Casa Italia e la comunità italiana a Montreal

La comunità italiana di Montreal è molto numerosa: figli e nipoti dell’emigrazione che nel corso del ‘900 hanno portato uomini e donne ad imbarcarsi su navi ed aerei per raggiungere “il nuovo mondo” dove trovare lavoro, futuro, speranza. L’esodo iniziò poco dopo l’Unità d’Italia, coinvolgendo quasi tutte le Regioni anche se la maggior parte dei primi emigrati aveva le proprie radici in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e, solo successivamente, cominciò la grande ondata migratoria dal meridione. A Montreal parlare di quartiere italiano è dire Petite Italie (altrove sarebbe Little Italy, ma Montreal è francofona), che corrisponde grosso modo al Boulevard Saint-Laurent tra Rue Jean Talon e Saint-Zotique e  vie limitrofe, nella stessa zona dove è ubicato il bel mercato Jean Talon, anche se oggigiorno la comunità è diffusa in tutti i quartieri cittadini.
In questo spicchio di Montreal l’appartenenza genetica all’Italia continua a vivere attraverso le icone nazionali, le bandiere tricolori e le insegne del “vero” caffè espresso, i ristoranti dove si mangia “come a casa della mamma”, le onnipresenti pizzerie con il Vesuvio sull’insegna e non mancano i supermercati specializzati in prodotti italiani.
Petite Italie è, anche, la chiesa di Notre Dame de la Defense, costruita dai molisani di Campobasso emigrati per rendere omaggio all’apparizione della Madonna della Difesa a Casacalenda in Molise. La chiesa è nota soprattutto per ospitare un affresco di Guido Nincheri – dipinto nel 1929 e quindi ben prima della seconda guerra mondiale – che nell’abside raffigura Benito Mussolini a cavallo quale cofirmatario dei Patti Lateranensi insieme ad esponenti della cultura e della scienza italiana.
Simbolo del quartiere della Petite Italie, che appare all’angolo tra Rue Berri e Rue Jean-Talon non appena si esce dalla metropolitana, è Casa Italia, l’edificio art decò inaugurato nel 1936 e realizzato su progetto di Pasquale (Patsy) Colangelo.
L’edificio è un interessante esempio di architettura del XX° secolo ed è tutt’oggi il centro di incontro della comunità italiana, utilizzato per eventi e feste. Casa Italia ospita l’archivio storico della comunità, documenti ma anche testimonianze orali catalogate per preservare la memoria collettiva degli italo-canadesi di Montreal.
Compito di Casa Italia è:
  • promuovere la cultura italiana organizzando corsi di lingua, d’arte, proiezioni cinematografiche, conferenze e seminari;
  • sviluppare partnership con le istituzioni locali;
  • mantenere i rapporti con le altre comunità etniche che fanno parte della città franco-canadese.
Curiosità: sulla facciata di Casa Italia sono ancora visibili e ben conservati i fasci littori ed il richiamo all’anno 1936 computato anche secondo l’ “era fascista”, una simbologia oramai quasi impossibile da trovare integra qui in Italia, dove fu distrutta o seriamente danneggiata dopo l’armistizio.
(foto di Francesco Iaccio)
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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