Emergenza coronavirus: viaggiare informati

Al tempo del virus, non riesco – con tutta la buona volontà e l’incoscienza di cui sono capace – a suggerirvi di partire immediatamente, di prendere un aereo o un treno diretto chissà dove. Ancora troppa incertezza nell’emergenza italiana (ed internazionale), ancora non debellata l’epidemia e alcuni rumors sul blocco di cittadini italiani provenienti da aree di crisi non invitano a viaggiare con leggerezza. In questo momento specifico – a meno che non ce ne sia una effettiva necessità di lavoro, familiare o personale – è assai meglio (e socialmente corretto) rimandare il momento di preparare le valigie per raggiungere destinazioni di svago anche se – ve lo confesso con sincerità – personalmente mi manca tantissimo l’adrenalina che un viaggio, qualsiasi esso sia, mi trasmette. Spero che ogni cosa vada a posto in breve tempo e di tornare a raccontare viaggi e viaggetti interessanti – per di più ad aprile mi aspetta un viaggio in Belgio e spero davvero di non doverci  rinunciare!

Certo, per mia fortuna vivo a Roma e al momento in cui scrivo la città non è ancora entrata nell’occhio del ciclone Sars-CoV-2 come è invece accaduto a Milano ed a tante zone d’Italia. Forse qualche gita fuori porta ancora si può fare, alla scoperta di vetusti ma incantevoli borghi del Lazio, cercando di adottare le minime misure precauzionali suggerite dal Ministero della salute, quelle che – al di là dell’emergenza – dovrebbero diventare abitudini condivise (lavarsi le mani spesso e con cura, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani sporche, non starnutire o tossire senza coprirsi il naso o la bocca, evitare il contatto ravvicinato con le persone che soffrono di infezioni, influenza o raffreddore).

In ogni caso, se il virus Sars-CoV-2 impatta sui viaggi, ancor più impatta sul settore turistico nel suo complesso, con pesantissime ricadute economiche e negli ultimi giorni, a partire dall’emergenza in Cina ed assai più a seguito dell’accendersi del focolaio nel Nord Italia, si sono succedute infinite disdette e rinunce. In alcuni casi con una perdita economica secca (nessun rimborso) in altri con la possibilità di recuperare quanto speso o di ottenere dei voucher da spendere una volta che si sono calmate le acque. Vediamo come è la situazione, a grandi linee.

Rimborsi e limitazioni

Treni:

  • Trenitalia rimborserà integralmente con un voucher elettronico (da utilizzare entro un anno) i biglietti acquistati entro il 23 febbraio 2020 per qualsiasi viaggio su Frecce, Intercity, Intercity Notte e non utilizzati per rinuncia a causa dell’emergenza Coronavirus. La domanda di rimborso deve essere presentata entro il 1° marzo 2020 presso le biglietterie ferroviarie oppure compilando un modulo in formato elettronico. I biglietti del trasporto regionale verranno invece rimborsati in denaro o con riaccredito sulla carta di credito, anche qui compilando un apposito modulo. (Non risultano ulteriori aggiornamenti alla data del 5.3.2020)
  • Nuovo Trasporto viaggiatori -Italo Treno rimborserà integralmente i biglietti acquistati entro il 23 febbraio 2020, per viaggi in programma dal 24 febbraio al 1 marzo, diretti o in arrivo dalle zone d’Italia sottoposte a quarantena e limitazioni. Il rimborso consisterà in un voucher,  da utilizzare per l’acquisto di biglietti per viaggi da effettuare entro il 31 luglio 2020. Il rimborso potrà essere richiesto entro l’orario di partenza del treno tramite telefono (060708) oppure via mail. Maggiori informazioni su Italo Treno, sezione Italo Informa – Informazioni sul Coronavirus). Aggiornamento del 5.3.2020: per chi rinuncia ad un viaggio con partenza e/o arrivo  nelle aree interessate dal contagio o che doveva essere svolto perché connesso alla partecipazione a concorsi pubblici o procedure di selezione pubblica, a manifestazioni, iniziative o eventi di qualsiasi natura annullati, sospesi o rinviati dalle autorità competenti,, possono essere rimborsati i biglietti acquistati entro il 2 marzo, per viaggi da realizzarsi entro tutto l’8 marzo 2020.

Hotel: 

  • Booking, il portale delle strutture turistiche alberghiere, ha previsto in alcuni specifici casi il rimborso completo ‘per cause di forza maggiore‘  delle prenotazioni che coinvolgono persone che arrivano dai luoghi ‘focolaio’ del Coronavirus (leggi qui).

Rimborsi di pacchetti turistici (fonte: Aduc)

  •  hanno diritto al rimborso o ad una nuova prenotazione  se l’impossibilità di partire dipende da una decisione di una Autorità nazionale o internazionale (esempio:  provvedimenti limitativi all’ingresso in una Nazione; dimora in uno dei comuni soggetti a quarantena, ecc.)
  • chi per propria scelta decide di non partire sebbene non vi siano limitazioni da parte delle Autorità, non ha diritto al rimborso e si applicano le eventuali penali previste da contratto.

Bus Flixbus

  • anche in situazioni normali, è possibile cancellare una prenotazione sui bus Flixbus fino a 15 minuti prima della partenza. In cambio, viene inviato un voucher da spendere entro un anno di importo pari al costo del biglietto detratta la commissione di cancellazione che varia in base a quanti giorni prima della partenza viene richiesto l’annullamento della prenotazione (esempio: entro 3 giorni dalla partenza la commissione è di 5€).

Navi da crociera (limitatamente all’imbarco di italiani e/o turisti che siano transitati per l’Italia)

  • Costa Crociere: dal 22 febbraio 2020 non possono imbarcarsi (tra gli altri) i cittadini italiani residenti nei comuni messi in quarantena. In questo caso, la compagnia garantisce il rimborso del costo della crociera (o una nuova prenotazione). Ove si venga bloccati al momento dell’imbarco perché ritenuti non idonei, viene garantita anche la copertura dei costi di rientro alla destinazione originaria.
  • MSC: al momento, sul sito non risultano limitazioni per il passeggeri italiani (ma vi sono per i passeggeri cinesi) e non vi sono indicazioni specifiche per il rimborso a seguito dell’epidemia di Coronavirus
  • Royal Caribbean International: non viene ammesso a bordo che ha viaggiato nelle regioni Veneto e Lombardia negli ultimi 15 giorni prima dell’imbarco e chi, sempre negli ultimi 15 giorni prima dell’imbarco, sia stato in contatto (distanza inferiore a 2 metri) con persone che hanno viaggiato da, per o attraverso le regioni Veneto e Lombardia negli ultimi 15 giorni. Le persone non ammesse a bordo per tali motivi riceveranno il rimborso totale della crociera.

Come trovare informazioni sulla sicurezza in viaggio al tempo del Coronavirus

In ogni caso, prima di decidere di partire per un viaggio necessario e improcrastinabile, è bene consultare con attenzione i diversi siti ufficiali da cui trarre maggiori (e aggiornate) indicazioni, tra cui vi segnalo:

  • il sito Viaggiare Sicuri del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (in continuo aggiornamento, una vera bussola per comprendere la situazione internazionale)
  • il sito sul Coronavirus del Ministero della Salute, per approfondire l’argomento e trovare report e direttive.
  • il sito dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità – World Health Orgazization (in inglese, francese e spagnolo, non c’è la versione in italiano), per avere una visione internazionale della vicenda.

Consultare i siti ufficiali e certificati degli Enti preposti all’emergenza è fondamentale non  solo per verificare  eventuali rischi sanitari presenti nella vostra meta di destinazione, quanto per controllare che voi possiate effettivamente entrare nel Paese di destinazione senza rischiare di dover  immediatamente tornare in Italia in quanto ‘ospiti non graditi’, come è purtroppo successo il 23 febbraio 2020 ai passeggeri veneti e lombardi del volo Alitalia AZ 772 diretto all’aeroporto di Mauritius, che non sono stati fatti sbarcare perché ritenuti individui  ‘a rischio’ e sono stati rispediti in Italia (unica loro alternativa, farsi due settimane di quarantena negli ospedali locali!).

Sono infatti davvero tanti i Paesi che vietano o mettono vincoli all’ingresso degli italiani (o degli italiani che provengono dalle regioni ‘a rischio’), tanto per citarne qualcuno Kazakistan. Lettonia, Mauritius, Mongolia, El Salvador, India, Kirghizistan, Seychelles, Zambia, Turkmenistan, Malta, Islanda, Giordania, Iraq, Kuwait, Libano, Romania, Israele. La lista si allunga di giorno in giorno (oserei dire, di ora in ora!) e trovate tutte le informazioni nella sezione aggiornamenti del sito Viaggiare Sicuri.

E sì, per una volta non sono gli ‘altri a fare paura, ma siamo noi: orribile sensazione, non è vero?

(post in aggiornamento costante)

 

Immagine del Coronavirus

Immagine del Coronavirus – Wikipedia photo credit

 

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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