Una visita al Museo della Banca di Inghilterra

Non so se un turista può entrare all’interno della Banca d’Inghilterra, tuttavia se il vostro sogno è conoscere i segreti di questo prestigioso istituto finanziario londinese e magari vedere da vicino – molto da vicino! – qualche lingotto d’oro, da Threadneedle Street (indirizzo ufficiale della Banca) potete girare l’angolo e da Bartholomew Lane entrare nel Museo della Banca d’Inghilterra.

Un museo interessante e – cosa che non guasta – completamente gratuito, in cui un percorso curioso e ben studiato per essere a misura di appassionati, di curiosi ma anche di famiglie con bambini, vi aiuterà ad entrare nei meccanismi monetari ed a scoprire tanti aneddoti curiosi che ruotano attorno ad una delle Banche più famose del mondo.

La Banca d’Inghilterra è la banca centrale del Regno Unito e nasce come istituzione nel 1694 per sostenere le spese della Guerra dei Nove anni, una delle tante Guerre che nel corso dei secoli hanno visto coinvolti il Sacro Romano Impero, la Francia, l’Inghilterra e buona parte degli stati europei.

Oggi è l’istituto britannico deputato a stampare la carta moneta con corso legale nel Regno Unito (insieme alle banche di Scozia e dell’Irlanda del Nord). La banca è famosa anche per essere stata la protagonista di film  (“Furto alla Banca d’Inghilterra”, con Peter O’ Toole, 1959) e citata in “007 GoldenEye” e nel film Mary Poppins (chi non ricorda la scena dei due bambini accompagnati dal papà che vengono ‘istruiti’ dall’anziano banchiere sul valore di un singolo penny? La stessa bambinaia più famosa del mondo affermava che “Finché la Banca d’Inghilterra sta in piedi, l’Inghilterra sta in piedi. Se crolla la Banca d’Inghilterra, crolla l’Inghilterra”. 

Prima di accedere al Museo della Banca d’Inghilterra vero e proprio,  dovrete passare sotto un metal detector di tipo aeroportuale (e dovrete mettere nelle vaschette ogni oggetto metallico) , quindi verrete accolti con cordialità e vi verrà fornita una mappa ed una piccola brochure che vi aiuterà ad orientarvi nel percorso di visita.

Calcolate per visitare con calma tutto il Museo circa un paio di ore, un po’ meno se non approfondite i singoli settori.

Al centro della prima sala troverete – oh, che cosa insolita – un’imbarcazione: rappresenta la missione della Banca stessa, ovvero tenere dritta la barra e seguire la rotta anche durante le avversità economiche. All’interno dell’imbarcazione ci sono diverse attività ‘a misura di bambini’ (ma non solo), un modo simpatico per avvicinare grandi e piccoli a concetti piuttosto impegnativi come la politica monetaria, inflazione, tempeste finanziarie.

Dopo aver appreso il ruolo e le funzioni della Banca d’Inghilterra, si passa poi – seguendo un percorso cronologico, in un locale abbastanza piccolo dove c’è un imponente e pesante scrigno in legno e ferro, l’antesignano della cassaforte prima che venisse fondata la Banca. Uno spazio apposito è dedicato alla presentazione dei documenti storici di fondazione della banca e all’esposizione di cambiali, patenti di credito, lettere appartenute a personaggi ed artisti famosi.

Prima di accedere alla Rotonda, un ambiente luminoso di stile neoclassico con statue e colonne doriche, in cui sono esposti gli oggetti e i documenti che risalgono al periodo tra il 1800 ed il 1946, si passa in uno stanzino, quasi un  bugigattolo, dove è stato ricreato il caveau della banca, con scaffali e gigantografie che mostrano il modo in cui sono ‘immagazzinati’ i 400.000 lingotti d’oro puro da 13 kg. l’uno (no, non ho sbagliato a scrivere: avete idea del valore totale custodito? Più avanti vi fornisco qualche dato per aiutarvi a fare il calcolo), che costituiscono il tesoro della Banca d’Inghilterra.

La Banca funge da ‘deposito’ anche per le riserve auree di altri Paesi e banche centrali e in termini non ufficiali viene talvolta indicata come “La vecchia signora di Threadneedle Street”.

Se poi volete provare la sensazione unica che si prova a tenere in mano un vero lingotto (ben 13 chili di oro puro!), al Museo della Banca di Inghilterra potete togliervi lo sfizio: nella Rotonda c’è – ahimè ben bloccato da ganci di metallo inespugnabili – uno dei lingotti custoditi nei caveau: una barra da 13 kg. di oro puro, che si può toccare e perfino sollevare, ma è davvero pesantissimo (il peso specifico dell’oro puro è elevato, ben 19,32 kg per decimetro cubo ovvero 10 cm. x 10 cm x 10 cm).

Però vuoi mettere poter dire: “ho toccato un lingotto della Banca d’Inghilterra?”, il cui valore stimato è di migliaia  euro?

Il percorso all’interno del Museo prosegue con la Galleria delle banconote, dove sono esposte le diverse banconote prodotte nel corso del tempo e vengono illustrate le tecniche di disegno, produzione e stampa della carta moneta (sì, ci sono anche le moderne banconote realizzate con i polimeri plastici, difficili da falsificate e resistenti all’usura).

Una sala è dedicata a conoscere meglio le banconote, le tecniche utilizzate per evitarne la contraffazione ed ai metodi per individuare le banconote false.

In Inghilterra così come in gran parte del Mondo – le banconote sono spesso lo specchio della propria epoca e anche i volti le personalità disegnate sulle le sterline raccontano parte della storia britannica: Sua Maestà la Regina Elisabetta II dal 1960 compare effigiata sulla carta moneta britannica, insieme ad artisti di grande fama come Shakespeare o a grandi statisti quali Winston Churchill.

Uscendo, si passa attraverso il piccolo bookshop con testi, grafiche ed oggetti legati al mondo del denaro in vendita (e nemmeno troppo costosi). Cosa mi è piaciuto più di tutto? Ma ovvio, il simpatico salvadanaio dorato a forma di lingotto!

Qualche curiosità sull’edificio della Banca d’Inghilterra:

  • sulle porte di bronzo dell’ingresso principale della Banca d’Inghilterra (ingresso di Threadneedle Street) è presente in rilievo il caduceo, ovvero il bastone alato con due serpenti intrecciati simbolo del Dio Mercurio, la divinità che per i Romani aveva il compito di proteggere i mercanti ed i banchieri e due teste di leone, poste a guardia del  tesoro (e nella simbologia della massoneria – ben radicata in Inghilterra – il leone rappresenta il potere e la gloria).
  • Durante i lavori di ricostruzione e ingrandimento della Banca, furono trovati pavimenti in mosaico di epoca romana (Londinium era il nome latino con cui era conosciuto l’agglomerato rubano poi diventato Londra), che furono poi utilizzati come elementi decorativi

Informazioni utili per la visita

  • Link al sito del Museo della Banca d’Inghilterra
  • Il Museo della Banca d’Inghilterra si trova in Bartholomew Lane. La visita è consigliata agli adulti ed ai bambini a partire dai 6 anni.
  • Il Museo è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17, con ingresso libero e gratuito.
  • Per arrivarci: il Museo è nella zona di Bank, servita dall’omonima fermata di metropolitana a cui arrivano le linee Central, Northern, Waterloo & City Line e la DLR.
  • Sempre in zona da visitare è il The Royal Exchange, oggi trasformato in un centro commerciale di lusso.
  • Una volta visitato il Museo, potete arrivare a piedi in poco tempo alla St. Paul Cathedral per un’altro momento di visita oppure salire in cima al 35° piano del grattacielo di Fennchurch street 20 e godere della vista ella città dallo Sky Garden.

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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