Dove assaggiare la cucina tradizionale tedesca a Francoforte

Inutile girarci intorno: quando si viaggia e la meta è un luogo che non si è mai visitato, di cui si conoscono poco gli  usi, le abitudini e le propensioni, il metodo più semplice per entrare in contatto con chi in quel luogo ci vive  è condividerne le abitudini alimentari. Insomma, la conoscenza passa anche attraverso il gusto ed aveva ragione il cuoco e gastronomo Brillat-Savarin di affermare “Dimmi quel che mangi e ti dirò chi sei“. Per cui, sebbene Francoforte non sia agli antipodi e gran parte delle sue specialità gastronomiche siano in comune con il resto della Germania – grande uso di carne e pesce anche di fiume, pietanze robuste, contorni che vedono vincere le patate ed i cavoli su ogni altro concorrente vegetale, siamo entrati in sintonia con la città e con i suoi abitanti condividendone alcune abitudini e luoghi di ritrovo. No, questa volta non abbiamo scelto nessun ristorante particolarmente rinomato, ma abbiamo preferito  puntare sulla cucina del popolo, quella che viene servita nelle Gasthof e nelle locande e perfino su una sorta di street-food che trova nel mercato alimentare di Francoforte, il Kleinmarkthalle, la sua principale piattaforma di divulgazione. E se assaggiare la cucina tradizionale tedesca a Francoforte è un mezzo per conoscere la città, ecco, noi lo abbiamo fatto e pure con grande soddisfazione.

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In questo post non scenderò troppo nel dettaglio su cosa si mangia a Francoforte – per saperlo, dovete solo leggere il post a cui vi porta il link – quanto piuttosto dove assaggiare la cucina tradizionale tedesca a Francoforte: voglio segnalarvi alcuni locali in cui abbiamo pranzato, quasi sempre insieme ad impiegati, studenti o anziani abitanti della città, spendendo poco e mangiando bene. Tra l’altro, noi ci siamo stati in dicembre, quando il centro cittadino è letteralmente invaso dagli chalet del Christkindlmarkt, di cui una gran parte sono chioschi che propongono panini con würstel, grigliate degne di appetiti atavici, hamburger, patate fritte, frittelle, pesce fritto, giganteschi pretzel guarniti, dolcetti a profusione ed ettolitri di glühwein, il vin brulé speziato della tradizione tedesca, che volendo permette di pranzare in modalità street-food spendendo pochi euro.

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E’ possibile assaggiare la cucina tradizionale tedesca a Francoforte e spendere anche poco? Sì, e sicuramente ci sono molte altre possibilità oltre a quelle che vi segnalo: 2 indirizzi di locande e tavole-calde molto tradizionali dove abbiamo mangiato bene e speso relativamente poco oltre ad una terna di indirizzi di caffetterie-pasticcerie poste in ottima posizione dove abbiamo assaggiato buoni dolci ma di media abbiamo speso decisamente di più (ne valeva la pena!). Sono indirizzi che vi consiglio di tenere presente se avete in programma un viaggio a Francoforte oppure, se siete costretti ad una lunga sosta presso l’aeroporto di Francoforte in attesa di coincidenza e anziché restare nelle impersonali sale di attesa, volete fare due passi nell’InnerStadt, il centro città. Seguendo il link trovate il post che vi spiega come arrivare a Francoforte dall’aeroporto.

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Una vera e propria istituzione di Francoforte è la Metzegerei Heininger, una macelleria, tavola calda e rivendita di prodotti di gastronomia con una lunga storia che si trova su una delle vie pedonali del centro più frequentate perché arriva fino al Römemberg, la piazza su cui affacciano le case medievali ricostruite dopo i gravi danni dei bombardamenti della II^ Guerra Mondiale. Heininger nasce come macelleria nel 1901 ed oggi, oltre a continuare a vendere un assortimento da far girar la testa di insaccati, salumi e formaggi (l’azienda si vanta di trattare oltre 600 prodotti!), è possibile fare uno spuntino seduti, utilizzando i tavoli e le panche che si trovano nella sala dietro la zona di vendita e che in estate si allargano anche nella strada pedonale in cui si trova la rivendita. Cosa mangiare da Heininger, e quanto mettere in bilancio di spendere, è presto detto: oltre ai würstel (Frankfurter Würstchen, Frankfurter Fleischwurst, Frankfurter Presskopf, Frankfurter Rindswurst, Leber- und Blutwürstchen) e ad alcune specialità regionali, il menù quotidiano prevede gulasch con gli gnocchetti spaetzle, pesce fritto, aringhe in salsa di mele e cipolle, stinco di maiale, i sempre accompagnati da contorni, per lo più crauti, patate p gnocchi di patate ed il costo di ogni piatto (molto abbondante, pensateci prima di ordinare più portate) difficilmente supera gli 8 euro, unica eccezione i piatti a base di carne pregiata, come le cosce d’oca, che arrivano a circa 15€. Anche le bevande – vino al bicchiere, birra, sidro e perfino la costosissima acqua (*) –  hanno costi accettabili. Noi, in due, abbiamo speso circa 22€ tutto incluso. Una curiosità: in una saletta al piano inferiore (ci passate davanti per andare alle toilette) vie è una ‘orgogliosa’ esposizione di lucenti macchinari , tutti accomunati dal colore rosso.

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Abbiamo mangiato così bene da Metzegerei Heininger che ci siamo tornati anche il giorno successivo per assaggiare la famosa Grüne Soβe, la salsa verde di Francoforte che altro non è che una crema a base di erbe dell’orto e spontanee, formaggio tipo quark o panna acida, senape, olio, aceto a cui si possono aggiungere, in base alle diverse varianti familiari, noci, uova sode sminuzzate, yogurt, formaggio morbido, aglio, cipollotti e che viene normalmente servita con uova sode tagliate a metà ed una generosa porzione di patate lesse.

  • Metzegerei Heininger – Neue Kräme 31 (Frankfurt). Aperto dal lunedì al venerdì dalle 7.00 alle 18.30, il sabato 8.30-18.00.

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L’altro locale dove abbiamo pranzato con cucina tradizionale tedesca è Markt-Stubb e si trova al primo piano del Kleinmarkthalle che oltre ad essere mercato in una città cosmopolita come è Francoforte diventa anche il punto di incontro dei sapori della cucina tradizionale tedesca con quelli delle tradizioni gastronomiche provenienti da altre parti d’Europa e del Mondo. Il mercato alimentare di Francoforte risale alla fine del XIX secolo ma, come gran parte della città, venne bombardato e l’attuale sede risale al 1954 ed oggi come allora è un luogo di commerci e di incontro. Mark-Stubb è un locale piccolo, spartano ma molto accogliente – loro si definiscono “una locanda del villaggio nel centro della città” – con le pareti piene di vecchie targhe pubblicitarie e generalmente affollato di signore che sono in città per fare la spesa, qualche sporadico turista, impiegati degli uffici vicini e gli immancabili vecchietti soli che si ritrovano per pranzare insieme senza spendere troppo.
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Ed effettivamente in questa locanda la cucina è simile a quella di casa ed i costi sono minimi, quasi da mensa popolare: esiste una carta tra cui scegliere ma soprattutto si viene qui per assaggiare uno dei quattro menù fissi del giorno (che comprendono sempre una vellutata o una zuppa e il dessert) con costi che partono da 12,90 ed arrivano fino a 18,90, bevande escluse. Cosa si può assaggiare da Mar-Stubb? I piatti sono sostanziosi e abbondanti e si può scegliere tra gli immancabili würstel con contorni, pesce di fiume e di lago (se ho capito bene, quando ci siamo stati noi in menù c’era il luccio-perca), arrosti di carne ai mirtilli, anatra, involtini di cavolo, piatti tradizionali che in una fredda giornata invernale, o anche in una assolata giornata estiva, dopo chilometri macinati per visitare la città, non possono che essere di gran conforto. Noi abbiamo accompagnato il pranzo con una birra classica tedesca (Kostritzer, è una schwarzbier prodotta con materie prime selezionate, dal caratteristico colore scuro e con aroma di malto tostato e luppolo a cui si aggiungono sentori di cioccolato e caffè) ed una bottiglia di Karamalz, bevanda dolciastra a base di malto,  in pratica una birra dolce senza alcool che non mi ha entusiasmato ma ero curiosa di provare, visto che se ne decantano le sue virtù in termini di vitamine, sali minerali, oligo-elementi.
  • Markt-Stubb,  al 1 ° piano del Kleinmarkthalle – Hasengasse 5 – 7. Aperta dal martedì al sabato dalle 9 alle 16. Domenica e lunedì chiuso. Il pranzo viene servito a partire dalle 11.30 fino alle 15.30.
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Per la merenda pomeridiana o per un caffè per recuperare energia durante gli itinerari di scoperta turistica della città di Francoforte, consiglio tre locali, diversi tra loro ma ugualmente validi:
  • Il Caffè pasticceria-panetteria  Weidenweber si trova in Große Friedberger Strasse 10,  una via laterale dell’affollatissima Zeil, la via dello shopping del centro di Francoforte. La caffetteria ha oltre 80 anni di tradizione ed è stata la prima ad unire la vendita del pane a quella dei prodotti di pasticceria all’interno di un caffè. Gli arredi del locale sono vintage e vi sostano soprattutto locali, che indulgono al pomeriggio nel rito della tazza di cioccolata (o di té) da gustare con un trancio di dolce preparato nei forni della pasticceria. Cosa che abbiamo fatto anche noi, per riscaldarci in un pomeriggio in cui i fiocchi di neve sono comparsi più volte e in cui avevamo voglia di immergerci nelle abitudini locali. In due, abbiamo speso al tavolo circa 11 euro (tisana + cioccolata calda con panna + trancio di sacher + torta ungherese). La caffetteria Weidenweber è aperta dal lunedì al sabato dalle 6.30 alle 18.30.

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  • La Cucina delle Grazie, è un altro indirizzo che consiglio: come il nome fa intuire, si tratta di un locale che punta sulle ispirazioni della cucina italiana o comunque internazionale. Qui ci è piaciuta molto la posizione, sulla piazza della Cattedrale e proprio davanti all’entrata del Duomo di San Bartolomeo, e l’allestimento moderno e funzionale della sala. Qui abbiamo preso solo una cioccolata calda. Cucina delle Grazie – Domplatz 3. Apeto da lunedì a sabato dalle 10 alle 23.00 e la domenica dalle 11.00 alle 18.00.
  • La caffetteria, salata da tè e pasticceria Opitz a due passi da RossMarkt, è sotto la casa di Goethe dal lato di Am Salzhaus: un ambiente piccolo e super accogliente, con arredi semplici, un grande assortimento di miscele di tè e tisane Kusmi, caffè espresso (se lo prendete al banco vi costa solo 1 euro ed è molto buono), cappuccini, cioccolata e le stupende torte della pasticceria Opitz, che ha anche altre sedi a Francoforte e dintorni. Il locale tende ad essere piuttosto pieno nel pomeriggio, perché viene utilizzato come ‘base’ da studenti o professionisti per studiare e lavorare. Ci è piaciuto davvero tanto! Opitz si trova in Am Salzhaus 1 – Goethehaus ed è aperto dal lunedì al sabati dalle 9.00 di mattina fino alle 20.00.

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Assaggiare la cucina tradizionale tedesca a Francoforte può essere complicato solo la domenica: la maggior parte degli esercizi commerciali è chiusa, inclusi i grandi centro commerciali, tuttavia non mancano ristoranti aperti (ma sono quelli meno economici).

(*) fuori dell’Italia, in genere, l’acqua in bottiglia (gassata o meno) ha costi simili  e assai spesso maggiori a quelli della birra o di bevande analcoliche.

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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