Fattoria di Forano: giovani viticoltori e ottimi vini

Quando lo scorso ottobre siamo stati ad Appignano per la festa di Leguminaria, durante la cena nelle cantine del paese abbiamo assaggiato del buon vino rosso, servito da caratteristiche caraffe di terracotta (vi ricordate? Appignano è il paese dei coccià!). Un vino corposo, intenso, profumato: il vino giusto per accompagnare le terrine di legumi (fagioli, ceci e lenticchie) che costituivano il pasto. Alla nostra richiesta di saperne di più, ci hanno genericamente risposto che “è un rosso piceno prodotto in zona”.

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Che il vino ci piaccia, è indubbio. Che ne beviamo poco ma buono, lo è altrettanto (non offritemi vini che non hanno carattere, o struttura: in quel caso preferisco un sano bicchiere d’acqua) per cui abbiamo subito colto l’invito quando ci è stato proposto di visitare il giorno successivo la bella cantina della Fattoria di Forano, a qualche minuto di auto dal centro della cittadina, dalle cui cantine proveniva il vino della cena di Leguminaria.

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Sorpresa! Al posto di uno stagionato cantiniere, ci accoglie Benedetta Lucangeli, giovane e simpatica proprietaria della tenuta che, insieme ai tre fratelli, ciascuno impegnato in un settore strategico dell’azienda, segue la produzione enologica e la sua commercializzazione. Benedetta è giovane ed entusiasta ma è anche una capace imprenditrice, attenta alla produzione e alla commercializzazione. Ed è per me un piacere vedere i suoi occhi brillare di passione per il suo lavoro mentre ci racconta i processi produttivi, le difficoltà da affrontare, i piccoli aneddoti che solo chi vive davvero in campagna conosce (ed ancora sorrido al suo racconto di un “raccoglitore di noci a sbafo” che – colto sul fatto – è fuggito a gambe levate pur di non condividere il raccolto – come è uso – a metà con il proprietario!).

Con Benedetta entriamo nella grande cantina dove le grandi botti, che profumano intensamente di mosto e di vino, sono la migliore presentazione per la Fattoria di Forano:  180 ettari, di cui 20 a vigneti per una produzione annua che si attesta a circa 40.000 bottiglie.  La scenografica bottaia è affiancata da due cantine con silos in acciaio inox dove viene utilizzato anche l’azoto per preservare la qualità e la genuinità del vino.

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La scelta di privilegiare il legame con il territorio  – ed ecco i vitigni autoctoni, il ribona, il maceratino, il lacrima e la vernaccia nera – si sposa con la filosofia di “non stressare” le piante con una sovrapproduzione: il vecchio concetto di “meglio poco ma buono” è stato fatto proprio da questi giovani imprenditori agricoli ed i risultati non deludono!

Prima di farci degustare la produzione enologica della Fattoria di Forano – Rosso Piceno DOC, Montelipa Colli Maceratesi Rosso DOC, il bianco Le Piagge che vinifica il Ribona in purezza e il rosato Occhio di Gallo IGT che, attraverso una doppia fermentatura di uve Montepulciano, Sangiovese e Lacrima si carica di profumi floreali e di di frutti rossi –  Benedetta ci ha raccontato la storia della contrada Forano, citata fin dal XIII secolo e nel cui omonimo vicino convento San Francesco si fermava per riposarsi e ci ha mostrato le antiche grotte, il cui percorso sotterraneo è stato riscoperto durante i lavori di ristrutturazione della Villa padronale. Dalla bottaia si entra in un cunicolo lungo e stretto,  su cui si aprono delle piccole nicchie scavate nel terreno in cui oggi vengono lasciate a riposare le bottiglie più preziose (e nel medioevo… chissà per che cosa venivano utilizzate… brrr!) che terminano repentinamente davanti ad una scala chiusa da una parete. Una leggenda vuole che tra la Tenuta di Forano ed il vicino convento francescano corra un cunicolo sotterraneo che permetteva ai proprietari della Tenuta di rifugiarsi in luogo consacrato in caso di pericolo. Peccato che le vecchie mappe siano andate disperse e che nessuno più ricordi dove sia l’ingresso…

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Oltre alla produzione enologica, la Fattoria di Forano promuove degistazioni, escursioni, scuola di cucina e attività per grandi e piccoli (passeggiate a cavallo e con gli asini e perfino lezioni di yoga!).

E’ possibile soggiornare presso la Tenuta di Forano in uno dei quattro poderi ristrutturati e ben  arredati adibiti ad agriturismo, ideali per chi vuole vivere a contatto con la natura in un ambiente rustico ma elegante, i una posizione equidistante dal mare (la riviera del Conero è a pochi chilometri) e dalla montagna (ugualmente a portata di mano sono i Monti Sibillini).

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Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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