Come e perché visitare la Banca Centrale Europea di Francoforte

Questo è un post dedicato a tutti coloro che hanno sempre sognato di accedere al sancta sactorum del potere economico europeo, a chi impazzisce per le nuove architetture, per chi nei suoi viaggi turistici vuole aggiungere un pizzico di esclusività alla portata di tutti: oggi andiamo  a visitare la Banca Centrale Europea di Francoforte!

Come spesso accade quando viaggiamo in Paesi esteri, se c’è l’opportunità di conoscere i locali ‘palazzi del potere’ ne approfittiamo volentieri per visitarli, per cui quando abbiamo deciso di trascorrere qualche giorno a Francoforte per scoprire la città di Goethe (ed il suo bellissimo mercatino natalizio), mi sono subito attivata per vedere se vi era la possibilità di entrare all’interno della Banca Centrale Europea (conosciuta in Italia anche con l’acronimo di BCE), l’istituzione pubblica che si occupa di indirizzare, dirigere e controllare l’economica comune attraverso l’emissione di moneta, il controllo dei prezzi e dei tassi d’interesse oltre alla promozione delle politiche di sviluppo nei Paesi europei e banca centrale degli Stati membri dell’Unione europea che hanno adottato l’euro. Per chi non lo ricordasse, dal 2011 al suo vertice siede l’italiano Mario Draghi.

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Visitare la Banca Centrale Europea è interessante per più aspetti:

  • per comprendere meglio la funzione svolta dall’Istituto;
  • per saperne di più sui meccanismi che regolano l’economia europea e quella dei singoli Stati,
  • per l’innovativa architettura dell’edificio destinato ad ospitare gli uffici e la sede dell’Istituzione, un grattacielo di vetro e acciaio realizzato in quella che era una zona poco valorizzata, quasi sulla riva del Meno e vicino alla zona portuale di Osthafen, in cui già si trovava il vecchio mercato generale di Francoforte, il Grossmarkthalle, che lo studio di architettura viennese Coop Himmelb(l)au ha comunque voluto recuperare e rendere parte integrante della nuova struttura.

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L’edificio della Banca Centrale europea è formato da una base ‘storica’ formata appunto dai vecchi mercati generali della città, che risalgono agli anni ’20 del XX° secolo ed i cui scantinati – ora trasformati in memoriale, visitabile solo con tour organizzati dal Museo ebraico di Francoforte – hanno avuto l’ingrata funzione di essere il punto di raccolta degli ebrei destinati ad essere deportati nei campi di concentramento, su cui si eleva una doppia torre di uffici unita da piattaforme e punti di connessione che sovrastano l’atrio. Le due torri hanno altezze diverse: la torre a nord ha 45 piani ed è alta 185 metri, quella a sud è leggermente più bassa, 43 piani per 165 metri di altezza. In totale la lunghezza dell’edificio, Grossmarkthalle inclusa, è di 250 metri.

L’edificio è stato terminato nel 2014 ed è un sistema complesso di uffici, sale riunioni e ampi spazi. Le grandi superfici aperte e vetrate donano all’edificio un aspetto dinamico, gli uffici sono modulabili e le zone di incontro favoriscono la politica della Banca Centrale Europea di promuovere lo scambio pensiero e di idee tra chi vi lavora e quindi si incontrano spesso salottini, piccole salette con punti ristoro, divani e grandi pouf di design: quasi ci si dimentica di essere all’interno  di una potente e serissima istituzione finanziaria!

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Molta attenzione è stata posta all’impatto ambientale e in occasione della costruzione della sede della Banca Centrale Europea la società svizzera specializzata in architettura del paesaggio Vogt Landscape Architect ha rimodulato lo spazio circostante la sede della Banca Centrale Europea, piantando oltre 700 alberi di specie diverse e ricreando boschetti e angoli verdi.

Una curiosità: la sede della Banca Centrale Europea si trova in una posizione isolata rispetto a tutte le altre istituzioni finanziarie che hanno sede a Francoforte, dalla famosa Borsa alle sedi delle principali banche tedesche, quasi a voler rimarcare anche fisicamente la sua indipendenza. E con la sua posizione spostata verso il fiume è una monolitica vedetta che guarda verso la selva di grattacieli che affollano l’area tra la stazione centrale e il Römer, in centro cittadino.

 Procedura per chiedere di visitare la Banca Centrale Europea:

Premessa: non pensate di entrare nella Banca centrale Europea così come si entra in una qualsiasi banca, qui le misure di sicurezza sono davvero imponenti e comunque la visita sarà limitata all’atrio ed allo spazio espositivo del Centro visitatori, obbligatoriamente con una guida. In ogni caso è un’esperienza interessante, perché consente di comprendere i meccanismi complessi che sono alla base della nostra economia.

  • è fondamentale muoversi con ampio anticipo per prenotare la visita: si può visitare la Banca Centrale Europea solo una volta al giorno e il percorso dura circa 90 minuti. Attenzione, perché le visite sono in inglese e in tedesco e al massimo può accedere all’Istituzione un gruppo di 45 visitatori. Ecco perché è fondamentale muoversi per tempo, sul sito della Banca Centrale Europea consigliano almeno 4 settimane prima ma se riuscite io vi dico anche un paio di mesi prima, perché le richieste sono tante, le possibilità di ingresso poche e rischiare – come poi in effetti è successo a noi – di dover accettare di svolgere la visita in tedesco anziché in inglese perché sono esauriti i posti disponibili può essere limitante (conosco un po’ di tedesco, ma non così bene da riuscire a seguire per filo e per segno una visita guidata!);
  • la visita si prenota con una mail di richiesta in inglese (*) indirizzata a visitor.centre@scb.europa.eu; nel giro di qualche giorno verrete ricontattati dal servizio dedicato alle visite guidate che vi confermerà la data da voi proposta e la lingua in in cui verrà svolta la visita (o vi suggerirà altre possibilità) quindi dopo il vostro assenso arriverà una nuova mail in cui vi verranno date ulteriori indicazioni e vi verrà chiesto di compilare un modulo con nome, cognome, data di nascita ed eventuale mail di tutti i partecipanti, da rispedire via mail entro una settimana (dopo, decade la prenotazione). Importante: scrivete bene i dati dei partecipanti – meglio in stampatello – perché il modulo servirà alla sicurezza per i controlli. Alla fine di questa procedura, vi arriverà la mail di conferma definitiva;

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  • il giorno della visita, presentatevi con 30 minuti di anticipo all’indirizzo di Sonnemannstrasse 22 (è una costruzione con tettoia, circa a metà della cancellata che delimita gli spazi della Banca Centrale Europea) portando con voi un documento di riconoscimento in corso di validità (carta d’identità o passaporto, no patente);
  • verrete sottoposti ai controlli di sicurezza, che sono identici a quelli che vengono fatti in aeroporto, quindi dovrete togliere tutti gli oggetti metallici, giacconi, maglioni ampi e passarli sotto il metal detector. La stessa cosa dovrete fare anche voi. Il mio consiglio è di non portarvi zainetti o borse ingombranti, anche se poi una volta all’interno della Banca Centrale Europea troverete a vostra disposizione degli armadietti (sono in un corridoio di lato al banco della reception, e mi raccomando, ricordatevi il numero di riferimento perché sono davvero tantissimi, bianchi e tutti uguali con chiusura a combinazione, quindi non avrete nessuna chiave a farvi da ‘pro-memoria’): non fate come qualcuno di mia conoscenza che ha dimenticato in quale armadietto avevamo messo borse e giacconi e abbiamo dovuto digitare la combinazione numerica su una cinquantina di armadietti prima di riuscire ad aprire – finalmente! – il nostro!);
  • una volta entrati nel cortile di accesso della Banca Centrale Europea, verrete accolti dalla scultura “Gravità e crescita”, dell’artista Giuseppe Penone (esponente italiano della corrente ‘arte povera’, se non sapete di cosa si tratta leggete, come ho fatto anche io, qualche informazione su wikipedia): si tratta di un albero in bronzo e granito, alto più di 17 metri, al cui centro è posta una sfera di foglie dorate: simboleggia la stabilità e la crescita che trovano linfa e radici nei valori umanistici europei;
  • si entra poi nel grande atrio, dove si viene accolti dalla addette alla reception che forniranno a ciascun partecipate un Ipad con tracolla e auricolare. Un’applicazione audiovisiva caricata sull’apparecchio (si può scegliere in quale lingua fruirla, noi abbiamo optato per l’italiano) integra e affianca le spiegazioni della guida, che si incontra poco dopo;

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  • il tour prevede una spiegazione generale sulle funzioni della Banca Centrale Europea, la sua missione e la sua storia, brevi accenni all’edificio (esistono specifiche visite guidate per architetti ed ingegneri, ma vanno prenotate con parecchi mesi di anticipo) quindi di passa alla zona del Centro visitatori che attraverso installazioni, ologrammi, elementi testuali, punti interattivi e perfino attività ludiche spiega la politica monetaria europea. A me è piaciuto molto la mappa d’Europa interattiva dove, posizionandosi con l’Ipad su un simbolo e scansionandolo, si possono conoscere tutti i dati più significativi dei diversi Paesi europei;
  • successivamente si passa ad una sala multimediale di forma ovaleggiante che riproduce esattamente la sala del Consiglio Direttivo della BCE e dopo essersi accomodati sulle poltrone si assiste ad un filmato illustrativo (bellissime le riprese dall’alto di Francoforte!) che viene proiettato sulle pareti. Indubbiamente scenografico!
  • si riprende poi la visita con ulteriori chiarimenti sul ruolo nell’economia della moneta unica europea e sul costo della vita nell’Eurozona;
  • in totale, il tempo impiegato per visitare la Banca Centrale Europea (o, meglio, il Centro visitatori e gli spazi della Grossmarkthalle, perché non è possibile accedere alle torri, dove si trovano gli uffici e quindi non immaginate nemmeno di poter dire ‘Ciao! a Mario Draghi 🙂 ) è di circa 90 minuti.

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Informazioni utili:

  • per arrivare alla sede della Banca Centrale Europea si può utilizzare il tram n. 11, scendendo alla fermata Ostbahnhof/Sonnemannstrasse, altrimenti ci si arriva a piedi seguendo il lungo Meno (dal Duomo di San Bartolomeo ci vogliono una ventina di minuti);
  • l’accesso e la visita guidata sono gratuiti e viene data la priorità a chi non ha mai visitato la Banca Centrale Europea e tenendo fermo il principio “dell’equa rappresentanza delle diverse nazionalità
  • gli orari di visita sono: lunedì (16.00); martedì (10.30); mercoledì (10.30); giovedì (10.30); venerdì (16.00)
  • l’indirizzo della Banca Centrale Europea di Francoforte è Sonnemannstrasse 22;
  • per maggiori informazioni, consultare il sito della Banca Centrale Europea

(*) la mia mail di richiesta in inglese, nulla di particolarmente complicato, era pressappoco così (strafalcioni inclusi):

Good morning,
from …. to ….. I will be in Frankfurt. Is it possible to attend a visit to the ECB headquarters? We’re in two people. Thanks so much – nome/cognome –  Italy

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Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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