L’hotel Le Bassin di Ostenda e lo stile marinaro

Ostenda è una città del Belgio – per l’esattezza delle Fiandre –  con un centro cittadino vivace, tanti ristoranti dove assaggiare la buona cucina fiamminga e deliziosi frutti di mare, alcuni musei interessanti, giardini verdi, una bella marina e immense spiagge dorate spazzate dal vento freddo che arriva dall’Artico. Soprattutto, Ostenda è una vera città portuale e di marinai e quindi, per il nostro recente soggiorno, dopo una lunga ricerca su internet alla ricerca del miglior rapporto qualità/prezzo, abbiamo fatto cadere la nostra scelta su una struttura alberghiera in linea con l’atmosfera della città, con reception e (alcune) stanze in delizioso stile coastal (costiero, marinaro). L’ Hotel Le Bassin di Ostenda si trova proprio sul porto canale che divide il centro della città dalla zona della stazione ferroviaria ed industriale, proprio davanti davanti al peschereccio Amandine, una volta adibito alla pesca artica ed ora trasformato in museo visitabile.

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Amandine

Ma torniamo all’hotel, che per parlare di Ostenda e di quello che abbiamo fatto nei due giorni in cui ci siamo fermati nella città fiamminga c’è tempo e tanti appunti da mettere in ordine. L’hotel Le Bassin è sul Visserskaai, in una posizione strategica per chi utilizzata i mezzi pubblici (treno, tram costiero e bus sono a distanza ravvicinata), è confortevole, abbastanza economico e soprattutto arredato con dettagli studiati per ricreare l’atmosfera di una casa elegante e fresca, dove è un piacere tornare. L’atmosfera è piacevole, ben distante dai freddi hotel di catena uno uguale all’altro, dove visto uno ne hai visti tutti.

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L’edificio dell’Hotel Le Bassin di Ostenda risale agli inizio del XX° secolo, quando Ostenda divenne una stazione terapica e balneare frequentata dalla buona società dell’epoca e Tom ed Elsie Vanhaecke-Bruynoghe, i proprietari della struttura alberghiera, stanno pian piano procedendo ad una accurata ristrutturazione: ad oggi, sono stati rimodernati il bar ed il ristorante, la piccola reception con la deliziosa mini lounge piena di orsi di peluche e la zona dell’hotel con le stanze che affacciano sul cortile interno, mentre sono in programma per il prossimo anno i lavori di ammodernamento delle stanze che affacciano sul porto, ancora in stile anni ’80.

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Le nuove stanze giocano con i colori del mare e della sabbia e prediligono arredi insoliti. Pareti chiare e tende oscuranti grigio talpa danno spazio ad un ambiente chiaro e luminoso, che ricorda la spiaggia ed in cui il legno grezzo o decapato è usato senza risparmio. Nella foto vedete la nostra stanza, una luminosa camera doppia con un grande bagno e accesso al terrazzino esterno. Divertenti i cuscini dalle lunghe frange, elemento decorativo che colpisce l’occhio non appena si entra nella stanza, tanti i piccoli dettagli decorativi che fanno la differenza.

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Divertenti e insoliti per un hotel i comodini ricavati da due sgabelli di legno grezzo, la testiera dietro al letto ricorda gli infissi di una finestra sbiancati dal sole e dalle intemperie ed anche le ate dell’armadio creano l’effetto “cabina del mare”. Davvero particolare il lampadario con tre cornici rettangolari di legno che scandiscono lo spazio ed enfatizzano la luce. Da buona viaggiatrice, ho apprezzato il tocco di stile dato dalle tre valige vintage posate sull’armadio con apparente casualità.

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Una tavola di legno su cavalletti metallici offre spazio ad una lampada di giunco intrecciato e alle brochure dell’hotel. Ma ci sono anche il bricco elettrico per scaldare l’acqua e la scatola con tutto il necessario per fare il té/caffé. E a disposizione anche biscotti, caramelle e dolcetti! Come in ogni buon hotel, non manca la cassaforte e perfino l’ombrello, utile perché a Ostenda il tempo cambia con estrema rapidità e non è insolita la pioggia.

Ancora: gli sgabelli del bagno e della stanza sono rivestiti con coperture crochet, una piccola statua di legno rapprsenta un bambino con il costume di inizio ‘900, i quadri mostrano arredi da mare.

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La stanza è separata dal grande bagno con una porta scorrevole che, una volta aperta, crea uno spazio aperto sulla grande finestra di cui è dotato, la doccia è del tipo “walking on“, grande e comoda con soffione a pioggia. Anche qui alcuni elementi di arredo contribuiscono a rendere l’insieme fresco e piacevole: un altro sgabello crochet, il porta asciugamani di legno grezzo con cassettone incorporato, il quadro con le sedie stile adirondack colorate. Completano la dotazione il phon e alcune amenities per il corpo.

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L’hotel du Bassin è un piccolo hotel, solo 26 stanze doppie, 5 singole e 2 appartamenti per 4 persone, tutte con televisione, phon, specchio da trucco, TV LCD e l’indispensabile wi-fi incluso nel costo dell’hotel. Gli amici a 4 zampe non sono ammessi.

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Fa parte dell’hotel il ristorante Le Bassin, citato nella guida Gault e Millau, che è nello stesso tempo anche bar aperto al pubblico ed il luogo dove la mattina viene servita la ricca colazione. Ricca davvero, non tanto per dire: grande assortimento di salumi ed affettati, uova, croissant e pasticceria, pane, marmellata, yogurth, macedonia fresca e perfino il patè di maiale e mele fatto in casa. La sera il bar si trasforma in ristorante di qualità – il menù propone le più famose ricette fiamminghe e marinare, dalla boullaibasse (simile alla zuppa di pesce) alla carbonade (tipo spezzatino, ma morbido e cotto nella birra) passando per le immancabili moules e fritès (cozze e patatine) privilegiando l’uso di prodotti freschi e del territorio. Come in tutte le Fiandre, all’inizio del pasto viene servito il pane con del burro da spalmare, entrambi particolarmente gustosi. Le porzioni sono in grado di sfamare anche gli appetiti più robusti.

Il costo: per due notti, con colazione inclusa per 2 persone, abbiamo speso 208€ (poco più i 50€ a persona per notte). La differenza di costo tra le stanze standard (quelle più “vecchiotte”) e le nuove è di circa 20 € per camera. Il soggiorno è stato tranquillo, il letto comodo e la pulizia scrupolosa. Unico problema, ma solo la prima sera, un lieve odore di cucinato che arrivava dal cortile interno (lieve grazie alle finestre con chiusura ermetica, in ogni caso per me che non amo per nulla l’odore di olio fritto, antipatico!).

Quando ci siamo stati? dal 23 al 25 aprile 2015

Domanda da 1000€: ci ritorneresti? Si!

Informazioni utili:

Hotel Le Bassin – Visserskaai 1, 8400 Oostend – t +32.59 70 33 83  –  f +32.59 80 36 78

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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