Rosa: simboleggia femminilità e gioventù.
E’ la capacità di aprirsi verso il prossimo in un continuo ed equilibrato scambio tra il dare e il ricevere.
Azzurro: è simbolo di comunicazione attraverso la creatività. Colore emblema della lealtà e dell’idealismo, trasmette senso di pacatezza aiutando la meditazione e l’estroversione.
Fino agli anni ’70, un neonato aveva diritto alla sua brava tutina azzurra mentre per una femminuccia il “pagliaccetto” sarebbe stato rosa pallido…
I colori dell’abbigliamento erano rigorosamente divisi per genere (mai le nonne o le mamme avrebbero vestito di azzurro una bambina, e viceversa…era ammessa qualche rara trasgressione con tutine verdi e gialle). Ed anche gli accessori del corredo, le culle, i lettini seguivano questi cromatismi.
Niente rosso, blu, giallo, turchese o arancio. Solo il bianco era ammesso perchè considerato puro, neutro e quindi unisex!
L’avvento del “color power” che ha accompagnato la rivoluzione culturale degli anni ’70, ha scalfito le consuetudini anche nell’abbigliamento. La produzione dedicata all’infanzia ha iniziato ad assumere un carattere più deciso, creativo e “quasi adulto” nelle linee, nei modelli ma, soprattutto, nei colori, che ora iniziano a utilizzare tinte accese, dal blu elettrico al rosso fuoco, dal giallo canarino al verde fluo.
La separazione tra abbigliamento per bimbi e per bimbe non era più così netta, i vestiti diventavano interscambiabili o, con un termine entrato nell’uso comune proprio in quel periodo, “unisex”. Le prime tutine in jeans, le felpe con i personaggi del cartoons, tessuti stampati a pois, a quadretti, a righe colorate… indifferentemente per bimbi e bimbe, senza distinzione di genere!
I corsi ed i ricorsi storici si avvicendano nel tempo ed oggi siamo di nuovo tornati al dominio del rosa (virato anche in fuxia e lilla) per le bambine.
Se avete occasione di osservare un gruppo di bimbe o di adolescenti, noterete che – chi più chi meno – avranno nel loro abbigliamento almeno un tocco di rosa: una sorta di colore di riconoscimento !
E rosa sono anche le camerette, i quaderni di scuola, le tazze, il bagnoschiuma, le borse vezzose, i cerchietti per i capelli che vengono proposti alle piccole donne di domani come dei veri “must I have” …
Uno studio inglese condotto dalla prof. Melissa Hines, specializzata nell’analisi dello sviluppo di genere, ha stabilito che fino ai due anni di età sia i bambini che le bambine preferiscono tonalità tendenti al rosa, in quanto associate a elementi materni e che la suddivisione del mondo infantile in rosa ed azzurro deriva da influenze storiche e socio-culturali.
Sembrerà incredibile ma pare che molti degli stereotipi che contraddistinguono i ruoli maschili e femminili odierni sono mediati ed influenzati anche dai colori che vengono utilizzati per l’abbigliamento e per gli arredi dedicati all’infanzia!
Per contrastare la presenza onnipresente del rosa nella vita delle bambine e per stimolare nelle donne la consapevolezza di poter raggiungere risultati ed eccellenze grazie alle proprie capacità e non per il proprio look, nel 2008 in Inghilterra è stata addirittura attivata la campagna sociale Pinkstinks!
A me viene un dubbio…
non staremo esagerando nel demonizzare il rosa?
Questo post partecipa alla Staffetta di blog in blog, una vera e propria staffetta tra blogger. Ogni 30 giorni verrà stabilito un tema comune e il 15 di ogni mese usciranno, in contemporanea, tutti i post dei blog partecipanti.
Vi invito a curiosare liberamente per verificare in quanti modi si può affrontare un argomento!
Ci vediamo il prossimo 15 giugno, per un nuovo post per la Staffetta di blog in blog (ovviamente con con un nuovo argomento… a sorpresa!)
20 Comments
Sono la prima a pensare che non dividere il mondo in rosa o azzurro, ma come dici tu a volte si esagera davvero. E poi a me in ogni caso il rosa piace tanto.
Bel post
Elena
davvero ricchissimo il tuo post ed devo dire che questo giro fra blog mi sorprende per il modo così diverso di interpretare il colore e i bambini a presto rosa.kreattiva
Anch’io non amo il rosa-rosa o l’azzurro-azzurro e la distinzione netta fra i colori da maschietto e quelli da femminuccia…..anche nel mio post infatti ho voluto trattare i colori per i bimbi ma in riferimento alla camera giochi….e anch’io ho indicato soluzioni alternative! a presto
io penso che se si rispetta il buon gusto e si conserva una certa semplicità tutti i colori siano meravigliosi! il rosa è un colore bellissimo, mia figlia lo adora e io stessa non ne disdegno alcune sue declinazioni. ma non ho mai disdegnato vestirla di celeste e penso che il blu le doni moltissimo. ammetto che un neonato maschio vestito di rosa mi sembrerebbe un po’ strano: certi tabù culturali sono ben radicati! ma quello che davvero trovo terribile è quando un neonato viene agghindato più di un albero di natale, con reggiciucci, fascette, cerchietti, pallettes e perline in abbondanza!!! anche perché mia figlia adora i colori, ma se potesse girare nuda sarebbe perfettamente felice! 🙂
Interessante inserire gli anni ’70 come momento di rottura con l’introduzione di colori forti per l’abbiagliamento della prima infanzia, in realtà prima ancora c’era stata un’altra rottura con la tradizione di mettere candidi coprifasce bianchi, con al massimo qualche fiorellino ricamato e non necessariamente rosa o azzurro (ne snon arrivati alcuni e li vedo nelle foto di famiglia). Anche io penso che il rosa debba essere trattato come qualsiasi altro colore. Inizialmente non lo amavo, e non amo davvero il total pink, perchè in genere non mi piacciono le omologazioni, ma quando la mia bimba vuole vestirsi di rosa è libera di farlo, come di azzurro, di giallo e di ogni altro colore! ciao!
Quando sento una mamma dire “non metterei mai nulla di rosa a mio figlio”, sorrido, mi giro dall’altra parte, faccio un bel respiro e … devio la conversazione su altri argomenti!
E … non ho mai amato questo colore. Ma trovo assurdi certi pregiudizi e certe chiusure mentali e sono convinta che in qualche modo oltre a un preconcetto verso un colore, con certe frasi passiamo ai nostri figli anche molto altro
Lo confesso:io ODIO il rosa!E quando e’ nata mia figlia dovevo scartare e cercare per trovare qualcosina che nn mi ricordasse un confetto…
Ho sempre detestato il rosa, tutto ciò che poteva essere esageratamente femminile, fiocchi,bijoux e invece mia figlia è il mio esatto contrario!!!Lei è follemente innamorata del rosa in tutte le sue declinazioni, così dopo anni mi sono dovuto arrendere.Ho una collezione di carte da scrapbooking dn tutti i rosa che ci sono al mondo!!!E il mio piccolo ometto è sprovvisto di album scrap perchè non ho nulla di maschile!!!
Cara Shanta,benvenuta sul mio blog!Anche io passo a trovarti ed a commentare! Io prima e mia figlia ora,abbiamo la particolarità di non amare troppo il rosa nell’abbigliamento e negli accessori per Beatrice.Passiamo la vita a spiegare che…Beatrice non è un maschio,come ho passato la vita a spiegare che Valentina non era un maschio…forse vestire di rosa le bambine serve ad avere meno commenti inutili!?Non è che non usiamo MAI il rosa,lo usiamo come se fosse un qualunque altro colore, a dosi normali!!!Complimenti per un articolo che tocca un argomento SENTITO!!!
bello e divertente questo post, è davvero bellissimo vedere come ognuna di noi ha sviluppato il tema in maniera diversa 🙂
Io amo quasi tutti i colori, se usati con parsimonia ma soprattutto amo i contrasti, ho due figli maschi che spesso indossano t-shirt o polo rosa (ovviamente da maschio e non da femmina)!!!! Ciao Simona
Io sono una di quelle che ha sempre evitato il rosa ma per questioni di gusto nel vestire specialmente niente rosso fuxia rosa…non riesco proprio. Le mie figlie da piccole solo arancio giallo e verdino poi blu azzurro
Molto bella la tua maniera di sviluppare questo tema!!!
Non ho mai amato troppo il rosa…
anzi
Adoro l’arancione!!!!!
Baci
Moni
La mia pupa è fissata col giallo, già a 14 mesi, ahahah ILE
Bellissimo il tuo post! Mi ha anche fatto sorridere perchè io nata negli anni 70 venivo sempre scambiata per un maschietto! Non ricordo una foto in cui indossassi del rosa… e adesso lo odio. Sarà per questo?
Bhè odio il rosa confetto ma amo il fucsia… forse mi salvo!
Bravissima Claudia!
Non mi è mai piaciuto il rosa e ho vestito mia figlia di tutte le tonalità dell’azzurro, ma noto che vestire un maschietto di rosa è ancora un tabù…
Che bel post!!! Divertentissimo!
Ti confesso che sono una di quelle contrarie al total pink, amo i colori e se voglio vestire mia figlia di verde, arancio o giallo perchè non trovo vestiti in commercio!?Ma le tue osservazioni sono valide. Trovo molto interessante il tuo percorso storico sulla differenza di genere tramite i colori, complimenti!un bacio!se ti va vieni a leggere il nostro contributo a questo tema!
Leggendoti, lo confesso, mi è scappato un sorriso! Appartengo a quella schiera di bambine che sono vissute nell’incubo del rosa. Con gli anni però ci ho fatto pace, mi piace molto in tutte le sue sfumature. Complimenti per il tuo articolo, bel taqlio. ciao Paola
Mi piace la tua versione del tema, originale non scontata!