume sul ponte de la Vallée e abbiamo fatto una passeggiata nel quartiere di St-Antoine (e abbiamo preso una centrifuga di frutta fresca al piccolo ristoro che c’è proprio alla fine del ponte).
  6. Da qui, seguendo Rue Saint-Antoine e passando sull’omonimo ponte (è una zona di case ‘all’italiana’, con elementi in mattone e in cotto e ci sono anche diversi cipressi per rafforzare il ‘Tuscany dream‘) abbiamo raggiunto Rue de Poitiers e quindi il parco della villa La Garenne Lamot (parco ingresso gratuito); nella Villa Lemot vengono esposte mostre temporanee (ingresso a pagamento).
  7. Per tornare alla stazione: seguire il percorso di andata fino alla base del Castello, quindi prendere Rue de la Collegiale (a metà della strada c’è un albero molto particolare, un grande pino marittimo quasi appoggiato sulle case dirimpetto, sostenuto da impalcature di acciaio). Alla fine della salita, sulla sinistra, c’è l’Église de Notre Dame. Da qui è facile tornare alla stazione, ma prima ci siamo fermati per un pranzo veloce da Chez Ferdinand, in Place Des Douves.
  8. Una curiosità scoperta per puro caso: Clisson è gemellato con il comune laziale di Alatri da oltre 20 anni.
Clisson: il pino marittimo

Clisson: il pino marittimo

7 – Clisson: gli hotel

Noi non abbiamo pernottato a Clisson, quindi vi segnalo l’hotel che io sceglierei senza timore se dovessi fermarmi in questa località per una o più notti. Di sicuro, la mia scelta per visitare Clisson e godermi le sue atmosfere romantiche cadrebbe sul Best Western Plus Villa Saint-Antoine. Motivo? E’ nuovo, moderno e c’è anche la piscina e la SPA. Soprattutto, è proprio sul corso del fiume Sévre ed alcune stanze, così come la terrazza del bar,  hanno la vista magnifica sul castello. E non ha nemmeno costi eccessivi!


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8 – Come arrivare in treno a Clisson (e non pagare) grazie al Pass Nantes

A proposito di treno per Clisson: è un trenino molto simile ad un tram urbano, tanto che i nantesi lo chiamano affettuosamente “train-tram”. In ogni caso, fermano a Clisson anche i treni diretti alla località di mare Les Sables d’Olonne. Il costo del viaggi a/r è di 12€ a luglio 2022.

La stazione è a 300 metri dai punti di maggiore interesse, una breve passeggiata che permette di apprezzare la tranquillità del luogo ed i tanti fiori – spontanei o meno – che abbelliscono piazze ed aiuole nonché le abitazioni, molto curate.

E, bella notizia, se per visitare Nantes avete acquistato il Pass Nantes, è incluso il viaggio gratuito di andata e di ritorno a Clisson in treno. Per utilizzare questo vantaggio, dovete però obbligatoriamente prenotare il viaggio sull’apposito sito SNCF – Aleop en TER (1. andate su ‘achat’, 2. cliccate su ‘acheter son billets a 0 €’, 3. scegliete la tipologia di biglietto del treno desiderata e seguite le indicazioni. Scaricate e salvate i biglietti sul cellulare.

Al controllore del treno andrà mostrato sia il biglietto che la tessera del Pass Nantes associata. Inoltre, se acquistate il Pass Nantes, ricordatevi di scaricare anche l’App collegata, davvero utile per le prenotazioni e le informazioni pratiche.

Clisson: la stazione ferroviaria

Clisson: la stazione ferroviaria

9 – Link utili:

 

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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