Merano Flower Festival 2024

Torna il Merano Flower Festival 2024

Che ne dite di organizzare un breve viaggio in Alto Adige, a Merano, in occasione del ponte del 25 aprile? L’occasione è ghiottissima, perché nella bella città tanto amata da Elisabetta d’Austria, oltre a visitare i meravigliosi Giardini di Castel Trauttmansdorff, rilassarsi alle terme o passeggiare pigramente lungo il fiume Passirio, dal 25 aprile al 28 aprile 2024 si svolgerà il Merano Flower Festival, un appuntamento di richiamo internazionale per tutti coloro che sono appassionati di floricultura e giardinaggio nonché imperdibile occasione per vedere la cittadina trasformarsi in una enorme serra colma di fiori colorati e di piante autoctone o esotiche.

La famosa ‘passeggiata’ lungo il fiume Passirio si trasformerà durante i tre giorni del Merano Flower Festival in un evento-mercato per i tanti espositori che partecipano alla manifestazione: in mostra (e in vendita) fiori dai colori incredibili, piante rigogliose, rarità botaniche ed attrezzi per il giardinaggio. Una vera tentazione per tutti gli appassionati così come per i semplici curiosi. Sarà davvero difficile visitare il Merano Flower Festival senza acquistare almeno una piantina da riportare a casa!

Imperdibili le aiuole ricchissime di fiori e le caratteristiche sculture floreali, una tipicità dell’arredo urbano di Merano,  realizzate grazie alla maestria dei giardinieri comunali. Se Merano in inverno è suggestiva, con la neve e le vicine montagne imbiancate ed in estate è il punto di partenza di numerose escursioni, in primavera la città acquista il colore e la leggiadria dei fiori.

Inoltre, con l’arrivo della primavera, dal 29 marzo 2024 riaprono al pubblico i Giardini di Castel Trauttmansdorff, che non si finiscono mai di apprezzare per gli allestimenti e l’enorme varietà botanica che custodiscono, suddivisa in ben 80 paesaggi botanici. Per il 2024 è in programma l’esposizione temporanea “Succu… cosa?”, dedicata alle tecniche di sopravvivenza delle piante succulente e non dimenticate che all’interno dei Giardini si può visitare anche il Touriseum, il museo del turismo.

Se poi avete un po’ di tempo ed avete voglia di fare una bella passeggiata, potete raggiungere a piedi i Giardini di Castel Trauttmansdorff da Merano seguendo il cosiddetto “Sentiero di Sissi”, un percorso suddiviso in undici tappe che si snoda tra ville storiche, parchi e manieri per arrivare infine all’orto botanico ed al Castello, dove soggiornò l’Imperatrice Elisabetta.

Merano Flower Festival - c-Fabio-Rubini-KV-Meran

Merano Flower Festival – c-Fabio-Rubini-KV-Meran

Merano è, a tutti gli effetti, una vera città giardino. Per il suo particolare clima temperato, Merano è la più ‘mediterranea’ delle città altoatesine per cui non stupitevi se nelle vostre passeggiate meranesi vedrete svettanti palme rigogliose, agrumi o fiori che normalmente crescono a temperature miti. E girare per la città durante il Merano Flower Festival vi farà scoprire una città colorata e vivacissima, in cui le architetture mitteleuropee sono lo scenario ideale per le ambientazioni botaniche, così eleganti e romantiche, tanto che vi sembrerà di non essere turisti ma protagonisti di una favola senza tempo.

Gli eventi e gli appuntamenti del Merano Flower Festival

Il Merano Flower Festival è apprezzato anche da chi non ha il pollice verde, in quanto è una consolidata occasione culturale e di approfondimento sui temi connessi alla promozione del verde urbano, del paesaggio, del vivaismo o dell’agronomia.

Ma non solo: durante gli incontri culturali nella Limonaia ci sarà la possibilità di incontrare esperti e giardinieri che promuoveranno momenti di riflessione sul rapporto tra l’ambiente, il turismo e l’economia locale, sulla stretta correlazione tra la presenza di spazi verdi, la qualità della vita e la buona salute. Non mancheranno riflessioni – mai come di questi tempi tanto attuali – sull’influsso che i boschi, e gli alberi di alto fusto in generale, hanno sul clima e sul riequilibro termico. Sarà poi interessante ascoltare il maestro giardiniere Carlo Pagani che terrà un focus sulla frutta,  sui cultivar antichi e sull’importanza di tutelare la biodiversità alimentare.

Sulla terrazza della Kurhaus sono in programma numerosi concerti gratuiti sia alla mattina che al pomeriggio e intrattenimenti  e nel  programma sono previsti laboratori ed attività per i più piccoli, con corsi di stampa vegetale, di erboristeria, di botanica.

In occasione del Festiva, sarà aperto al pubblico, in via eccezionale il parco di Castel Pienzenau, esclusivo giardino privato situato a Maia Alta che si svelerà agli appassionati attraverso una visita guidata che consentirà di conoscere la sua storia, le curiosità e ovviamente le sue piante rare. Anche la storia del Castello è interessante: la sua origine viene fatta risalire al XIV° secolo quale dipendenza dell’Abbazia benedettina di Erral, in Baviera. E proprio i monaci benedettini avviarono per primi  la creazione di un giardino dove coltivare piante ed erbe medicamentose, poi pian piano ingrandito nel corso dei secoli.

Il festival di Merano è cresciuto nel corso degli anni ed oggi ha più dimensioni: può essere vissuto da ciascun visitatore in base ai propri specifici interessi ed è occasione preziosa per andare alla scoperta della Merano conosciuta o meno nota seguendo percorsi esclusivi, che integrano i cinque sensi. Percorsi che sono anche legati al gusto, come  le colazioni “cantate” dal Gallo Rosso, il marchio che certifica la genuinità e la qualità dei masi di montagna altoatesini, o come gli aperitivi con musica dal vivo, dove assaggiare vini selezionati del territorio sudtirolese.

Anche per il 2024 è confermata la collaborazione con Slow Food, d’altra parte il Merano Flower Festival condivide con l’associazione no profit l’impegno a dare il giusto valore al cibo nel rispetto di chi lo produce, in un ecosistema armonico che sia, come afferma chiaramente lo slogan di Slow Food, sostenibile, buono, pulito e giusto. Seguendo questo concetto, nel padiglione dedicato ai cooking-show  i cuochi partecipanti si metteranno alla prova utilizzando prodotti scelti tra quelli dei Presidi Slow Food, esaltando la produzione locale e recuperando ingredienti tradizionali (tra tutti: asparagi e i primi frutti di bosco della stagione).

Merano città di villeggiatura

L’unicità di Merano? Quella di essere città mitteleuropea e mediterranea , stazione climatica, località termale, base per attività invernale.

Merano città alpina

Merano è in una conca verde, ma le montagne sono raggiungibili in pochissimo tempo grazie alla funivia che porta fino a Merano 2000, con piste sempre perfette e innevate e che in estate si trasforma in un grandioso sistema di sentieri escursionistici che si estendono per un totale di oltre 200 km.

Merano città termale

Le Terme di Merano non hanno bisogno di presentazioni: aperte tutto l’anno, mettono a disposizione un totale di 25 piscine tra interne ed esterne (di cui 15 piscine interne aperte tutto l’anno) ed un insieme di saune e spazi per benessere e relax di altissimo livello. La stessa struttura architettonica che ospita le Terme di Merano è meritevole di attenzione: progettate insieme al vicino hotel  dall’architetto e designer altoatesino Matteo Thun, sono collocate sulla riva destra del  Passirio, pressoché ‘dirimpettaie’ della storica Kurhaus che si trova sul lato sinistro del fiume. Alle terme di Merano grande valore è dato alla personalizzazione delle esperienze di cura e remise en forme ed all’uso di ingredienti tipici del territorio, come il fieno, i fiori, le bacche di ginepro, il miele, l’uva e le mele nei trattamenti di cura e  di bellezza.

Maggiori informazioni e link utili

 

Kurhaus - photo: c-Fabio-Rubini-KV-Meran_

Kurhaus – photo: c-Fabio-Rubini-KV-Meran_

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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