Come scrivere un post interessante? Il promemoria dei 6 punti.

La blogosfera è popolata da migliaia di blog, da quasi altrettanti blogger e da un numero non ben precisato di affezionati lettori (molto spesso blogger a loro volta). Non sempre è facile scrivere un post interessante che attiri l’attenzione e coinvolga il lettore.
Perché in fondo, aprire un blog non è così complicato: si va su Blogger o su WordPress, si crea un account, si seguono le istruzioni (facilitate e che non richiedono la conoscenza dei linguaggi di programmazione), si sceglie la grafica, si inseriscono dei dati e… un nuovo blog vede la luce, pronto per ospitare post, foto e video! Il problema sorge dopo: scrivere un post interessante (anzi, una serie di post) a meno di non esser dotati del dono della scrittura fluida ed accattivante, è un lavoro di analisi e di studio, da apprendere pian piano. Ma come si procede per scrivere un post interessante, accattivante, apprezzato  e che soprattutto fidelizza il lettore invogliandolo a tornare giorno dopo giorno?
Attraverso una grafica creata grazie a Canva ho provato a stilare il pro-memoria del bravo blogger, ovvero i 6 punti principali per scrivere un post interessante.
  1. Un post è ben scritto: facile a dire, molto meno a fare. L’errore di sintassi e di grammatica scappa a tutti, così come il refuso. Bene, cercate di evitarli come la peste. Dopo aver scritto abituatevi a fare una sosta occupandovi di tutt’altro, quindi rileggete e solo una volta che siete sicuri premete il fatidico pulsante “pubblica”. Se avete dubbi grammaticali aiutatevi con una buona grammatica (o usufruite delle risorse in rete). Cercate di avere sempre un linguaggio scorrevole e semplice, a meno di non affrontare argomenti specialistici che richiedono termini tecnici.
  2.  Un post è ricco di contenuti: arricchitelo con link, fotografie ben fatte e coerenti con l’argomento, grafiche, citazioni e freebies. Il post deve soddisfare e gratificare chi impiega il suo (prezioso) tempo per leggerlo.
  3. Un post è utile per il lettore: mettetevi sempre nei panni di chi legge, cercate di anticipare i suoi bisogni, le sue domande, le eventuali richieste.
  4. Un post ha elementi di novità: come blogger dovete essere in grado di fornire un “quid” in più rispetto ad altri mezzi di comunicazione. Se poi il di più in questione è la fantasia, la competenza, la capacità o l’entusiasmo, sta a voi deciderlo. L’importante è, parafrasando il buon Steve Jobs, che siate un po’ folli e molto creativi. E, soprattutto,  non pubblicate sempre la medesima “fuffa”!
  5. Un post ha dati certi e verificati: può sembrare la scoperta dell’acqua calda ma se inserite riferimenti, statistiche, riferimenti, fate in modo che siano corretti e citate la fonte. Non siete giornalisti, vero, ma operate comunque nell’ambito della comunicazione e non c’è nulla di meno piacevole per chi legge di trovare dati fasulli. Molto meglio, allora, non metterli.
  6. Un post ha link esterni validi: i post restano in rete all’infinito e grazie ai motori di ricerca possono essere richiamati anche a distanza di tempo. Se vi è possibile, di tanto in tanto verificate che i link inseriti nei vecchi post indirizzino a landing page ancora attive.
C’è poi un settimo punto, indicato dalla freccia gialla che attraversa trasversalmente i 6 punti e racchiuso in cuore: love your blog, ama il tuo blog.
Abbiatene cura giornalmente, investite tempo (e se necessario anche qualche centesimo) per migliorarlo, perfezionate la grafica e  non abbiate timore di far sentire a chi legge la passione che provate per la vostra “creatura”!
C’è qualcosa che ho dimenticato? Avete altri punti da aggiungere? Coraggio, non siate timidi… così poi facciamo un’altra grafica!
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

5 Comments

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    Albalù Giugno 11, 2018

    Grazie Claudia per i consigli!

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    Antonella Piemonte Marzo 13, 2014

    Alle volte un post non ha bisogno di tante parole perchè parlano le immagini…ecco, per me un bel post deve avere belle immagini, non sfocate ed equilibrate, altrimenti non lo leggo neanche!

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    Ambaradan Mamy Marzo 13, 2014

    Grazie Claudia, interessante e utile, in particolar modo per chi come me è all’inizio!

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