Splendide cantine opera di architetti famosi

Se fino a qualche anno fa ‘andar per cantine‘ era attività quasi esclusiva degli appassionati di vino, da qualche tempo è diventato un filone turistico di tutto rispetto che mette insieme la scoperta del territorio, la valorizzazione di realtà turistiche ed, ovviamente, la visita alle strutture di produzione/lavorazione con la degustazione del vino. E spesso le cantine contemporanee non sono più angusti locali, bui e odorosi di muffe, ma si presentano come opere d’arte architettonica per la cui realizzazione ci si è avvalsi di architetti famosi a livello internazionale, spesso con soluzioni assolutamente innovative per un locale che è il cuore del complesso processo di vinificazione ed invecchiamento. Le cantine progettate da archistar sono contenitori che svolgono egregiamente la loro funzione nel contesto produttivo generale delle tenute vinicole ma che, forse, come alcuni edifici iconici opera di architetti famosi – penso al Guggenheim di New York opera del grande Frank Lloyd Wright ma anche al Maxxi di Roma, progettato da Zaha Hadid –  in taluni casi possono addirittura vivere di vita propria, al di là del contenuto.

Di cantine progettate da architetti più o meno famosi in Italia se ne trovano ormai diverse e molte, grazie alla vocazione vinicola della Regione sono in Toscana (noi, che siamo appassionati di vino e di architetture questa estate siamo andati a visitare la tenuta maremmana di Rocca di Frassinello, la cantina progettata da Renzo Piano) ed è possibile immaginare ben più di un itinerario turistico dove inserire, oltre alle consuete mete d’arte e di cultura, anche un percorso di avvicinamento al vino che includa la visita alle cantine opera di architetti famosi.

Una delle prime cantine architettonicamente rilevanti che ha fatto parlare di sé e che ha associato il vino all’estetica funzionale dell’architettura è stata sicuramente il ‘Carapace‘ costruito nella Tenuta Castelbuono in Umbria (parte delle Tenute Lunelli, che producono anche lo spumante Ferrari). La Tenuta Castelbuono è nota per la sua produzione di vino Montefalco Sagrantino d.o.c. ma, forse, ancor più per la struttura dell’edificio realizzato dall’architetto Giorgio Pedrotti su progetto dell’artista Arnaldo Pomodoro, che a tutti gli effetti è una vera e propria opera d’arte in cui sono inseriti i processi della produzione viti-vinicola, che denota da subito la cifra stilistica dell’artista: si tratta di una cupola a semi sfera ricoperta di lastre di rame incise da solchi, fenditure e segni che ricordano il terreno appena arato oppure, e da qui il nome Carapace – il guscio di una gigantesca tartaruga addormentata. Anche la barriccaia del Carapace non segue i consueti canoni, ma vede le barriques disposte in un cerchio concentrico attorno alla imponente scala elicoidale.

Tornando in Toscana, oltre alla già citata Rocca di Frassinello, si possono visitare numerose cantine opera di architetti famosi o Tenute che si sono avvalse della firma di giovani professionisti, chiamati ad esprimere il loro talento realizzando strutture contemporanee dove il vino è fatto conoscere anche grazie ad una ‘musealizzazione’ degli spazi, che hanno innovato e travolto schemi consueti conservando, tuttavia, un saldo rapporto con la tradizione ed il territorio. Di sicuro, le cantine toscane opera di architetti famosi ed artisti aggiungono valore, riconoscibilità, reputazione alla produzione, che non può mai, comunque, prescindere dalla qualità. 

Tra le cantine opera di architetti famosi, ne ho individuate 5 in Toscana, che rappresentano, a mio parere, un buon esempio della creatività e dell’analisi territoriale applicata alle strutture viti-vinicole.

Zona di Firenze:

  • Cantina dei Marchesi Antinori nel Chianti Classico: siamo in località Bargino, frazione di San Casciano Val di Pesa e qui gli studi Archea Associati ed Hydea hanno realizzato una cantina che si inserisce nel contesto ambientale e territoriale, linee sinuose come le colline su cui maturano al sole i grappoli d’uva. Inaugurata nel 2012, è una cantina grande, complessa, quasi una cattedrale (60.000 mq.), che include uno spazio museale dedicato alla famiglia Antinori ed alla sua storia (gli Antinori sono ‘vignaioli’ da 26 generazioni, da quando nel 1385 l’avo Giovanni di Piero Antinori entrò a far parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri). La cantina utilizza come materiali da costruzione gli stessi che si ritrovano nei borghi toscani – e quindi mattoni di cotto, legno, vetro uniti a materiali contemporanei come cemento armato e corten – e le diverse zone sono sottolineate da giochi di volte e da separazioni ‘ad alveare’ che si rifanno alle pareti ventilate utilizzate nei magazzini  di campagna,  raccordate da scale ellittiche di metallo. Simile ad un osservatorio sulle botti, la sala sospesa ospita i wine tasting ed eventi.
    • Cantina Antinori nel Chianti Classico – Via Cassia per Siena, 133 Loc. Bargino 50026 San Casciano Val di Pesa, Firenze
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Photo Credit: sito web Marchesi Antinori cantina Antinori Chianti Classico

Zona di Livorno:

  • Cantina Petra: siamo a Suvereto, in provincia di Livorno, ma soprattutto siamo in una zona che da sempre coltiva la vite e negli ultimi decenni ha rinnovato la sua vocazione viti-vinicola. A poche decine di chilometri gli insediamenti etruschi di Populonia, dalle Colline Metallifere e dal mare, la Cantina Petra, del Gruppo Terra Moretti, produce vini IGT Toscana Rosso sia in purezza che blend. La cantina è un progetto di Mario Botta, che ha immaginato un fronte perpendicolare ai vigneti al cui centro si  alza una sorta di torretta cilindrica con un piano inclinato che la raccorda alla collina,  a cui la cantina è ‘legata’ anche dalla bariccaia posta in una lunga galleria nel monte.
    • Petra azienda agricola, Località San Lorenzo Alto, 131 – 57028 Suvereto (LI) Italia

Zona di Grosseto:

  • Cantina Pieve Vecchia: siamo nell’entroterra grossetano, a Campagnatico (tra l’altro, zona di ottimi insaccati) e qui la sinergia di competenze tra l’architetto Enrico Sartori e l’architetto e designer Cini Boeri hanno dato vita ad una cantina in cui le zone produttive ed operative sono interrate e nascoste mentre lo spazio fuori terra, con grandi pareti vetrate e spazi apparentemente aperti sormontati da una aerea copertura a vela, si inserisce e si integra nel paesaggio con un impatto minimo. La Cantina Pieve Vecchia produce vino Montecucco DOC, IGT Toscana rosso e bianco, Vermentino DOC.
    • Cantina Pieve Vecchia – Strada Provinciale n.44 Le Conce – Km 16.75 lato sx – 58042 Campagnatico (GR)
  • Tenuta L’Ammiraglia: torniamo ancora in Maremma, a Magliano in Toscana e anche qui la Tenuta è proprietà di una famiglia nobile, i Marchesi Frescobaldi, che da oltre 700 anni hanno fatto del vino una delle attività di punta. La cantina viene costruita tra il 2004 ed il 2008 su progetto dello studio romano Pietro Sartogo Associati, un mix di spazi produttivi e di design che si integra nell’ambiente circostante. La struttura eco-sostenibile, con impatto ambientale minimo (il tetto ha una copertura in erba, che lo aiuta ad inglobarsi nel terreno circostante) ed una forma curvilinea lunga 130 metri, elegante ed aerodinamica, che culmina con una caratteristica, grande tettoia a punta. Vi si producono: Maremma Toscana DOC (rossi Syrah e Cabernet, bianco e rosato), Morellino di Scansano DOCG.
    • Località La Capitana, 222 Montiano, 58051 Magliano in Toscana (Grosseto)
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Photo Credit: sito web Marchesi Frescobaldi – Tenuta l’Ammiraglia

Zona di Siena:

  • Tenuta di Fonterutoli: nel cuore del Chianti senese, in una zona vocata alla produzione del vino da secoli. I Marchesi Mazzei, proprietari della Tenuta, sono parte integrante di questo territorio fatto di colline, di vigne e di vino Chianti da ben 24 generazioni e non è un caso se il progenitore Lapo Mazzei, nel lontano 1398, è colui che ha redatto il primo documento in cui si parla delle modalità per cui un vino può definirsi Chianti. La nuova Cantina di Fonterutoli è stata progettata da uno dei componenti della famiglia, l’architetto Agnese Mazzei, su una collina che domina la Tenuta ed è un progetto a basso impatto ambientale che si sviluppa su tre livelli di cui il più profondo è dedicato alla barriccaia, un locale naturalmente fresco e umido grazie alle falde d’acqua che scorrono sulle pareti a vista in roccia. Nella Tenuta si producono diverse etichette di Chianti Classico Gran Selezione DOCG, Chianti Classico DOCG, Toscana IGT.
    • Tenuta Fonterutoli, Via Ottone III di Sassonia n°5, Loc. Fonterutoli, Castellina in Chianti 53100 (SI)
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photo credit: sito web Tenuta di Fonterutoli

Ulteriori informazioni sulle cantine opera di architetti contemporanei che si possono visitare in Toscana ed itinerari turistici studiati appositamente per conoscerle, li trovate sul sito specializzato Toscana Wine Architecture. Se poi volete consigli ed idee progettare il vostro itinerario tra arte, cultura e vino in Toscana, scrivetemi nei commenti (o per mail, a bussoladiario@gmail.com) per ricevere una consulenza del tutto gratuita e disinteressata.

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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