In Scozia per visitare il Castello di Urquhart

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Andare in Scozia e non visitare almeno qualche castello è come andare a Parigi e non fotografare la Torre Eiffel: insomma, anche noi in Scozia non ci siamo tirati indietro e abbiamo impostato il nostro itinerario in modo da inserirci la visita ad alcuni dei manieri più belli ed interessanti delle Highlands. Uno dei manieri visitati è il Castello di Urquhart, scenografico nella sua posizione isolata che domina il Loch Ness e decisamente turistico per la gran quantità di visitatori che ogni anno lo visitano.

In realtà dovrei dire rovine del Castello di Urquhart: a differenza del castello di Inveraray, ancora abitato dal Duca di Argyll e famiglia (in basso il link al post), di Urquhart restano solo alcune parti, mentre per il resto sono rovine. Ma forse è proprio questo suo essere solo un simulacro del maniero imponente e potente che nei secoli scorsi dominava sulle rive del lago, che me lo ha reso infinitamente più interessante. Una volta entrati in quello che era il recinto del castello, diventa facile immaginare come dovesse essere la Scozia ai tempi di William Wallace, cinematograficamente più conosciuto come Braveheart. L’immaginazione vola e nell’aria pare di sentire il suono triste e profondo delle cornamuse.

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Il Castello di  Urquahr è tra i castelli più noti e frequentati anche grazie alla sua posizione facile: poco distante dall’ingresso al sito storico corre la strada A82,  che collega Inverness con Fort Williams costeggiando i laghi Loch Ness, Loch Oich e Loch Lochy. Subito il primo consiglio: proprio perché è una delle attrazioni più famose della Scozia, soprattutto nei mesi di luglio ed agosto cercate di visitarlo la mattina non appena apre oppure nel pomeriggio, evitando le ore centrali del giorno in cui è preso d’assalto da numerose comitive di turisti. Ne beneficerà la visita ed anche le vostre fotografie 🙂 .

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Arrivando da Inverness, superate il paese di Drumnadrochit e dopo un paio di chilometri trovate sulla sinistra l’ingresso al Castello: dovete parcheggiare e dirigervi verso l’edificio moderno (lontanamente ricorda la sagoma di un castello) che si trova al centro del parcheggio: qui ci sono la biglietteria, la caffetteria, il negozio dei souvenir, le toilette e una serie di pannelli e modellini che spiegano la storia, le origini del Castello di Urquhart e come fosse al momento del suo massimo splendore. Sempre qui potete noleggiare audioguide. Dalla torre si scende fino al grande prato (verdissimo d’estate) animato da zampettanti papere e flessuosi cigni e si segue il percorso di circa 400 mt. che porta al Castello vero e proprio. La vista è incomparabile, tanto è meravigliosa: i ruderi del Castello, tra l’altro uno dei più grandi della Scozia, sorgono su uno sperone di roccia proteso sul Loch Ness, molto più in basso rispetto alla strada A82, in una posizione strategica per il controllo del lago e dei nemici che da questo potevano giungere.

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Oggi restano solo alcune strutture dell’originario Castello, che nel corso dei secoli è stato oggetto di conquiste, battaglie e eventi drammatici ed anche di storie che sconfinano nella leggenda ma non è difficile, con l’aiuto delle piante, riuscire ad immaginare come dovesse essere nel XIII° secolo, quando venne costruito (non si ha una data certa, ma risulta citato in un documento del 1296, quando fu conquistato dal Re Edoardo I d’Inghilterra scatenando l’avvio della Guerra d’Indipendenza scozzese: sempre conteso tra scozzesi ed inglesi e tra gli stessi clan scozzesi dei Grant e dei MacDonalds, il Castello di Urquhart è stato al centro di numerosi  e cruenti conflitti per oltre 500 anni prima di essere destinato all’abbandono dopo esser stato parzialmente distrutto per evitare che venisse utilizzato dai ribelli Giacobiti (sostenitori del casato degli Stuart).

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Il  Castello di Urquhart era un maniero fondamentalmente sicuro, perché circondato per tre lati dal Loch Ness e nella parte più esposta, quella verso la collina, era protetto da un ponte levatoio; la sua pianta si sviluppa seguendo un asse nord-sud e gli edifici principali e quelli di servizio erano disposti attorno a due cortili principali, il cortile nord (Nether Bailey) che ancora mostra resti di edifici visitabili ed  il cortile a sud (Upper Bailey),  più danneggiato e con meno elementi di rilievo, collegati da mura. Di grande interesse nella zona nord del Castello è la Grant Tower, la casa torre destinata ai signori del Castello su cui si può salire fino in cima per ammirare il magnifico panorama del Loch Ness (e, chissà, sperare di vedere il mostro Nessie che nuota!). A proposito di salire sulla torre: le scale sono molto anguste, quindi abbiate pazienza e facilitate chi deve scendere (in un tratto non si passa che uno alla volta!). Si possono ancora visitare: la prigione, il corpo di guardia, il forno ed il granaio mentre restano solo tracce e/o rovine della Cappella e delle botteghe degli artigiani (di sicuro il Castello aveva un fabbro).

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Informazioni utili:

Il Castello di Urquhart è sempre aperto, con orari differenziati in base alla stagione:

  • dal 1° aprile al 30 settembre è aperto dalle 9.30 alle 18.00;
  • dal 1° ottobre al 31 ottobre dalle 9.30 alle 17.00
  • dal 1° novembre al 31 marzo dalle 9.30 alle 16.30

Il biglietto di ingresso intero costa £ 8,50 (vale la spesa, fidatevi!) e sono previste riduzioni.

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Consigli:

Molto spesso chi fa il giro delle Highlands partendo da Edimburgo si ferma a dormire ad Inverness e,  il giorno successivo prosegue alla volta del Loch Ness e del Castello di Urquhart, che è poi quello che abbiamo fatto anche noi. Con il senno di poi, vi consiglio invece di superare Inverness (città che non entusiasma più di tanto) e trovare un alloggio  lungo la A82 o, meglio a Drumnadrochit, che dista da Inverness meno di 20 miglia: ci sono parecchi B&B ed anche piccole locande. L’ambiente è più caratteristico e la mattina successiva potete essere tra i primi ad entrare nel Castello. Unica accortezza, – ma vale in generale se programmate il viaggio in Scozia nei mesi di luglio ed agosto – prenotate per tempo dove dormire: il periodo è richiestissimo e le strutture con un buon rapporto qualità/prezzo tendono a terminare presto (potete  anche prenotare su Booking direttamente da questo blog).

Altro consiglio: la visita ai resti del Castello di Urquhart si svolge in parte salendo scale, per cui è meglio indossare scarpe comode con la suola di gomma, soprattutto se piove o il tempo è brutto.

Se vuoi sapere cosa vedere in Scozia, possono esserti utili anche questi post:

  1. Perché organizzare un viaggio in Scozia
  2. Itinerario ed informazioni per un viaggio in Scozia
  3. Dove dormire in Scozia con un budget medio
  4. Cosa si mangia in Scozia
  5. Lungo la via del whisky scozzese
  6. Come vedere Edimburgo dall’alto da Holyrood Park
  7. Visitare lo Yacht Britannia ad Edimburgo
  8. 10 cose da fare ad Oban
  9. Visitare l’Isola di Iona
  10. Alla scoperta del Caledonian Canal
  11. In visita al Castello di Inveraray
  12. Cosa vedere a Glasgow senza spendere troppo
  13. La ricetta dei biscotti scozzesi shortbread
  14. Il cielo di Scozia

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Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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