Aiuto! Al Riverside Museum c’è un carro funebre!

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Riprendo il filo dei post che parlano di Scozia e di Glasgow, in particolare: come già scritto e più volte sottolineato, la città è stata una vera sorpresa perché anziché una realtà urbana industriale o comunque non particolarmente appetibile dal punto di vista culturale, ci siamo trovati immersi in un’atmosfera vivacissima, dove i tanti ragazzi che frequentano i prestigiosi atenei di Glasgow contribuiscono a tenere vivo il fermento della creatività, i numerosi musei gratuiti sono frequentati e ‘vissuti’ e la storica Glasgow School of Art continua ad essere un faro nel panorama del design internazionale. Tra i vari musei gratuiti, uno in particolare ci ha lasciato sbalorditi sia per il ‘contenitore’ che per il contenuto: si tratta del Glasgow Riverside Museum, un mondo di trasporti, di auto, moto, carrozze, tram e vetture racchiuso nelle linee ondulate dell’edificio di oltre 11.000 metri quadri (di cui 6.200 di area espositiva) progettato dall’architetta irachena Zaha Hadid ed inaugurato nel 2011, che ha saputo mettere in connessione la zona del Clyde (il fiume di Glasgow, un tempo solcato da numerosissime navi mercantili) e quella della zona di Partick (e poco più oltre della zona dei Musei e dell’Università di Kelvingrove), grazie alle grandissime finestre terra-tetto che si aprono su due lati dell’edificio, che nell’insieme rammenta nella forma un’onda in movimento.

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Per arrivare al Museo dovrete percorrere circa 800 metri a piedi: sia la fermata del treno urbano che del bus n. 2 che parte dalla stazione di Glasgow Central sono infatti nei pressi della stazione di Partick ed anche la fermata della metro di Kelvinhall non è vicinissima. La passeggiata sarà però ampiamente ripagata dalla visita al Museo: una volta varcata la soglia vi troverete davanti ad oltre 3.000 pezzi esposti, la maggior parte auto, moto e mezzi di trasporto urbano che hanno fatto parte integrante della storia di Glasgow nei decenni scorsi.

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Al Riverside Museum  vi troverete a passeggiare per sale espositive immense  dove hanno trovato casa vecchie locomotive, curiosissimi tram a due piani, autobus anni ’50, modelli di barche, una selezione di caravan e roulotte oltre a vagoni della metropolitana, biciclette e moto mentre un’intera parete ospita su dei mensoloni una collezione interessante di autovetture, da quelle storiche (dove il clacson non era altro che una trombetta che faceva popi popi 😉 ) a prototipi avveniristici. Non mancano ovviamente esemplari di quello che si può definire il simbolo dell’industria automobilistica inglese, la mitica Rolls Royce. Ci sono anche spazi dedicati alle autovetture ‘fantasiose’: a me è piaciuto tantissimo un pulmino completamente decorato con fiori, in puro stile hippy anni ’70!

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All’interno del Riverside Museum sono stati poi allestite due zone simili a set cinematografici, che ‘catturano’ un momento di vita quotidiana nelle vie di Glasgow: il primo set raffigura una delle vie principali della città alla fine del 1800, ci sono edifici sui due lati della strada con negozi e attività commerciali (dove si può entrare per vedere – ad esempio – come funzionava un’agenzia specializzata in viaggi su piroscafi, una caffetteria elegante, un negozio di scarpe, uno di abbigliamento per signora, ecc.) mentre lungo la strada ci sono tram trainati da cavalli, autovetture storiche e (agh!) perfino una vera carrozza funebre con cavalli neri col pennacchio (e una inquietante bara nera dietro, aiuto!).

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La seconda ambientazione è uno scorcio di Glasgow negli anni ’50: l’atmosfera è meno cupa, le vetrine dei negozi sono ben illuminate dalla luce elettrica ed espongono i primi elettrodomestici, abbigliamento elegante e moderno (per l’epoca, ovviamente!) mentre nel bel mezzo della via il traffico di vetture, furgoncini che portano merci e carretti  è piuttosto consistente: c’è perfino un grosso tram a due piani e con la fantasia si riesce facilmente ad immaginarlo mentre sferraglia per le vie di Glasgow trasportando lavoratori, studenti, massaie al ritorno della spesa.

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Fuori dal Riverside Museum, sul fiume Clyde è ormeggiato un brigantino, The Tall Ship Glenlee: anche qui si può salire a bordo gratuitamente per visitarla e scoprire come vivevano i marinai: come sempre, la cabina del capitano era lo spazio più grande e meglio allestito! All’interno del Riverside Museum ci sono tante attività interattive a cui si può partecipare e un’attenzione particolare è riservata ai bambini, che hanno spazi laboratorio dedicati al piano superiore, dove c’è anche una piccola caffetteria, mente al pian terreno, vicino all’uscita, c’è un ricco bookshop dove acquistare libri e oggetti che hanno come tema comune i mezzi di trasporto.

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Il Riverside Museum di Glasgow, per la qualità della struttura e dell’esposizione, è uno dei più visitati della Gran Bretagna ed uno dei migliori d’Europa: nel 2013 ha anche vinto il premio di “Miglior museo europeo dell’anno”.  E se ci sono con voi bambini, ne saranno entusiasti (ma anche i papà e le mamme, perché è esteticamente davvero bello e soprattutto ben allestito!). E quindim, rispondendo alla domanda del titolo: “Glasgow Riverside Museum: vale la pena di visitarlo?”, la risposta non può essere che sì, ed anzi, se andate a Glasgow, proprio non dovete farvelo scappare!

Informazioni utili:

  • Il Riverside Museum di Glasgow si trova in 100 Pointhouse Place, G3 8RS Glasgow
  • E’ aperto tutti i giorni dalle 10.00 del mattino fino alle 17.00, ad eccezione del venerdì e della domenica, giorni in cui apre alle 11.00.

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Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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