Voglio un mondo rosa fenicottero!

Tra i tanti negozi incontrati nel nostro vagabondare nel breve (troppo breve!) tour di Provenza e dintorni, l’oscar del più colorato, più allegro, più incredibilmente affascinante spetta sicuramente all’Atelier de mosaïques, ad Aigues Mortes in Camargue.
Scovato per caso in una delle deliziose vie che formano il nucleo cittadino della città medievale, una volta entrata mi sono persa in un mondo fatto di stoffe floreali e gipsy (siamo nella terra dei gitani!), tela cerata con i colori dei caleidoscopi, stoviglie in alluminio brillante come argento ma leggero come una piuma, specchi di mosaico, ciotole ricolme di lavori a crochet, lampade reinterpretate, borse… tanti oggetti e manufatti unici, spesso e volentieri decorati con i fenicotteri rosa, il simbolo stesso della Camargue dove questi magnifici uccelli migratori nidificano e trovano rifugio nei numerosi stagni che caratterizzano il territorio.
Grazie ai costi abbordabili, non ho resistito a fare un po’ di shopping “fenicottero”: secondo voi avrei potuto non riportare a casa la decorazione da vaso a forma di fenicottero, con le ali che si trasformano in girandole?
Potevo lasciare nella cesta la grande tovaglia/copritutto rosa lavorata all’uncinetto, un vero affare da 4 euro? O non regalarmi la trousse morbida con i fenicotteri e le ninfee?
Ed ora il mio fenicottero dalle ali rotanti fa salda guardia contro il vento, le tempeste e le zanzare, ben piantato in balcone dentro un vaso di peperoncini.
E quando lo guardo, sembra farmi l’occhiolino quasi a dirmi: “cosa aspetti a vermi a trovare di nuovo”?
Decisamente, questi sono stati gli acquisti più belli!
 Se poi siete curiosi di vedere cosa altro ho riportato dal tour tra Provenza e Camargue, ecco a voi una rapida selezione:
1) runner in cotone a disegni campestri (La Terrano, a Forcalquier)
2) scatola azzurra di metallo piena zeppa di salatini navette alle erbe (confiterie ad Aix en Provence)
3) scatola di metallo con sapone di Marsiglia al profumo di fichi (erboristeria ad Isle sur Sorgue)
4) barattoli di marmellate di fichi, di tapenade di olive verdi e nere, patè di peperoni e carciofi, caraffina di cioccolato “petillant” alle nocciole, miele di lavanda, sale (e fior di sale) di Camargue, sale di Camargue aromatizzato al timo e finocchio ed al peperoncino ed al pomodoro, impasto pronto per fare le crepes (vari negozi ed ipermercati: Aix-en Provence, Vasoin La Romaine, Avignon, Moustier St. Marie, Aigues Mortes)
5) scatola di cartone decorata in stile ‘800 con i calissons d’Aix, tipici dolcetti di pasta di mandorle e frutta (confiterie di Aix-en-Provence)
6) sacchetto di erbe di Provenza (Roussillon)
7) (non in foto) almeno 12 bottiglie di vino rosso buonissimo preso alla cantina cooperativa di Mont Ventoux…
 Indirizzi utili:

Atelier de mosaïques Sophie Coll
Marqueterie d’assiettes Mosaique
15bis, rue de la République 30220 Aigues-Mortes

Nota: tutte le foto sono state scattate da Claudia Boccini e da Francesco Iaccio 

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

2 Comments

  1. Avatar
    Anna Agosto 07, 2013

    Uffi che voglia di tornare in Provenza, mi è piaciuta tanto quando ci sono andata eoni fa… ora vengo da te e ti sgraffigno i souvenir :PPP

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