In Valtellina per il Trenino Rosso del Bernina

Torno a parlarvi di Valtellina perché proprio di recente ho avuto l’opportunità di incontrare le rappresentanti del locale Ufficio del Turismo nel corso di una pranzo di lavoro dedicato alla stampa ed agli operatori dell’informazione in cui sono state presentate le attività per l’autunno e l’inverno 2017-2018 ed è stato sottolineato quanto la Valtellina sia un territorio ricco di proposte dedicate a famiglie, sportivi, appassionati di arte e di culture ma anche di benessere e di relax. Confermo tutto: la Valtellina è davvero una destinazione speciale e l’ho verificato di persona lo scorso anno quando, con Francesco, ci siamo regalati un week end lungo tra Colico (lago) e Tirano (montagna). E proprio dalla valtellinese città di Tirano parte il Trenino Rosso del Bernina, uno dei treni più famosi d’Europa nonché patrimonio Unesco, che negli ultimi anni si è trasformato da mezzo di trasporto locale a vera e propria icona del viaggiare in montagna, alfiere di quel turismo lento e su rotaie che sempre più trova apprezzamento per le sue modalità slow e a basso impatto ambientale di fruizione dei paesaggi. E sono sicura che una volta saliti a bordo del Trenino Rosso a Tirano, anche voi – come me – resterete senza parole quando questo mezzo di trasporto, accompagnato dal suono che avverte del suo passaggio, attraverserà veloce la grande piazza della Basilica della Madonna di Tirano.

Spesso considerata solo come punto di partenza del Trenino Rosso, Tirano è una città elegante e colta che merita molto più di un soggiorno mordi e fuggi: punto di snodo per la Valtellina, famosa per i suoi palazzi nobili dai portali in pietra scolpita e per i suoi musei, che ove possibile meritano di essere visitatiPalazzo Salis (*) è un edificio seicentesco tutt’oggi di proprietà della famiglia dei Conti Sertoli Salis che ospita un percorso museale che si snoda attraverso 10 sale riccamente affrescate ed un giardino formale all’italiana mentre il Museo Etnografico Tiranese (**) documenta e studia la civiltà contadina e montanara della Valtellina e presenta ai visitatori, in un’esposizione che si sviluppa su più piani, gli strumenti degli artigiani, la riproduzione di locali abitativi e focalizza l’attenzione del visitatore sulle tradizioni locali.

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Valtellina: panoramica della città di Tirano

Una vera prima donna, il Trenino Rosso del Bernina, e lo è anche in autunno! Anche nel mese di novembre, uno dei migliori per godere con tranquillità della Valtellina e del particolarissimo percorso ferroviario, salire a bordo del Trenino Rosso può rivelarsi un’esperienza emozionante con la possibilità di veder scorrere dai finestrini panoramici delle vetture il paesaggio montano, che cambia pian piano che si sale, curva dopo curva, fino al plateau in cui si trova la stazione dell’Ospizio Bernina, il punto più alto che viene raggiunto dal treno (2253 metri s.l.m.). E in novembre non è così inconsueto trovare la neve! E vogliamo poi parlare dei boschi che indossano i colori dorati del foliage? Ah, che meraviglia, quasi quasi riparto subito per Tirano!

A proposito: la linea ferroviaria su cui corre il Trenino Rosso del Bernina – che collega la Valtellina con l’Engadina – è la tratta più alta delle Alpi ed è anche una delle più ripide al mondo (in alcuni punti si raggiunge una pendenza del 70 per cento, spesso superata grazie a ponti elicoidali e cavalcavia che sono dei veri capolavori dell’ingegneria ferroviaria). Nel corso dell’itinerario, lo spettacolo è realmente affascinante e si possono ammirare i ghiacciai del Palù, del Cambrena e del Morteratsch oltre al Pizzo Bernina, che con i suoi 4.050 metri di altezza è la cima più elevata delle Alpi centrali.

Immagino le vostre domande: ma quanto costa salire a bordo del Trenino Rosso del Bernina? E se abito troppo distante dalla Lombardia come posso fare? Arrivare a Tirano (e quindi alla stazione di partenza del Trenino) è meno complicato di quel che si potrebbe pensare e per il mese di novembre 2017 c’è un’offerta specialissima, a cui è difficile resistere, che viene proposta da Adrastea Viaggi (Treninorosso.it), Agente Ufficiale delle Ferrovie Svizzere, che prevede fino al 30 novembre 2017 un super pacchetto scontato  “Un week end Divino”, valido per minimo 2 persone (costi: 79€ a persona con 1 pernottamento, 114€ con 2 pernottamenti) per salire a bordo del Trenino Rosso del Bernina. Il pacchetto “Un week end Divino” comprende:

  • il viaggio sul Trenino Rosso del Bernina da Tirano a St. Moritz e ritorno (in 2^ classe, se volete le vetture panoramiche dovere pagare 4,50€ a tratta in più, ma vi assicuro che anche le standard hanno un’ottima visibilità);
  • il pernottamento a Tirano o dintorni in hotel 3 stelle per 1 o 2 notti con trattamento di pernottamento e colazione;
  • 1 degustazione a Tirano di 3 vini valtellinesi accompagnati da assaggi di bresaola (il salume tipico valtellinese, oramai conosciuto in tutta Italia per la sua bontà e per i suoi elementi nutritivi) e di bisciöla, dolce tipico a base di frutta secca (pinoli, uvetta, fichi secchi, ma spesso il ripieno varia in base alle ricette), burro e uova;
  • è possibile aggiungere l’assicurazione annullamento, medico e bagaglio facoltativa con 10€ per persona
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Valtellina: città di Tirano. Il Trenino Rosso passa accanto al Santuario

Un viaggio autunnale sul Trenino Rosso del Bernina consente di immergersi in atmosfere fiabesche che rendono magico un viaggio lungo circa 60 km. (ci vogliono all’incirca 2 ore e 20 per l’intero percorso, ma non vi annoierete!) e farà scoprire  microscopici chalet e stazioncine circondate da abeti, permetterà di fermarsi a bere una cioccolata calda nelle caffetterie di città lussuose come Pontresina e St. Moritz ma soprattutto regalerà l’incontro con la natura più bella: le vetture corrono veloci su binari che scalano montagne e passano in mezzo ai boschi o accanto a laghetti alpini dall’incredibile colore blu, un viaggio davvero senza eguali.

Il Trenino Rosso del Bernina parte da Tirano e compie quasi tutto il suo percorso il terra elvetica ma – ed è proprio questo il bello – una volta tornati indietro, ad accoglierci c’è la bella città valtellinese con i suoi negozi di qualità a costi ragionevoli, con i ristoranti specializzati in saporiti piatti tipici che preservano l’identità tradizione e la cultura gastronomica locale attraverso l’uso di prodotti a km. zero come i formaggi bitto e casera, il grano saraceno per i pizzoccheri e gli sciàtt e… tanti calici colmi di ottimo vino Valtellina Superiore prodotto in Valle! Con un paio di giorni a disposizione, se ci si organizza bene è anche possibile regalarsi anche qualche ora di benessere alle Terme di Bormio, che da Tirano distano 40 km.

Si può infatti ipotizzare il seguente programma di viaggio (vi ricordo che pranzi, cene, terme e ingressi nei musei non sono inclusi nel pacchetto  “Un week end Divino” e che l’ipotesi di programma è, appunto, solo un’ipotesi):

  1. giorno: arrivo a Tirano in mattinata, check-in in hotel, pranzo, pomeriggio alle terme di Bormio o visita di Tirano, degustazione, cena e pernottamento;
  2. giorno: colazione, escursione con il Trenino Rosso del Bernina, cena a Tirano, pernottamento;
  3. giorno: colazione, check-out hotel, visita di Tirano e rientro nei luoghi di provenienza.

Per ulteriori informazioni sul pacchetto di viaggio, vi consiglio di contattare direttamente Adrastea Viaggi (Treninorosso.it) – Via Pio Rajna 13, 23037 Tirano tel. 0342.706263.

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Informazioni utili su come raggiungere la Valtellina:

  • Tirano si trova in Valtellina (territorio nel Nord della Lombardia), al confine con la Confederazione Elvetica – Cantone dei Grigioni;
  • Milano può essere considerata la ‘porta’ di accesso verso la Valtellina per tutti coloro che arrivano dal Centro e dal Sud Italia sia in treno che in aereo;
  • da Milano è possibile raggiungere Tirano con il treno regionale (circa 2 ore e 30 di percorrenza);
  • per chi arriva in auto da Milano, bisogna prendere la strada statale 36 dello Spluga (che passa accanto al lago di Como) e quindi all’altezza di Colico la strada statale 38 dello Stelvio, che corre nel fondovalle della Valtellina passando per Morbegno, Tresenda (da cui si sale fino all’Aprica), Sondrio e Tirano. La strada prosegue poi fino a Bormio e quindi raggiunge il Passo dello Stelvio.

Note:

(*) Palazzo Salis: aperto dal 1° aprile a fine ottobre da lunedì a a sabato: dalle 10:00 alle 15:30; dal 1° novembre al 30 marzo solo su prenotazione per gruppi.

(**): Museo Etnografico di Tirano: aperto da giugno a settembre da martedì a domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18 mentre da ottobre a maggio solo nelle giornate di sabato dalle 14.30 alle 17.30 (possibile apertura su richiesta).

Ulteriori post sulla Valtellina, Tirano ed il Trenino Rosso del Bernina:

(si ringrazia l’Ente del turismo per la Valtellina per le informazioni)

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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