Ginza Tokyo: fashion & beauty

Ginza, una delle mete del nostro #100orejap tour, è riuscita a farci rimanere a bocca aperta (anzi, spalancata!) per il lusso estremo dei suoi negozi: i palazzi dei brand internazionali risplendono illuminati da luci infinite, le vetrine degli store sono curate fino a raggiungere la perfezione, decine e decine di taxi lucidi con gli autisti in divisa ed i sedili rivestiti in pizzo (!) sfrecciano lungo la via, graziose donne indossano con elegante noncuranza il tradizionale kimono e i geta(*)  per fare shopping, commessi deferenti accolgono i clienti con profondi inchini e perfino il più piccolo acquisto è confezionato con arte.
E secondo voi, potevo resistere ad acquistare al Duty Free dell’aeroporto, poco prima di ripartire per Roma, un cofanetto beauty con il nome della via più elegante della capitale nipponica, per di più ad un costo tutto sommato accettabile?  
Brand di lusso di Shiseido, non commercializzata al fuori del Giappone, la linea The Ginza (a proposito, si legge Ghinza, con la g dura), unisce  la tradizionale attenzione per la cura estetica con la tecnologia più avanzata. L’azione dei cosmetici The Ginza è di tipo “adattativo”, ovvero i principi contenuti si attivano a seconda delle diverse esigenze della pelle, personalizzando di volta in volta l’azione e riuscendo ad ottenere i migliori risultati.
Il kit  per 10 giorni di cura per ri-energizzare il viso viene presentato in una elegante trousse bianca trapuntata e comprende:
  • una creamy cleansing foam (una schiuma detergente) che rimuove in modo selettivo le impurità senza stressare la pelle del volto;
  • un flacone di energizing lotion, da utilizzare dopo la schiuma detergente con i pad di cotone inclusi nel kit, per riequilibrare il livello di idratazione;
  • una emulsione idratante (moisturizing emulsion) che dona l’idratazione ottimale;
  • una maschera in tessuto non tessuto (moisturizing mask), imbevuta di siero idratante, da utilizzare alla fine dei 10 giorni di trattamento preparatorio.

(*) geta: sandali tradizionali, una via di mezzo fra infradito e zoccoli

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

1 Comment

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    Anna Febbraio 02, 2014

    ammappa che roba! ma senti, com’è la pelle dopo tutti i trattamenti?

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