Parata o gol?

E, finalmente, il 2 giugno delle polemiche sta per essere archiviato. 
Sfilata si, sfilata no, il due di giugno celebrazione  dell’unità nazionale oltre ogni catastrofe, oppure inutile occasione di sperpero di denaro…
Politici silenti, presenti o rumorosamente assenti.
Divise schierate e gonfaloni distesi.
Tutto e niente.
 Ora, basta.
Basta con queste chiacchiere inutili, che non portano a nulla e soprattutto non aiutano a ricostruire.
Oramai è fatta, ma ragioniamo per il futuro, per il domani, per il prossimo anno. 

Valutiamo a mente fredda l’utilità di una manifestazione per la Festa della Repubblica, il valore distorto dello schieramento di uomini sottratti a servizi a tutela e a favore della collettività, di denaro pubblico speso per il solo piacere di autocompiacersi.
 
In questo momento di crisi economica, di difficoltà sociali, di tragedie naturali che devastano il territorio, ma anche in situazioni di tranquillità e di relativa calma, è una manifestazione priva di senso.
Abbiamo il coraggio di dire un no definitivo alle parate militari. Al loro posto facciamo sfilare virtualmente le eccellenze culturali e scientifiche, il nostro vero futuro.
Utilizziamo i risparmi per dare slancio all’economia, alla ricerca, alla scuola.
Io sono orgogliosa di vivere in Italia, sono perfino patriottica al di là e ben oltre le partite di pallone, ma non ho bisogno di parate muscolari.

E’ sufficiente che mi guardi attorno e osservi le persone “normali” (non santi, non eroi, solo uomini e donne senza  capacità spettacolari) che fanno volontariato, che accolgono e condividono, che si impegnano, si sacrificano e si rendono disponibili per riportare la speranza nei cuori e nelle menti e cercano di far “girare” ancora il motore (stanco!) del nostro Paese. 

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

5 Comments

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    Tulimami Giugno 03, 2012

    volevo dire NONNI con la pipa 🙂

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    Tulimami Giugno 03, 2012

    Claudia che post ispirato! Io sono d’accordo con te, festeggerei la Repubblica con altre parate, parate di bambini colorati, di tamburi di cartone, di biciclette silenziose, di bandiere, quelle sì, anche al collo dei cani al guinzaglio, di ragazze coi fiori tra i capelli, di papà coi figlioletti sulle spalle, di nonne con la pipa, di mamme col pancione, parate spontanee che facciano sentire gli Italiani, almeno per un giorno, una sola famiglia.

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    Marilu Giugno 03, 2012

    Bellissimo post, hai espresso chiaramente i pensieri che fluttuavano nella mia testa!

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    Gua-sta Blog Giugno 03, 2012

    Concordo con tutto quello che hai detto. Si può festeggiare la Repubblica in modo più costruttivo e meno pomposo. In questo momento sprecare uomini e mezzi è veramente stridente…

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    Lallabel Giugno 03, 2012

    Io sono d’accordo con te. Non vorrei mai che si rinunciasse alla festa della Repubblica perchè è importantissima e di sicuro non obsoleta, un momento storico da non dimenticare MAI!
    Ma ora più che mai TUTTI gli sprechi inutili devono essere ri-convogliati!
    Monti ha detto no alle Olimpiadi di Roma 2020… e per me ha preso una giusta decisione, anche se sofferta. E perchè invece tutte le parate di oggi e future devono farsi? Si può ricordare e festeggiare anche senza parate anzi.. si DEVE!

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