Viaggiare low cost style

Quasi tutti post di viaggio che pubblico sono frutto di esperienze personali: come ho già raccontato in altre occasioni, sia io che Franz siamo dei “girandoloni”, soprattutto nel fine settimana e, non appena è possibile, lasciamo la caotica Roma per dirigerci, con ogni tempo e con ogni mezzo (seppur privilegiando lo scooter), in gite fuori porta. E nonostante ci piacciano le comodità e gli hotel belli, mettiamo sempre in atto piccole astuzie per risparmiare qualche euro. Viaggiare low cost style? Si, ma organizzati e con ogni comodità!
Viaggiare costa?
Certo, vero, assolutamente sì, ma si può cercare di viaggiare spendendo meno. Vi assicuro che noi non siamo né ricchi né particolarmente benestanti, ma abbiamo scoperto che ottimizzando le nostre (scarse) risorse riusciamo a soddisfare la voglia infinita di andare alla scoperta delle bellezze del nostro Paese (e non solo…).
Punti fondamentali per viaggiare low cost sono:
  •  informazione preventiva e a largo raggio
  •  organizzazione dei dettagli e degli itinerari
  • programmazione del viaggio (soprattutto se il viaggio è all’estero, con la necessità di utilizzare aerei e bene muoversi con  molto anticipo per poter usufruire di tariffe risparmiose.
L’informazione è essenziale: per riuscire a trovare offerte e proposte è fondamentale iscriversi alle newsletter delle compagnie aeree (tanto per fare qualche nome: Lufthansa, Alitalia, Air France, Klm, Easyjet, Ryanair, Air Berlin, e comunque quelle che servono la meta che vorreste raggiungere), delle ferrovie (Trenitalia ed Italo), dei traghetti (Grimaldi Lines, Corsica Sardinia Ferries, ma anche di compagnie di crociera come la Royal Caribbean, ecc.).
Valutate se convenga di più viaggiare in auto (in genere lo è se si viaggia in più di due persone per tratti non troppo lunghi) oppure utilizzare mezzi di trasporto pubblici. E prima di imboccare l’autostrada (che è diventata una spesa non indifferente!) pensate se non sia meglio utilizzare le strade statali, più lunghe e tortuose ma che riservano scorci di paesaggio ineguagliabili (penso alla Via Cassia, che collega la Toscana da Roma, che attraversa gli unici panorami della Tuscia e della val d’Orcia).
Fatevi poi inviare le newsletter anche dagli Uffici dei turismo estero (io ricevo, tra le altre, quelle dell’Irlanda, di Parigi, della Gran Bretagna, della Germania, della Spagna, della Slovenia, e di molti uffici del turismo delle regioni e delle province italiane). Sugli stessi siti si possono scaricare mappe, informazioni e indirizzi utili per viaggiare low cost (perfino con itinerari già impostati) e talvolta si possono anche ordinare gratuitamente in formato cartaceo. “Likate” anche le relative pagine su Facebook, spesso vengono lanciati contest o offerte last minute a prezzi molto convenienti.
Altra buona pratica è iscriversi ai gruppi di acquisto (Groupon, Groupalia, Let’s Bonus, Glamoo, ecc.), dove talvolta si possono trovare offerte o comunque trovare riferimenti per hotel e ristoranti. Ma qui valutate sempre bene costi/benefici: non sempre è tutto oro quel che luccica!
Anche abbonarsi alle mail di portali di vendita di pacchetti turistici (come Paesionline, Opodo, Expedia) può riservare piacevoli sorprese e la possibilità di trovare offerte vantaggiose con cui viaggiare low cost style. Seguite poi qualche blog di viaggio (oltre al mio – ovvio! –  vi consiglio la pagina FB di “Quelli che scrivono un blog di viaggio“, che raccoglie i migliori travel blogger in circolazione) e le sezioni dedicate al turismo dei principali quotidiani italiani (Repubblica Viaggi, Viaggi del Corriere della Sera): troverete idee e spunti per viaggi e scampagnate, segnalazioni di manifestazioni e di feste locali. Anche su Turisti per caso potete trovare tante idee e milioni di suggerimenti. E se volete un ulteriore consiglio, per evitare di essere travolti dalle “mail informative” in arrivo, createvi un account di posta elettronica dedicato!
Una volta definita la meta, l’informazione è importante anche per organizzare il viaggio: dovete cercare su internet i siti del turismo, drenare i motori di ricerca per leggere le esperienze di chi già c’è stato prima di voi, verificare su Tripadvisor (prendete però i suoi giudizi sempre con le dovute cautele) le recensioni dell’hotel o del ristorante in cui volete andare.
Cercate sui portali turistici locali (e sui siti istituzionali) se esistono agevolazioni per turisti. Ad esempio in quasi tutte le città c’è la possibilità di acquistare biglietti per i mezzi pubblici per più giorni, spendendo molto meno di quanto si dovrebbe se venissero comperati i singoli biglietti. Ci sono poi sconti per bambini, ragazzi, senior, gruppi. Non fateveli scappare perché anche questo è un modo per viaggiare low cost style e risparmiare!
Per dormire non è necessario andare sempre in hotel (mi spiace dirlo ma, in genere, più andate verso nord – Italia, Europa, Mondo – più gli hotel, a parità di stelle, sono accoglienti) ma esistono tante altre soluzioni ugualmente valide che applicano prezzi abbordabili. Oltre ai classici B&B (qui il sito per l’Italia) e pensioni, non disdegnate le case in affitto (Airbnb può essere la base per cercare), ostelli (che quasi sempre dispongono di stanze private con bagno, a costi inferiori rispetto ad una pensioncina), bungalow e rifugi. E non trascurate, in caso di viaggi itineranti, la possibilità di noleggiare un camper: talvolta può essere una scelta vincente. Oppure, per contenere ancor più i costi, portate con voi la classica tenda da piantare nei camping! Ovviamente, valutate anche le necessità: se avete bambini  piccoli, avrete sicuramente la necessità di un posto meno “spartano”, con la possibilità eventualmente di scaldare pappe e pappine.
Appena arrivati sul posto, dirigetevi senza indugi presso gli Uffici del turismo o ai punti informazione e recuperate una cartina del posto (quasi sempre è gratuita): vi sarà utilissima per muovervi e per capire se nei vostri itinerari è opportuno prendere mezzi pubblici o è meglio andare a piedi.
Per limitare la spesa per i pasti, potete pranzare/cenare con panini preparati al momento con pane e companatico acquistati nei negozi locali, oppure appoggiarvi alle catene di fast food, o cercare i bar ed i ristoranti frequentati da operai ed impiegati (in genere si spende meno). Altra dritta è cercare ristoranti nelle zone frequentate da universitari (per definizione squattrinati). Ricordatevi che all’estero sono molto comuni i menù completi per il pranzo, che in genere comprendono un antipasto edun piatto unico oppure un piatto unico ed un dolce, sempre a prezzi più contenuti che non scegliere á la carte. Non abbiate paura di chiedere indirizzi e riferimenti agli uffici del turismo (alcune dei posti migliori e genuini dove abbiamo mangiato li abbiamo scoperti tramite loro) o agli abitanti del posto. Poi, se avete la possibilità di disporre di un angolo cottura, usatelo!
Nelle indicazioni per viaggiare low cost un discorso a parte lo merita la colazione. Se non è compresa con il pernottamento, evitate di usufruirne in hotel/pensione/ostello. In genere il costo è elevato (l’ultima volta a Barcellona ci hanno chiesto 14 euro a persona per fare colazione quando la stanza dell’hotel era costata 39 euro: abbiamo risolto facendo un’abbondante colazione in una pasticceria vicina e spendendo meno di 6 euro in due). E’ poi valido anche qui il suggerimento DiY: fate spesa al supermercato (latte, brioches, pane, marmellata, cioccolata…) e portatevi una caffettiera elettrica: super risparmio e colazione a letto assicurata!
Prima di partire, verificate se esistono convenzioni per i musei o una tessera tutto incluso: in genere con pochi euro in più si riesce a risparmiare davvero parecchio. Verificate poi se sono previste delle giornate ad ingresso gratuito (ce ne sono più spesso di quel che si crede) e se acquistando il biglietto di ingresso in anticipo ci sono agevolazioni e sconti.
Questi sono solo alcune delle astuzie che usiamo normalmente per viaggiare tanto e spendere meno: voi avete altri suggerimenti da condividere?
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

4 Comments

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    Gua-sta Blog Marzo 01, 2013

    Si dovrebbe proprio far così…però quando hai le ferie solo a Natale e Agosto è moooolto più difficile risparmiare!

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    Alessandra Febbraio 28, 2013

    bellissimo post! complimenti per l’organizzazione e grazie per aver condiviso la tua Sapienza 🙂

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    Liz Febbraio 28, 2013

    Mi hai suggerito dei canali che davvero non conoscevo!! Ottimo.. e poi ribadisco il mio entusiasmo per il sito Airbnb! Eccezionale!!

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    Lallabel Febbraio 28, 2013

    Alla faccia del bicarbonato! Hai pienamente ragione l’organizzazione è tutto! Per ragioni logistiche noi, viaggiando in tenda, andiamo sempre in auto, per fortuna a metano! Però vero, ottima cosa sarebbe andare per strada statale. Verissimo anche la colazione/pranzo DIY, ricordo i mega-muffins in australia comprati al market a pochissimo prezzo, i pic-nic improvvisati con fantastici formaggi valdostani nella Vallèè… per il resto ci vuole pazienza, occhio vigile a spulciare le offerte, tu a quanto vedo ormai sei espertissima!

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