Andiamo alle Terme nel Lazio

Passata l’euforia della piena estate per le spiagge ed i lidi marini ma non ancora riposti nell’armadio i costumi e le infradito, per chi abita nel Centro Italia (o è di passaggio nel Lazio) c’è la possibilità di prolungare gli effetti delle vacanze immergendosi in acque salutari. Sono infatti numerose le terme nel Lazio, anzi l’offerta termale del Lazio si propone come una delle più ricche del Centro Italia, seconda forse solo alla Toscana che di terme e termalismo ne ha fatto un settore trainante della sua offerta turistica generale (e la provincia di Siena, in particolare, può contare su numerosi impianti termali di alto livello, come già accennavo nel post “Salum per Aquam in terra di Siena“).

Andiamo alle Tewrme nel Lazio-

Quello che piace delle terme  e che trova continuamente nuovi estimatori,  al di là dei veri e propri cicli di cura che è possibile seguire, è il mix bilanciato di aspetti ludici ed estetici che viene generalmente proposto, con la possibilità di apportare benefici all’organismo in modo equilibrato ed efficace. Cosa c’è, infatti, di più piacevole che immergersi in una piscina di acqua termale, meglio ancora se calda e ricca di sali minerali e con idromassaggi, rilassarsi quindi su un lettino per poi affidarsi a mani sapienti per un massaggio rilassante o rinvigorente? Quasi tutti gli impianti termali oltre a settori specificamente dedicati alle cure ed alle terapie affiancano piscine coperte o esterne, idromassaggi, percorsi acquatici e bagni di vapore. Anche un solo giorno alle terme può apportare grandi benefici, in termini di benessere fisico e mentale: uno stacco da routine, stress, abitudini, tempo solo per pensare a noi stessi ed al nostro star bene.  E se le Terme sono anche “a portata di mano”, mi verrebbe da dire a km. zero, meglio ancora!

Quindi: dove si può andare alle terme nel Lazio? Quali sono gli impianti termali più interessanti? Ci sono impianti termali in tutte le provincie del Lazio: ce ne sono a Rieti, a Latina, a Frosinone ma soprattutto a Viterbo e a Roma, zone caratterizzate da una vivace attività geotermica.

Frosinone

Le terme di Pompeo si trovano trovano nel Comune di Ferentino, in provincia di Frosinone,  ed erano utilizzate fin dall’antichità per le loro caratteristiche terapeutiche. D’altra parte, gli antichi Romani erano dei veri esperti della balneo-terapia e avevano particolare fiuto per le fonti termali di valore. Le Terme di Pompeo utilizzano acque termali fredde di tipo solfureo-solfato-carbonico-bicarbonato calcico che sgorgano a 18°. E’ particolarmente indicata per disturbi dell’orecchio e della gola, problemi dermatlogici e osteo-articolari.

Costo del biglietto di ingresso alla SPA (con piscina, percorso Kneipp, bagni di vapore, giochi d’acqua, idromassaggio, palestra e attività acquatiche): dal lunedì al venerdì €25 mentre il sabato e la domenica €30.

Terme di Pompeo – Via Casilina km. 76 Ferentino Frosinone. Per l’utilizzo delle piscine e della Spa è obbligatoria la prenotazione al tel. 0775 396360

Terme di Pompeo

ph. credit: Terme di Pompeo

Latina

All’estremo sud della Regione, nel comune di Castelforte in provincia di Latina e pressoché al confine con la Campania, le Terme di Suio utilizzano oltre 30 diverse sorgenti di acque ipertermali fredde o calde ricche di iodio (si va dai 15° ai 64° e hanno classificazioni ugualmente diverse: solfuree, solfato-bicarbonate, alcaline, terrose, carboniche) che traggono l’acqua da una falda idro-minerale di ntevole portata che alimenta ben 9 impianti termali di zona, quasi tutti inseriti in complessi con hotel e servizi. Utilizzate anche dai Romani, che qui vi avevano costruito un impianto termale di cui si possono ancora vedere alcuni resti.

Tra le terme moderne che si trovano a Suio, segnalo le belle le terme Vescine, con grandi piscine all’aperto e giochi d’acqua oltre a SPA di qualità. L’acqua termale di Suio è particolarmente indicata per curare la sordità rinogena, le vasculopatie periferiche, i problemi dermatologici e articolari. Il biglietto di ingresso giornaliero alle Terme Vescine costa €18 da lunedì a venerdì, 20€ sabato e domenica

Terme di Suio –  Terme Vescine: Via delle Terme, 417  – Suio di Castelforte Latina  tel. 0771.670007

Terme Vescine LT

Ph. Credit Terme di Suio – Terme Vescine

Rieti

A soli 15 km. di distanza da Rieti, andando verso Cittaducale, ci sarebbero – ed il condizionale è d’obbligo – le Terme di Cotilia che si avvalgono delle  acque fredde che sgorgano dalle sorgenti Vecchi Bagni, Nuovi Bagni e Fonte del Chiosco per cure inalatorie, balneoterapia e fangoterapia. Classificate come solfuree, carboniche, bicarbonato-solfatoalcalino, terrose, le acque delle Terme di Cotilia erano soprattutto famose per  loro fanghi. Terme conosciute fin dall’antichità – pare che Vespasiano le frequentasse regolarmente, le antiche Termae sono ancora visibile nelle campagne di Cittaducale –  da qualche anno versano in stato di latente abbandono.

Roma

Le Terme di Roma per eccellenza ma soprattutto per vicinanza alla città sono  le Terme delle Acque Albule di Bagni di Tivoli: conosciute fin dall’antichità, sono da sempre una delle mete estive preferite delle famiglie che utilizzano le grandi piscine della struttura come sostituto dei lidi marini. Anche qui acque solfuree fredde, un bel centro di cura e benessere da poco rimodernato e come bonus la facilità di raggiungerle da Roma. Trovate tutte le informazioni sul post dedicato alle Terme di Tivoli.

Terme di Roma, via Tiburtina Valeria km. 22,70 Tivoli Terme Roma  tel. 0774.408500

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ph. credit: Terme di Tivoli – Acque Albule

Le Terme di Cretone, dette anche Terme Sabine, si trovano invece in una valletta verde circondata da boschi nel Comune di Palombara Sabina, a 40 km. di Roma e sono alimentate da sorgenti di acqua solfurea utilizzate per le loro proprietà fin dall’antichità. Il complesso delle Terme di Cretone ha tre piscine (una dedicata ai più piccoli). L’acqua è fredda, quindi gradevole nel periodo estivo, ed è particolarmente indicata per il trattamento delle dermatiti e dei disturbi reumatici, articolari e respiratori.

Il biglietto di ingresso alle piscine termali costa €11,50 dal lunedì al venerdì, mentre il sabato e la domenica €13,00. Le piscine sono aperte dalle 9.00 alle 18.30.

Terme Sabine di Cretone Via dell’Acqua Sulfurea  – Loc. Cretone di Palombara Sabina 00018 Roma Italia – telefono 0774.615100

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ph. credit Terme di Cretone

Siamo sempre in provincia di Roma, ma in questo caso nel Comune di Canale Monterano, a nord di Roma e in piena Tuscia, quasi al confine con la provincia di Viterbo: qui ci accolgono  le belle Terme di Stigliano, inserite in un complesso termale elegante ricavato in una tenuta gentilizia. Le acque utilizzate appartengono alla categoria di acque ipertermali solfato-bicarbonato-alcalino-terrose e si caratterizzano per l’alta presenza di iodio, addirittura tra le più iodate d’Europa. Le acque delle Terme di Stigliano sgorgano a temperature elevate (tra i 35 ed i 58°) dalle fonti del Bagnarello, del Bagno Grande , della Fangaia e vengono fatte confluire nelle piscine esterne con idromassaggi, getti cervicali e nuoto controcorrente nonché negli impianti di cura specializzati in fangoterapia, balneoterapia e cure inalatorie. Beneficiano delle acque termali di Stigliano le patologie reumatiche, cutanee ed infiammatorie.

Il biglietto di ingresso al Parco termale di Stigliano costa €11,00 dal lunedì al venerdì, mentre il sabato e la domenica €15,00. Le piscine sono aperte dalle 9.00 alle 19.00.

Terme di Stigliano – Via Bagni di Stigiano n. 2,  Canale Monterano Roma tel. 06.99675134

Stigliano il parco termale

ph. credit: Terme di Stigliano

Viterbo

Appena fuori dalla città di Viterbo si trova un complesso termale che ha visto bagnarsi nelle sue acque Pontefici, Sommi Poeti e Artisti immensi. La sorgente del Bullicame, già conosciuta al tempo dei Romani che ne utilizzavano le acque per gli impianti delle Termae, nel Medioevo venne particolarmente apprezzata per le sue qualità da Papa Niccolò V che  trovò giovamento nell’immersione nelle sue acque calde e nei fanghi termali naturalmente maturati ricchi di minerali e elementi naturali. estratti dal laghetto del Bagnaccio. L’acqua del Bullicame è sulfureo-bicarbonata ed è indicata per problemi reumatologici, ginecologici. respiratori, dermatologici mentre un’altra piccola fonte, “Bagno del Papa”, è classificata come carbonico.ferruginosa ed è indicata nella cura delle vasculopatie periferiche, entrambe utilizzate nello stabilimento termale. Ciò che differenzia le Terme dei Papi di Viterbo è però la grande piscina termale monumentale di  ben 2.000 mq dove è piacevolissimo immergersi nell’acqua calda a 33°, benefica per la pelle.

La piscina delle Terme dei Papi è aperta tutto l’anno, compresi i giorni prefestivi e festivi, con orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 20.00 ad eccezione dei martedì non festivi, quando è chiusa per manutenzione. L’ingresso giornaliero parte da €12 (lun-ven) mentre il sabato e la domenica nonché i festivi l’ingresso costa €18. Il sabato la piscina apre in notturna dalle 21.00 alle 1.00 al costo di € 20,00.

Terme dei Papi – Strada dei Bagni 12, Viterbo – tel. 0761.3501

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ph. credit: Terme dei Papi

Fin qui, abbiamo visto terme nel Lazio strutturate con impianti, attrezzature, SPA, hotel. Insomma, Terme dove è necessario pagare per poter entrare, certo non somme altissime ma comunque capaci di incidere su un bilancio se chi va alle Terme è una famiglia con un paio di pargoli.

Eppure, nella zona di Viterbo, ci sono anche delle Terme dove non si paga nulla oppure, se proprio si paga, sono somme esigue e decisamente accessibili. E spesso non hanno nulla da invidiare alle più blasonate sorelle! Spesso si tratta di fonti termali di piccole dimensioni, oppure che non conviene sfruttare a livello imprenditoriale per la posizione o l’assenza di infrastrutture. E spesso sono molto amate dai ragazzi e dai camperisti, che qui trovano spazi per sostare.

  • Terme della Ficoncella: si trovano a 4 km. da Civitavecchia in direzione Tarquinia e prendono il nome da un albero di fico selvatico ma soprattutto si trovano a breve distanza dalle antiche terme prima etrusche e poi romane delle Aquae Tauri, la cui sorgente è oramai prosciugata. Si accede pagando un piccolo contributo alla società che ne gestisce la manutenzione, c’è un parcheggio ed un punto ristoro. L’acqua sgorga a 40° ed è solfurea ma non ha odori sgradevoli, in compenso è molto valida per problemi dermatologici e respiratori. Fanno parte delle Terme della Ficoncella 5 diverse vasche e alcune docce.
  • Terme del Bagnaccio: ci sono 5 vasche di acqua termale ed una di acqua fredda, con spogliatoi, distributori automatici di snack e bevande, spogliatoi e wc chimici. Si accede gratuitamente alle vasche ma per utilizzare i servizi bisogna tesserarsi (40€ l’anno).
  • Le Masse di San Sisto: sono alcune pozze termali di acqua calda a sud di Viterbo, in località Paliano: ci si arriva percorrendo la superstrada che porta a Tarquinia ed uscendo allo svincolo che immette sulla Cassia, direzione Vetralla. Anche qui si paga un contributo per l’utilizzo delle vasche e dei servizi: docce, zona ristoro, parcheggio, spogliatoi. L’acqua è classificata solfato-carbonica, utile per curare malattie respiratorie e cutanee.
  • Piscine Carletti: sono a meno di 3 km. da Viterbo, in direzione Tuscania e l’acqua sgorga da due sorgenti a quasi 60°, alimentando diversi vasconi. L’utilizzo è completamente gratuito ma non ci sono servizi. Delle vere terme naturali!
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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