Il blog La Bussola e il Diario ha cambiato abito

Eccomi qui, tra l’entusiasta e lo stupefatto, a guardare  il nuovo aspetto della Bussola e il Diario, il mio blog. Più vivace, più “grande”, più simile ad un magazine (in ogni caso, più sito web che non quaderno di appunti) e sicuramente più organizzato e facile da utilizzare. Bello? Si, mi piace molto e sono soddisfatta del lavoro che il web master ed esperto di comunicazione Alessandro Giagnoli di Fattorie Digitali ha compiuto, anche se molto probabilmente qualche piccola modifica verrà ancora fatta, soprattutto a livello grafico: per dire, mi piacerebbe aggiungere un pop-up per invitare i lettori a seguirmi, inserire una piccola sezione in lingua inglese e soprattutto ancora non so decidermi se le due barre laterali scure che si vedono sui monitor grandi mi piacciono o meno (chissà, forse sarebbero meglio bianche? Oppure? Se avete idee e consigli sono bene accetti!).

L’idea di migrare ad una piattaforma “evoluta” e complessa (leggi: WordPress) rispetto alla tranquilla gestione assicurata da Blogger era parecchio che mi frullava per la testa. Forse dal febbraio dello scorso anno, quando ho terminato di seguire on line il primo BlogLab, la “scuola” per blogger creativi organizzata da Barbara, Ilaria e Valentina (ordine strettamente alfabetico, sono tutte e tre valentissime teacher!). L’idea di poter “giocare” con più consapelvolezza con il blog, di avere la possibilità di creare dei veri e propri archivi di notizie, separare in qualche modo i diversi temi che affronto senza sentirmi sempre come quella che, più che fare informazione, sta mettendo sul fuoco un grande minestrone di notizie, idee e report, stava diventando un qualcosa da dover realizzare quanto prima.

E poi ci sono le motivazioni che vanno oltre la semplice necessità di avere un blog ordinato e gradevole, qualcosa che va oltre.  La nuova veste del blog La Bussola e il Diario è la concreta evoluzione, evidente e tangibile, del mio impegno nello scrivere e nel portare avanti la comunicazione tramite il blog. Inutile che mi racconti ancora storie: quando un blog ti impegna tutte le sere, ti fa venire le ansie da prestazione se non riesci a pubblicare, se quando cammini in giro per la città o vai a fare shopping, leggi un libro o vai a cena al ristorante prendi appunti e selezioni particolari non solo per il tuo personale piacere di vivere e cogliere l’attimo, ma in termini di post da poter scrivere, non posso più dire che il blog La Bussola e il Diario è un hobby, ma è ormai molto, molto di più e si avvicina moltissimo – per impegno, programmazione, etica, formazione richiesta, rispetto di scadenze e anche di normative – ad un’attività professionale pur senza esserlo.

Alessandro Giagnoli ha iniziato a lavorare al trasferimento del blog a fine settembre ma per una serie di eventi, tra cui –  e qui vi giro un consiglio utile nel caso vogliate anche voi fare il passaggio a WordPress – la necessità di ritaggare tutti i quasi 750 post già scritti perché le cosiddette “Etichette” di Blogger sono tutt’altra cosa rispetto alle Categorie ed ai Tag di WordPress, solo il 29 dicembre 2014 il blog è andato on-line nella nuova veste. Casuale ma non troppo  – secondo me nulla è casuale nella vita – che sia avvenuto nel periodo temporale in cui termina un anno e ne inizia uno nuovo: una sorta di mutazione, di rinascita, di auspicio a migliorare, a crescere ancora e trovare nuovi stimoli, senza dimenticare il passato ed i sentieri percorsi.

Sarò per sempre legata alla prima immagine – un po’ naif, lo ammetto – che aveva il blog quando l’ho aperto nel marzo del 2011. Non c’era grafica, le foto rarissime e se c’erano più che brutte, orribili. Non ci capivo assolutamente nulla di SEO (ed anche ora non è che sia tutto ‘sto pozzo di scienza, eh!), di comunicazione social, non sapevo cos’era un link o un permalink. Se mi giro indietro, sono alquanto orgogliosa di me stessa (credo che non sia da tutti, a quasi 50 anni, rimettersi in gioco con qualcosa di totalmente diverso da quanto fatto fino al giorno prima, passare i pomeriggi di vacanza a studiare e cercare di comprendere i meccanismi che governano la blogosfera) e grata, profondamene grata, a tutti coloro – amici, conoscenti, colleghi, parenti – che mi hanno accompagnato in questo percorso con incoraggiamenti, consigli, lezioni di vita ed anche tanta pazienza (Francesco, soprattutto a te, un grande grazie!).

In genere mi definisco(no) travel blogger  – in realtà lo sono, perché con Francesco viaggiamo parecchio, perché mi piace raccontare le mie esperienze e le mie scoperte e perché vado alla ricerca di itinerari e destinazioni adatti a chi, come noi, non è più anagraficamente un ragazzino e vuole viaggiare nel comfort, senza tuttavia spendere oltre il necessario. Senza dubbio la gran parte dei miei post è rappresentata proprio da informazioni che hanno a che vedere con i viaggi e con il turismo in generale, pur tuttavia fanno parte del mio DNA di curiosa cronica anche il food, l’arte, il design, la condivisione di conoscenze e di informazioni. Ed è giusto che, da  ieri, abbiano un loro spazio senza invadere  il territorio dei viaggi.

Ad oggi, nel blog trovate le seguenti sezioni:

• Travel: resoconti di viaggio, scoperte turistiche, escursioni e consigli
• Viaggi e organizzazione: tutto ciò che facilita l’organizzazione di un viaggio, liste utili, compagnie aeree ed aeroporti, valigie, esperienze e consigli su come organizzare da soli un viaggio
• Food: ricette, sperimentazioni e ingredienti particolari, molto spesso scoperti in viaggio
• Arte & Design: musei, cultura, avvenimenti e segnalazioni, in Italia e all’estero
• Terme: piccola sezione dedicata alle esperienze termali
• Lifestyle: curiosità, suggerimenti, solidarietà, shopping
• Recensioni: hotel, ristoranti, locali dove ci siamo trovati bene (ma anche no!)
• Eventi: gli appuntamenti da non perdere
• Libri: piccolissima sezione dove si parla di libri e… di librerie (proprio nel senso di mobilio!)
• Blogging: quel poco che so di tecnica, lo metto in condivisione
• Riflessioni:  meditazioni e considerazioni