Come visitare The Hunterian Museum a Glasgow

A Glasgow i Musei sono una parte importante del circuito turistico di visita e, come vi accennavo nel post di presentazione del nostro viaggio nella città scozzese, la gran parte sono gratuiti.  No, non vi sto dicendo di andare a Glasgow solo per vedere Musei, sia chiaro: Glasgow è una città vivace, giovane, che ama far tardi la sera, con grandi parchi e vie commerciali che non fanno rimpiangere Londra, buona musica e birre strepitose (e non c’è solo la locale e famosa Tennent’s, a Glasgow si trovano birre artigianali o di piccole birrerie ottime e dai costi contenuti): quindi, scarpe comode e via per la città ed i suoi dintorni. Eppure, persino se la semplice parola Museo vi fa venire l’orticaria solo a sentirla pronunciare, a Glasgow ci sono un paio di luoghi imperdibili: tra questi The Hunterian, un museo – anzi, più musei con temi diversi – all’interno dell’Università di Glasgow, centro di cultura e di studio tra i più antichi d’Europa (è stata fondata nel 1451).

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La collocazione stessa del The Hunterian è particolare, dentro il campus universitario: noi ci siamo arrivati entrando da Dumbarton Road e percorrendo la stradina in salita che costeggia i diversi edifici universitari e parte dal portale in mattoni rossi della Maggie’s Gatehouse (su Dumbarton Road si trova anche il Kelvingrove Art Gallery Museum). Lungo la strada alberata abbiamo incontrato numerosi studenti e professori – qualcuno indossava la toga, altri il kilt con giacche scure, forse era giornata di lauree perché anche i ragazzi erano particolarmente eleganti – affaccendati a spostarsi tra un dipartimento e l’altro.

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L’insieme di edifici universitari ottocenteschi della Glasgow University crea una cittadella dallo stile gotico, in cui l’atmosfera appare un po’ cupa anche a causa del colore rosso scuro dei mattoni e dei pesanti tetti grigi che sovrastano gli edifici. In una Università fondata per volere di un Papa, Niccolò V, non può mancare una grande Cappella: si trova in Professor’s Square, alle spalle dell’ingresso del The Hunterian Museum.

Si accede al museo dall’edificio davanti all’ingresso di University Avenue : noi ci abbiamo messo un po’ di tempo a capire dove fosse il Museo vero e proprio perché l’ingresso alle esposizioni non si trova al piano terra – dove c’è il negozio dell’Università, con oggetti e abbigliamento a tema – ma si deve prendere un ascensore; l’ingresso per l’ascensore si trova oltrepassato l’arco in basso a destra che vedete nella foto qui sopra).

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Come vi dicevo, l’ingresso alla collezione permanente del The Hunterian Museum è gratuita: questo vi permette di tornare anche più volte a visitare il Museo e approfondire uno degli infiniti temi che vi vengono trattati. Il The Hunterian Museum è infatti una collezione eclettica, suddivisa in sezioni tematiche e nasce dalla passione per l’arte e la scienza di William Hunter, medico scozzese di successo e ostetrico capace vissuto a tra Londra e Glasgow nel XVIII° secolo, che lasciò la sua imponente collezione in eredità all’Università dopo una vita passata tra gli agi come medico di nobili e reali.

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La sistemazione del Museo ricorda molto una wunderkammer – le camere delle meraviglie, tanto in voga tra i nobili e i letterati europei, ovvero raccolte e miscellanee di curiosità –  e all’inizio del percorso espositivo si incontra una sezione dedicata al Vallo Antonino ed alla presenza dei Romani in Scozia, con statue, lapidi, monete ed un allestimento che approfondisce la storia della costruzione della struttura difensiva e l’impatto dei conquistatori romani sulle popolazioni indigene (questa sezione è piuttosto ben organizzata e decisamente merita una visita approfondita).

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Successivamente si esplora il mondo eclettico di William Hunter, medico e collezionista dai mille interessi: nelle vetrine, disposte su due piani all’interno dell’enorme sala che ricorda nell’atmosfera una cattedrale, ci sono raccolte di strumenti ostetrici, medici, scientifici; preparazioni in formalina di animali a più teste, feti di gemelli siamesi, agnelli a 8 zampe (se non avete stomaco per simili visioni, saltate direttamente questa parte espositiva) e poi importanti raccolte di fossili e scheletri di animali (ci sono un paio di scheletri di animali preistorici);  reperti archeologici raccolti in Europa, medaglie e monete, libri, mappe, quadri, armi tribali, oggetti provenienti da campagne di studio etnografico, minerali e gemme. Insomma, di che passarci tranquillamente una mezza giornata ed anche di più! E la collezione è così varia che ciascuno può trovare un motivo per visitarla 🙂

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Un Museo per esporre una parte della collezione di William Hunter (impensabile esporla tutta, è davvero immensa, ben 1 milione e 500 mila oggetti) venne appositamente costruito nel 1807 vicino alla Cattedrale di Glasgow, dove all’epoca si trovava la sede dell’Università mentre l’attuale collocazione (edificio Gilbert Scott) risale al 1870, quando la sede universitaria venne decentrata in Gilmorehill.

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Il The Hunterian Museum è in realtà un Museo diffuso: oltre alle sale che espongono l’eterogenea collezione di Hunter, altre sezioni sono dedicate a:

  • collezioni zoologiche  (presso l’edificio Graham Kerr)
  • collezione di libri e manoscritti (presso la Glasgow University Library, oltre 10.000 volumi e 600 manoscritti)
  • collezioni anatomiche (presso l’edificio Allen Thomson e il Glasgow Royal Infirmary)
  • collezioni di dipinti e sculture (presso l’Hunterian Art Gallery).

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L’ Hunterian Art Gallery è l’edificio dalle linee moderne che si trova dall’altro lato di University Avenue, a sinistra della rotonda della McMillan Reading Room) dove sono conservate opere di Rubens e dei Fiamminghi, di Rembrandt, di Guidi Reni, di Chardin appartenute a Hunter oltre ad altre tele e sculture acquisite successivamente dall’Università. Interessante anche l’esposizione all’aperto di sculture moderne e contemporanee.

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Importante: l’ingresso alla Hunterian Art Gallery non è gratuito. All’interno della Galleria è stata anche ricostruita l‘abitazione dell’architetto, designer e artista scozzese Charles Rennie Mackintosh, artefice del Glasgow Movement e creatore di una visione autonoma dell’Art Noveau, corrente che a cavallo tra il XIX° ed il XX° secolo dettava regole nello stile e nel design del Continente. Va detto che l’abitazione di Mackintosh vale, da sola, la visita.

Informazioni utili:

  • Museo The Hunterian – aperto da martedì a domenica, dalla 10.00 alle 17.oo (domenica chiude alle 16.00) – gratuito.
  • Hunterian Art Gallery: aperto da martedì a domenica, dalle 1o.00 alle 17.00 (domenica chiude alle 16.00); biglietto di ingresso gratuito per la collezione permanente, 5£ previste in caso di esposizioni temporanee.
  • The Mackintosh House: aperto da martedì a domenica, dalle 1o.00 alle 17.00 (domenica chiude alle 16.00); biglietto di ingresso 5£, previste riduzioni e gratuità.
  • fino a gennaio 2017 il Museo di Zoologia è chiuso per riallestimenti (in ogni caso, ingresso gratuito e aperture dal lunedì a venerdì)
  • Si può raggiungere il Campus Universitario Gilmorehill dal centro di Glasgow con i bus 2, 3, 77 (ingresso nel Campus da Maggie’s Gatehouse, breve tratto a piedi) oppure 4 o 4a (ferma su University Avenue)
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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